- Allievi Provinciali GIR.Pisa
- Migliarino
-
6 - 1
- Freccia Azzurra
MIGLIARINO: Tilocca, Giorgi, Felice (50' Balestri), Pardi (40' Corucci), Pardini (53' Tracchegiani), Pischedda, Malfatti (40' Iovino), Baglini, Galloppo (53' Mainardi), Barbagallo, Franchi (40' Cacciola) All.: Stefano Ammannati.
FRECCIA AZZURRA: D'Orta, Monorchio, D'Onofrio (60' Cecchi), Ghelardi, Cassoli, Sbriccoli, Lira, Pasqualetti, Antonelli, Berizzi (54' Tozzini), Galatioto (50' Di Tocco) All.: Giacomo Ledda.
ARBITRO: D'Agostino di Pisa
RETI: 2' Baglini, 28' Galloppo, 34', 40', 80' Barbagallo, 41' Antonelli, 52' Cacciola.
In casa contro la Freccia Azzurra il Migliarino indirizza subito la gara sul binario giusto. Al 2' è Baglini a sbloccare il risultato: sfruttando un lancio lungo della difesa il numero otto salta in velocità un avversario e con un bel diagonale basso firma l'uno a zero. La partita è a senso unico, la superiorità fisica e tecnica migliarinense è lampante come dimostrano Galloppo e Malfatti che sfiorano il gol ripetutamente. Il primo tiro verso la porta della Freccia Azzurra arriva al 25' del primo tempo con Girogi che cerca di sorprendere il portiere avversario con una punizione quasi da centrocampo che esce alta di poco. La Freccia prende coraggio e al 25' guadagna un calcio d'angolo ma sugli sviluppi del corner il Migliarino parte in contropiede con Barbagallo; l'attaccante dopo una sgroppata sulla fascia destra si trova a tu per tu con il portiere Frecciato D'Orta che però con una grande parata riesce a stopparlo. È questo l'inizio di una partita nella partita tra il bomber migliarinense e il portiere. Al 28' il Migliarino riesce a raddoppiare con Galloppo che salta un uomo in velocità e dall'esterno sinistro dell'area trova un bel gol sul palo lontano. Il terzo gol arriva subito dopo: Malfatti mette dentro l'area in acrobazia e il pallone arriva a Barbagallo che stoppa con l'esterno destro eludendo la marcatura del diretto avversario e con una staffilata di mancino trova il gol concludendo sul secondo palo. Il poker del Migliarino è firmato da Barbagallo pochi minuti più tardi: è lo stesso numero dieci a servire Baglini che salta il portiere portandosi il pallone sull'esterno e di prima intenzione mette il pallone nel mezzo. Il più veloce ad arrivare sul pallone è Barbagallo che di piatto mette dentro facilmente. Prima della fine del primo tempo arriva anche il gol bandiera della Freccia Azzurra: azione personale di Pasqualetti che parte da centrocampo saltando tre avversari, allarga il pallone sull'out di destra da dove il terzino mette prontamente al centro, Antonelli si fa trovare pronto e segna la rete del 4-1. La girandola di cambi dell'intervallo nelle file migliarinensi porta proprio uno dei nuovi entrati a firmare il quinto gol: Barbagallo tira forte e preciso da dentro l'area colpendo il palo, il pallone viene recuperato da Cacciola che si gira bene e deposita in rete chiudendo definitivamente la partita. Il Migliarino inizia a sprecare palle gol a ripetizione a causa sia dell'egoismo che della bravura del portiere D'Orta che dimostra tutto il suo talento in più occasioni: da segnalare una doppia parata fantastica sul solito Barbagallo. Il numero dieci migliarinense continua comunque a dimostrare di avere un livello tecnico superiore a tutti e allo scadere riesce a siglare la tripletta personale: servito da un passaggio filtrante del sempre presente Baglini si presenta davanti al portiere e calcia forte piazzando il pallone vicino all'incrocio dei pali, è 6-1 Migliarino. Il Migliarino ha dimostrato in questa partita di essere davvero una delle squadre più accreditate per la conquista del titolo, grazie a una difesa sempre attenta e ad un trio di giocatori, Barbagallo, Baglini e Galloppo, che riescono a fare la differenza in tutte le parti del campo. La Freccia Azzurra si è vista poco ma va preso anche in considerazione il fatto che siano quasi tutti ragazzi classe 1999 e che un anno di differenza si faccia sentire; crescendo e continuando a provare gli schemi voluti da Ledda, come la difesa molto alta che ha lasciato spesso in fuorigioco gli avversari, ci aspettiamo che la squadra possa fare molto meglio.
