- Allievi B GIR.di Merito
- Settignanese
-
2 - 2
- Audax Rufina
SETTIGNANESE: Bertone, Lavacchi, Mangiagli (40' Chiesi), Turi, Gentilucci, Di Bacco, Tani (45' Sorrenti), Vicini, Chemello, Giannelli, Pasqui (47' Celentano). A disp.: Pispoli. All.: Federico Socci.
AUDA. RUFINA: Cerchiai, Massi, Somigli A., Falcini, Pezzano, Cimarelli, Peluso (56' Casella), Somigli M., Madonia (63' Saudino), Liccardo, Cesari. A disp.: Bencini, Conti. All.: Claudio Monetti.
ARBITRO: Mattagli di Firenze
RETI: 30' Madonia, 70' Di Bacco, 71' Cimarelli, 73' Celentano.
80' aperti ad ogni scenario, combattuti sino alla fine e clamorosamente emozionanti: questo è stato Settignanese - Audax Rufina. Mai, infatti, una squadra ha realmente prevalso sull'altra ma, piuttosto, ambo gli schieramenti si sono alternati vicendevolmente il pallino del gioco coinvolgendo emotivamente tanto il pubblico presente, quanto il direttore di gara (che ha dovuto iscrivere sul tabellino dei marcatori tre nomi in soli 120 ). Se nell'arco dei primi 40' erano stati i ragazzi in livrea rossonera ad attaccare con manovre coinvolgenti e ragionate, durante tutta la seconda frazione di gioco sono stati gli ospiti ad adottare questa strategia offensiva, limitando il potenziale d'attacco casalingo a contropiedi, fraseggi in velocità e calci piazzati. Tutto ciò ha favorito tanto i bianconeri, che nel primo tempo hanno siglato la rete del momentaneo vantaggio, quanto i diavoli, che nella ripresa hanno messo a referto una doppietta. Attacca uno, ma segna l'altro. Una beffa forse, eppure questo è il gioco del calcio. Ospitanti e ospiti si dispongono sul rettangolo verde affidando le redini del centrocampo ad una coppia di metronomi. I primi, schierati in un offensivo 4-2-3-1, con Chemello prima punta, spalleggiato da Tani, Giannelli e Pasqui. I secondi, disposti in un coprente 4-4-2, con Madonia-Cimarelli tandem d'attacco. La sortita ha inizio e subito i ragazzi agli ordini di mister Socci si dimostrano più spavaldi e intraprendenti dei bianconeri (o nerobianchi, come preferiscono essere chiamati per evitare accostamenti con la nota compagine torinese). Pasqui, a sinistra, semina il panico e arriva facilmente al cross. Nè Massi né Peluso riescono ad arginarlo. Vicini è una muraglia a centrocampo e permette a Giannelli e Tani di inserirsi senza troppo preoccuparsi della fase difensiva. Al 5' Tani di poco non corregge in rete di testa l'invito del numero 11. Qualche minuto più tardi è Chemello ad avvicinare, sempre su assist di Pasqui, il primo sigillo di giornata. Ma l'Audax, anticipando quanto di bello mostrato nel secondo tempo, riparte con idee e lucidità, cogliendo più volte alla sprovvista i baluardi rossoneri più arretrati. Al 13' Liccardo, lanciato in azione individuale, dalla distanza trova la sola opposizione della traversa. 2' più tardi è Somigli A., attivissimo in contropiede, a sparare alto da posizione favorevolissima. I ritmi forsennati dei diavoli, tuttavia, avvicinano nuovamente la Settignanese al vantaggio con il legno superiore colpito da Tani a pochi metri dalla linea di porta. Goal sbagliato? Goal subito. Alla mezz'ora, infatti, gli ospiti mandano ancora una volta fuori giri la retroguardia di Settignano -terribilmente in difficoltà nel difendere le ripartenze avversarie- e si procurano, dopo una splendida azione corale, un giusto calcio di rigore. Madonia spiazza Bertone e chiude simbolicamento il primo tempo. Frazione nuova, vita nuova. L'Audax rientra sul