• Giovanissimi Nazionali GIR.E
  • Lazio
  • 0 - 2
  • Fiorentina


LAZIO: De Angelis, Perocchi, Patrizi, Gattamelata (43' Valentini), Mattia, Bonacini, Tentoni, Stetsula (36' Ponziani), Murgia, Palombi (36' Milani). A disp.: Mastropietro, Costalunga, Lazazzera, Lucarini. All.: Enrico Fabbro
FIORENTINA: Chessa, Proietti (68' Miccinesi), Segoni, Gigli, Berardi, Pellegrino (51' Razzanelli), Papini, Bangu, Di Curzio (45' Cacchiarelli), Gondo, Posarelli (62' Rotesi). A disp.: Bardini, Voltolini, Peralta. All.: Federico Guidi.

ARBITRO: D'Ottavi di Roma 1, 6.

RETI: 1' e 12' Gondo.
NOTE: ammoniti Di Vito, Gigli. Calci d'angolo: 3-0



LE PAGELLE
Lazio
De Angelis: 6 Non può far nulla sulle due invenzioni di Gondo. Quando è chiamato in causa risponde con sicurezza
Perocchi: 6,5 In una difesa sovrastata dall'attacco viola il terzino è l'unico a lottare con grinta ed ordine. È il migliore dei suoi per tutto l'arco dei settanta minuti
Patrizi: 5,5 Sulla sua fascia di competenza soffre non poco le incursioni degli avversari proponendosi di rado davanti
Gattamelata: 5,5 Fatica ad arginare e risulta impreciso nell'impostazione. 43' Valentini: sv.
Mattia: 5,5 Come i compagni di reparto non brilla e soffre la prestanza fisica avversaria.
Bonacini: 5,5 Match scialbo anche per lui che gioca senza mai brillare.
Tentoni: 6 Apprezzabili le sue sortite sulla fascia che non risultano però mai decisive.
Stetsula: 5,5 Cerca di mettere ordine al gioco biancoceleste con scarsi risultati. 36' Ponziani: 6 Premiato l'impegno nell'andarsi a cercare spazi utili sul rettangolo di gioco
Di Vito: 6 Rappresenta l'unica vera presenza fissa in attacco ma è solo e non può fare la differenza.
Murgia: 5,5 Non assiste come dovrebbe i suoi compagni di reparto. Assente
Palombi: 5,5 Là davanti è poco incisivo controllato bene dal terzino avversario. 36' Milani: 5,5 Il mister lo mette in campo per cambiare le sorti del match ma non si vede e non si sente
All. Enrico Fabbro 6 In questa situazione le colpe non sono di nessuno. La manifesta inferiorità fisica è un elemento che va oltre le scelte e lo schema tattico adottati
Fiorentina
Chessa: 6 Ritorna da ex e non è mai chiamato in causa
Proietti: 6,5 Anche lui rimette piede nel suo ex campo sfoderando una buona e decisa prestazione. 58' Miccinesi: sv
Segoni: 6,5 Concentrato e determinato. Sulla sua fascia non passa nessuno
Gigli: 6 In difesa oggi ha svolto il suo compito senza strafare
Berardi: 6 Prestazione equivalente a quella del compagno di reparto
Pellegrino: 6 Non è mai protagonista e il suo gioco non decolla ma è complice della vittoria. 51' Razzanelli: sv
Papini: 6,5 Gioca bene e corre molto mostrandosi generoso e pericoloso sulla fascia
Bangu: 7 Gran giocatore che stupisce per la sua forza fisica ma anche per i ritmi che riesce a scandire a centrocampo.
Di Curzio: 6 In attacco è oscurato dal compagno di reparto. Bravo a muoversi negli spazi. 45' Cacchiarelli: sv
Gondo: 8 Devastante. La prestazione di oggi convince e stupisce tutti visti i due gol che cambiano e chiudono la partita.
Posarelli: 6 Assiste bene i compagni con intelligenti passaggi filtranti.
