• Giovanissimi Nazionali GIR.E
  • Sangiovannese
  • 1 - 2
  • Roma


SANGIOVANNESE (4-4-2): Fondelli; Buccianti (59' Sbragi), Carnicci, Fazzuoli, Morello; Coscione (50' Amato), Morelli, Pierazzini (63' Segoni), Chiarello; Parigi, Betti (42' Filvi). A disp.: Giorgi, Valcareggi, Bega. All. Vincenzo Bove.
ROMA (4-5-1): Marchegiani; Capanna (41' Ansini), Ferrara, Montesi, Cesaretti (35' Taranto); Pellegrini, Steri (65' Mantovani), Adamo, Verde (55' Selvaggio), Martinozzi (48' Musto); Ortenzi (55' Serrone). A disp.: Faiella. All.: Vincenzo Montella.

ARBITRO: Alberto Sciortino sez. Valdarno.

RETI: 24' e 50' Ortenzi, 35' rig. Chiarello.
NOTE: ammoniti Coscione, Montesi, Mantovani.



Una Sangiovannese decisamente all'altezza di quello che sembrava un impegno assolutamente proibitivo, per poco non costringe al primo mezzo passo falso stagionale la corazzata capitolina, allenata da un grandissimo del calcio italiano come Vincenzo Montella. La squadra di Bove entra in campo per niente intimorita dallo spessore tecnico della capolista e le rende vita difficile con un ordinato quanto compatto 4-4-2, che riesce spesso a pungere gli ospiti nelle ripartenze. L' aeroplanino risponde con un bel collaudato 4-5-1, micidiale negli spazi aperti, che mette in risalto il gran movimento senza palla degli esterni di centrocampo e la qualità tecnica dei due centrali Verde e Adamo, padroni insieme a Pellegrini della zona nevralgica del campo. La retroguardia Sangiovannese, ben guidata dagli ottimi Carnicci e Fazzuoli, non concede azioni degne di nota fino al 20', quando i giallorossi si rendono pericolosi prima con un bolide centrale di Adamo, che Fondelli respinge con fatica prima che Ortenzi, poco lucido nell'occasione, sprechi il tap in, poi con una punizione del solido Adamo ben respinta dallo stesso Fondelli. E' il preludio del vantaggio che arriva al minuto 24, quando Ortenzi fugge sulla sinistra al termine di una splendida azione corale e batte Fondelli con un preciso diagonale. La Sangio non ci sta e subito reagisce con una gran conclusione di Parigi da fuori area che Marchegiani, sfruttando tutti i suoi centimetri, riesce abilmente a deviare in angolo. Al 33' la Roma potrebbe raddoppiare, ma il tocco morbido di capitan Martinozzi, lanciato a rete da uno splendido servizio di Verde, si stampa sul palo. Scampato il pericolo la Sangio si riversa in avanti: Buccianti dopo una splendida cavalcata sulla destra serve un ottimo cross al centro che costringe Steri al fallo da rigore sull'accorrente Morello. Si incarica della battuta Chiarello, che, freddissimo, batte Marchegiani sulla sua destra con una conclusione impeccabile, riuscendo così a violare la porta giallorossa, che aveva subito 0 gol in 7 partite. La Sangio ci crede all'impresa, ma nella ripresa la Roma torna padrona del campo, imponendo costantemente il proprio gioco nonostante la girandola di sostituzioni effettuata da Montella. Dopo un intervento miracoloso in recupero di Ferrara su Filvi lanciato a rete, un'ingenuità condanna i ragazzi di Bove: sulla battuta corta di un corner dalla destra, nessuno accorre a contrastare il cross tagliato di Steri che Ortenzi, da vero e proprio falco d'area di rigore, devia in rete con un preciso colpo di testa. Nel finale i giallorossi legittimano la vittoria andando vicini al terzo gol con il neo entrato bomber Musto, a cui Fondelli nega l'undicesimo gol stagionale con una prodezza d'istinto, e con un insidiosissimo tiro a lato di Adamo (65'). Dopo la bella prova in casa della Lazio, un'altra prova di forza dunque per i ragazzi di Bove, che si dimostrano squadra di ottimo livello capace di affrontare a testa alta qualsiasi avversario. La Roma si conferma con qualità e bel gioco la favorita per la vittoria del girone, ma questa partita dimostra che ogni impegno va preso con la giusta determinazione per evitare brutte sorprese.