Edoardo Stilli
MIGLIARINO: Tilocca, Giorgi, Felice (50' Balestri), Pardi (40' Corucci), Pardini (53' Tracchegiani), Pischedda, Malfatti (40' Iovino), Baglini, Galloppo (53' Mainardi), Barbagallo, Franchi (40' Cacciola) All.: Stefano Ammannati.<br >FRECCIA AZZURRA: D'Orta, Monorchio, D'Onofrio (60' Cecchi), Ghelardi, Cassoli, Sbriccoli, Lira, Pasqualetti, Antonelli, Berizzi (54' Tozzini), Galatioto (50' Di Tocco) All.: Giacomo Ledda.<br >
ARBITRO: D'Agostino di Pisa<br >
RETI: 2' Baglini, 28' Galloppo, 34', 40', 80' Barbagallo, 41' Antonelli, 52' Cacciola.
In casa contro la Freccia Azzurra il Migliarino indirizza subito la gara sul binario giusto. Al 2' è Baglini a sbloccare il risultato: sfruttando un lancio lungo della difesa il numero otto salta in velocità un avversario e con un bel diagonale basso firma l'uno a zero. La partita è a senso unico, la superiorità fisica e tecnica migliarinense è lampante come dimostrano Galloppo e Malfatti che sfiorano il gol ripetutamente. Il primo tiro verso la porta della Freccia Azzurra arriva al 25' del primo tempo con Girogi che cerca di sorprendere il portiere avversario con una punizione quasi da centrocampo che esce alta di poco. La Freccia prende coraggio e al 25' guadagna un calcio d'angolo ma sugli sviluppi del corner il Migliarino parte in contropiede con Barbagallo; l'attaccante dopo una sgroppata sulla fascia destra si trova a tu per tu con il portiere Frecciato D'Orta che però con una grande parata riesce a stopparlo. È questo l'inizio di una partita nella partita tra il bomber migliarinense e il portiere. Al 28' il Migliarino riesce a raddoppiare con Galloppo che salta un uomo in velocità e dall'esterno sinistro dell'area trova un bel gol sul palo lontano. Il terzo gol arriva subito dopo: Malfatti mette dentro l'area in acrobazia e il pallone arriva a Barbagallo che stoppa con l'esterno destro eludendo la marcatura del diretto avversario e con una staffilata di mancino trova il gol concludendo sul secondo palo. Il poker del Migliarino è firmato da Barbagallo pochi minuti più tardi: è lo stesso numero dieci a servire Baglini che salta il portiere portandosi il pallone sull'esterno e di prima intenzione mette il pallone nel mezzo. Il più veloce ad arrivare sul pallone è Barbagallo che di piatto mette dentro facilmente. Prima della fine del primo tempo arriva anche il gol bandiera della Freccia Azzurra: azione personale di Pasqualetti che parte da centrocampo saltando tre avversari, allarga il pallone sull'out di destra da dove il terzino mette prontamente al centro, Antonelli si fa trovare pronto e segna la rete del 4-1. La girandola di cambi dell'intervallo nelle file migliarinensi porta proprio uno dei nuovi entrati a firmare il quinto gol: Barbagallo tira forte e preciso da dentro l'area colpendo il palo, il pallone viene recuperato da Cacciola che si gira bene e deposita in rete chiudendo definitivamente la partita. Il Migliarino inizia a sprecare palle gol a ripetizione a causa sia dell'egoismo che della bravura del portiere D'Orta che dimostra tutto il suo talento in più occasioni: da segnalare una doppia parata fantastica sul solito Barbagallo. Il numero dieci migliarinense continua comunque a dimostrare di avere un livello tecnico superiore a tutti e allo scadere riesce a siglare la tripletta personale: servito da un passaggio filtrante del sempre presente Baglini si presenta davanti al portiere e calcia forte piazzando il pallone vicino all'incrocio dei pali, è 6-1 Migliarino. Il Migliarino ha dimostrato in questa partita di essere davvero una delle squadre più accreditate per la conquista del titolo, grazie a una difesa sempre attenta e ad un trio di giocatori, Barbagallo, Baglini e Galloppo, che riescono a fare la differenza in tutte le parti del campo. La Freccia Azzurra si è vista poco ma va preso anche in considerazione il fatto che siano quasi tutti ragazzi classe 1999 e che un anno di differenza si faccia sentire; crescendo e continuando a provare gli schemi voluti da Ledda, come la difesa molto alta che ha lasciato spesso in fuorigioco gli avversari, ci aspettiamo che la squadra possa fare molto meglio.
Edoardo Stilli