• Giovanissimi Nazionali GIR.E
  • Sangiovannese
  • 0 - 5
  • Lazio


SANGIOVANNESE (4-3-3): Giorgi (55' Bettoni); Buccianti, Carnicci, Fazzuoli (55' Amato), Morello; Pierazzini (55' Segoni), Morelli, Betti (35' Sbragi); Coscione (55' Bega), Parigi (35' Filvi), Chiarello (48' Sacchetti). All.: Marco Lonzi.
LAZIO (4-3-2-1): De Angelis (64' Mastropietro); Perocchi (44' Pingitore), Mattia, Bonacini, Costalunga (50' Patizi); Tentoni, Gattamelata (55' Moretti), Macciucca (55' Stetsula); Palombi (55' Di Vito), Murgia; Milani (55' Benedetti). All.: Enrico Fabbro.

ARBITRO: Saviano di Firenze 7.

RETI: 4' e 12' Bonacini, 32', 52' e 54' Palombi.
NOTE: ammoniti Buccianti, Costalunga, Sacchetti, Bega.



Partita senza storia al Calvani di San Giovanni Valdarno. La Lazio riscatta alla grande la sfortunata partita persa domenica scorsa in casa con il Prato e si rilancia prepotentemente nella corsa verso le finali nazionali. Già al 4', sugli sviluppi di un corner, i capitolini si portano in vantaggio con uno stacco degno di un fregio nel Partenone di Bonacini. Al 12' ancora il gigante Bonacini di testa porta i biancocelesti sul 2-0 grazie ottima sponda di Palombi, ben appostato sul secondo palo. Troppo spregiudicato l'atteggiamento tattico della Sangiovannese. Per niente intimorito dalla superiorità tecnica dei laziali, Lonzi manda in campo uno sbilanciato 4-3-3, dove gli esterni d'attacco Chiarello e Coscione faticano a rincorrere Perocchi e Costalonga in fase di non possesso, mentre i terzini Buccianti e Morello faticano più del previsto a proporsi in fase offensiva facendo mancare il necessario supporto. Così la Lazio non ha problemi a difendersi e a pungere con gli incontenibili Murgia e Palombi, agenti fra le linee a supporto dell'unica punta Milani. La Sangio si vede solo al 23' quando al termine di una bella azione corale, la conclusione a botta sicura di Coscione viene strozzata in angolo da un difensore. A questo punto sale in cattedra Palombi. Il fantasista aquilotto porta i suoi sul tre a zero con una splendida conclusione a girare che si insacca all'incrocio dei pali più lontano, consentendo alla sua squadra di andare a riposo su un rassicurante 3-0. Nella ripresa impingua il risultato con una punizione che si insacca a fil di traversa e con un chirurgico diagonale dal cuore dell'area. Da segnalare nella ripresa anche i legni su punizione dei laziali Macciucca e Benedetti e il palo di Buccianti sul parziale di 3-0. Per la squadra di Lonzi un passo indietro rispetto alle ultime convincenti uscite in campionato, i ragazzi di Fabbro invece, solidi e autoritari dalla cintola in giù e imprevedibili in fase offensiva, possono guardare con ottimismo a questo finale di campionato.
Calciatorpiù: Palombi (Lazio) 8: trequartista completo, dinamico, veloce. intelligente uomo assist e imprevedibile cannoniere, segna tre gol di ottima fattura non dimenticandosi mai di offrire il proprio contributo in fase di non possesso. Ottime anche le prove del terzino Perocchi 7, devastante in fase offensiva sulla fascia di competenza e del gigante centrale di difesa Bonacini 7,5, ordinato e pulito nei disimpegni, inmarcabile nei calci piazzati. Per la Sangiovannese buone le prove di Buccianti e Carnicci, che non hanno mai gettato la spugna.
Giancarlo Gonnelli
Le interviste
Ecco il commento del mister laziale Enrico Fabbro al termine della partita:
Mister, il risultato parla chiaro, una vittoria netta scaturita da una partita senza storia. In questi casi quanti sono i meriti dei suoi ragazzi e quanti i demeriti dell'avversario? Se l'aspettava una partita subito in discesa? Mi aspettavo una partita non difficilissima, ma sulla carta. Poi bisogna ricordarsi che in campo vanno ragazzi molto giovani, che quando segnano un gol aumentano le loro motivazioni. Quando sei superiore sulla carta puoi risentire in maniera eccessiva della componente psicologica e sottovalutare l'avversario. Ecco, l'aver segnato subito un gol ci ha spianato la strada e reso tutto più facile, perché abbiamo potuto gestire la gara e mettere in pratica le cose che sappiamo fare.
La sua squadra ha reagito benissimo alla sconfitta di domenica scorsa contro il Prato, ma le prime tre in classifica restano comunque molto distanti. Alla luce di questi ultimi risultati che obiettivi si deve porre la sua Lazio per questo finale di stagione? Ho molto rammarico per la partita di domenica scorsa. Abbiamo dominato ma abbiamo subito il primo gol per un infortunio del portiere su un tiro da quaranta metri e il secondo allo scadere poiché eravamo sbilanciati alla ricerca del pari dopo aver fallito sfortunatamente diverse occasioni da gol. Il nostro obiettivo rimane comunque quello di conquistare le finali nazionali, anche se abbiamo perso malamente punti importanti con il Prato sia all'andata che al ritorno e non vorrei che questi pesassero oltremisura alla fine del campionato