Calciatoripiù: Adamo (Roma) 7.5: centrocampista formidabile, da ordine e qualità ai compagni e si rende spesso pericoloso con insidiosissime conclusioni dalla distanza. Carnicci (Sangiovannese) 7: la sua prestazione, come quella di tutto il reparto difensivo della Sangio, è maiuscola. Sempre preciso e puntuale in copertura, legge bene e spesso con anticipo i movimenti dei temibili avversari.
Giancarlo Gonnelli
LE INTERVISTE
Ecco il commento di mister Bove al termine della partita: Mister, prestazioni come quella di oggi dimostrano tutto il buon lavoro fatto da lei, dallo staff e da questa società, è d'accordo? Certamente, il merito di questa grande prestazione lo condivido con il mio collaboratore: abbiamo preparato questa partita attentamente dal punto di vista tattico e i ragazzi sono da elogiare perché sul campo hanno risposto alla grande. Dobbiamo accontentarci, sappiamo bene che le loro qualità sono superiori alle nostre, sono altre le partite in cui dobbiamo puntare a fare punti, ma sono convinto che questo è un gruppo che ci darà grandi soddisfazioni. Alla luce della prestazione di oggi, dove può arrivare questa squadra? E' un'utopia pensare alle finali nazionali? Devo dire che le finali nazionali sono un'utopia, la classifica è basata sostanzialmente su due tronconi: in quello di testa ci sono sicuramente Lazio, Siena, Roma, Fiorentina e secondo me ritornerà anche l'Empoli, ma dopo queste grandissime ci siamo noi, con il resto del campionato ce la giochiamo alla pari, sono convinto che una posizione nella parte alta della classifica non ci stia affatto larga.
Abbiamo poi avuto l'immenso piacere di intervistare l' Areoplanino Vincenzo Montella, uno degli attaccanti più forti che il calcio italiano abbia avuto negli ultimi anni: 235 gol in carriera di cui 141 in serie A con le maglie di Sampdoria e Roma: Allora mister 8 vittorie in altrettante partite, 43 gol fatti, 1 solo subito,quello di oggi (domenica n.d.r.) su rigore: insomma un'ottima partenza. Può arrivare questa squadra dove non è arrivata lo scorso anno per un soffio, ossia a quello scudetto perso nella finale di Chianciano? Sinceramente non abbiamo come obiettivo vincere esclusivamente le partite o i campionati, l'obiettivo primario che abbiamo io e la società è far crescere i ragazzi individualmente, il resto viene di conseguenza. Oggi è stata una partita difficile, contro un avversario ostico, molto organizzato, in un terreno di gioco molto particolare per le misure ridotte e per il fondo pesante. Queste partite servono molto per la crescita individuale dei ragazzi. Lei è stato un grande calciatore, ecco, in questi momenti, visto che si sta giocando il derby di Roma, c'è un po' di nostalgia verso quei grandi palcoscenici e per il calcio giocato, oppure si è già calato perfettamente nella nuova realtà da allenatore dei più giovani, che forse la stimola di più? Io penso che ci sia una fase per ogni cosa, sono contento della scelta che ho fatto, mi appassiona molto, mi diverte, nostalgia non c'è sostanzialmente, tranne in occasioni particolari come può essere la partita di oggi, ma non essendo all'Olimpico adesso non la sento, magari se ero là.. La sua è una squadra fortissima e molto preparata, ma c'è un giocatore che la ricorda per caratteristiche e senso del gol? Sinceramente sarebbe difficile e pesante per il ragazzo stesso fare un paragone del genere, ho tanti ragazzi interessanti, ma a questi va sempre ricordato che il cammino è lunghissimo e non è sempre detto che quelli più pronti adesso siano quelli che saranno più pronti in futuro..

