LUCCHESE: Borghesi 6, Simonetti 6, Citi 6, Di Bello 7, Corsinelli 6,5, Capasso 6 (69' Bardazzi ng), Baldasseroni 5,5, Baglini 6 (64' Puleo ng), Bseini 6,5, Di Capizzi 6 (57' Martinelli 6), Morelli 5,5(36'Ricci 5,5). All.: Massimo Barsotti
FIORENTINA B: Barsottini 6, Tolaini 6 (60' Chelini ng), Pucci 6, Tonacci 6, Boccardi 6, Donati 6,5 (47' De Carpo 6), Carnevale 5,5 (58' Mugelli ng), Degl'Innocenti 6,5, Voltorini 6 (36' Ansani 5,5), Betti 6,5, Colato 6.5. All.: Stefano Carobbi.

ARBITRO: Vanni di Lucca.
NOTE: nessun ammonito. Angoli: 3-3. Recupero: 1' e 3'.



È un pari che soddisfa più la squadra di casa che quella in trasferta quello tra Lucchese e Fiorentina. Questo perché gli ospiti ci hanno provato di più, ma vuoi per errori di mira o per sfortuna la palla in questa gara non ne ha voluto sapere di entrare. Mister Barsotti opta per uno schieramento ad un'unica punta, Morelli, per poi sfruttare al meglio le ripartenze; dall'altra parte Carobbi schiera la sua Fiorentina con un 4-4-2 classico con il bomber Colato e Betti come punte e Degl'Innocenti e Voltolini larghi sulle fasce. Parte subito forte la Fiorentina, che esercita fina dalle prime fasi una pressione territoriale e al 10' Betti riesce a concludere dopo un bel movimento spalle alla porta in area, con la palla di poco alta. La Lucchese non gioca male, anzi, ma là davanti manca spesso un po' di movimento e le iniziative risultano spesso prevedibili per la difesa viola. La prima occasione vera per i rossoneri di casa capita al 18', quando Di Capizzi riesce a deviare di piede un calcio d'angolo, con la sfera che attraversa l'area senza che nessuno riesca a deviarla. L'occasione più nitida del primo tempo capita però sui piedi di Betti al 28': Degl'Innocenti lo pesca in verticale e lui, dopo una bella serpentina, conclude con la punta destra, un colpo prettamente da calcetto, con la palla che sibila di pochissimo accanto al palo destro di Barsottini, che sembra esser fuori causa nella circostanza. Nella ripresa si fa sentire la stanchezza su entrambi i fronti, anche se al 46' Degl'Innocenti, a sinistra nella ripresa, riesce ad andar via in velocità a Simonetti e a presentarsi tutto solo davanti a Borghesi, ma è strepitoso l'intervento alla disperata di Di Bello che stoppa la sua conclusione. Passano tre minuti e Colato fa tutto bene in area, riesce a girarsi, a concludere e a battere il portiere avversario, ma il palo gli strozza l'urlo in gola. Lucchese che esce dal guscio grazie alle folate offensive di Bseini, ma Barsottini non viene mai seriamente impegnato. Dopo tre minuti di recupero nei quali i rossori erano per giunta rimasti in dieci per i crampi di Simonetti, l'arbitro decreta la fin delle ostilità. Pareggio che magari, come detto, sta stretto alla Fiorentina, ma premia la resistenza della Lucchese.

Calciatoripiù: il trio della Fiorentina composto da Degl'Innocenti, Colato e Betti ha creato scompiglio; molto buona è stata tra i locali la prestazione di Di Bello al centro della difesa.

Davide Sorbera LUCCHESE: Borghesi 6, Simonetti 6, Citi 6, Di Bello 7, Corsinelli 6,5, Capasso 6 (69' Bardazzi ng), Baldasseroni 5,5, Baglini 6 (64' Puleo ng), Bseini 6,5, Di Capizzi 6 (57' Martinelli 6), Morelli 5,5(36'Ricci 5,5). All.: Massimo Barsotti<br >FIORENTINA B: Barsottini 6, Tolaini 6 (60' Chelini ng), Pucci 6, Tonacci 6, Boccardi 6, Donati 6,5 (47' De Carpo 6), Carnevale 5,5 (58' Mugelli ng), Degl'Innocenti 6,5, Voltorini 6 (36' Ansani 5,5), Betti 6,5, Colato 6.5. All.: Stefano Carobbi.<br > ARBITRO: Vanni di Lucca.<br >NOTE: nessun ammonito. Angoli: 3-3. Recupero: 1' e 3'. &Egrave; un pari che soddisfa pi&ugrave; la squadra di casa che quella in trasferta quello tra Lucchese e Fiorentina. Questo perch&eacute; gli ospiti ci hanno provato di pi&ugrave;, ma vuoi per errori di mira o per sfortuna la palla in questa gara non ne ha voluto sapere di entrare. Mister Barsotti opta per uno schieramento ad un'unica punta, Morelli, per poi sfruttare al meglio le ripartenze; dall'altra parte Carobbi schiera la sua Fiorentina con un 4-4-2 classico con il bomber Colato e Betti come punte e Degl'Innocenti e Voltolini larghi sulle fasce. Parte subito forte la Fiorentina, che esercita fina dalle prime fasi una pressione territoriale e al 10' Betti riesce a concludere dopo un bel movimento spalle alla porta in area, con la palla di poco alta. La Lucchese non gioca male, anzi, ma l&agrave; davanti manca spesso un po' di movimento e le iniziative risultano spesso prevedibili per la difesa viola. La prima occasione vera per i rossoneri di casa capita al 18', quando Di Capizzi riesce a deviare di piede un calcio d'angolo, con la sfera che attraversa l'area senza che nessuno riesca a deviarla. L'occasione pi&ugrave; nitida del primo tempo capita per&ograve; sui piedi di Betti al 28': Degl'Innocenti lo pesca in verticale e lui, dopo una bella serpentina, conclude con la punta destra, un colpo prettamente da calcetto, con la palla che sibila di pochissimo accanto al palo destro di Barsottini, che sembra esser fuori causa nella circostanza. Nella ripresa si fa sentire la stanchezza su entrambi i fronti, anche se al 46' Degl'Innocenti, a sinistra nella ripresa, riesce ad andar via in velocit&agrave; a Simonetti e a presentarsi tutto solo davanti a Borghesi, ma &egrave; strepitoso l'intervento alla disperata di Di Bello che stoppa la sua conclusione. Passano tre minuti e Colato fa tutto bene in area, riesce a girarsi, a concludere e a battere il portiere avversario, ma il palo gli strozza l'urlo in gola. Lucchese che esce dal guscio grazie alle folate offensive di Bseini, ma Barsottini non viene mai seriamente impegnato. Dopo tre minuti di recupero nei quali i rossori erano per giunta rimasti in dieci per i crampi di Simonetti, l'arbitro decreta la fin delle ostilit&agrave;. Pareggio che magari, come detto, sta stretto alla Fiorentina, ma premia la resistenza della Lucchese.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: il trio della Fiorentina composto da <b>Degl'Innocenti</b>, <b>Colato </b>e <b>Betti </b>ha creato scompiglio; molto buona &egrave; stata tra i locali la prestazione di Di Bello al centro della difesa. Davide Sorbera