• Allievi Nazionali GIR.F
  • Empoli
  • 2 - 3
  • Fiorentina


EMPOLI: Ricci, Hysaj, Dragomanni (68' Mattiello), Arzeo, Rugani, Galli, Riva (81' Borri), Chiavazzo, Tempesti (53' Gennusa), Della Latta, Osagiede (62' Campus).A disp: Furlan, D'Orazi, Maiorana. All.: Antonio Galasso. In panchina Massimo Giraldi.
FIORENTINA: David, Torre, Biondi, Gonnelli, Rosaia (72' Gioè), Empereur (88' Dene), Matos (91' Aiello), Barbero (64' Cisse), Kabangu, Baccarin, Grifoni A disp.: Fedele, Cafissi, Cissè, Aiello, Dene, Jackson, Gioè. All.: Luca Guerri.

ARBITRO: Bichisecchi di Livorno, coad. da Licursi e Corcione di Pisa.

RETI: 30' Dragomanni, 37' Kabangu, 61' Riva, 76' Grifoni, 80' Matos.
NOTE: angoli: 3-6. Recupero: 4' p.t, 6' s.t. Espulsi: 57' Della Latta e Kabangou. Ammoniti Della Latta, Dragomanni, Arzeo, Biondi.



LE PAGELLE
Empoli
Ricci: 7- Giovane portiere che sbaglia pochissimo e che sa esaltarsi con un paio di interventi strepitosi.
Hysaj: 6,5 Costretto a fronteggiare frequentemente Grifoni, un vero e proprio iradiddio . Fa quello che può e lo fa benino,tant'è che il numero undici avversario diventa decisivo allorquando cerca la percussione centrale.
Dragomanni: 6+ Trova il gol del vantaggio con il classico tiro cross della domenica, si fa sorprendere da Kabangou in occasione del pari. Presidia la corsia di competenza ma ha la sfortuna di incrociare spesso il funambolo Matos.
Mattiello: 6 Cerca di dare il suo contributo nella fase più delicata del match.
Arzeo: 6,5 Nasce come difensore, a centrocampo garantisce corsa e sostanza. Una gara diligente
Rugani: 7 Il migliore dei suoi. Questo giovane difensore è quasi sempre perfetto, tanto da costringere Kabangou a cercar gloria per vie esterne.
Galli: 6,5 Presidia la difesa con buona personalità. Come i compagni di reparto deve vedersela contro attaccanti super
Riva: 6,5 Sempre pericoloso in fase conclusiva; da un suo destro deviato nasce il secondo vantaggio, di fatto è il più pericoloso in zona gol. Borri s.v.
Chiavazzo: 6+ Cerca di far fieno in mezzo al campo e non lesina impegno, specie quando Della Latta esce di scena ed è costretto a dare di più.
Tempesti: 6- Ingabbiato dai centrali viola, si vede davvero poco.
Gennusa: 6+ Cerca di vivacizzare l'attacco azzurro, riuscendovi solo in parte. Non sempre tempestivo in fase conclusiva
Della Latta: 6- Avrebbe meritato un voto alto per l'ora di partita disputata e nella quale era riuscito ad abbinare qualità e sostanza, ma l'espulsione...
Osagiede: 6 Presenza pressoché impalpabile, difficile attribuirgli specifiche responsabilità.
Campus: 6 Riesce raramente a mettersi in luce, ma poteva far poco, solo com'era a portare sulle spalle il peso dell'attacco.
Fiorentina
David: 6,5 Sfortunato sulla incredibile parabola di Dragomanni, incolpevole sul tiro di Riva deviato dal compagno. Portiere che sa giocare bene coi piedi.
Torre: 6,5 Presidia la zona di competenza con autorevolezza, dalle sue parti non si passa, chiedere a Osagiede.
Biondi: 7- Centralmente la difesa viola è a tenuta quasi perfetta; attenzione, tempismo.
