• Allievi Provinciali GIR.A
  • Signa
  • 0 - 0
  • Ponte a Greve


SIGNA 1914: Mori, Nesi, Covelli, Baldessarri, Cubi, Arouissi, Fontanelli, Lucchetti, Saba, Migliaro, Carnibella. A disp.: Barbera, Maimone, Paneta, Madiai, Charouk, Scala. All.: Agostino Casazza.

PONTE A GREVE: Zappa, Mecocci, Beneforti, Galingani, Natalini, Bini, Mazzoli, Cellai, Balzano, Franceschi, Cottone. A disp.: Adindu, Djeokeng, Colzi, Gentili. All.: Ettore Nanni.


ARBITRO: Pietrantuono di Empoli.



Più che una partita di calcio, un lungo e rilassante pisolino durato ben ottanta minuti. Può essere sintetizzata con questo bizzarro paragone una partita che non passerà certo alla storia come una fra le più emozionanti e combattute. Il più brutto Signa di questa fase iniziale di stagione viene bloccato in casa da un Ponte a Greve che non solo ha fatto in pieno il suo dovere ma alla fine ha pure rischiato di vincere e seppur paradossalmente, deve lasciare il terreno di gioco con l'amaro in bocca. Non avevano certo il favore del pronostico gli amaranto di Nanni che scendevano sul terreno del Bisenzio portando in dote l'unico punticino sin qui messo in cascina e raccolto fra l'altro proprio nel turno precedente al termine del derby con il Casellina. Dall'altra parte del campo c'è invece un Signa in cerca di conferme dopo il lusinghiero pareggio ottenuto sul sempre ostico sintetico di San Casciano. Chi si attende una gara a senso unico o quasi è però costretto a ricredersi ben presto. Bastano poche battute di gioco infatti per rendersi conto che i ragazzi di Casazza sono abulici e privi di idee. Il centrocampo, troppo lento in fase d'impostazione, non gira come dovrebbe: Lucchetti, Baldessari e capitan Saba non paiono in giornata di grazia ed il solo Fontanelli, come al solito dinamico e costruttivo, non può cantare e portare la croce tutto da solo. Non paiono azzeccate neppure le scelte operate dal tecnico canarino che inizialmente lascia in panchina Barbera, Panetta, Maimone e Madiai; elementi che di solito compongono l'undici titolare. Il Ponte, dal canto suo, mette in evidenza grosse lacune in fase d'impostazione ma si difende senza affanni vista la sterilità nella quale sembra improvvisamente piombare il reparto avanzato signese e quando può, riesce a rendersi davvero pericoloso. Al 4' una punizione calciata molto bene da capitan Bini, spiove in area raggiungendo il liberissimo Franceschi il quale, dopo aver controllato bene, sciupa tutto calciando oltre la traversa. Poco o nulla accade da qui al termine del primo tempo. A vincere è la noia e a farla da padrone sono gli errori di due formazioni che non riescono a trovare la misura giusta ed i rimproveri di uno sconsolato Casazza che in più di un'occasione ricorda ai suoi ragazzi che la sveglia è suonata ormai da un bel pezzo. Il Ponte comunque continua a ben figurare; tiene il campo in maniera ordinata e nei minuti iniziali della ripresa, costringe Casazza a rimescolare le carte. Neppure gli inserimenti di Maimone, Barbera e Panetta riescono però a far cambiare marcia alla truppa giallo blù che in pratica non arriva mai ad impensierire seriamente l'estremo ospite Zappa. Funzionano invece i correttivi apportati in corsa d'opera da Nanni. L'inserimento dell'ex attaccante della Lastrigiana Leo Colzi, abilissimo nel muoversi sulla linea immaginaria dell'ultimo difensore avversario, conferisce quel pizzico d'imprevedibilità e di velocità che negli ultimi minuti della partita rende la vita complicatissima alla retroguardia canarina. Al 74' proprio Colzi scende sul settore di destra e taglia verso il centro dell'area un pallone rasoterra raccolto all'altezza del primo palo dall'accorrente Cellai che lo gira di poco sul fondo. La grande occasione per portar via l'intera posta in gioco capita però al 78' quando Colzi recupera un buon pallone al limite dell'area, s'incunea nel cuore dei sedici metri avversari ed incrocia in diagonale. Mori è irrimediabilmente superato ma il palo gli dà una mano respingendo la palla che però resta in campo. Djeokeng è il primo a raggiungerla e sulla sua conclusione a botta sicura dalla breve distanza, solo il prodigioso istinto di Mori evita al Signa di chiudere una brutta giornata con una figuraccia che pareva ormai inevitabile. Casazza dovrà ringraziare a lungo il proprio portiere che grazie ad un vero miracolo, ha salvato un punticino che vista la non brillantissima giornata dei compagni di squadra, può essere preso come oro colato. Il Ponte, è andato vicinissimo ad una grande impresa ma anche se la vittoria non è arrivata, i segnali che la formazione amaranto ha lanciato al proprio tecnico sono oltremodo incoraggianti. Il secondo risultato utile consecutivo che ha fruttato il secondo punto stagionale, deve rappresentare un punto di partenza per un repentino rilancio e considerando il fatto che i ragazzi di Viuzzo del Roncolino hanno messo i brividi addosso ad una formazione di alta classifica, la strada tracciata è finalmente quella giusta. Buone le prestazioni di Mori e Fontanelli per il Signa e di Bini, Cellai, Balzano, Franceschi, Cottone, Djokeng e Colzi per il Ponte. Buona anche la direzione arbitrale del giovane Pietrantuono il quale ha condotto in porto senza difficoltà una partita tranquilla ed estremamente corretta.

