• Terza Categoria GIR.B
  • Garzella
  • 0 - 1
  • San Miniato


POL. GARZELLA: Baluardi 7, Popa 6, Favilli 5,5 (Leone 6), Giunta 7, Baroni 6, Baldrati 6,5 (Capritti 6), Marchetti 5,5, Fantozzi 6 (Gnesi 6), Postiglione 5,5, Romano 6,5. A disp.: Giuntini, Bimbi, Brongo. All.: Sottile.

SAN MINIATO: Pinciaroli, Cipollini (Vassallo), Carli (Beconcini), Latini (Ciampini), Donati, Mirenda, Denti, Lami, Monti, Picchi (De Luca), Scalia. A disp.: Bottone, Bianchi, Piccirilli. All.: Lami.


ARBITRO: Staglianò di Pisa.


RETE: 74' rig. Scalia.



Al termine di una delle sue prestazioni migliori - sotto certi aspetti anche superiore a quella di sette giorni prima contro la Bellani - la Garzella esce sconfitta contro un San Miniato forte, ben organizzato ma che forse si trova in quella brillantissima posizione al di sopra dei propri meriti. La squadra di Lami, molto giovane, sta costruendo le sue fortune proprio sulla freschezza atletica, sull'entusiasmo dei risultati e sulla rapidità dei suoi ragazzi sempre pronti a sacrificarsi con sovrapposizioni in fase d'attacco e solleciti rientri in difesa. Sull'altro fronte una Garzella determinata e ben messa in campo che ha risposto colpo su colpo ai più blasonati avversari e anzi nei primi 45' è riuscita a creare le occasioni più importanti. Già al 6' Postiglione era rapido ad avventarsi su un pallone respinto maldestramente dal portiere ma da due metri calciava addosso allo stesso ancora steso a terra. Sempre il numero dieci di casa, molto bravo nel far gioco e nel proporsi, evidenziava però il suo momento-no in fase realizzativa sciupando un paio di favorevolissime occasioni. Il San Miniato si rendeva pericoloso solo con qualche punizione dalla trequarti e cross dal fondo sui quali trovava sempre pronto l'attento Baluardi, impeccabile nelle uscite alte. Poche volte Monti e Scalia avevano la possibilità di entrare in area per le attente marcature di Giunta (insuperabile), Romano e Ventavoli. Il primo tempo si chiudeva senza ulteriori emozioni e metteva in evidenza due squadre ben organizzate ma ancora leggermente incomplete: il San Miniato molto forte a centrocampo e in attacco ma balbettante in difesa, la Garzella, al contrario, quasi perfetta dalla cintola in giù ma inconsistente in zona realizzativa. E alla fine, si sa, vince chi la butta dentro al di là della qualità e della quantità del gioco espresso. Nella ripresa erano gli ospiti a partire con il piede sull'acceleratore e creavano l'unica palla gol al 9' con Picchi ma Baluardi era bravissimo nel deviare in angolo. Poi gradatamente i ragazzi di Sottile prendevano in mano il pallino del gioco e costringevano la difesa rossoblu a salvataggi spesso affannosi (sono stati scaraventati in pineta circa 15 palloni..) e creavano i presupposti per andare a rete da un momento all'altro. L'occasione si presentava al 23' con una paurosa mischia in area che un difensore respingeva vistosamente con un braccio, ma l'arbitro faceva cenno di proseguire; poi pochi minuti dopo l'azione si ripeteva nell'area opposta con Vassallo che crossava, sul pallone si gettava in tuffo Giunta che respingeva di petto - spalla. Per il sig Staglianò, fino ad allora molto attento, era rigore. Batteva angolato Scalia che realizzava malgrado il disperato tentativo di Baluardi che riusciva a toccare il pallone senza riuscire però a deviarlo. Da quel momento il restante quarto d'ora era un assedio della squadra di casa che sfiorava ripetutamente il pareggio: Postiglione mandava sul fondo un colpo di testa da distanza ravvicinata, poi il portiere Pinciaroli deviava in angolo una saetta di Marchetti da limite ed infine Fantozzi, dopo essersi liberato di due avverasi calciava sul fondo un pallone che aveva già fatto gridare al gol. La gara si chiudeva dopo 5' di recupero lasciando molta amarezza nel clan litoraneo ma anche la consapevolezza di potersela giocare a testa alta contro chiunque. È un peccato che la gara sia stata decisa da due diverse interpretazioni sullo stesso tipo di fallo (un po' come successo in serata con Torino-Milan) ma questo è il fascino, a volte crudele del calcio.