Gonnelli: 7- Come l'altro centrale molto attento a far si che gli attaccanti empolesi girassero al largo; missione compiuta.
Rosaia: 6+ Compone con Barbero la cosidetta mediana; fa il suo, senza infamia e senza lode. E' lodevole nel recuperare palloni giocabili, disputa una prova di sostanza. Gioè: s.v.
Empereur: 6,5 Presidia la corsia di competenza con personalità, sbaglia pochissimo in una gara dove è vietato essere disattenti. Dene s.v.
Matos: 7 Ha il merito di segnare il gol decisivo, ma si distingue per alcune iniziative personali strappa applausi. Quando parte è una furia, difficile fermarlo. Aiello s.v.
Barbero: 6 Giocatore che più che farsi notare riesce a far sentire la sua presenza in mezzo al campo. Anche se nell'occasione non è al meglio.
Cisse: 6 Nello scorcio di gara disputata fa il minimo indispensabile, potrebbe fare senz'altro di più e meglio.
Kabangu: 6- Giocatore dalle enormi potenzialità, meriterebbe un 7 per il bel gol messo a segno, un otto per la serie di capriole con le quali ha festeggiato il pareggio. Ma l'espulsione....
Baccarin: 7- Giocatore dalla tecnica sopraffina, è il trequartista chiamato a rifinire per l'attacco delle meraviglie. Abbastanza presente ed efficace.
Grifoni: 7,5 Trova il gol del secondo pareggio, unendo abilità tecnica e grande forza di volontà. Abbina buoni fondamentali ad un passo superiore. Spesso devastante, spinge i suoi alla carica decisiva portata nell'incredibile finale.
Arbitro
Bichisecchi di Livorno: 6,5 Nessun errore di rilievo in una gara non particolarmente difficile. Trattandosi di un derby è già molto che alla fine nessuno parli di arbitro e collaboratori.
IL COMMENTO
La Fiorentina si aggiudica il derby in piena zona Cesarini, strappando coi denti tre punti che ha a lungo temuto di dover lasciare negli impianti di Monte Boro. Una prova di carattere quella dei viola, capaci di recuperare per ben due volte e soprattutto di trovare energie nervose tali da consentire il difficile sorpasso. L'undici di Guerri, forte di un tridente micidiale, ha lavorato ai fianchi un buon Empoli, raccogliendo i frutti di tanta generosità allorquando tutti avrebbero scommesso sul pari finale. I padroni di casa, nell'occasione, mettono in mostra una difesa organizzata ed un reparto centrale con chiara propensione alla corsa e con un Della Latta in giornata; i locali semmai si sono dimostrati poco pungenti in zona gol, almeno con gli attaccanti che sono stati in balia del pacchetto arretrato ospite. Viola molto solidi dietro e con una mediana forte dei tattici Rosaia e Barbero. Abbiamo detto del tridente delle meraviglie, ben supportato dal tecnico Baccarin. La prima grande occasione capita ai viola all'undicesimo ma Ricci si supera prima nel ribattere una conclusione di testa di Grifoni, quindi nel togliere di porta la ribattuta, quasi a colpo sicuro, di Kabangou. Ancora Grifoni pericoloso al ventiduesimo su azione d'angolo, il tiro finale del numero undici passa ad un palmo dal palo. Alla mezzora, improvviso il vantaggio empolese; Dragomanni calcia dalla gran distanza defilato sulla sinistra dopo una proiezione offensiva. Non si saprà mai se cercasse la porta o volesse crossare, fatto sta che la palla trova l'angolo alto all'altezza del palo lontano, con David esterrefatto. Il pari arriva sette minuti dopo; Kabangou è pescato da un passaggio in area di rigore, è bravo a liberarsi sull'esterno di Dragomanni e battere Ricci con un millimetrico