Nico Morali SIGNA 1914: Mori, Nesi, Covelli, Baldessarri, Cubi, Arouissi, Fontanelli, Lucchetti, Saba, Migliaro, Carnibella. A disp.: Barbera, Maimone, Paneta, Madiai, Charouk, Scala. All.: Agostino Casazza. <br >PONTE A GREVE: Zappa, Mecocci, Beneforti, Galingani, Natalini, Bini, Mazzoli, Cellai, Balzano, Franceschi, Cottone. A disp.: Adindu, Djeokeng, Colzi, Gentili. All.: Ettore Nanni. <br > ARBITRO: Pietrantuono di Empoli. Pi&ugrave; che una partita di calcio, un lungo e rilassante pisolino durato ben ottanta minuti. Pu&ograve; essere sintetizzata con questo bizzarro paragone una partita che non passer&agrave; certo alla storia come una fra le pi&ugrave; emozionanti e combattute. Il pi&ugrave; brutto Signa di questa fase iniziale di stagione viene bloccato in casa da un Ponte a Greve che non solo ha fatto in pieno il suo dovere ma alla fine ha pure rischiato di vincere e seppur paradossalmente, deve lasciare il terreno di gioco con l'amaro in bocca. Non avevano certo il favore del pronostico gli amaranto di Nanni che scendevano sul terreno del Bisenzio portando in dote l'unico punticino sin qui messo in cascina e raccolto fra l'altro proprio nel turno precedente al termine del derby con il Casellina. Dall'altra parte del campo c'&egrave; invece un Signa in cerca di conferme dopo il lusinghiero pareggio ottenuto sul sempre ostico sintetico di San Casciano. Chi si attende una gara a senso unico o quasi &egrave; per&ograve; costretto a ricredersi ben presto. Bastano poche battute di gioco infatti per rendersi conto che i ragazzi di Casazza sono abulici e privi di idee. Il centrocampo, troppo lento in fase d'impostazione, non gira come dovrebbe: Lucchetti, Baldessari e capitan Saba non paiono in giornata di grazia ed il solo Fontanelli, come al solito dinamico e costruttivo, non pu&ograve; cantare e portare la croce tutto da solo. Non paiono azzeccate neppure le scelte operate dal tecnico canarino che inizialmente lascia in panchina Barbera, Panetta, Maimone e Madiai; elementi che di solito compongono l'undici titolare. Il Ponte, dal canto suo, mette in evidenza grosse lacune in fase d'impostazione ma si difende senza affanni vista la sterilit&agrave; nella quale sembra improvvisamente piombare il reparto avanzato signese e quando pu&ograve;, riesce a rendersi davvero pericoloso. Al 4' una punizione calciata molto bene da capitan Bini, spiove in area raggiungendo il liberissimo Franceschi il quale, dopo aver controllato bene, sciupa tutto calciando oltre la traversa. Poco o nulla accade da qui al termine del primo tempo. A vincere &egrave; la noia e a farla da padrone sono gli errori di due formazioni che non riescono a trovare la misura giusta ed i rimproveri di uno sconsolato Casazza che in