• Giovanissimi B GIR.A
  • Firenze Ovest
  • 0 - 0
  • Isolotto


FIRENZE OVEST: Roselli, Martini, Marchese, Cantalupo, La Mazza, Myslihaka, Bartolini, Binchi, Cecchino, Intorno, Piazzino. A disp.: Capecchi, Burgassi, Iadicicco, Legnetti, Stella, Sitzia, Matteuzzi. All. Alessio Cecchi.
ISOLOTTO: Parrini, Zefiri, Parigi, Kociu, Romeo, Gamberi, Pistelli, Maionchi, Paradiso, Rialti, Cecconi. A disp.: Uscelli, Parrini, Romitelli, Catalano, Rossi, Safaie, Giovanetti. All. Daniele Brunori.

ARBITRO: Luciu di Firenze



Firenze Ovest e Isolotto si sono divise la posta in palio con uno zero a zero senza tante emozioni. La prima frazione di gara si apre con azioni confuse da una parte e dall'altra, con un gioco molto spezzettato per continui falli in attacco o invertite rimesse laterali. Sono le difese a farla da padrone, che fermano sul nascere ogni sortita avversaria. È comunque il Firenze Ovest a tenere e a far girare più palla, mentre l'Isolotto si limita a ripartenze veloci ma mai così pericolose. Molti sbagli a centrocampo da una parte e dall'altra non favoriscono azioni nitide o chiari occasioni da goal. Il Firenze Ovest sembra avere il possesso territoriale, ma non riesce a convertirlo in seri pericoli per la difesa ospite. Sono solo due i tiri nello specchio da parte della squadra di casa, entrambi deboli controllati dal portiere. Addirittura nessuno da parte dell'Isolotto. Nella ripresa l'andamento della gara non cambia. Le difese sono di molto superiori agli attaccanti, che non riescono in alcun modo a trovare sbocchi se non dalla lunga distanza, dove la precisione manca più di una volta. Gli allenatori provano con qualche cambio a dare una scossa alle rispettive squadre, ma al tiro alto di Cantalupo, risponde Maionchi con un sinistro al volo fuori di poco alla sinistra del portiere. La partita non offre nient'altro agli spettatori presenti, un pareggio giusto senza recriminazioni. Molto corretta la direzione arbitrale.
Calciatori più: Martini, Myslihaka, Cantalupo (Firenze Ovest); Romeo, Maionchi (Isolotto).

Federico Pettini FIRENZE OVEST: Roselli, Martini, Marchese, Cantalupo, La Mazza, Myslihaka, Bartolini, Binchi, Cecchino, Intorno, Piazzino. A disp.: Capecchi, Burgassi, Iadicicco, Legnetti, Stella, Sitzia, Matteuzzi. All. Alessio Cecchi.<br >ISOLOTTO: Parrini, Zefiri, Parigi, Kociu, Romeo, Gamberi, Pistelli, Maionchi, Paradiso, Rialti, Cecconi. A disp.: Uscelli, Parrini, Romitelli, Catalano, Rossi, Safaie, Giovanetti. All. Daniele Brunori.<br > ARBITRO: Luciu di Firenze Firenze Ovest e Isolotto si sono divise la posta in palio con uno zero a zero senza tante emozioni. La prima frazione di gara si apre con azioni confuse da una parte e dall'altra, con un gioco molto spezzettato per continui falli in attacco o invertite rimesse laterali. Sono le difese a farla da padrone, che fermano sul nascere ogni sortita avversaria. &Egrave; comunque il Firenze Ovest a tenere e a far girare pi&ugrave; palla, mentre l'Isolotto si limita a ripartenze veloci ma mai cos&igrave; pericolose. Molti sbagli a centrocampo da una parte e dall'altra non favoriscono azioni nitide o chiari occasioni da goal. Il Firenze Ovest sembra avere il possesso territoriale, ma non riesce a convertirlo in seri pericoli per la difesa ospite. Sono solo due i tiri nello specchio da parte della squadra di casa, entrambi deboli controllati dal portiere. Addirittura nessuno da parte dell'Isolotto. Nella ripresa l'andamento della gara non cambia. Le difese sono di molto superiori agli attaccanti, che non riescono in alcun modo a trovare sbocchi se non dalla lunga distanza, dove la precisione manca pi&ugrave; di una volta. Gli allenatori provano con qualche cambio a dare una scossa alle rispettive squadre, ma al tiro alto di Cantalupo, risponde Maionchi con un sinistro al volo fuori di poco alla sinistra del portiere. La partita non offre nient'altro agli spettatori presenti, un pareggio giusto senza recriminazioni. Molto corretta la direzione arbitrale.<br ><b>Calciatori pi&ugrave;: Martini, Myslihaka, Cantalupo (Firenze Ovest); Romeo, Maionchi (Isolotto).</b> Federico Pettini




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