diagonale di destro. Prima del riposo, al primo minuto di recupero, una superba azione di Matos potrebbe regalare il vantaggio ai suoi ma il numero sette dopo aver saltato un paio di avversari e vinto altrettanti rimpalli calcia sull'uscita di Ricci colpendo il palo pieno. Nella ripresa l'Empoli si fa vivo dalle parti di David con un tiro di Riva al settimo, respinge il portiere ospite. Al tredicesimo scaramucce tra Della Latta e Kabangou, scatta il rosso per entrambi e la gara perde due protagonisti. Gara equilibrata, le due squadre sono spesso costrette a trovare la soluzione da lontano; ci provano Riva per l'Empoli e Grifoni per la Fiorentina a metà tempo, conclusioni parate. Al ventisettesimo nuova svolta; Riva va al tiro da fuori dopo un'azione manovrata, decisiva la deviazione di un giocatore ospite, forse Rosaia; David vede cambiare improvvisamente direzione alla sfera e nulla può opporre. Passano dieci minuti e i viola vanno al pareggio; Grifoni su una ripartenza riesce a trovare un varco centrale, il primo tiro batte sul palo dopo una impercettibile deviazione di Ricci, riprende la palla lo stesso numero undici e riequilibra le sorti dell'incontro. Gara chiusa ? Nemmeno per idea; all'ultimo assalto, i viola trovano il gol partita; palla in area dalla bandierina, Matos è lì, pronto a toccare in mischia il pallone e spingerlo nella porta avversaria. Per l'Empoli non c'è più tempo per la replica, festeggiano i campioni d'Italia. Una gara bella e tirata che ha tenuto col fiato sospeso gli sportivi presenti, un ottimo biglietto da visita per il calcio govanile.

Ruggiero Crupi EMPOLI: Ricci, Hysaj, Dragomanni (68' Mattiello), Arzeo, Rugani, Galli, Riva (81' Borri), Chiavazzo, Tempesti (53' Gennusa), Della Latta, Osagiede (62' Campus).A disp: Furlan, D'Orazi, Maiorana. All.: Antonio Galasso. In panchina Massimo Giraldi.<br >FIORENTINA: David, Torre, Biondi, Gonnelli, Rosaia (72' Gio&egrave;), Empereur (88' Dene), Matos (91' Aiello), Barbero (64' Cisse), Kabangu, Baccarin, Grifoni A disp.: Fedele, Cafissi, Ciss&egrave;, Aiello, Dene, Jackson, Gio&egrave;. All.: Luca Guerri.<br > ARBITRO: Bichisecchi di Livorno, coad. da Licursi e Corcione di Pisa.<br > RETI: 30' Dragomanni, 37' Kabangu, 61' Riva, 76' Grifoni, 80' Matos.<br >NOTE: angoli: 3-6. Recupero: 4' p.t, 6' s.t. Espulsi: 57' Della Latta e Kabangou. Ammoniti Della Latta, Dragomanni, Arzeo, Biondi. LE PAGELLE<br >Empoli<br ><b>Ricci: 7-</b> Giovane portiere che sbaglia pochissimo e che sa esaltarsi con un paio di interventi strepitosi.<br ><b>Hysaj: 6,5</b> Costretto a fronteggiare frequentemente Grifoni, un vero e proprio iradiddio . Fa quello che pu&ograve; e lo fa benino,tant'&egrave; che il numero undici avversario diventa decisivo allorquando cerca la percussione centrale.<br ><b>Dragomanni: 6+</b> Trova il gol del vantaggio con il classico tiro cross della domenica, si fa sorprendere da Kabangou in occasione del pari. Presidia la corsia di competenza ma ha la sfortuna di incrociare spesso il funambolo Matos.<br ><b>Mattiello: 6</b> Cerca di dare il suo contributo nella fase pi&ugrave; delicata del match.<br ><b>Arzeo: 6,5</b> Nasce come difensore, a centrocampo garantisce corsa e sostanza. Una gara diligente <br ><b>Rugani: 7</b> Il migliore dei suoi. Questo giovane difensore &egrave; quasi sempre perfetto, tanto da costringere Kabangou a cercar gloria per vie esterne. <br ><b>Galli: 6,5</b> Presidia la difesa con buona personalit&agrave;. Come i compagni di reparto deve vedersela contro attaccanti super <br ><b>Riva: 6,5</b> Sempre pericoloso in fase conclusiva; da un suo destro deviato nasce il secondo vantaggio, di fatto &egrave; il pi&ugrave; pericoloso in zona gol. Borri s.v.