• Allievi Regionali GIR.B
  • Spa VSGT
  • 4 - 1
  • Nuova Grosseto Barbanella


SPA VECCHIANO S.G. (4-3-3): Cateni, Trinci, Vuono, Barsotti (40' Chiarelli), Festa, Monacci, Carone, Pischedda (72' Di Lupo), Binioris (70' Palumbo), Balestri, Kullay (75' Ametrano). All.: Alvaro Ricoveri
N. GROSSETO BARBANELLA (4-4-1-1): Montalbano, Panico (40' Vozzi), Esposito (50' Agliano), Romualdi, Mangiavacchi, Kasa (40' Panconi), Hoxha, Gazzetta (40' Popov), Caposciutti (50' Dorio), Lucherini, Khouribech. All.: Luca Pantani.

ARBITRO: Paoli da Livorno

RETI: 24' Caposciutti, 45', 55' e 70' Chiarelli, 46' Balestri.



Poi dice non ci sono i giocatori che ti cambiano le partite; ci sono, ci sono. Finisce nel segno di Chiarelli il campionato per i padroni di casa della Spa Vecchiano. Una prestazione, quella della talentuosa ala pisana, che ha rovesciato totalmente le sorti dell'incontro. Già, perché per tutta la prima frazione di gioco il Barbanella stava giustamente conducendo con una rete di vantaggio. Nella ripresa accade l'impensabile: pareggio e sorpasso nel giro di due minuti, il resto è show di Chiarelli.
Andiamo con ordine: Ricoveri manda in campo un tridente mobile e veloce, ordinando ai suoi di pressare alto; Pantani risponde con un centrocampo più folto ma solo in apparenza poichè i due esterni si sganciano con continuità andando a formare anche loro un tridente offensivo. La gara comincia sui ritmi blandi di inizio estate, le squadre si studiano tentando qualche affondo ma niente di seriamente pericoloso per i portieri. Il gioco ospite è affidato a Lucherini: Caposciutti difende palla e la lascia al numero 10 che decide se scaricare sugli esterni o provare il lancio lungo. I nerazzurri invece si affidano alla regia di Carone che si muove per tutto il centrocampo calamitando palloni da verticalizzare nel più breve tempo possibile. Al 15' la prima occasione: angolo per i padroni di casa, palla diretta sul secondo palo dove Binioris prova la battuta al volo, palo pieno e occasione sfumata. Le tre punte dello Spa restano molto alte, ciò le rende pericolose nelle ripartenze ma abbandona il centrocampo in una situazione di inferiorità numerica soprattutto quando i terzini avversari si sovrappongono. Da una di queste situazioni nasce il goal del vantaggio: incursione di Esposito che avanza sulla mediana, bel lancio a scavalcare la difesa e Caposciutti mette in pratica il manuale della punta a pagina 36: movimento in linea con l'ultimo difensore, tocco di prima a scavalcare il portiere in uscita e goal. Pochi minuti e la Spa pareggia i conti con la fortuna per quanto riguarda i legni: su punizione avversaria Vuono devia il pallone e sarebbe autorete se la palla non prendesse la traversa finendo in angolo. IL Barbanella vola sulle ali dell'entusiasmo, Hoxha è una furia sulla destra, le sue continue ripartenze fanno male, ma al momento della conclusione tenta sempre quel dribbling di troppo che fa sfumare l'occasione. Ricoveri inverte le fasce e la mossa comincia a sortire qualche effetto, la squadra da segni di vita ed impedisce al Barbanella di chiudere raddoppiando. Al rientro in campo dopo il fischio di Paoli, Pantani fa tre cambi, Ricoveri uno ma è quello decisivo: entra Chiarelli. Qui comincia un'altra gara, molto più emozionante, sicuramente più nervosa, decisamente non estiva.
Al 5' la Spa conquista un angolo, Chiarelli svetta e di testa pareggia. Neanche il tempo di riportare il pallone nel cerchio di centrocampo che Balestri riceve sulla trequarti e si porta al limite, il difensore ospite lo aspetta troppo lontano e l'attaccante di casa ha lo spazio e il tempo per alzare la testa e trovare la botta vincente per fulminare Montalbano sul suo palo con un destro potente e preciso. È vantaggio Spa e nessuno ci crede. Chiarelli decide di raddoppiare il bottino personale e lo fa con una giocata d'alta scuola: entra in area dalla destra, mette a sedere il difensore con un colpo di tacco e d'esterno beffa Montalbano. Un goal che non si fa per caso. La sfida si accende anche sul piano caratteriale, sempre Chiarelli protagonista che riesce a litigare anche con i fili d'erba. Il Barbanella non demorde e ci prova, Lucherini prova ad alzare il ritmo ma è tutto inutile, la partita ha preso un'altra piega. Infatti a dieci dal termine ancora Chiarelli trova campo aperto e si invola, arrivato in area a nulla vale l'opposizione di Montalbano, è tripletta e palla della partita. Luccherini risponde servendo Popov una palla d'oro e recapitandogliela sul dischetto, bravo Cateni a restare in piedi e ipnotizzare l'attaccante avversario bloccando a terra la conclusione. Ancora qualche scintilla in campo ma ormai è finta e tutti possono festeggiare.

Calciatoripiù: Chiarelli
. Ad un certo punto urla Fermatemi , gli avversari ci provano ma non ci riescono mai. In questa gara nessuno ci sarebbe riuscito, il secondo goal è roba da palati fini. Una limata al carattere tuttavia non guasterebbe, di Balotelli ce n'è uno. Caposciutti oltre a segnare fa un lavoro enorme per la squadra. Bello e sportivo il duello con Festa.

