L'ARTE DELLO SPORT: Ferrati, Maccari, Melani, Daka, Mhillaj, Barozzi (Bargiotti), Zasso, Ighodaro (Guerra), Casucci, Marchetti (Bartolozzi) A disp.: Marullo, Bellandi. All.: Massimiliano Gori.
BREDA: Entrati: Piccolo, Cretella, Chafiq, Michelozzi, Dragone, Sogni, Pacini, Prisco, Sfalanga, Pesci, Sfalanga, Bartolomei, Krasniqi. A disp.: Arifaj, Piras, Pileggi, El Ouazzani All.: Silvano Gualandi.

RETI: 7' Casucci, 30' Sfalanga.



Rispettati i pronostici pre-partita, la sfida fra L'arte dello sport e la Breda finisce in parità regalando ad entrambe le squadre un punto che non apporta sostanziali modifiche alla classifica delle due compagini. Inizia la partita e le due squadre giocano soprattutto a centrocampo facendo valere più il fisico che la tecnica. Al 7' l'episodio chiave: Casucci viene atterrato e l'arbitro decreta la punizione da posizione insidiosa. Il bomber rosso-nero si incarica del tiro e disegna una parabola perfetta che scavalca il portiere e si insacca in rete. Vantaggio momentaneo dei padroni di casa che sembrano però incapaci di gestire il risultato. La Breda si affaccia più volte nell'area avversaria, spreca un paio di calci piazzati da posizione favorevole fino al 30' quando Sfalanga decide che è il momento di punire i rosso-neri con un diagonale micidiale da posizione defilata. Finisce il primo tempo e gli atleti combattono il freddo polare con un buon the caldo. La ripresa inizia con un'Arte dello sport più convinta dei proprio mezzi e decisa a vincere. Al 5' ancora Casucci, imbeccato da Mhillaj, sfodera un pallonetto magistrale ma Piccolo dice no e ci mette il manone deviando in calcio d'angolo. Un'altra punizione dei padroni di casa al 13': si incarica del tiro Mhillaj che spara alto sopra la traversa. Niente più da segnalare fino al triplice fischio dell'arbitro. Giusto il risultato di parità in una partita non molto bella esteticamente e con due squadre che ancora devono migliorare dal punto di vista tattico.

Andrea Coppini L'ARTE DELLO SPORT: Ferrati, Maccari, Melani, Daka, Mhillaj, Barozzi (Bargiotti), Zasso, Ighodaro (Guerra), Casucci, Marchetti (Bartolozzi) A disp.: Marullo, Bellandi. All.: Massimiliano Gori.<br >BREDA: Entrati: Piccolo, Cretella, Chafiq, Michelozzi, Dragone, Sogni, Pacini, Prisco, Sfalanga, Pesci, Sfalanga, Bartolomei, Krasniqi. A disp.: Arifaj, Piras, Pileggi, El Ouazzani All.: Silvano Gualandi.<br > RETI: 7' Casucci, 30' Sfalanga. Rispettati i pronostici pre-partita, la sfida fra L'arte dello sport e la Breda finisce in parit&agrave; regalando ad entrambe le squadre un punto che non apporta sostanziali modifiche alla classifica delle due compagini. Inizia la partita e le due squadre giocano soprattutto a centrocampo facendo valere pi&ugrave; il fisico che la tecnica. Al 7' l'episodio chiave: Casucci viene atterrato e l'arbitro decreta la punizione da posizione insidiosa. Il bomber rosso-nero si incarica del tiro e disegna una parabola perfetta che scavalca il portiere e si insacca in rete. Vantaggio momentaneo dei padroni di casa che sembrano per&ograve; incapaci di gestire il risultato. La Breda si affaccia pi&ugrave; volte nell'area avversaria, spreca un paio di calci piazzati da posizione favorevole fino al 30' quando Sfalanga decide che &egrave; il momento di punire i rosso-neri con un diagonale micidiale da posizione defilata. Finisce il primo tempo e gli atleti combattono il freddo polare con un buon the caldo. La ripresa inizia con un'Arte dello sport pi&ugrave; convinta dei proprio mezzi e decisa a vincere. Al 5' ancora Casucci, imbeccato da Mhillaj, sfodera un pallonetto magistrale ma Piccolo dice no e ci mette il manone deviando in calcio d'angolo. Un'altra punizione dei padroni di casa al 13': si incarica del tiro Mhillaj che spara alto sopra la traversa. Niente pi&ugrave; da segnalare fino al triplice fischio dell'arbitro. Giusto il risultato di parit&agrave; in una partita non molto bella esteticamente e con due squadre che ancora devono migliorare dal punto di vista tattico. Andrea Coppini