• Terza Categoria GIR.B
  • Sporting Sesto
  • 1 - 2
  • Rinascita Doccia


SPORTING SESTO: Vagnoni, Messini, Mazzanti, Papa, Bargellini, Mazzini, Armenio, Noviello, Sorisi D., Meli, Baldassarri. A disp.: Casazza, Cianchi, Francioni, Sorisi F., Rosi, Sessoli, Salvadori.
RINASCITA DOCCIA: Vannozzi, Galeotti, Bellucci, Casini, Dolfi, Bellanti, Pasqualetti, Moscatelli, Chini, Iadicicco, Braschi. A disp.: Breglia, Pierattini, Niccoli, Gigli, Pacciani, Barani, Trapassi.

RETI: autorete, Chini, Bargellini



Sabato 14/11. Tempo buono in quel di Settimello. La pioggia insistente della settimana scorsa ha scelto di acquietarsi per lasciare spazio ad un'aria fresca ed asciutta, ideale per una partita di calcio. Al confronto: Sporting Sesto e Rinascita Doccia. Si gioca. Lo Sporting si fa vedere subito aggressivo, con un pressing molto alto e grintoso che spinge la squadra in avanti. Il Firenze Doccia risponde con un centrocampo molto fitto, quasi un 3-5-2 con un attacco e centrocampo ben collegati. Per le prime battute si gioca principalmente a palla alta, con poca circolazione rasoterra ed a scapito di una maggiore velocizzazione di manovre. Dopo il furore iniziale dello Sporting la partita si conforma in perfetto equilibrio tattico, il Firenze Doccia ottiene due angoli consecutivi e lo Sporting comincia ad arretrare. Noviello è dotato di un buon lancio ma l'attaccante sestese Sorisi rimane troppo isolato per trovare spunti interessanti. La partita è molto fisica e l'arbitro fischia spesso, a volte anche con eccessiva generosità. Lo Sporting cerca di proporsi in attacco facendo leva soprattutto sull'ottima intesa tra Noviello ed Armenio che sulla fascia destra compongono ottime azioni in velocità. Per il Firenze Doccia si tratta di rispondere con la velocità di Iadiciccio che sfrutta i lanci provenienti dalle retrovie per inserirsi negli spazi. Sorisi non convince, rimane poco incisivo e troppo impreciso in qualche appoggio. La partita si sblocca quasi inaspettatamente quando Mazzini, nel chiudere su Chini lanciato a sua volta da un passaggio filtrante di Braschi, anticipa pure il suo portiere in uscita e manda la palla in rete. Autogol sfortunato, siamo 0 a 1. Lo Sporting mal digerisce lo svantaggio e Noviello si fa ammonire per aver bruscamente cercato di accelerare una rimessa in gioco di Braschi, un po' fiscale l'arbitro in questa occasione. Il Doccia amministra bene il vantaggio e si difende con un buon gioco di palla. Mazzini non riesce ad entrare in partita, forse ancora scosso dall'autorete, e sbaglia numerosi passaggi di ripartenza. Dal canto suo, Noviello non ci sta e ringhia su tutti i palloni capitino sulla sua metà campo. La partita si ristabilisce in equilibrio e le manovre d'attacco dello Sporting sono puntualmente annullati dal Firenze Doccia che copre bene tutti gli spazi garantendo una certa tranquillità a Vannozzi. Lo Sporting a questo punto si fa più spregiudicato: la squadra si alza e rimangono arretrati solamente Bargellini e Mazzanti che con la loro fisicità isolano gli attaccanti avversari e fanno allungare il Firenze Doccia. Questa nuova spregiudicatezza permette quantomeno la costante pressione dello Sporting verso la porta ed esalta le qualità di Noviello a centrocampo. Ma il gioco dei sestesi tende a fossilizzarsi troppo per vie centrali, Armiello e Mazzini non riescono ad incidere come dovrebbero. Soprattutto quest'ultimo appare evanescente e poco sicuro. Protesta il pubblico contro l'arbitro quando quest'ultimo non concede un possibile rigore su Sorisi ma lo Sporting attacca. Proprio Sorisi D. ci mette il cuore là davanti ma non trova giusta collaborazione in Meli che non si fa vivo quasi mai all'interno delle manovre. Ma quando il primo tempo sembra aver già detto tutto, dall'ultimo angolo per lo Sporting, concesso dopo una parata importante di Vannozzi, l'arbitro vede un fallo di mano in area: è rigore. Alla battuta va il capitano Bargellini che mira teso a destra ma l'occasione del pareggio si infrange davanti ad un'altra bella parata di Vannozzi e la prima frazione di gara finisce sullo 0 a 1. Gli sforzi sestesi per recuperare potevano trovare giusta conclusione nel rigore concesso sullo scadere ma la risposta del portiere vanifica in pratica tutto il lavoro fatto. È un duro colpo per lo Sporting. Il secondo tempo vede l'ingresso di Gigli per Dolfi nel Firenze Doccia che subisce immediatamente l'attacco avversario. Tale pressing alto è però dovuto più alla posizione alta di centrocampisti come Noviello, Mazzini e Papa anziché alla profondità degli attaccanti. Da una tale spregiudicatezza tattica scaturisce il gol dello 0 a 2, in un contropiede fulminante di Chini. Lo Sporting sembra accusare e sfaldarsi: Baldassarri ed Armenio, spostandosi troppo centralmente, non riescono più ad ottenere qualche affondo concreto sulle fasce. Il primo viene sostituito con Sessoli e Noviello non riesce più ad incidere. Per lo Sporting escono anche Meli e Mazzini (davvero brutta gara per lui) per Sorisi F. e Rosi. Nel Doccia, Chini e Iadiciccio lottano in avanti con grande generosità malgrado la squadra giochi logicamente sulla difensiva. Sono state due fiammate davvero micidiali quelle del Firenze Doccia che cinicamente si è mostrato ben pronto a difendersi e sfruttare i contropiedi concessi. Il match si rende nervoso (l'arbitro è costretto a fischiare di continuo) e si infiamma letteralmente sul finale quando Bargellini trova il giusto inserimento per un cross su punizione di Rosi, segnando così il gol improvviso dell'1 a 2. Entrambe le squadre si innervosiscono e numerosi falli di reazione senza palla incattiviscono ulteriormente gli animi dei giocatori. È Sorisi F. che, a dieci minuti dalla fine, si va sorprendere mentre colpisce con un calcio un avversario e l'arbitro giustamente lo espelle. Nel Doccia, in uno scontro aereo molto duro, si fa male Moscatelli, sostituito poi da Pacciani. In svantaggio ed in inferiorità numerica, lo Sporting Sesto perde ovviamente ogni concretezza tattica e, malgrado la generosità dei giocatori, stanchezza e precisione vengono a mancare. La partita finisce così, nervosa e caotica, sull'1 a 2. Brutta sconfitta casalinga da digerire per lo Sporting Sesto e buona prova di concretezza del Firenze Doccia.