Giancarlo Gonnelli SANGIOVANNESE (4-4-2): Fondelli; Buccianti (59' Sbragi), Carnicci, Fazzuoli, Morello; Coscione (50' Amato), Morelli, Pierazzini (63' Segoni), Chiarello; Parigi, Betti (42' Filvi). A disp.: Giorgi, Valcareggi, Bega. All. Vincenzo Bove.<br >ROMA (4-5-1): Marchegiani; Capanna (41' Ansini), Ferrara, Montesi, Cesaretti (35' Taranto); Pellegrini, Steri (65' Mantovani), Adamo, Verde (55' Selvaggio), Martinozzi (48' Musto); Ortenzi (55' Serrone). A disp.: Faiella. All.: Vincenzo Montella.<br > ARBITRO: Alberto Sciortino sez. Valdarno.<br > RETI: 24' e 50' Ortenzi, 35' rig. Chiarello.<br >NOTE: ammoniti Coscione, Montesi, Mantovani. Una Sangiovannese decisamente all'altezza di quello che sembrava un impegno assolutamente proibitivo, per poco non costringe al primo mezzo passo falso stagionale la corazzata capitolina, allenata da un grandissimo del calcio italiano come Vincenzo Montella. La squadra di Bove entra in campo per niente intimorita dallo spessore tecnico della capolista e le rende vita difficile con un ordinato quanto compatto 4-4-2, che riesce spesso a pungere gli ospiti nelle ripartenze. L' aeroplanino risponde con un bel collaudato 4-5-1, micidiale negli spazi aperti, che mette in risalto il gran movimento senza palla degli esterni di centrocampo e la qualit&agrave; tecnica dei due centrali Verde e Adamo, padroni insieme a Pellegrini della zona nevralgica del campo. La retroguardia Sangiovannese, ben guidata dagli ottimi Carnicci e Fazzuoli, non concede azioni degne di nota fino al 20', quando i giallorossi si rendono pericolosi prima con un bolide centrale di Adamo, che Fondelli respinge con fatica prima che Ortenzi, poco lucido nell'occasione, sprechi il tap in, poi con una punizione del solido Adamo ben respinta dallo stesso Fondelli. E' il preludio del vantaggio che arriva al minuto 24, quando Ortenzi fugge sulla sinistra al termine di una splendida azione corale e batte Fondelli con un preciso diagonale. La Sangio non ci sta e subito reagisce con una gran conclusione di Parigi da fuori area che Marchegiani, sfruttando tutti i suoi centimetri, riesce abilmente a deviare in angolo. Al 33' la Roma potrebbe raddoppiare, ma il tocco morbido di capitan Martinozzi, lanciato a rete da uno splendido servizio di Verde, si stampa sul palo. Scampato il pericolo la Sangio si riversa in avanti: Buccianti dopo una splendida cavalcata sulla destra serve un ottimo cross al centro che costringe Steri al fallo da rigore sull'accorrente Morello. Si incarica della battuta Chiarello, che, freddissimo, batte Marchegiani sulla sua destra con una conclusione impeccabile, riuscendo cos&igrave; a violare la porta giallorossa, che aveva subito 0 gol in 7 partite. La Sangio ci crede all'impresa, ma nella ripresa la Roma torna padrona del campo, imponendo costantemente il proprio gioco nonostante la girandola di sostituzioni effettuata da Montella. Dopo un intervento miracoloso in recupero di Ferrara su Filvi lanciato a rete, un'ingenuit&agrave; condanna i ragazzi di Bove: sulla battuta corta di un corner dalla destra, nessuno accorre a contrastare il cross tagliato di Steri che Ortenzi, da vero e proprio falco d'area di rigore, devia in rete con un preciso colpo di testa. Nel finale i giallorossi legittimano la vittoria andando vicini al terzo gol con il neo entrato bomber Musto, a cui Fondelli nega l'undicesimo gol stagionale con una prodezza d'istinto, e con un insidiosissimo tiro a lato di Adamo (65'). Dopo la bella prova in casa della Lazio, un'altra prova di forza dunque per i ragazzi di Bove, che si dimostrano squadra di ottimo livello capace di affrontare a testa alta qualsiasi avversario. La Roma si conferma con qualit&agrave; e bel gioco la favorita per la vittoria del girone, ma questa partita dimostra che ogni impegno va preso con la giusta determinazione per evitare brutte sorprese.