All.: Guidi 7 Prepara bene il match mettendo in campo una squadra offensiva ed aggressiva. Durante i minuti di gioco infonde sicurezza indicando e consigliando ognuno dei suoi
Arbitro
D'Ottavi di Roma Uno: 6 Arbitraggio fluido che non ha mai creato problemi a nessuna delle due compagini
IL COMMENTO
Dopo il derby perso contro la Roma la Lazio deve incassare un'altra sconfitta, stavolta sul campo di casa, per mano di una Fiorentina abile a controllare una partita messa in cassaforte già nel primo tempo grazie alle due reti messe a segno nei primi dodici minuti. La fisicità e la qualità degli ospiti ben disposti in campo da Guidi è impressionante e sotto una pioggia battente gli aquilotti trovano moltissime difficoltà nel fare ciò che riesce loro meglio, e cioè fraseggiare palla a terra muovendo il gioco. Nemmeno il tempo di udire il fischio iniziale del direttore di gara che la Fiorentina si riversa in maniera aggressiva e forsennata verso l'area avversaria trovando subito il bellissimo gol del numero dieci Gondo che gela gli spalti con un esterno destro in diagonale calciato da posizione defilata; la sua conclusione sorprende il portiere De Angelis e si insacca nell'angolino lontano. I padroni di casa appaiono storditi e tentano di farsi vedere con un calcio di punizione di Patrizi che dai venticinque metri scocca un sinistro che non si abbassa terminando di molto sopra la traversa. L'inerzia del gioco è in mano alla Fiorentina che al 7' si affaccia ancora in avanti con Gondo bravissimo a difendere palla e, spalle alla porta, esibire una mezza rovesciata che risulta utile per lo spettacolo ma poco efficace per il risultato. Mister Fabbro è evidentemente irritato dal traumatico inizio dei suoi e si lascia andare ad un gesto di stizza lanciando il suo impermeabile a bordo campo. Passano solo cinque minuti e la Lazio affonda sotto i colpi dell'attaccante viola Gondo che, servito alla perfezione da un compagno, ha la prontezza nel vedere il portiere in uscita e la classe nel sorprenderlo con un pallonetto: il suo tocco sotto si rivela esteticamente bellissimo oltre che vincente. Un minuto più tardi l'orgoglio biancoceleste esce fuori con Stetsula il cui destro dalla distanza non crea problemi alla retroguardia avversaria. I tifosi provano a sostenere i ragazzi di casa nella speranza di tirarli fuori da questa clamorosa empasse che li vede subire un'altra azione d'attacco al 19' da parte di Posarelli che aggira con uno stop a seguire il suo diretto marcatore scaricando un tiro che termina fuori di poco. Gli ospiti costruiscono azioni con grande personalità ma è l'aggressività e la fisicità che fanno propendere l'inerzia del gioco nelle mani dei viola. Prima dello scadere della prima frazione di gioco da segnalare una grande ripartenza del numero nove di casa Di Vito che è bravo a difendere palla per far salire la squadra e servire Palombi che non stoppa come dovrebbe riuscendo comunque a girare di sinistro verso la porta mancando di poco il bersaglio. Un primo tempo contraddistinto da grande intensità nel quale, pur avendo comandato il gioco la squadra toscana, gli aquilotti hanno cercato di difendersi e contrattaccare. Si ricomincia il secondo tempo ma la trama del film non cambia con gli undici di mister Guidi che, nonostante il vantaggio, tengono alta la pressione offensiva mantenendo bene il possesso palla e rendendosi pericolosi, neanche a dirlo, all'8' sempre con Gondo che prima triangola in maniera spettacolare con un compagno, poi avanza di potenza in area scagliando un destro che sorvola la porta di De Angelis. Scorrono i minuti sotto un diluvio universale e i biancocelesti sembrano ammainare bandiera bianca non proponendosi mai in maniera pericolosa in attacco. Bisogna attendere il 21' per vedere un bel destro del neo entrato Ponziani che sfiora il palo facendo sussultare i tifosi laziali. La Fiorentina va ancora vicina alla rete con Papini e Posarelli, ma il risultato non cambia. Si aspetta solo il triplice fischio dell'arbitro che arriva decretando una meritata vittoria della Fiorentina che continua a marciare in classifica a punteggio pieno aspettando la Roma che si presenterà sul campo di Firenze domenica prossima. Amarezza in casa Lazio che non ha potuto contrastare il predominio fisico incassando la terza sconfitta stagionale, aspettando nel prossimo week-end la trasferta di Siena in un turno cruciale che vedrà le migliori squadre del girone affrontarsi l'una contro l'altra.
Massimiliano Cagnucci
L'intervista
Sono soddisfatto - spiega mister Guidi a fine partita -, soprattutto se guardiamo alla crescita avuta dalla squadra rispetto ad inizio stagione. Rispetto alle ultime uscite siamo andati un po' peggio, ma avevamo di fronte una squadra di blasone, ben messa in campo. In più siamo contenti di non aver preso gol nemmeno in questa gara, segno che l'organizzazione difensiva sta migliorando settimana dopo settimana .