Nicolò Bartolini SPORTING SESTO: Vagnoni, Messini, Mazzanti, Papa, Bargellini, Mazzini, Armenio, Noviello, Sorisi D., Meli, Baldassarri. A disp.: Casazza, Cianchi, Francioni, Sorisi F., Rosi, Sessoli, Salvadori.<br >RINASCITA DOCCIA: Vannozzi, Galeotti, Bellucci, Casini, Dolfi, Bellanti, Pasqualetti, Moscatelli, Chini, Iadicicco, Braschi. A disp.: Breglia, Pierattini, Niccoli, Gigli, Pacciani, Barani, Trapassi.<br > RETI: autorete, Chini, Bargellini Sabato 14/11. Tempo buono in quel di Settimello. La pioggia insistente della settimana scorsa ha scelto di acquietarsi per lasciare spazio ad un'aria fresca ed asciutta, ideale per una partita di calcio. Al confronto: Sporting Sesto e Rinascita Doccia. Si gioca. Lo Sporting si fa vedere subito aggressivo, con un pressing molto alto e grintoso che spinge la squadra in avanti. Il Firenze Doccia risponde con un centrocampo molto fitto, quasi un 3-5-2 con un attacco e centrocampo ben collegati. Per le prime battute si gioca principalmente a palla alta, con poca circolazione rasoterra ed a scapito di una maggiore velocizzazione di manovre. Dopo il furore iniziale dello Sporting la partita si conforma in perfetto equilibrio tattico, il Firenze Doccia ottiene due angoli consecutivi e lo Sporting comincia ad arretrare. Noviello &egrave; dotato di un buon lancio ma l'attaccante sestese Sorisi rimane troppo isolato per trovare spunti interessanti. La partita &egrave; molto fisica e l'arbitro fischia spesso, a volte anche con eccessiva generosit&agrave;. Lo Sporting cerca di proporsi in attacco facendo leva soprattutto sull'ottima intesa tra Noviello ed Armenio che sulla fascia destra compongono ottime azioni in velocit&agrave;. Per il Firenze Doccia si tratta di rispondere con la velocit&agrave; di Iadiciccio che sfrutta i lanci provenienti dalle retrovie per inserirsi negli spazi. Sorisi non convince, rimane poco incisivo e troppo impreciso in qualche appoggio. La partita si sblocca quasi inaspettatamente quando Mazzini, nel chiudere su Chini lanciato a sua volta da un passaggio filtrante di Braschi, anticipa pure il suo portiere in uscita e manda la palla in rete. Autogol sfortunato, siamo 0 a 1. Lo Sporting mal digerisce lo svantaggio e Noviello si fa ammonire per aver bruscamente cercato di accelerare una rimessa in gioco di Braschi, un po' fiscale l'arbitro in questa occasione. Il Doccia amministra bene il vantaggio e si difende con un buon gioco di palla. Mazzini non riesce ad entrare in partita, forse ancora scosso dall'autorete, e sbaglia numerosi passaggi di ripartenza. Dal canto suo, Noviello non ci sta e ringhia su tutti i palloni capitino sulla sua met&agrave; campo. La partita si ristabilisce in equilibrio e le manovre d'attacco dello Sporting sono puntualmente annullati dal Firenze Doccia che copre bene tutti gli spazi garantendo una certa tranquillit&agrave; a Vannozzi. Lo Sporting a questo punto si fa pi&ugrave; spregiudicato: la squadra si alza e rimangono arretrati solamente Bargellini e Mazzanti che con la loro fisicit&agrave; isolano gli attaccanti avversari e fanno allungare il Firenze Doccia. Questa nuova spregiudicatezza permette quantomeno la costante pressione dello Sporting verso la porta ed esalta le qualit&agrave; di Noviello