prato del Romagnoli con l'intento di imporre il proprio gioco, mentre la Settignanese accetta le nuove clausole contrattuali con la volontà di lasciare il segno in contropiede. Hanno la meglio i casalinghi, che chiudono i secondi 40' annullando il passivo contratto. Prima Vicini, poi Sorrenti, quindi Celentano sfiorano in contrattacco la rete dell'1-1. Finalmente al 70' viene ristabilita la meritata parità. Di Bacco, con una perla su punizione da 25 metri, toglie le ragnatele dal sette e regala ai suoi la gioia del goal. Neanche il tempo di esultare che , 1' dopo, i nerobianchi tornano nuovamente in vantaggio. I casalinghi commettono l'errore di riversarsi senza equilibrio nella metà campo avversaria e regalano a Cimarelli un'opportunità troppo ghiotta per essere fallita. Il numero sei, a tu per tu Bertone, mette a referto senza troppi problemi il terzo sigillo di giornata. L'Audax Rufina pecca di sazietà e, appena 2' dopo, si fa rimontare per la seconda volta in giornata. Vicini cerca e trova lo stacco di testa di Celentano, che, sfruttando l'errore di lettura di Cerchiai, ripone l'ultima firma sulla pratica. 2-2, tutti felici e nessuno insoddisfatto.
Calciatoripiù: Pasqui, nella prima frazione, è devastante. Sempre in grado di creare la superiorità numerica, più volte avvicina i suoi al goal. Di Bacco, solo per la punizione, meriterebbe la menzione. Sempre utile alla causa. Vicini è la chiave di volta dei suoi. Prezioso in fase di ripiegamento e indispensabile nelle transizioni offensive. Cimarelli gioca per la squadra: corre, lotta, si sgomita e segna. Cosa chiedere di più? Somigli M. garantisce equilibrio e, più volte, si erge a leader del team. Costante nel rendimento e sempre affidabile.
Francesco Simoncini
SETTIGNANESE: Bertone, Lavacchi, Mangiagli (40' Chiesi), Turi, Gentilucci, Di Bacco, Tani (45' Sorrenti), Vicini, Chemello, Giannelli, Pasqui (47' Celentano). A disp.: Pispoli. All.: Federico Socci.<br >AUDA. RUFINA: Cerchiai, Massi, Somigli A., Falcini, Pezzano, Cimarelli, Peluso (56' Casella), Somigli M., Madonia (63' Saudino), Liccardo, Cesari. A disp.: Bencini, Conti. All.: Claudio Monetti.<br >
ARBITRO: Mattagli di Firenze<br >
RETI: 30' Madonia, 70' Di Bacco, 71' Cimarelli, 73' Celentano.
80' aperti ad ogni scenario, combattuti sino alla fine e clamorosamente emozionanti: questo è stato Settignanese - Audax Rufina. Mai, infatti, una squadra ha realmente prevalso sull'altra ma, piuttosto, ambo gli schieramenti si sono alternati vicendevolmente il pallino del gioco coinvolgendo emotivamente tanto il pubblico presente, quanto il direttore di gara (che ha dovuto iscrivere sul tabellino dei marcatori tre nomi in soli 120 ). Se nell'arco dei primi 40' erano stati i ragazzi in livrea rossonera ad attaccare con manovre coinvolgenti e ragionate, durante tutta la seconda frazione di gioco sono stati gli ospiti ad adottare questa strategia offensiva, limitando il potenziale d'attacco casalingo a contropiedi, fraseggi in velocità e calci piazzati. Tutto ciò ha favorito tanto i bianconeri, che nel primo tempo hanno siglato la rete del momentaneo vantaggio, quanto i diavoli, che nella ripresa hanno messo a referto una doppietta. Attacca uno, ma segna l'altro. Una beffa forse, eppure questo è il gioco del calcio. Ospitanti e ospiti si dispongono sul rettangolo verde affidando le redini del centrocampo ad una coppia di metronomi. I primi, schierati in un offensivo 4-2-3-1, con Chemello prima punta, spalleggiato da