• Allievi Provinciali
  • San gimignanosport
  • 5 - 0
  • D.Ulignano


SANGIMIGNANO: Casini, Dado, Logi, Schillaci, Attuoni, Errico, Petreni, Mariani, Cubillos, Ghiddi, Paolini. A disp.: Tinacci, Boudhal, Chiru, Fiaschi, Garosi, Spinelli, Vlad. All. Spini.
DINAMOFIDEI ULIGNANO: Montefiori, Traini, Giglioli, Adamo, Natale, Solmonese, Maccelli, Cappellacci, Favuzzi, Cervo, Suljejmani . A disp.: Scacciaferro, Mustafà, Petito, Faraldo, Canocchi. All. Cigni

RETI: Paolini, Mariani, Cubillos, Boudhal, Fiaschi



Il derby delle torri tra la capolista Sangimignano (a pari merito con il Gracciano) e il fanalino di coda Ulignano , sulla carta era una partita dal risultato scontato, con i rischi ridotti ai minimi termini, e invece il campo ha dato ragione ancora una volta al motto del Trap non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco . La squadra ospite si è presentata al Belvedere animata da uno spirito guerriero, con una aggressività non comune a questi livelli, l'importante però sarebbe che tutto questo agonismo rimanesse nei limiti della sportività, per non dover poi piangere per qualche infortunio serio . I ragazzi di Spini, invece, pur non snobbando l'impegno hanno avuto un approccio alla gara troppo morbido, ma sono riusciti a mantenere la calma per non rischiare squalifiche pesanti in vista dei prossimi impegni insidiosi. Dopo una prima fase di studio, i neroverdi passano in vantaggio già al 4' ed è Paolini che taglia il campo per Cubillos, lo scatto del bomber è micidiale, ma viene atterrato dall'uscita temeraria del portiere, che entra in ritardo, a gamba tesa, sulla gamba dell'attaccante e per fortuna non procura guai seri alla tibia grazie al parastinchi di buona marca: rigore ineccepibile, che Paolini realizza con sicurezza . L'Ulignano morde le caviglie, ma la reazione è affidata soltanto a lunghi lanci in avanti che esaltano la prontezza di Casini, vero padrone della sua area, dall'altra parte si sciupano azioni importanti con passaggi sbagliati e con quei tocchi in più che sono ormai un vizio difficile da togliere. Al 10' pero ' bella combinazione al limite dell'area tra Ghiddi e Cubillos, con il bomber che con una finta si libera al tiro a colpo sicuro, ma la conclusione dal dischetto trova la gamba di Natale. Nelle fila locali si rivede Petreni, ma la vera sorpresa è Dado che giostra sulla fascia destra con bella personalità, davanti invece, perdurando l'assenza di Puddu, viene concessa una chance a Mariani, che al 14' va vicino al gol con l'esterno destro a chiudere la solita galoppata di Paolini che dal fondo aveva rimesso la palla nell'area piccola . Se in campo non c'è la solita pioggia di gol è perchè la botta dal limite di Paolini sibila a fil di traversa e perchè Ghiddi ritarda la conclusione e si fa male, dal cielo comincia a venir giù acqua a catinelle e al 31', in mezzo al temporale, Paolini fa il vuoto sulla fascia sinistra e sul passaggio è pronto all'appuntamento Mariani , che con un tocco ravvicinato, reso ancor più decisivo da una deviazione, mette alle spalle di Montefiori. Ma non è che in campo ci sia una sola squadra, anzi l'Ulignano continua a randellare e costringe Casini ad uscire di piede fuori area . Prima della chiusura del tempo, sul calcio d'angolo da destra Paolini stacca prepotentemente di testa e dà l'impressione del gol. Ad inizio ripresa, al 42', la partita in pratica viene chiusa da Cubillos ( anche se resterà viva per l'agonismo e la determinazione dell'Ulignano), che su punizione dai venti metri calcia ad aggirare la barriera, il tiro sembra destinato a finire nell'angolino alla sinistra di Scacciaferro, ma trova la gamba di un difensore e finisce dalla parte opposta. Traini le prova tutte per contenere Cubillos, l'arbitro chiude un occhio e fa innervosire il bomber e i suoi tifosi, allora il Sangimignano cerca alternative in attacco e al 52' Paolini smarca Boudhal con un perfetto passaggio rasoterra e per il nuovo entrato è un gioco da ragazzi scaricare a rete con un diagonale imprendibile . Anche con un passivo di 4 gol non cambia l'atteggiamento della squadra ospite e neanche quello dell'arbitro che lascia impuniti troppi falli, invece di estrarre qualche cartellino, e al 63' ignora anche il collaboratore di linea, che segnalava l'uscita della palla dalla linea laterale, i difensori neroverdi hanno un attimo di esitazione e Favuzzi ne approfitta e con un cross sporco costringe Tinacci ad inarcarsi per togliere la palla da sotto la traversa, ma il portiere è ancora più bravo subito dopo per opporsi di piede alla ribattuta a rete. Il Sangimignano si scuote e si ripropone pericolosamente in attacco, prima con una bella azione di Fiaschi che libera al tiro Cubillos, ma la conclusione del bomber finisce appena a lato, poi è Attuoni che di testa costringe Scacciaferro alla respinta. Al 70' però Fiaschi, ottima la sua mezzora finale, completa la cinquina con un tiro dalla distanza che sorprende nettamente il portiere . Solita girandola di sostituzioni da parte di mister Spini e finale con l'Ulignano alla ricerca del gol della bandiera con le famose conclusioni dalla lunghissima distanza di Montefiori, che non possono impensierire un portiere come Tinacci. Il portiere però diventa ancora protagonista nel finale, opponendosi prima al tiro di Favuzzi , scattato sulla destra sul filo del fuorigioco, e poi superandosi sulla successiva ribattuta con un volo a mezz'altezza nell'angolo sinistro. Il triplice fischio dell'arbitro rasserena gli animi (Traini allunga la mano a Cubillos e viene ricambiato) e manda tutti sotto la doccia. Calciatori più: per il Sangimignano sarebbe troppo facile citare Paolini, invece sembra più giusto fare l'elogio di Dado, autore di una partita perfetta, mentre tra le fila dell'Ulignano si è distinto proprio Traini, che ha cercato con l'applicazione e con ogni mezzo di limitare Cubillos in zona gol.