pi&ugrave; di un'occasione ricorda ai suoi ragazzi che la sveglia &egrave; suonata ormai da un bel pezzo. Il Ponte comunque continua a ben figurare; tiene il campo in maniera ordinata e nei minuti iniziali della ripresa, costringe Casazza a rimescolare le carte. Neppure gli inserimenti di Maimone, Barbera e Panetta riescono per&ograve; a far cambiare marcia alla truppa giallo bl&ugrave; che in pratica non arriva mai ad impensierire seriamente l'estremo ospite Zappa. Funzionano invece i correttivi apportati in corsa d'opera da Nanni. L'inserimento dell'ex attaccante della Lastrigiana Leo Colzi, abilissimo nel muoversi sulla linea immaginaria dell'ultimo difensore avversario, conferisce quel pizzico d'imprevedibilit&agrave; e di velocit&agrave; che negli ultimi minuti della partita rende la vita complicatissima alla retroguardia canarina. Al 74' proprio Colzi scende sul settore di destra e taglia verso il centro dell'area un pallone rasoterra raccolto all'altezza del primo palo dall'accorrente Cellai che lo gira di poco sul fondo. La grande occasione per portar via l'intera posta in gioco capita per&ograve; al 78' quando Colzi recupera un buon pallone al limite dell'area, s'incunea nel cuore dei sedici metri avversari ed incrocia in diagonale. Mori &egrave; irrimediabilmente superato ma il palo gli d&agrave; una mano respingendo la palla che per&ograve; resta in campo. Djeokeng &egrave; il primo a raggiungerla e sulla sua conclusione a botta sicura dalla breve distanza, solo il prodigioso istinto di Mori evita al Signa di chiudere una brutta giornata con una figuraccia che pareva ormai inevitabile. Casazza dovr&agrave; ringraziare a lungo il proprio portiere che grazie ad un vero miracolo, ha salvato un punticino che vista la non brillantissima giornata dei compagni di squadra, pu&ograve; essere preso come oro colato. Il Ponte, &egrave; andato vicinissimo ad una grande impresa ma anche se la vittoria non &egrave; arrivata, i segnali che la formazione amaranto ha lanciato al proprio tecnico sono oltremodo incoraggianti. Il secondo risultato utile consecutivo che ha fruttato il secondo punto stagionale, deve rappresentare un punto di partenza per un repentino rilancio e considerando il fatto che i ragazzi di Viuzzo del Roncolino hanno messo i brividi addosso ad una formazione di alta classifica, la strada tracciata &egrave; finalmente quella giusta. Buone le prestazioni di Mori e Fontanelli per il Signa e di Bini, Cellai, Balzano, Franceschi, Cottone, Djokeng e Colzi per il Ponte. Buona anche la direzione arbitrale del giovane Pietrantuono il quale ha condotto in porto senza difficolt&agrave; una partita tranquilla ed estremamente corretta. Nico Morali




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