• Giovanissimi Provinciali GIR.A
  • Madonna dell Acqua
  • 0 - 1
  • Orlando


MADONNA DELL'ACQUA: Leoni, Miliani, Almasarweh (42' Ceragioli), Bottai, Virgili, Scardino, Giuliani ( 36' Braccio), Lopresto, Guerrero, Haytoumi (36' Alviar) (45' Rigo), Crusca. All.: D.e S. Nicosia
ORLANDO TELCOSISTEMI: Guidi, Bimbi, Loiacono, Maggini, Merku, Pallavicini, Giomi, Gentile, Di Vita (55' Alderigi), Cesetti, Caruso. A disp.: Lonzi All.: M. Castagnoli.

ARBITRO: Barberi di Pisa.

RETE: 39' Gentile.



In una giornata condizionata da un forte vento gelido di tramontana che ha spazzato il campo da nord verso sud, l' MDA ha disputato la peggiore partita dell'anno. Già dall'ultimo allenamento c'era molta preoccupazione sull' esito della gara odierna per l'assenza contemporanea di tre dei quattro centrocampisti titolari, ma nessuno poteva immaginare che i giallo-blu locali riuscissero nell'ardua impresa di disputare una partita ancora peggiore di quella giocata martedì scorso contro la Scintilla. Non basta a giustificare la penosa prestazione dei locali l'assenza anche di capitan Alviar, il vero cervello della squadra, che ha pur tentato, inutilmente, di giocare, ma dopo soli 9 minuti, i dolori alla schiena lo hanno costretto a dichiarare il forfait. Il dato che pare più preoccupante non sono le assenze o la sconfitta quanto l'assenza di stimoli, l'inedia di alcuni, l'innamoramento della sfera da parte di altri, la mancanza di corsa. Dopo la bella prestazione con il Livorno Nord Pontino la squadra si è come dissolta, pare adagiata, non sarà che troppi elementi si sono illusi? Il duo Nicosia dovrà, in breve tempo, comprendere le ragioni di questa improvvisa involuzione e lavorare molto sulla testa dei ragazzi. La squadra, subita la rete, è riuscita a reagire, pur in modo blando, solo nel finale e solo per la forza di nervi ed in parte perché l'Orlando ha pensato a retrocedere il baricentro di una quindicina di metri per meglio difendere il risultato affidando le giocate al contropiede. Ai locali è mancato tutto: gli stimoli, la grinta, la voglia di fare il risultato, la fame del gol; il gioco è stato il vero, grande assente. Di fronte ad una formazione raffazzonata si è presentato un Orlando pieno di stimoli, ben carico, disposto in modo ordinato in campo che ha svolto il compito minimo per vincere la partita. Gli ospiti, in completo celeste, hanno fatto correre la palla, si sono mossi discretamente compreso le punte che hanno, attivamente, partecipato al gioco, quello che oggi è loro mancato è un uomo da area con il fiuto di gol infatti pur comandando il gioco per 55' dei 70' dell' incontro l'Orlando ha scoccato contro la porta giallo-blu due tiri il primo tempo ed altrettanti nel secondo, rischiando di compromettere una partita che ha largamente dominato. Addirittura l'MDA, pur subendo per l'intero arco del primo tempo, si è reso più pericoloso con l'unico tiro scagliato da Crusca dai 20 metri che Guidi ha parato con difficoltà in due tempi. Nella ripresa al 39' il gol partita: fallo sulla sinistra per gli ospiti, bella palla calciata da capitan Cesetti al centro area giallo-blu sulla quale si sono gettati ben 4 giocatori ospiti così per Gentile è risultato facile insaccare da cinque metri con un comodo colpo di piatto circondato esclusivamente da compagni mentre tutta la difesa locale, rimasta immobile, si guardava negli occhi. Subito il colpo del gol l'MDA è entrato per una decina di minuti in trance, poi, piano piano dal 50' in poi si è riversato nella metà campo ospite sfiorando per ben 4 volte la rete del pari. Al 55' Crusca, dopo essersi liberato di due difensori calcia malamente a lato. Al 58' è Lopresto che, partito da centrocampo, salta 5 avversari e giunto proprio davanti a Guidi si allunga la sfera di quel tanto che permette al portiere di chiudere lo specchio della porta e deviare il tiro in angolo. Al 59' l'occasione più clamorosa: dopo un batti-ribatti la sfera perviene a Crusca che vede Bottai liberissimo a pochi metri dalla porta, passaggio filtrante seguito da un tiraccio alto del centrale. Tre minuti ancora e su azione analoga Crusca libera nuovamente Bottai che decide di calciare forte ma fuori dalla specchio della porta. Nonostante 4' di recupero concessi dal bravo Barberi non accade più niente. Meritato tripudio celeste al triplice fischio mentre i giallo-blu guadagnano gli spogliatoi a testa bassa. CALCIATORI PIU': Per i locali da segnalare solo l'impegno e la linearità di Ceragioli, un classe '96; per gli ospiti, detto che tutti sono stati bravi, una spanna superiore quest'oggi sono sembrati Gentile e Cesetti.