Gi.Go. SANGIOVANNESE (4-3-3): Giorgi (55' Bettoni); Buccianti, Carnicci, Fazzuoli (55' Amato), Morello; Pierazzini (55' Segoni), Morelli, Betti (35' Sbragi); Coscione (55' Bega), Parigi (35' Filvi), Chiarello (48' Sacchetti). All.: Marco Lonzi.<br >LAZIO (4-3-2-1): De Angelis (64' Mastropietro); Perocchi (44' Pingitore), Mattia, Bonacini, Costalunga (50' Patizi); Tentoni, Gattamelata (55' Moretti), Macciucca (55' Stetsula); Palombi (55' Di Vito), Murgia; Milani (55' Benedetti). All.: Enrico Fabbro.<br > ARBITRO: Saviano di Firenze 7.<br > RETI: 4' e 12' Bonacini, 32', 52' e 54' Palombi.<br >NOTE: ammoniti Buccianti, Costalunga, Sacchetti, Bega. Partita senza storia al Calvani di San Giovanni Valdarno. La Lazio riscatta alla grande la sfortunata partita persa domenica scorsa in casa con il Prato e si rilancia prepotentemente nella corsa verso le finali nazionali. Gi&agrave; al 4', sugli sviluppi di un corner, i capitolini si portano in vantaggio con uno stacco degno di un fregio nel Partenone di Bonacini. Al 12' ancora il gigante Bonacini di testa porta i biancocelesti sul 2-0 grazie ottima sponda di Palombi, ben appostato sul secondo palo. Troppo spregiudicato l'atteggiamento tattico della Sangiovannese. Per niente intimorito dalla superiorit&agrave; tecnica dei laziali, Lonzi manda in campo uno sbilanciato 4-3-3, dove gli esterni d'attacco Chiarello e Coscione faticano a rincorrere Perocchi e Costalonga in fase di non possesso, mentre i terzini Buccianti e Morello faticano pi&ugrave; del previsto a proporsi in fase offensiva facendo mancare il necessario supporto. Cos&igrave; la Lazio non ha problemi a difendersi e a pungere con gli incontenibili Murgia e Palombi, agenti fra le linee a supporto dell'unica punta Milani. La Sangio si vede solo al 23' quando al termine di una bella azione corale, la conclusione a botta sicura di Coscione viene strozzata in angolo da un difensore. A questo punto sale in cattedra Palombi. Il fantasista aquilotto porta i suoi sul tre a zero con una splendida conclusione a girare che si insacca all'incrocio dei pali pi&ugrave; lontano, consentendo alla sua squadra di andare a riposo su un rassicurante 3-0. Nella ripresa impingua il risultato con una punizione che si insacca a fil di traversa e con un chirurgico diagonale dal cuore dell'area. Da segnalare nella ripresa anche i legni su punizione dei laziali Macciucca e Benedetti e il palo di Buccianti sul parziale di 3-0. Per la squadra di Lonzi un passo indietro rispetto alle ultime convincenti uscite in campionato, i ragazzi di Fabbro invece, solidi e autoritari dalla cintola in gi&ugrave; e imprevedibili in fase offensiva, possono guardare con ottimismo a questo finale di campionato. <br ><b>Calciatorpi&ugrave;: Palombi (Lazio) 8</b>: trequartista completo, dinamico, veloce. intelligente uomo assist e imprevedibile cannoniere, segna tre gol di ottima fattura non dimenticandosi mai di offrire il proprio contributo in fase di non possesso. Ottime anche le prove del terzino <b>Perocchi 7</b>, devastante in fase offensiva sulla fascia di competenza e del gigante centrale di difesa <b>Bonacini 7,5</b>, ordinato e pulito nei disimpegni, inmarcabile nei calci piazzati. Per la Sangiovannese buone le prove di <b>Buccianti </b>e <b>Carnicci</b>, che non hanno mai gettato la spugna.<br >Giancarlo Gonnelli<br >Le interviste<br >Ecco il commento del mister laziale Enrico Fabbro al termine della partita: <br >Mister, il risultato parla chiaro, una vittoria netta scaturita da una partita senza storia. In questi casi quanti sono i meriti dei suoi ragazzi e quanti i demeriti dell'avversario? Se l'aspettava una partita subito in discesa? <b> Mi aspettavo una partita non difficilissima, ma sulla carta. Poi bisogna ricordarsi che in campo vanno ragazzi molto giovani, che quando segnano un gol aumentano le loro motivazioni. Quando sei superiore sulla carta puoi risentire in maniera eccessiva della componente psicologica e sottovalutare l'avversario. Ecco, l'aver segnato subito un gol ci ha spianato la strada e reso tutto pi&ugrave; facile, perch&eacute; abbiamo potuto gestire la gara e mettere in pratica le cose che sappiamo fare.</b> <br >La sua squadra ha reagito benissimo alla sconfitta di domenica scorsa contro il Prato, ma le prime tre in classifica restano comunque molto distanti. Alla luce di questi ultimi risultati che obiettivi si deve porre la sua Lazio per questo finale di stagione? <b>Ho molto rammarico per la partita di domenica scorsa. Abbiamo dominato ma abbiamo subito il primo gol per un infortunio del portiere su un tiro da quaranta metri e il secondo allo scadere poich&eacute; eravamo sbilanciati alla ricerca del pari dopo aver fallito sfortunatamente diverse occasioni da gol. Il nostro obiettivo rimane comunque quello di conquistare le finali nazionali, anche se abbiamo perso malamente punti importanti con il Prato sia all'andata che al ritorno e non vorrei che questi pesassero oltremisura alla fine del campionato</b> Gi.Go.




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