- Juniores Regionali GIR.B
- Camaiore
-
2 - 1
- Pieta 2004
CAMAIORE: Pardini, Scardina, Fierro, Maguina, Scherillo, Giorgi, Bertelloni, Bonuccelli, Pardini N., Del Carlo, Da Prato. A disp.: Ciaramitaro, Longobardi, Boni, Lenzi, Baccelli, Fambrini, Corrieri. All.: Palmerini.
PIETA' 2004: Bacarelli, Tesco, Mauro, Secchi, Maru, De Filomeno, Purciani, Seri, Selogni, Niccolai, Meoni. All.: Aiazzi.
ARBITRO: Murciano di Pisa.
RETI: 67' Selogni, 68' Del Carlo, 80' Da Prato.
Non può piovere per sempre. Lo sapeva bene il Camaiore, che questo successo lo ha atteso a lungo, ingoiando bocconi amari e spesso anche immeritati. E al tempo stesso il Pescia era perfettamente consapevole che la trasferta in Versilia riservava più inside del previsto. Tre punti tutt'altro che facili da conquistare dunque per ambedue le contendenti quelli messi in palio alla vigilia di Camaiore - Pietà 2004, una gara che infatti si è rivelata molto combattuta ed equilibrata, a tratti anche ben giocata dalle due formazioni. Dopo aver ricevuto in settimana la strigliata della propria dirigenza, la squadra locale si è presentata in campo con maggiori motivazioni rispetto ad altre circostanze, e alla fine ha ottenuto una vittoria che rilancia le chance di salvezza in prospettiva futura: la strada è lunga e complicata, ma non è un muro invalicabile. Per quel che riguarda alcuni brevi cenni di cronaca, i primi 45' di gioco vanno in archivio a reti inviolate, ma con una leggera supremazia dei locali che recriminano anche per un penalty che l'arbitro non ravvisa tale in occasione di un'uscita sui piedi dell'attaccante avversario da parte dell'estremo difensore pratese. Il match si movimenta dunque nella ripresa, che si apre sulla falsa riga del primo tempo, fino all'episodio che anima ulteriormente la situazione: scocca infatti il 67' quando, sugli sviluppi di un rilancio in profondità Selogni controlla elegantemente la sfera e la deposita alle spalle del portiere avversario. Il Camaiore pare colpito in maniera fatale, ma impiega appena sessanta secondi per dimostrare che stavolta il copione del match non è già scritto. Al 68' infatti Del Carlo firma l'immediato pareggio. La rete vale oro, e forse anche il più pregati dei metalli, perché serve come a rompere una maledizione. Il Camaiore infatti si scioglie e si getta all'assalto dei tre punti, che si materializzano a 10' dalla fine: dopo aver fallito per due volte il vantaggio con Bonuccelli, Da Prato firma il due a uno decisivo. Nel finale infatti, nonostante alcuni ribaltamenti di fronte, il risultato non subisce variazioni ulteriori, e dopo il triplice fischio la gioia del Camaiore è comprensibile, legittima e meritata.
CAMAIORE: Pardini, Scardina, Fierro, Maguina, Scherillo, Giorgi, Bertelloni, Bonuccelli, Pardini N., Del Carlo, Da Prato. A disp.: Ciaramitaro, Longobardi, Boni, Lenzi, Baccelli, Fambrini, Corrieri. All.: Palmerini.<br >PIETA' 2004: Bacarelli, Tesco, Mauro, Secchi, Maru, De Filomeno, Purciani, Seri, Selogni, Niccolai, Meoni. All.: Aiazzi.<br >
ARBITRO: Murciano di Pisa.<br >
RETI: 67' Selogni, 68' Del Carlo, 80' Da Prato.
Non può piovere per sempre. Lo sapeva bene il Camaiore, che questo successo lo ha atteso a lungo, ingoiando bocconi amari e spesso anche immeritati. E al tempo stesso il Pescia era perfettamente consapevole che la trasferta in Versilia riservava più inside del previsto. Tre punti tutt'altro che facili da conquistare dunque per ambedue le contendenti quelli messi in palio alla vigilia di Camaiore - Pietà 2004, una gara che infatti si è rivelata molto combattuta ed equilibrata, a tratti anche ben giocata dalle due formazioni. Dopo aver ricevuto in settimana la strigliata della propria dirigenza, la squadra locale si è presentata in campo con maggiori motivazioni rispetto ad altre circostanze, e alla fine ha ottenuto una vittoria che rilancia le chance di salvezza in prospettiva futura: la strada è lunga e complicata, ma non è un muro invalicabile. Per quel che riguarda alcuni brevi cenni di cronaca, i primi 45' di gioco vanno in archivio a reti inviolate, ma con una leggera supremazia dei locali che recriminano anche per un penalty che l'arbitro non ravvisa tale in occasione di un'uscita sui piedi dell'attaccante avversario da parte dell'estremo difensore pratese. Il match si movimenta dunque nella ripresa, che si apre sulla falsa riga del primo tempo, fino all'episodio che anima ulteriormente la situazione: scocca infatti il 67' quando, sugli sviluppi di un rilancio in profondità Selogni controlla elegantemente la sfera e la deposita alle spalle del portiere avversario. Il Camaiore pare colpito in maniera fatale, ma impiega appena sessanta secondi per dimostrare che stavolta il copione del match non è già scritto. Al 68' infatti Del Carlo firma l'immediato pareggio. La rete vale oro, e forse anche il più pregati dei metalli, perché serve come a rompere una maledizione. Il Camaiore infatti si scioglie e si getta all'assalto dei tre punti, che si materializzano a 10' dalla fine: dopo aver fallito per due volte il vantaggio con Bonuccelli, Da Prato firma il due a uno decisivo. Nel finale infatti, nonostante alcuni ribaltamenti di fronte, il risultato non subisce variazioni ulteriori, e dopo il triplice fischio la gioia del Camaiore è comprensibile, legittima e meritata.