- Allievi Regionali GIR.C
- Settignanese
-
3 - 0
- Lanciotto Campi
SETTIGNANESE: Saccardi (72' Fiani), Barsotti, Lanza (71' Tweed), Sorrenti, Brenna (24' Pampaloni), Maddaluni, Oliveri (68' Del Regno), Privitera, Aimonetti (52' Capanni), Tambone, Jobard. All.: Marco Brunetti.
LANCIOTTO: Cantini, Campani (47' Zani), Nistri, Ruffo (61' Bruni), Mazzei (51' Talozzi), Di Gioia, Bogani, Musa (52' Nanni), Allegri (65' Scatizzi), Nicolamarino, Muho. A disp.: Lagonigro. All.: Francesco Petrucci.
ARBITRO: Toce di Firenze.
RETI: 13' rig. Brenna, 44' Tambone, 70' Capanni.
NOTE: ammoniti Lanza (Settignanese); Campani e Nicolamarino (Lanciotto). Rec.: 1' e 4'.
Servivano tre punti alla Settignanese per proseguire la marcia in testa alla classifica e tre punti sono arrivati, come da pronostico, contro il Lanciotto. Una partita piuttosto povera e messa in discesa, per i padroni di casa, da un rigore tanto giusto quanto ingenuo, provocato un po' dalla retroguardia ospite nel suo complesso, dopo poco più di dieci minuti di gioco. L'avvio di gara vede infatti un sostanziale equilibrio, con un rischio per parte: Saccardi rischia, su un rinvio di piede, di servire Allegri al limite dell'area; Tambone invece impegna centralmente Cantini un minuto dopo. Al 13' però, come detto, l'episodio che indirizza la partita in direzione dei rossoneri. Tambone alza un pallonetto in area, con la difesa del Lanciotto che si mostra poco reattiva e Campani completa l'opera affossando Aimonetti a pochi passi dalla porta. Dal dischetto Brenna angola troppo perché il tuffo di Cantini possa avere successo. Ospiti che a questo punto faticano a ritrovarsi e a creare presupposti che impensieriscano la difesa della Settignanese. Sono quindi i ragazzi di Marco Brunetti a tenere il pallino del gioco: al 20' Lanza mette al centro per Oliveri che dopo un rimpallo calcia a rete, ma troppo debolmente. I padroni di casa perdono poi proprio Brenna per un problema muscolare, con Pampaloni che va a sostituirlo al centro della difesa. Il primo vero sussulto da parte ospite arriva alla mezzora: Campani suggerisce per Allegri che dal lato corto dell'area gira verso la porta, trovandola sì ma senza la potenza necessaria. Sul ribaltamento Tambone trova spazio al limite per calciare ma spedisce alto. Il ritmo della gara rimane non troppo alto, anche perché il campo costituisce spesso un'insidia per i centrocampisti e la lotta si mantiene proprio nella zona centrale. Al 40' però c'è anche la prima vera occasione costruita dal Lanciotto: Bogani trova a centro area Allegri, che sfrutta un rinvio sbagliati di Sorrenti e per poco non trova il tocco vincente. Si arriva quindi all'intervallo con la Settignanese avanti ma l'esito ancora da decidere. La capolista riparte però con il piglio giusto e mette subito alle corde il Lanciotto, trovando subito il raddoppio. Prima Pampaloni impegna Cantini su punizione, con una sventola dai trenta metri. Poi, sul corner, Tambone trova una traiettoria maligna che inganna Cantini, non troppo sicuro in uscita, ed entra direttamente in rete. È un gol che sa di colpo del ko per la squadra di mister Petrucci, che comunque prova a cambiare le sorti dell'incontro con qualche cambio. A sfiora nuovamente la rete è però la formazione di casa. Altro angolo di Tambone, Cantini va a vuoto e Lanza colpisce la traversa di testa. Ospiti che sembrano non credere troppo nella rimonta, anche perché nella metà campo offensiva le sortite sono davvero poche. Il neo entrato Capanni sfiora il tris con un piatto sinistro dal limite, su assist di Jobard. Quindi lo stesso Jobard spreca una grande occasione, controllando male un assist filtrante di Lanza, solo davanti al portiere. Alla fine però il terzo gol arriva davvero ed è la perla della giornata: Capanni controlla il pallone sulla sinistra, si accentra e fa partire un gran destro che si insacca sotto l'incrocio lontano. Il classico eurogol. È il definitivo colpo della staffa, che affossa le residue speranze del Lanciotto. La formazione di Campi Bisenzio resta così a quota 21, ad un passo dalle posizione che contano, in una classifica cortissima. La Settignanese di mister Brunetti invece prosegue la sua marcia inesorabile, confermando il suo straordinario ruolino di marcia e tenendo a distanza tutte le rivali.
Calciatoripiù: nella Settignanese da segnalare le prestazioni di Tambone e Privitera a centrocampo, decisivi nel tenere sempre il pallino del gioco; per il Lanciotto generoso Muho, che prova qualche giocata a tratti.