POL. GARZELLA: Baluardi 7, Popa 6, Favilli 5,5 (Leone 6), Giunta 7, Baroni 6, Baldrati 6,5 (Capritti 6), Marchetti 5,5, Fantozzi 6 (Gnesi 6), Postiglione 5,5, Romano 6,5. A disp.: Giuntini, Bimbi, Brongo. All.: Sottile. <br >SAN MINIATO: Pinciaroli, Cipollini (Vassallo), Carli (Beconcini), Latini (Ciampini), Donati, Mirenda, Denti, Lami, Monti, Picchi (De Luca), Scalia. A disp.: Bottone, Bianchi, Piccirilli. All.: Lami. <br > ARBITRO: Staglian&ograve; di Pisa. <br > RETE: 74' rig. Scalia. Al termine di una delle sue prestazioni migliori - sotto certi aspetti anche superiore a quella di sette giorni prima contro la Bellani - la Garzella esce sconfitta contro un San Miniato forte, ben organizzato ma che forse si trova in quella brillantissima posizione al di sopra dei propri meriti. La squadra di Lami, molto giovane, sta costruendo le sue fortune proprio sulla freschezza atletica, sull'entusiasmo dei risultati e sulla rapidit&agrave; dei suoi ragazzi sempre pronti a sacrificarsi con sovrapposizioni in fase d'attacco e solleciti rientri in difesa. Sull'altro fronte una Garzella determinata e ben messa in campo che ha risposto colpo su colpo ai pi&ugrave; blasonati avversari e anzi nei primi 45' &egrave; riuscita a creare le occasioni pi&ugrave; importanti. Gi&agrave; al 6' Postiglione era rapido ad avventarsi su un pallone respinto maldestramente dal portiere ma da due metri calciava addosso allo stesso ancora steso a terra. Sempre il numero dieci di casa, molto bravo nel far gioco e nel proporsi, evidenziava per&ograve; il suo momento-no in fase realizzativa sciupando un paio di favorevolissime occasioni. Il San Miniato si rendeva pericoloso solo con qualche punizione dalla trequarti e cross dal fondo sui quali trovava sempre pronto l'attento Baluardi, impeccabile nelle uscite alte. Poche volte Monti e Scalia avevano la possibilit&agrave; di entrare in area per le attente marcature di Giunta (insuperabile), Romano e Ventavoli. Il primo tempo si chiudeva senza ulteriori emozioni e metteva in evidenza due squadre ben organizzate ma ancora leggermente incomplete: il San Miniato molto forte a centrocampo e in attacco ma balbettante in difesa, la Garzella, al contrario, quasi perfetta dalla cintola in gi&ugrave; ma inconsistente in zona realizzativa. E alla fine, si sa, vince chi la butta dentro al di l&agrave; della qualit&agrave; e della quantit&agrave; del gioco espresso. Nella ripresa erano gli ospiti a partire con il piede sull'acceleratore e creavano l'unica palla gol al 9' con Picchi ma Baluardi era bravissimo nel deviare in angolo. Poi gradatamente i ragazzi di Sottile prendevano in mano il pallino del gioco e costringevano la difesa rossoblu a salvataggi spesso affannosi (sono stati scaraventati in pineta circa 15 palloni..) e creavano i presupposti per andare a rete da un momento all'altro. L'occasione si presentava al 23' con una paurosa mischia in area che un difensore respingeva vistosamente con un braccio, ma l'arbitro faceva cenno di proseguire; poi pochi minuti dopo l'azione si ripeteva nell'area opposta con Vassallo che crossava, sul pallone si gettava in tuffo Giunta che respingeva di petto - spalla. Per il sig Staglian&ograve;, fino ad allora molto attento, era rigore. Batteva angolato Scalia che realizzava malgrado il disperato tentativo di Baluardi che riusciva a toccare il pallone senza riuscire per&ograve; a deviarlo. Da quel momento il restante quarto d'ora era un assedio della squadra di casa che sfiorava ripetutamente il pareggio: Postiglione mandava sul fondo un colpo di testa da distanza ravvicinata, poi il portiere Pinciaroli deviava in angolo una saetta di Marchetti da limite ed infine Fantozzi, dopo essersi liberato di due avverasi calciava sul fondo un pallone che aveva gi&agrave; fatto gridare al gol. La gara si chiudeva dopo 5' di recupero lasciando molta amarezza nel clan litoraneo ma anche la consapevolezza di potersela giocare a testa alta contro chiunque. &Egrave; un peccato che la gara sia stata decisa da due diverse interpretazioni sullo stesso tipo di fallo (un po' come successo in serata con Torino-Milan) ma questo &egrave; il fascino, a volte crudele del calcio.




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