Arga SANGIMIGNANO: Casini, Dado, Logi, Schillaci, Attuoni, Errico, Petreni, Mariani, Cubillos, Ghiddi, Paolini. A disp.: Tinacci, Boudhal, Chiru, Fiaschi, Garosi, Spinelli, Vlad. All. Spini. <br >DINAMOFIDEI ULIGNANO: Montefiori, Traini, Giglioli, Adamo, Natale, Solmonese, Maccelli, Cappellacci, Favuzzi, Cervo, Suljejmani . A disp.: Scacciaferro, Mustaf&agrave;, Petito, Faraldo, Canocchi. All. Cigni<br > RETI: Paolini, Mariani, Cubillos, Boudhal, Fiaschi Il derby delle torri tra la capolista Sangimignano (a pari merito con il Gracciano) e il fanalino di coda Ulignano , sulla carta era una partita dal risultato scontato, con i rischi ridotti ai minimi termini, e invece il campo ha dato ragione ancora una volta al motto del Trap non dire gatto finch&egrave; non ce l'hai nel sacco . La squadra ospite si &egrave; presentata al Belvedere animata da uno spirito guerriero, con una aggressivit&agrave; non comune a questi livelli, l'importante per&ograve; sarebbe che tutto questo agonismo rimanesse nei limiti della sportivit&agrave;, per non dover poi piangere per qualche infortunio serio . I ragazzi di Spini, invece, pur non snobbando l'impegno hanno avuto un approccio alla gara troppo morbido, ma sono riusciti a mantenere la calma per non rischiare squalifiche pesanti in vista dei prossimi impegni insidiosi. Dopo una prima fase di studio, i neroverdi passano in vantaggio gi&agrave; al 4' ed &egrave; Paolini che taglia il campo per Cubillos, lo scatto del bomber &egrave; micidiale, ma viene atterrato dall'uscita temeraria del portiere, che entra in ritardo, a gamba tesa, sulla gamba dell'attaccante e per fortuna non procura guai seri alla tibia grazie al parastinchi di buona marca: rigore ineccepibile, che Paolini realizza con sicurezza . L'Ulignano morde le caviglie, ma la reazione &egrave; affidata soltanto a lunghi lanci in avanti che esaltano la prontezza di Casini, vero padrone della sua area, dall'altra parte si sciupano azioni importanti con passaggi sbagliati e con quei tocchi in pi&ugrave; che sono ormai un vizio difficile da togliere. Al 10' pero ' bella combinazione al limite dell'area tra Ghiddi e Cubillos, con il bomber che con una finta si libera al tiro a colpo sicuro, ma la conclusione dal dischetto trova la gamba di Natale. Nelle fila locali si rivede Petreni, ma la vera sorpresa &egrave; Dado che giostra sulla fascia destra con bella personalit&agrave;, davanti invece, perdurando l'assenza di Puddu, viene concessa una chance a Mariani, che al 14' va vicino al gol con l'esterno destro a chiudere la solita galoppata di Paolini che dal fondo aveva rimesso la palla nell'area piccola . Se in campo non c'&egrave; la solita pioggia di gol &egrave; perch&egrave; la botta dal limite di Paolini sibila a fil di traversa e perch&egrave; Ghiddi ritarda la conclusione e si fa male, dal cielo comincia a venir gi&ugrave; acqua a catinelle e al 31', in mezzo al temporale, Paolini fa il vuoto sulla fascia sinistra e sul passaggio &egrave; pronto all'appuntamento Mariani , che con un tocco ravvicinato, reso