LAZIO: De Angelis, Perocchi, Patrizi, Gattamelata (43' Valentini), Mattia, Bonacini, Tentoni, Stetsula (36' Ponziani), Murgia, Palombi (36' Milani). A disp.: Mastropietro, Costalunga, Lazazzera, Lucarini. All.: Enrico Fabbro<br >FIORENTINA: Chessa, Proietti (68' Miccinesi), Segoni, Gigli, Berardi, Pellegrino (51' Razzanelli), Papini, Bangu, Di Curzio (45' Cacchiarelli), Gondo, Posarelli (62' Rotesi). A disp.: Bardini, Voltolini, Peralta. All.: Federico Guidi.<br > ARBITRO: D'Ottavi di Roma 1, 6.<br > RETI: 1' e 12' Gondo.<br >NOTE: ammoniti Di Vito, Gigli. Calci d'angolo: 3-0 LE PAGELLE<br >Lazio<br ><b>De Angelis: 6</b> Non pu&ograve; far nulla sulle due invenzioni di Gondo. Quando &egrave; chiamato in causa risponde con sicurezza<br ><b>Perocchi: 6,5</b> In una difesa sovrastata dall'attacco viola il terzino &egrave; l'unico a lottare con grinta ed ordine. &Egrave; il migliore dei suoi per tutto l'arco dei settanta minuti<br ><b>Patrizi: 5,5</b> Sulla sua fascia di competenza soffre non poco le incursioni degli avversari proponendosi di rado davanti<br ><b>Gattamelata: 5,5</b> Fatica ad arginare e risulta impreciso nell'impostazione. <b>43' Valentini: sv.</b><br ><b>Mattia: 5,5</b> Come i compagni di reparto non brilla e soffre la prestanza fisica avversaria.<br ><b>Bonacini: 5,5</b> Match scialbo anche per lui che gioca senza mai brillare.<br ><b>Tentoni: 6</b> Apprezzabili le sue sortite sulla fascia che non risultano per&ograve; mai decisive.<br ><b>Stetsula: 5,5 </b>Cerca di mettere ordine al gioco biancoceleste con scarsi risultati. <b>36' Ponziani: 6</b> Premiato l'impegno nell'andarsi a cercare spazi utili sul rettangolo di gioco<br ><b>Di Vito: 6</b> Rappresenta l'unica vera presenza fissa in attacco ma &egrave; solo e non pu&ograve; fare la differenza.<br ><b>Murgia: 5,5 </b>Non assiste come dovrebbe i suoi compagni di reparto. Assente <br ><b>Palombi: 5,5</b> L&agrave; davanti &egrave; poco incisivo controllato bene dal terzino avversario. <b>36' Milani: 5,5 </b>Il mister lo mette in campo per cambiare le sorti del match ma non si vede e non si sente<br ><b>All. Enrico Fabbro 6</b> In questa situazione le colpe non sono di nessuno. La manifesta inferiorit&agrave; fisica &egrave; un elemento che va oltre le scelte e lo schema tattico adottati<br >Fiorentina<br ><b>Chessa: 6 </b>Ritorna da ex e non &egrave; mai chiamato in causa<br ><b>Proietti: 6,5</b> Anche lui rimette piede nel suo ex campo sfoderando una buona e decisa prestazione. <b>58' Miccinesi: sv</b><br ><b>Segoni: 6,5</b> Concentrato e determinato. Sulla sua fascia non passa nessuno<br ><b>Gigli: 6</b> In difesa oggi ha svolto il suo compito senza strafare<br ><b>Berardi: 6</b> Prestazione equivalente a quella del compagno di reparto<br ><b>Pellegrino: 6 </b>Non &egrave; mai protagonista e il suo gioco non decolla ma &egrave; complice della vittoria. <b>51' Razzanelli: sv</b><br ><b>Papini: 6,5</b> Gioca bene e corre molto mostrandosi generoso e pericoloso sulla fascia<br ><b>Bangu: 7</b> Gran giocatore che stupisce per la sua forza fisica ma anche per i ritmi che riesce a scandire a centrocampo.<br ><b>Di Curzio: 6</b> In attacco &egrave; oscurato dal compagno di reparto. Bravo a muoversi negli spazi. <b>45' Cacchiarelli: sv</b><br ><b>Gondo: 8 </b>Devastante. La prestazione di oggi convince e stupisce tutti visti i due gol che cambiano e chiudono la partita.<br ><b>Posarelli: 6</b> Assiste bene i compagni con intelligenti passaggi filtranti.<br ><b>All.: Guidi 7</b> Prepara bene il match mettendo in campo una squadra offensiva ed aggressiva. Durante i minuti di gioco infonde sicurezza indicando e consigliando ognuno dei suoi<br >Arbitro<br ><b>D'Ottavi di Roma Uno: 6</b> Arbitraggio fluido che non ha mai creato problemi a nessuna delle due compagini<br >IL COMMENTO<br >Dopo il derby perso contro la Roma la Lazio deve incassare un'altra sconfitta, stavolta sul campo di casa, per mano di una Fiorentina abile a controllare una partita messa in cassaforte gi&agrave; nel primo tempo grazie alle due reti messe a segno nei primi dodici minuti. La fisicit&agrave; e la qualit&agrave; degli ospiti ben disposti in campo da Guidi &egrave; impressionante e sotto una pioggia battente gli aquilotti trovano moltissime difficolt&agrave; nel fare ci&ograve; che riesce loro meglio, e