Tani, Giannelli e Pasqui. I secondi, disposti in un coprente 4-4-2, con Madonia-Cimarelli tandem d'attacco. La sortita ha inizio e subito i ragazzi agli ordini di mister Socci si dimostrano più spavaldi e intraprendenti dei bianconeri (o nerobianchi, come preferiscono essere chiamati per evitare accostamenti con la nota compagine torinese). Pasqui, a sinistra, semina il panico e arriva facilmente al cross. Nè Massi né Peluso riescono ad arginarlo. Vicini è una muraglia a centrocampo e permette a Giannelli e Tani di inserirsi senza troppo preoccuparsi della fase difensiva. Al 5' Tani di poco non corregge in rete di testa l'invito del numero 11. Qualche minuto più tardi è Chemello ad avvicinare, sempre su assist di Pasqui, il primo sigillo di giornata. Ma l'Audax, anticipando quanto di bello mostrato nel secondo tempo, riparte con idee e lucidità, cogliendo più volte alla sprovvista i baluardi rossoneri più arretrati. Al 13' Liccardo, lanciato in azione individuale, dalla distanza trova la sola opposizione della traversa. 2' più tardi è Somigli A., attivissimo in contropiede, a sparare alto da posizione favorevolissima. I ritmi forsennati dei diavoli, tuttavia, avvicinano nuovamente la Settignanese al vantaggio con il legno superiore colpito da Tani a pochi metri dalla linea di porta. Goal sbagliato? Goal subito. Alla mezz'ora, infatti, gli ospiti mandano ancora una volta fuori giri la retroguardia di Settignano -terribilmente in difficoltà nel difendere le ripartenze avversarie- e si procurano, dopo una splendida azione corale, un giusto calcio di rigore. Madonia spiazza Bertone e chiude simbolicamento il primo tempo. Frazione nuova, vita nuova. L'Audax rientra sul prato del Romagnoli con l'intento di imporre il proprio gioco, mentre la Settignanese accetta le nuove clausole contrattuali con la volontà di lasciare il segno in contropiede. Hanno la meglio i casalinghi, che chiudono i secondi 40' annullando il passivo contratto. Prima Vicini, poi Sorrenti, quindi Celentano sfiorano in contrattacco la rete dell'1-1. Finalmente al 70' viene ristabilita la meritata parità. Di Bacco, con una perla su punizione da 25 metri, toglie le ragnatele dal sette e regala ai suoi la gioia del goal. Neanche il tempo di esultare che , 1' dopo, i nerobianchi tornano nuovamente in vantaggio. I casalinghi commettono l'errore di riversarsi senza equilibrio nella metà campo avversaria e regalano a Cimarelli un'opportunità troppo ghiotta per essere fallita. Il numero sei, a tu per tu Bertone, mette a referto senza troppi problemi il terzo sigillo di giornata. L'Audax Rufina pecca di sazietà e, appena 2' dopo, si fa rimontare per la seconda volta in giornata. Vicini cerca e trova lo stacco di testa di Celentano, che, sfruttando l'errore di lettura di Cerchiai, ripone l'ultima firma sulla pratica. 2-2, tutti felici e nessuno insoddisfatto. <b>
Calciatoripiù</b>: <b>Pasqui</b>, nella prima frazione, è devastante. Sempre in grado di creare la superiorità numerica, più volte avvicina i suoi al goal. <b>Di Bacco</b>, solo per la punizione, meriterebbe la menzione. Sempre utile alla causa. <b>Vicini</b> è la chiave di volta dei suoi. Prezioso in fase di ripiegamento e indispensabile nelle transizioni offensive. <b>Cimarelli</b> gioca per la squadra: corre, lotta, si sgomita e segna. Cosa chiedere di più? <b>Somigli M.</b> garantisce equilibrio e, più volte, si erge a leader del team. Costante nel rendimento e sempre affidabile.
Francesco Simoncini