Claudio Masini
SETTIGNANESE: Saccardi (72' Fiani), Barsotti, Lanza (71' Tweed), Sorrenti, Brenna (24' Pampaloni), Maddaluni, Oliveri (68' Del Regno), Privitera, Aimonetti (52' Capanni), Tambone, Jobard. All.: Marco Brunetti.<br >LANCIOTTO: Cantini, Campani (47' Zani), Nistri, Ruffo (61' Bruni), Mazzei (51' Talozzi), Di Gioia, Bogani, Musa (52' Nanni), Allegri (65' Scatizzi), Nicolamarino, Muho. A disp.: Lagonigro. All.: Francesco Petrucci.<br >
ARBITRO: Toce di Firenze.<br >
RETI: 13' rig. Brenna, 44' Tambone, 70' Capanni.<br >NOTE: ammoniti Lanza (Settignanese); Campani e Nicolamarino (Lanciotto). Rec.: 1' e 4'.
Servivano tre punti alla Settignanese per proseguire la marcia in testa alla classifica e tre punti sono arrivati, come da pronostico, contro il Lanciotto. Una partita piuttosto povera e messa in discesa, per i padroni di casa, da un rigore tanto giusto quanto ingenuo, provocato un po' dalla retroguardia ospite nel suo complesso, dopo poco più di dieci minuti di gioco. L'avvio di gara vede infatti un sostanziale equilibrio, con un rischio per parte: Saccardi rischia, su un rinvio di piede, di servire Allegri al limite dell'area; Tambone invece impegna centralmente Cantini un minuto dopo. Al 13' però, come detto, l'episodio che indirizza la partita in direzione dei rossoneri. Tambone alza un pallonetto in area, con la difesa del Lanciotto che si mostra poco reattiva e Campani completa l'opera affossando Aimonetti a pochi passi dalla porta. Dal dischetto Brenna angola troppo perché il tuffo di Cantini possa avere successo. Ospiti che a questo punto faticano a ritrovarsi e a creare presupposti che impensieriscano la difesa della Settignanese. Sono quindi i ragazzi di Marco Brunetti a tenere il pallino del gioco: al 20' Lanza mette al centro per Oliveri che dopo un rimpallo calcia a rete, ma troppo debolmente. I padroni di casa perdono poi proprio Brenna per un problema muscolare, con Pampaloni che va a sostituirlo al centro della difesa. Il primo vero sussulto da parte ospite arriva alla mezzora: Campani suggerisce per Allegri che dal lato corto dell'area gira verso la porta, trovandola sì ma senza la potenza necessaria. Sul ribaltamento Tambone trova spazio al limite per calciare ma spedisce alto. Il ritmo della gara rimane non troppo alto, anche perché il campo costituisce spesso un'insidia per i centrocampisti e la lotta si mantiene proprio nella zona centrale. Al 40' però c'è anche la prima vera occasione costruita dal Lanciotto: Bogani trova a centro area Allegri, che sfrutta un rinvio sbagliati di Sorrenti e per poco non trova il tocco vincente. Si arriva quindi all'intervallo con la Settignanese avanti ma l'esito ancora da decidere. La capolista riparte però con il piglio giusto e mette subito alle corde il Lanciotto, trovando subito il raddoppio. Prima Pampaloni impegna Cantini su punizione, con una sventola dai trenta metri. Poi, sul corner, Tambone trova una traiettoria maligna che inganna Cantini, non troppo sicuro in uscita, ed entra direttamente in rete. È un gol che sa di colpo del ko per la squadra di mister Petrucci, che comunque prova a cambiare le sorti dell'incontro con qualche cambio. A sfiora nuovamente la rete è però la formazione di casa. Altro angolo di Tambone, Cantini va a vuoto e Lanza colpisce la traversa di testa. Ospiti che sembrano non credere troppo nella rimonta, anche perché nella metà campo offensiva le sortite sono davvero poche. Il neo entrato Capanni sfiora il tris con un piatto sinistro dal limite, su assist di Jobard. Quindi lo stesso Jobard spreca una grande occasione, controllando male un assist filtrante di Lanza, solo davanti al portiere. Alla fine però il terzo gol arriva davvero ed è la perla della giornata: Capanni controlla il pallone sulla sinistra, si accentra e fa partire un gran destro che si insacca sotto l'incrocio lontano. Il classico eurogol. È il definitivo colpo della staffa, che affossa le residue speranze del Lanciotto. La formazione di Campi Bisenzio resta così a quota 21, ad un passo dalle posizione che contano, in una classifica cortissima. La Settignanese di mister Brunetti invece prosegue la sua marcia inesorabile, confermando il suo straordinario ruolino di marcia e tenendo a distanza tutte le rivali. <br ><b>
Calciatoripiù</b>: nella Settignanese da segnalare le prestazioni di <b>Tambone </b>e <b>Privitera </b>a centrocampo, decisivi nel tenere sempre il pallino del gioco; per il Lanciotto generoso <b>Muho</b>, che prova qualche giocata a tratti.
Claudio Masini