a centrocampo. Ma il gioco dei sestesi tende a fossilizzarsi troppo per vie centrali, Armiello e Mazzini non riescono ad incidere come dovrebbero. Soprattutto quest'ultimo appare evanescente e poco sicuro. Protesta il pubblico contro l'arbitro quando quest'ultimo non concede un possibile rigore su Sorisi ma lo Sporting attacca. Proprio Sorisi D. ci mette il cuore l&agrave; davanti ma non trova giusta collaborazione in Meli che non si fa vivo quasi mai all'interno delle manovre. Ma quando il primo tempo sembra aver gi&agrave; detto tutto, dall'ultimo angolo per lo Sporting, concesso dopo una parata importante di Vannozzi, l'arbitro vede un fallo di mano in area: &egrave; rigore. Alla battuta va il capitano Bargellini che mira teso a destra ma l'occasione del pareggio si infrange davanti ad un'altra bella parata di Vannozzi e la prima frazione di gara finisce sullo 0 a 1. Gli sforzi sestesi per recuperare potevano trovare giusta conclusione nel rigore concesso sullo scadere ma la risposta del portiere vanifica in pratica tutto il lavoro fatto. &Egrave; un duro colpo per lo Sporting. Il secondo tempo vede l'ingresso di Gigli per Dolfi nel Firenze Doccia che subisce immediatamente l'attacco avversario. Tale pressing alto &egrave; per&ograve; dovuto pi&ugrave; alla posizione alta di centrocampisti come Noviello, Mazzini e Papa anzich&eacute; alla profondit&agrave; degli attaccanti. Da una tale spregiudicatezza tattica scaturisce il gol dello 0 a 2, in un contropiede fulminante di Chini. Lo Sporting sembra accusare e sfaldarsi: Baldassarri ed Armenio, spostandosi troppo centralmente, non riescono pi&ugrave; ad ottenere qualche affondo concreto sulle fasce. Il primo viene sostituito con Sessoli e Noviello non riesce pi&ugrave; ad incidere. Per lo Sporting escono anche Meli e Mazzini (davvero brutta gara per lui) per Sorisi F. e Rosi. Nel Doccia, Chini e Iadiciccio lottano in avanti con grande generosit&agrave; malgrado la squadra giochi logicamente sulla difensiva. Sono state due fiammate davvero micidiali quelle del Firenze Doccia che cinicamente si &egrave; mostrato ben pronto a difendersi e sfruttare i contropiedi concessi. Il match si rende nervoso (l'arbitro &egrave; costretto a fischiare di continuo) e si infiamma letteralmente sul finale quando Bargellini trova il giusto inserimento per un cross su punizione di Rosi, segnando cos&igrave; il gol improvviso dell'1 a 2. Entrambe le squadre si innervosiscono e numerosi falli di reazione senza palla incattiviscono ulteriormente gli animi dei giocatori. &Egrave; Sorisi F. che, a dieci minuti dalla fine, si va sorprendere mentre colpisce con un calcio un avversario e l'arbitro giustamente lo espelle. Nel Doccia, in uno scontro aereo molto duro, si fa male Moscatelli, sostituito poi da Pacciani. In svantaggio ed in inferiorit&agrave; numerica, lo Sporting Sesto perde ovviamente ogni concretezza tattica e, malgrado la generosit&agrave; dei giocatori, stanchezza e precisione vengono a mancare. La partita finisce cos&igrave;, nervosa e caotica, sull'1 a 2. Brutta sconfitta casalinga da digerire per lo Sporting Sesto e buona prova di concretezza del Firenze Doccia. Nicol&ograve; Bartolini




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