• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • O RANGE CHIMERA AREZZO
  • 1 - 2
  • Unione Pol. Poliziana


O'RANGE CHIMERA AR (4-2-3-1): Fosca, Bianchi, Porcellotti, Giusti, Ostili, Dragoni, Meoni, Barcan, Artini, Natami, Poponcini. A disp.: Allasia, Bindi, Sperti, Tamburi, Guardi, Mastrocola, Arapi. All.: Agostino Jacobelli.
U. POLIZIANA (4-3-3): Falcinai, Scopaioli, Rosignoli, Bardi, Pieramici, Grigiotti, Rivera, Domenichelli, Buracchi, D'Antonio, Neri. A disp.: Briganti, Del Buono, Torriti, Abram, Taormina, Torrusio. All. Mauro Schiavetti.

ARBITRO: Francesco Martini sez Valdarno.

RETI: 25' Neri, 42' Taormina, 48' Ostili.



Esordio sfortunato per i Giovanissimi dell'O'Range Chimera Arezzo di Agostino Jacobelli. La squadra locale, contro i pari età senesi ha dimostrato di tenere bene il campo, mettendo in mostra un'ottima qualità tecnica, insieme a tanto carattere. I ragazzi di casa sono riusciti a proporre un calcio palla a terra, fatto di triangolazioni e sovrapposizioni, evidenziando il buon lavoro svolto dal tecnico amaranto che, non a caso, vanta oltre duecento panchine nei campionati professionistici. Già nei primi minuti di gioco, gli amaranto mettono paura agli ospiti. Falciani è costretto ad anticipare, Artini lanciato a rete. Poco più tardi Natami, ben servito da Barcan, si vede sbarrare la strada della rete dal coraggioso Falciani. L'O'Range dà vita ad una serie di giocate offensive che tengono in costante allarme la retroguardia avversaria ed esaltano le doti tecniche dei singoli. Prezioso, in particolar modo, è il contributo alla fase offensiva di Bianchi, che sfrutta bene la sua progressione lungo la fascia; ma utili risultano anche la regia di Barcan, le chiusure di Giusti e la fantasia di Meoni & Natami. L'avvio è tutto di marca amaranto: i ragazzi di Jacobelli sfiorano il vantaggio in più circostanze ma non trovano l'uno a zero per una questione di centimetri. Natami, da sotto misura, dà solo l'illusione del gol, con il pallone che termina a lato. Artini si libera sulla destra e crossa al centro, con Poponcini che arriva con un soffio di ritardo. Sul fronte opposto, Mauro Schiavetti adotta un atteggiamento tattico piuttosto prudente, mantenendo il baricentro della squadra arretrato e cercando di sfruttare l'arma del contropiede. La formazione ospite si affida alla velocità delle punte e viene premiata per la sua compattezza al 25', quando il pallone giunge a Neri che, da posizione defilata, lascia partire un diagonale, imprendibile, per Fosca. L'O'Range riparte con ordine e carattere: dopo un fraseggio tra Natami e Artini, Poponcini da sotto misura non inquadra la porta. Nell'intervallo, Jacobelli cerca di ricaricare i suoi ragazzi. Però, al settimo, arriva la doccia la fredda per gli ospiti. Sempre in contropiede, Domenichelli lancia Taormina che, sul secondo palo, insacca mettendo in cassaforte il risultato. Comincia la girandola dei campi: il gioco scade d'intensità e le due squadre danno a vita a continui capovolgimenti di fronte. L'occasione buone per i locali capita a Giusti e Barcan, i quali però non riescono a risolvere una mischia d'avanti a Falciani, con la palla che danza, pericolosamente, sulla linea di porta. L'O'Range non si arrende e rientra in partita con Ostili, bravo a concretizzare un calcio piazzato dalla distanza. A questo punto sala in cattedra Barcan che ci prova in paio di occasioni dalla distanza, senza raccogliere troppa fortuna. Con il passare dei minuti, la fatica annebbia le idee dei locali, che si espongono al contropiede, degli avversari. Prima Taormina e poi Torrusio fanno correre dei brividi a Fosca, ma è bravo il numero uno amaranto a sventare, le minacce, con uscite, tempestive e coraggiose. Al triplice fischio di chiusura del signor Martini, esultano i ragazzi senesi per tre punti preziosissimi che confermano il buon lavoro svolto fin qui da mister Schiavetti con questo gruppo '98. La sconfitta non deve destare preoccupazioni in casa: O'Range Chimera, perché per quanto fatto vedere la compagine di Jacobelli ha tutte le carte in regola per riscattarsi presto.