Mauro Miliani MADONNA DELL'ACQUA: Leoni, Miliani, Almasarweh (42' Ceragioli), Bottai, Virgili, Scardino, Giuliani ( 36' Braccio), Lopresto, Guerrero, Haytoumi (36' Alviar) (45' Rigo), Crusca. All.: D.e S. Nicosia<br >ORLANDO TELCOSISTEMI: Guidi, Bimbi, Loiacono, Maggini, Merku, Pallavicini, Giomi, Gentile, Di Vita (55' Alderigi), Cesetti, Caruso. A disp.: Lonzi All.: M. Castagnoli.<br > ARBITRO: Barberi di Pisa.<br > RETE: 39' Gentile. In una giornata condizionata da un forte vento gelido di tramontana che ha spazzato il campo da nord verso sud, l' MDA ha disputato la peggiore partita dell'anno. Gi&agrave; dall'ultimo allenamento c'era molta preoccupazione sull' esito della gara odierna per l'assenza contemporanea di tre dei quattro centrocampisti titolari, ma nessuno poteva immaginare che i giallo-blu locali riuscissero nell'ardua impresa di disputare una partita ancora peggiore di quella giocata marted&igrave; scorso contro la Scintilla. Non basta a giustificare la penosa prestazione dei locali l'assenza anche di capitan Alviar, il vero cervello della squadra, che ha pur tentato, inutilmente, di giocare, ma dopo soli 9 minuti, i dolori alla schiena lo hanno costretto a dichiarare il forfait. Il dato che pare pi&ugrave; preoccupante non sono le assenze o la sconfitta quanto l'assenza di stimoli, l'inedia di alcuni, l'innamoramento della sfera da parte di altri, la mancanza di corsa. Dopo la bella prestazione con il Livorno Nord Pontino la squadra si &egrave; come dissolta, pare adagiata, non sar&agrave; che troppi elementi si sono illusi? Il duo Nicosia dovr&agrave;, in breve tempo, comprendere le ragioni di questa improvvisa involuzione e lavorare molto sulla testa dei ragazzi. La squadra, subita la rete, &egrave; riuscita a reagire, pur in modo blando, solo nel finale e solo per la forza di nervi ed in parte perch&eacute; l'Orlando ha pensato a retrocedere il baricentro di una quindicina di metri per meglio difendere il risultato affidando le giocate al contropiede. Ai locali &egrave; mancato tutto: gli stimoli, la grinta, la voglia di fare il risultato, la fame del gol; il gioco &egrave; stato il vero, grande assente. Di fronte ad una formazione raffazzonata si &egrave; presentato un Orlando pieno di stimoli, ben carico, disposto in modo ordinato in campo che ha svolto il compito minimo per vincere la partita. Gli ospiti, in completo celeste, hanno fatto correre la palla, si sono mossi discretamente compreso le punte che hanno, attivamente, partecipato al gioco, quello che oggi &egrave; loro mancato &egrave; un uomo da area con il fiuto di gol infatti pur comandando il gioco per 55' dei 70' dell' incontro l'Orlando ha scoccato contro la porta giallo-blu due tiri il primo tempo ed altrettanti nel secondo, rischiando di compromettere una partita che ha largamente dominato. Addirittura l'MDA, pur subendo per l'intero arco del primo tempo, si &egrave; reso pi&ugrave; pericoloso con l'unico tiro scagliato da Crusca dai 20 metri che Guidi ha parato con difficolt&agrave; in due tempi. Nella ripresa al 39' il gol partita: fallo sulla sinistra per gli ospiti, bella palla calciata da capitan Cesetti al centro area giallo-blu sulla quale si sono gettati ben 4 giocatori ospiti cos&igrave; per Gentile &egrave; risultato facile insaccare da cinque metri con un comodo colpo di piatto circondato esclusivamente da compagni mentre tutta la difesa locale, rimasta immobile, si guardava negli occhi. Subito il colpo del gol l'MDA &egrave; entrato per una decina di minuti in trance, poi, piano piano dal 50' in poi si &egrave; riversato nella met&agrave; campo ospite sfiorando per ben 4 volte la rete del pari. Al 55' Crusca, dopo essersi liberato di due difensori calcia malamente a lato. Al 58' &egrave; Lopresto che, partito da centrocampo, salta 5 avversari e giunto proprio davanti a Guidi si allunga la sfera di quel tanto che permette al portiere di chiudere lo specchio della porta e deviare il tiro in angolo. Al 59' l'occasione pi&ugrave; clamorosa: dopo un batti-ribatti la sfera perviene a Crusca che vede Bottai liberissimo a pochi metri dalla porta, passaggio filtrante seguito da un tiraccio alto del centrale. Tre minuti ancora e su azione analoga Crusca libera nuovamente Bottai che decide di calciare forte ma fuori dalla specchio della porta. Nonostante 4' di recupero concessi dal bravo Barberi non accade pi&ugrave; niente. Meritato tripudio celeste al triplice fischio mentre i giallo-blu guadagnano gli spogliatoi a testa bassa. <b>CALCIATORI PIU':</b> Per i locali da segnalare solo l'impegno e la linearit&agrave; di <b>Ceragioli</b>, un classe '96; per gli ospiti, detto che tutti sono stati bravi, una spanna superiore quest'oggi sono sembrati <b>Gentile e Cesetti.</b> Mauro Miliani




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