cio&egrave; fraseggiare palla a terra muovendo il gioco. Nemmeno il tempo di udire il fischio iniziale del direttore di gara che la Fiorentina si riversa in maniera aggressiva e forsennata verso l'area avversaria trovando subito il bellissimo gol del numero dieci Gondo che gela gli spalti con un esterno destro in diagonale calciato da posizione defilata; la sua conclusione sorprende il portiere De Angelis e si insacca nell'angolino lontano. I padroni di casa appaiono storditi e tentano di farsi vedere con un calcio di punizione di Patrizi che dai venticinque metri scocca un sinistro che non si abbassa terminando di molto sopra la traversa. L'inerzia del gioco &egrave; in mano alla Fiorentina che al 7' si affaccia ancora in avanti con Gondo bravissimo a difendere palla e, spalle alla porta, esibire una mezza rovesciata che risulta utile per lo spettacolo ma poco efficace per il risultato. Mister Fabbro &egrave; evidentemente irritato dal traumatico inizio dei suoi e si lascia andare ad un gesto di stizza lanciando il suo impermeabile a bordo campo. Passano solo cinque minuti e la Lazio affonda sotto i colpi dell'attaccante viola Gondo che, servito alla perfezione da un compagno, ha la prontezza nel vedere il portiere in uscita e la classe nel sorprenderlo con un pallonetto: il suo tocco sotto si rivela esteticamente bellissimo oltre che vincente. Un minuto pi&ugrave; tardi l'orgoglio biancoceleste esce fuori con Stetsula il cui destro dalla distanza non crea problemi alla retroguardia avversaria. I tifosi provano a sostenere i ragazzi di casa nella speranza di tirarli fuori da questa clamorosa empasse che li vede subire un'altra azione d'attacco al 19' da parte di Posarelli che aggira con uno stop a seguire il suo diretto marcatore scaricando un tiro che termina fuori di poco. Gli ospiti costruiscono azioni con grande personalit&agrave; ma &egrave; l'aggressivit&agrave; e la fisicit&agrave; che fanno propendere l'inerzia del gioco nelle mani dei viola. Prima dello scadere della prima frazione di gioco da segnalare una grande ripartenza del numero nove di casa Di Vito che &egrave; bravo a difendere palla per far salire la squadra e servire Palombi che non stoppa come dovrebbe riuscendo comunque a girare di sinistro verso la porta mancando di poco il bersaglio. Un primo tempo contraddistinto da grande intensit&agrave; nel quale, pur avendo comandato il gioco la squadra toscana, gli aquilotti hanno cercato di difendersi e contrattaccare. Si ricomincia il secondo tempo ma la trama del film non cambia con gli undici di mister Guidi che, nonostante il vantaggio, tengono alta la pressione offensiva mantenendo bene il possesso palla e rendendosi pericolosi, neanche a dirlo, all'8' sempre con Gondo che prima triangola in maniera spettacolare con un compagno, poi avanza di potenza in area scagliando un destro che sorvola la porta di De Angelis. Scorrono i minuti sotto un diluvio universale e i biancocelesti sembrano ammainare bandiera bianca non proponendosi mai in maniera pericolosa in attacco. Bisogna attendere il 21' per vedere un bel destro del neo entrato Ponziani che sfiora il palo facendo sussultare i tifosi laziali. La Fiorentina va ancora vicina alla rete con Papini e Posarelli, ma il risultato non cambia. Si aspetta solo il triplice fischio dell'arbitro che arriva decretando una meritata vittoria della Fiorentina che continua a marciare in classifica a punteggio pieno aspettando la Roma che si presenter&agrave; sul campo di Firenze domenica prossima. Amarezza in casa Lazio che non ha potuto contrastare il predominio fisico incassando la terza sconfitta stagionale, aspettando nel prossimo week-end la trasferta di Siena in un turno cruciale che vedr&agrave; le migliori squadre del girone affrontarsi l'una contro l'altra.<br >Massimiliano Cagnucci <br >L'intervista<br > <b>Sono soddisfatto -</b> spiega mister Guidi a fine partita -<b>, soprattutto se guardiamo alla crescita avuta dalla squadra rispetto ad inizio stagione. Rispetto alle ultime uscite siamo andati un po' peggio, ma avevamo di fronte una squadra di blasone, ben messa in campo. In pi&ugrave; siamo contenti di non aver preso gol nemmeno in questa gara, segno che l'organizzazione difensiva sta migliorando settimana dopo settimana</b> .




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