<br ><b>Chiavazzo: 6+</b> Cerca di far fieno in mezzo al campo e non lesina impegno, specie quando Della Latta esce di scena ed &egrave; costretto a dare di pi&ugrave;.<br ><b>Tempesti: 6-</b> Ingabbiato dai centrali viola, si vede davvero poco.<br ><b>Gennusa: 6+</b> Cerca di vivacizzare l'attacco azzurro, riuscendovi solo in parte. Non sempre tempestivo in fase conclusiva <br ><b>Della Latta: 6-</b> Avrebbe meritato un voto alto per l'ora di partita disputata e nella quale era riuscito ad abbinare qualit&agrave; e sostanza, ma l'espulsione... <br ><b>Osagiede: 6</b> Presenza pressoch&eacute; impalpabile, difficile attribuirgli specifiche responsabilit&agrave;.<br ><b>Campus: 6</b> Riesce raramente a mettersi in luce, ma poteva far poco, solo com'era a portare sulle spalle il peso dell'attacco.<br >Fiorentina<br ><b>David: 6,5</b> Sfortunato sulla incredibile parabola di Dragomanni, incolpevole sul tiro di Riva deviato dal compagno. Portiere che sa giocare bene coi piedi.<br ><b>Torre: 6,5</b> Presidia la zona di competenza con autorevolezza, dalle sue parti non si passa, chiedere a Osagiede.<br ><b>Biondi: 7-</b> Centralmente la difesa viola &egrave; a tenuta quasi perfetta; attenzione, tempismo.<br ><b>Gonnelli: 7-</b> Come l'altro centrale molto attento a far si che gli attaccanti empolesi girassero al largo; missione compiuta.<br ><b>Rosaia: 6+</b> Compone con Barbero la cosidetta mediana; fa il suo, senza infamia e senza lode. E' lodevole nel recuperare palloni giocabili, disputa una prova di sostanza. Gio&egrave;: s.v.<br ><b>Empereur: 6,5</b> Presidia la corsia di competenza con personalit&agrave;, sbaglia pochissimo in una gara dove &egrave; vietato essere disattenti. Dene s.v.<br ><b>Matos: 7</b> Ha il merito di segnare il gol decisivo, ma si distingue per alcune iniziative personali strappa applausi. Quando parte &egrave; una furia, difficile fermarlo. Aiello s.v.<br ><b>Barbero: 6</b> Giocatore che pi&ugrave; che farsi notare riesce a far sentire la sua presenza in mezzo al campo. Anche se nell'occasione non &egrave; al meglio.<br ><b>Cisse: 6</b> Nello scorcio di gara disputata fa il minimo indispensabile, potrebbe fare senz'altro di pi&ugrave; e meglio.<br ><b>Kabangu: 6-</b> Giocatore dalle enormi potenzialit&agrave;, meriterebbe un 7 per il bel gol messo a segno, un otto per la serie di capriole con le quali ha festeggiato il pareggio. Ma l'espulsione....<br ><b>Baccarin: 7-</b> Giocatore dalla tecnica sopraffina, &egrave; il trequartista chiamato a rifinire per l'attacco delle meraviglie. Abbastanza presente ed efficace.<br ><b>Grifoni: 7,5</b> Trova il gol del secondo pareggio, unendo abilit&agrave; tecnica e grande forza di volont&agrave;. Abbina buoni fondamentali ad un passo superiore. Spesso devastante, spinge i suoi alla carica decisiva portata nell'incredibile finale.<br >Arbitro<br ><b>Bichisecchi di Livorno: 6,5</b> Nessun errore di rilievo in una gara non particolarmente difficile. Trattandosi di un derby &egrave; gi&agrave; molto che alla fine nessuno parli di arbitro e collaboratori.