ancor pi&ugrave; decisivo da una deviazione, mette alle spalle di Montefiori. Ma non &egrave; che in campo ci sia una sola squadra, anzi l'Ulignano continua a randellare e costringe Casini ad uscire di piede fuori area . Prima della chiusura del tempo, sul calcio d'angolo da destra Paolini stacca prepotentemente di testa e d&agrave; l'impressione del gol. Ad inizio ripresa, al 42', la partita in pratica viene chiusa da Cubillos ( anche se rester&agrave; viva per l'agonismo e la determinazione dell'Ulignano), che su punizione dai venti metri calcia ad aggirare la barriera, il tiro sembra destinato a finire nell'angolino alla sinistra di Scacciaferro, ma trova la gamba di un difensore e finisce dalla parte opposta. Traini le prova tutte per contenere Cubillos, l'arbitro chiude un occhio e fa innervosire il bomber e i suoi tifosi, allora il Sangimignano cerca alternative in attacco e al 52' Paolini smarca Boudhal con un perfetto passaggio rasoterra e per il nuovo entrato &egrave; un gioco da ragazzi scaricare a rete con un diagonale imprendibile . Anche con un passivo di 4 gol non cambia l'atteggiamento della squadra ospite e neanche quello dell'arbitro che lascia impuniti troppi falli, invece di estrarre qualche cartellino, e al 63' ignora anche il collaboratore di linea, che segnalava l'uscita della palla dalla linea laterale, i difensori neroverdi hanno un attimo di esitazione e Favuzzi ne approfitta e con un cross sporco costringe Tinacci ad inarcarsi per togliere la palla da sotto la traversa, ma il portiere &egrave; ancora pi&ugrave; bravo subito dopo per opporsi di piede alla ribattuta a rete. Il Sangimignano si scuote e si ripropone pericolosamente in attacco, prima con una bella azione di Fiaschi che libera al tiro Cubillos, ma la conclusione del bomber finisce appena a lato, poi &egrave; Attuoni che di testa costringe Scacciaferro alla respinta. Al 70' per&ograve; Fiaschi, ottima la sua mezzora finale, completa la cinquina con un tiro dalla distanza che sorprende nettamente il portiere . Solita girandola di sostituzioni da parte di mister Spini e finale con l'Ulignano alla ricerca del gol della bandiera con le famose conclusioni dalla lunghissima distanza di Montefiori, che non possono impensierire un portiere come Tinacci. Il portiere per&ograve; diventa ancora protagonista nel finale, opponendosi prima al tiro di Favuzzi , scattato sulla destra sul filo del fuorigioco, e poi superandosi sulla successiva ribattuta con un volo a mezz'altezza nell'angolo sinistro. Il triplice fischio dell'arbitro rasserena gli animi (Traini allunga la mano a Cubillos e viene ricambiato) e manda tutti sotto la doccia. Calciatori pi&ugrave;: per il Sangimignano sarebbe troppo facile citare Paolini, invece sembra pi&ugrave; giusto fare l'elogio di Dado, autore di una partita perfetta, mentre tra le fila dell'Ulignano si &egrave; distinto proprio Traini, che ha cercato con l'applicazione e con ogni mezzo di limitare Cubillos in zona gol. Arga




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