Antonio Bruno O'RANGE CHIMERA AR (4-2-3-1): Fosca, Bianchi, Porcellotti, Giusti, Ostili, Dragoni, Meoni, Barcan, Artini, Natami, Poponcini. A disp.: Allasia, Bindi, Sperti, Tamburi, Guardi, Mastrocola, Arapi. All.: Agostino Jacobelli.<br >U. POLIZIANA (4-3-3): Falcinai, Scopaioli, Rosignoli, Bardi, Pieramici, Grigiotti, Rivera, Domenichelli, Buracchi, D'Antonio, Neri. A disp.: Briganti, Del Buono, Torriti, Abram, Taormina, Torrusio. All. Mauro Schiavetti.<br > ARBITRO: Francesco Martini sez Valdarno.<br > RETI: 25' Neri, 42' Taormina, 48' Ostili. Esordio sfortunato per i Giovanissimi dell'O'Range Chimera Arezzo di Agostino Jacobelli. La squadra locale, contro i pari et&agrave; senesi ha dimostrato di tenere bene il campo, mettendo in mostra un'ottima qualit&agrave; tecnica, insieme a tanto carattere. I ragazzi di casa sono riusciti a proporre un calcio palla a terra, fatto di triangolazioni e sovrapposizioni, evidenziando il buon lavoro svolto dal tecnico amaranto che, non a caso, vanta oltre duecento panchine nei campionati professionistici. Gi&agrave; nei primi minuti di gioco, gli amaranto mettono paura agli ospiti. Falciani &egrave; costretto ad anticipare, Artini lanciato a rete. Poco pi&ugrave; tardi Natami, ben servito da Barcan, si vede sbarrare la strada della rete dal coraggioso Falciani. L'O'Range d&agrave; vita ad una serie di giocate offensive che tengono in costante allarme la retroguardia avversaria ed esaltano le doti tecniche dei singoli. Prezioso, in particolar modo, &egrave; il contributo alla fase offensiva di Bianchi, che sfrutta bene la sua progressione lungo la fascia; ma utili risultano anche la regia di Barcan, le chiusure di Giusti e la fantasia di Meoni & Natami. L'avvio &egrave; tutto di marca amaranto: i ragazzi di Jacobelli sfiorano il vantaggio in pi&ugrave; circostanze ma non trovano l'uno a zero per una questione di centimetri. Natami, da sotto misura, d&agrave; solo l'illusione del gol, con il pallone che termina a lato. Artini si libera sulla destra e crossa al centro, con Poponcini che arriva con un soffio di ritardo. Sul fronte opposto, Mauro Schiavetti adotta un atteggiamento tattico piuttosto prudente, mantenendo il baricentro della squadra arretrato e cercando di sfruttare l'arma del contropiede. La formazione ospite si affida alla velocit&agrave; delle punte e viene premiata per la sua compattezza al 25', quando il pallone giunge a Neri che, da posizione defilata, lascia partire un diagonale, imprendibile, per Fosca. L'O'Range riparte con ordine e carattere: dopo un fraseggio tra Natami e Artini, Poponcini da sotto misura non inquadra la porta. Nell'intervallo, Jacobelli cerca di ricaricare i suoi ragazzi. Per&ograve;, al settimo, arriva la doccia la fredda per gli ospiti. Sempre in contropiede, Domenichelli lancia Taormina che, sul secondo palo, insacca mettendo in cassaforte il risultato. Comincia la girandola dei campi: il gioco scade d'intensit&agrave; e le due squadre danno a vita a continui capovolgimenti di fronte. L'occasione buone per i locali capita a Giusti e Barcan, i quali per&ograve; non riescono a risolvere una mischia d'avanti a Falciani, con la palla che danza, pericolosamente, sulla linea di porta. L'O'Range non si arrende e rientra in partita con Ostili, bravo a concretizzare un calcio piazzato dalla distanza. A questo punto sala in cattedra Barcan che ci prova in paio di occasioni dalla distanza, senza raccogliere troppa fortuna. Con il passare dei minuti, la fatica annebbia le idee dei locali, che si espongono al contropiede, degli avversari. Prima Taormina e poi Torrusio fanno correre dei brividi a Fosca, ma &egrave; bravo il numero uno amaranto a sventare, le minacce, con uscite, tempestive e coraggiose. Al triplice fischio di chiusura del signor Martini, esultano i ragazzi senesi per tre punti preziosissimi che confermano il buon lavoro svolto fin qui da mister Schiavetti con questo gruppo '98. La sconfitta non deve destare preoccupazioni in casa: O'Range Chimera, perch&eacute; per quanto fatto vedere la compagine di Jacobelli ha tutte le carte in regola per riscattarsi presto. Antonio Bruno




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