<br >IL COMMENTO<br >La Fiorentina si aggiudica il derby in piena zona Cesarini, strappando coi denti tre punti che ha a lungo temuto di dover lasciare negli impianti di Monte Boro. Una prova di carattere quella dei viola, capaci di recuperare per ben due volte e soprattutto di trovare energie nervose tali da consentire il difficile sorpasso. L'undici di Guerri, forte di un tridente micidiale, ha lavorato ai fianchi un buon Empoli, raccogliendo i frutti di tanta generosit&agrave; allorquando tutti avrebbero scommesso sul pari finale. I padroni di casa, nell'occasione, mettono in mostra una difesa organizzata ed un reparto centrale con chiara propensione alla corsa e con un Della Latta in giornata; i locali semmai si sono dimostrati poco pungenti in zona gol, almeno con gli attaccanti che sono stati in balia del pacchetto arretrato ospite. Viola molto solidi dietro e con una mediana forte dei tattici Rosaia e Barbero. Abbiamo detto del tridente delle meraviglie, ben supportato dal tecnico Baccarin. La prima grande occasione capita ai viola all'undicesimo ma Ricci si supera prima nel ribattere una conclusione di testa di Grifoni, quindi nel togliere di porta la ribattuta, quasi a colpo sicuro, di Kabangou. Ancora Grifoni pericoloso al ventiduesimo su azione d'angolo, il tiro finale del numero undici passa ad un palmo dal palo. Alla mezzora, improvviso il vantaggio empolese; Dragomanni calcia dalla gran distanza defilato sulla sinistra dopo una proiezione offensiva. Non si sapr&agrave; mai se cercasse la porta o volesse crossare, fatto sta che la palla trova l'angolo alto all'altezza del palo lontano, con David esterrefatto. Il pari arriva sette minuti dopo; Kabangou &egrave; pescato da un passaggio in area di rigore, &egrave; bravo a liberarsi sull'esterno di Dragomanni e battere Ricci con un millimetrico diagonale di destro. Prima del riposo, al primo minuto di recupero, una superba azione di Matos potrebbe regalare il vantaggio ai suoi ma il numero sette dopo aver saltato un paio di avversari e vinto altrettanti rimpalli calcia sull'uscita di Ricci colpendo il palo pieno. Nella ripresa l'Empoli si fa vivo dalle parti di David con un tiro di Riva al settimo, respinge il portiere ospite. Al tredicesimo scaramucce tra Della Latta e Kabangou, scatta il rosso per entrambi e la gara perde due protagonisti. Gara equilibrata, le due squadre sono spesso costrette a trovare la soluzione da lontano; ci provano Riva per l'Empoli e Grifoni per la Fiorentina a met&agrave; tempo, conclusioni parate. Al ventisettesimo nuova svolta; Riva va al tiro da fuori dopo un'azione manovrata, decisiva la deviazione di un giocatore ospite, forse Rosaia; David vede cambiare improvvisamente direzione alla sfera e nulla pu&ograve; opporre. Passano dieci minuti e i viola vanno al pareggio; Grifoni su una ripartenza riesce a trovare un varco centrale, il primo tiro batte sul palo dopo una impercettibile deviazione di Ricci, riprende la palla lo stesso numero undici e riequilibra le sorti dell'incontro. Gara chiusa ? Nemmeno per idea; all'ultimo assalto, i viola trovano il gol partita; palla in area dalla bandierina, Matos &egrave; l&igrave;, pronto a toccare in mischia il pallone e spingerlo nella porta avversaria. Per l'Empoli non c'&egrave; pi&ugrave; tempo per la replica, festeggiano i campioni d'Italia. Una gara bella e tirata che ha tenuto col fiato sospeso gli sportivi presenti, un ottimo biglietto da visita per il calcio govanile. Ruggiero Crupi




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