• Juniores Provinciali GIR.A
  • Audax Rufina
  • 1 - 1
  • Molinense


AUDA. RUFINA: Pratesi, Pili, Spremolla, Caselli, Caschili, Ciapetti, Falischia, Malenotti, Casati, Maestrini, Cianchi. Entrati: Galanti, Cavicchioni. All.: Alessandro Brazzini.

MOLINENSE: Rossi, Lelli, Caioli, Nardoni F., Barbiero M., Pieretti, Varvarito, Cirillo, Bergamo, Nardoni A., Rimini. Entrati: Brunetti, Fabbrini, Della Nave, Casadei L.. A disp.: Barbiero A., Pungelli, Romero Camacho. All.: Massimo Boni.

Reti: 32' Casati, 65' Pieretti.



Finisce in parità la gara fra Rufina e Molinense, un pareggio che va un po' stretto agli ospiti, che hanno sempre cercato di fare la gara, ma che i locali hanno meritato in virtù di una gara accorta e agonisticamente valida. Il reparto difensivo dei bianconeri ha retto l'urto con le folate offensive degli ospiti, magari a volte con un po' di fortuna, visto che nel corso della gara tre volte i legni della porta di Pratesi hanno respinto altrettanti tiri e che lo stesso portiere locale, nella prima frazione, ha compiuto due o tre interventi decisivi sui tiri di Bergamo; il reparto avanzato della Rufina, dal canto suo, ha cercato di agire con veloci contropiedi, mettendo spesso in apprensione nella prima mezz'ora una abbastanza allegra retroguardia ospite. Cosicché, mentre la Molinense attaccava in maniera un po' compassata e senza la giusta determinazione, i locali al terzo tentativo di contropiede passavano in vantaggio con Casati, che sfruttava un passaggio di Maestrini, il quale aveva rubato palla ad una disattenta difesa, dopodiché il centravanti anticipava in scivolata Rossi in uscita. La prima frazione si chiudeva sull'1 a 0 per i locali. Nella seconda parte della gara gli ospiti si riversavano subito nella metà campo della Rufina, ma in maniera abbastanza disordinata e concitata, e nonostante questo si procuravano diverse occasioni per arrivare al goal, ma per un motivo o per un altro oggi la porta di Pratesi sembrava stregata e così per vedere il gol del pareggio ci voleva un calcio di punizione da tre quarti campo calciato da Pieretti, calcio di punizione che l'estremo bianconero giudicava male e che, forse anche aiutato dal vento, finiva la corsa in rete per il meritato pareggio. Negli ultimi venti minuti le due squadre cercavano di ritornare in vantaggio, ma il risultato non cambiava più nonostante alcune ghiotte occasioni fallite da ambo le parti.

Caio AUDA. RUFINA: Pratesi, Pili, Spremolla, Caselli, Caschili, Ciapetti, Falischia, Malenotti, Casati, Maestrini, Cianchi. Entrati: Galanti, Cavicchioni. All.: Alessandro Brazzini. <br >MOLINENSE: Rossi, Lelli, Caioli, Nardoni F., Barbiero M., Pieretti, Varvarito, Cirillo, Bergamo, Nardoni A., Rimini. Entrati: Brunetti, Fabbrini, Della Nave, Casadei L.. A disp.: Barbiero A., Pungelli, Romero Camacho. All.: Massimo Boni. <br >Reti: 32' Casati, 65' Pieretti. Finisce in parit&agrave; la gara fra Rufina e Molinense, un pareggio che va un po' stretto agli ospiti, che hanno sempre cercato di fare la gara, ma che i locali hanno meritato in virt&ugrave; di una gara accorta e agonisticamente valida. Il reparto difensivo dei bianconeri ha retto l'urto con le folate offensive degli ospiti, magari a volte con un po' di fortuna, visto che nel corso della gara tre volte i legni della porta di Pratesi hanno respinto altrettanti tiri e che lo stesso portiere locale, nella prima frazione, ha compiuto due o tre interventi decisivi sui tiri di Bergamo; il reparto avanzato della Rufina, dal canto suo, ha cercato di agire con veloci contropiedi, mettendo spesso in apprensione nella prima mezz'ora una abbastanza allegra retroguardia ospite. Cosicch&eacute;, mentre la Molinense attaccava in maniera un po' compassata e senza la giusta determinazione, i locali al terzo tentativo di contropiede passavano in vantaggio con Casati, che sfruttava un passaggio di Maestrini, il quale aveva rubato palla ad una disattenta difesa, dopodich&eacute; il centravanti anticipava in scivolata Rossi in uscita. La prima frazione si chiudeva sull'1 a 0 per i locali. Nella seconda parte della gara gli ospiti si riversavano subito nella met&agrave; campo della Rufina, ma in maniera abbastanza disordinata e concitata, e nonostante questo si procuravano diverse occasioni per arrivare al goal, ma per un motivo o per un altro oggi la porta di Pratesi sembrava stregata e cos&igrave; per vedere il gol del pareggio ci voleva un calcio di punizione da tre quarti campo calciato da Pieretti, calcio di punizione che l'estremo bianconero giudicava male e che, forse anche aiutato dal vento, finiva la corsa in rete per il meritato pareggio. Negli ultimi venti minuti le due squadre cercavano di ritornare in vantaggio, ma il risultato non cambiava pi&ugrave; nonostante alcune ghiotte occasioni fallite da ambo le parti. Caio




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