<br > Calciatoripi&ugrave;: Adamo (Roma) 7.5: centrocampista formidabile, da ordine e qualit&agrave; ai compagni e si rende spesso pericoloso con insidiosissime conclusioni dalla distanza. Carnicci (Sangiovannese) 7: la sua prestazione, come quella di tutto il reparto difensivo della Sangio, &egrave; maiuscola. Sempre preciso e puntuale in copertura, legge bene e spesso con anticipo i movimenti dei temibili avversari.<br >Giancarlo Gonnelli<br >LE INTERVISTE<br >Ecco il commento di mister Bove al termine della partita: Mister, prestazioni come quella di oggi dimostrano tutto il buon lavoro fatto da lei, dallo staff e da questa societ&agrave;, &egrave; d'accordo? <b>Certamente, il merito di questa grande prestazione lo condivido con il mio collaboratore: abbiamo preparato questa partita attentamente dal punto di vista tattico e i ragazzi sono da elogiare perch&eacute; sul campo hanno risposto alla grande. Dobbiamo accontentarci, sappiamo bene che le loro qualit&agrave; sono superiori alle nostre, sono altre le partite in cui dobbiamo puntare a fare punti, ma sono convinto che questo &egrave; un gruppo che ci dar&agrave; grandi soddisfazioni</b>. Alla luce della prestazione di oggi, dove pu&ograve; arrivare questa squadra? E' un'utopia pensare alle finali nazionali? <b>Devo dire che le finali nazionali sono un'utopia, la classifica &egrave; basata sostanzialmente su due tronconi: in quello di testa ci sono sicuramente Lazio, Siena, Roma, Fiorentina e secondo me ritorner&agrave; anche l'Empoli, ma dopo queste grandissime ci siamo noi, con il resto del campionato ce la giochiamo alla pari, sono convinto che una posizione nella parte alta della classifica non ci stia affatto larga.</b> <br >Abbiamo poi avuto l'immenso piacere di intervistare l' Areoplanino Vincenzo Montella, uno degli attaccanti pi&ugrave; forti che il calcio italiano abbia avuto negli ultimi anni: 235 gol in carriera di cui 141 in serie A con le maglie di Sampdoria e Roma: Allora mister 8 vittorie in altrettante partite, 43 gol fatti, 1 solo subito,quello di oggi (domenica n.d.r.) su rigore: insomma un'ottima partenza. Pu&ograve; arrivare questa squadra dove non &egrave; arrivata lo scorso anno per un soffio, ossia a quello scudetto perso nella finale di Chianciano? <b>Sinceramente non abbiamo come obiettivo vincere esclusivamente le partite o i campionati, l'obiettivo primario che abbiamo io e la societ&agrave; &egrave; far crescere i ragazzi individualmente, il resto viene di conseguenza. Oggi &egrave; stata una partita difficile, contro un avversario ostico, molto organizzato, in un terreno di gioco molto particolare per le misure ridotte e per il fondo pesante. Queste partite servono molto per la crescita individuale dei ragazzi</b>. Lei &egrave; stato un grande calciatore, ecco, in questi momenti, visto che si sta giocando il derby di Roma, c'&egrave; un po' di nostalgia verso quei grandi palcoscenici e per il calcio giocato, oppure si &egrave; gi&agrave; calato perfettamente nella nuova realt&agrave; da allenatore dei pi&ugrave; giovani, che forse la stimola di pi&ugrave;? <b>Io penso che ci sia una fase per ogni cosa, sono contento della scelta che ho fatto, mi appassiona molto, mi diverte, nostalgia non c'&egrave; sostanzialmente, tranne in occasioni particolari come pu&ograve; essere la partita di oggi, ma non essendo all'Olimpico adesso non la sento, magari se ero l&agrave;..</b> La sua &egrave; una squadra fortissima e molto preparata, ma c'&egrave; un giocatore che la ricorda per caratteristiche e senso del gol? <b>Sinceramente sarebbe difficile e pesante per il ragazzo stesso fare un paragone del genere, ho tanti ragazzi interessanti, ma a questi va sempre ricordato che il cammino &egrave; lunghissimo e non &egrave; sempre detto che quelli pi&ugrave; pronti adesso siano quelli che saranno pi&ugrave; pronti in futuro..</b> Giancarlo Gonnelli




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