Luca Lunedì SPA VECCHIANO S.G. (4-3-3): Cateni, Trinci, Vuono, Barsotti (40' Chiarelli), Festa, Monacci, Carone, Pischedda (72' Di Lupo), Binioris (70' Palumbo), Balestri, Kullay (75' Ametrano). All.: Alvaro Ricoveri<br >N. GROSSETO BARBANELLA (4-4-1-1): Montalbano, Panico (40' Vozzi), Esposito (50' Agliano), Romualdi, Mangiavacchi, Kasa (40' Panconi), Hoxha, Gazzetta (40' Popov), Caposciutti (50' Dorio), Lucherini, Khouribech. All.: Luca Pantani.<br > ARBITRO: Paoli da Livorno<br > RETI: 24' Caposciutti, 45', 55' e 70' Chiarelli, 46' Balestri. Poi dice non ci sono i giocatori che ti cambiano le partite; ci sono, ci sono. Finisce nel segno di Chiarelli il campionato per i padroni di casa della Spa Vecchiano. Una prestazione, quella della talentuosa ala pisana, che ha rovesciato totalmente le sorti dell'incontro. Gi&agrave;, perch&eacute; per tutta la prima frazione di gioco il Barbanella stava giustamente conducendo con una rete di vantaggio. Nella ripresa accade l'impensabile: pareggio e sorpasso nel giro di due minuti, il resto &egrave; show di Chiarelli.<br >Andiamo con ordine: Ricoveri manda in campo un tridente mobile e veloce, ordinando ai suoi di pressare alto; Pantani risponde con un centrocampo pi&ugrave; folto ma solo in apparenza poich&egrave; i due esterni si sganciano con continuit&agrave; andando a formare anche loro un tridente offensivo. La gara comincia sui ritmi blandi di inizio estate, le squadre si studiano tentando qualche affondo ma niente di seriamente pericoloso per i portieri. Il gioco ospite &egrave; affidato a Lucherini: Caposciutti difende palla e la lascia al numero 10 che decide se scaricare sugli esterni o provare il lancio lungo. I nerazzurri invece si affidano alla regia di Carone che si muove per tutto il centrocampo calamitando palloni da verticalizzare nel pi&ugrave; breve tempo possibile. Al 15' la prima occasione: angolo per i padroni di casa, palla diretta sul secondo palo dove Binioris prova la battuta al volo, palo pieno e occasione sfumata. Le tre punte dello Spa restano molto alte, ci&ograve; le rende pericolose nelle ripartenze ma abbandona il centrocampo in una situazione di inferiorit&agrave; numerica soprattutto quando i terzini avversari si sovrappongono. Da una di queste situazioni nasce il goal del vantaggio: incursione di Esposito che avanza sulla mediana, bel lancio a scavalcare la difesa e Caposciutti mette in pratica il manuale della punta a pagina 36: movimento in linea con l'ultimo difensore, tocco di prima a scavalcare il portiere in uscita e goal. Pochi minuti e la Spa pareggia i conti con la fortuna per quanto riguarda i legni: su punizione avversaria Vuono devia il pallone e sarebbe autorete se la palla non prendesse la traversa finendo in angolo. IL Barbanella vola sulle ali dell'entusiasmo, Hoxha &egrave; una furia sulla destra, le sue continue ripartenze fanno male, ma al momento della conclusione tenta sempre quel dribbling di troppo che fa sfumare l'occasione. Ricoveri inverte le fasce e la mossa comincia a sortire qualche effetto, la squadra da segni di vita ed impedisce al Barbanella di chiudere raddoppiando. Al rientro in campo dopo il fischio di Paoli, Pantani fa tre cambi, Ricoveri uno ma &egrave; quello decisivo: entra Chiarelli. Qui comincia un'altra gara, molto pi&ugrave; emozionante, sicuramente pi&ugrave; nervosa, decisamente non estiva. <br >Al 5' la Spa conquista un angolo, Chiarelli svetta e di testa pareggia. Neanche il tempo di riportare il pallone nel cerchio di centrocampo che Balestri riceve sulla trequarti e si porta al limite, il difensore ospite lo aspetta troppo lontano e l'attaccante di casa ha lo spazio e il tempo per alzare la testa e trovare la botta vincente per fulminare Montalbano sul suo palo con un destro potente e preciso. &Egrave; vantaggio Spa e nessuno ci crede. Chiarelli decide di raddoppiare il bottino personale e lo fa con una giocata d'alta scuola: entra in area dalla destra, mette a sedere il difensore con un colpo di tacco e d'esterno beffa Montalbano. Un goal che non si fa per caso. La sfida si accende anche sul piano caratteriale, sempre Chiarelli protagonista che riesce a litigare anche con i fili d'erba. Il Barbanella non demorde e ci prova, Lucherini prova ad alzare il ritmo ma &egrave; tutto inutile, la partita ha preso un'altra piega. Infatti a dieci dal termine ancora Chiarelli trova campo aperto e si invola, arrivato in area a nulla vale l'opposizione di Montalbano, &egrave; tripletta e palla della partita. Luccherini risponde servendo Popov una palla d'oro e recapitandogliela sul dischetto, bravo Cateni a restare in piedi e ipnotizzare l'attaccante avversario bloccando a terra la conclusione. Ancora qualche scintilla in campo ma ormai &egrave; finta e tutti possono festeggiare.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Chiarelli</b>. Ad un certo punto urla Fermatemi , gli avversari ci provano ma non ci riescono mai. In questa gara nessuno ci sarebbe riuscito, il secondo goal &egrave; roba da palati fini. Una limata al carattere tuttavia non guasterebbe, di Balotelli ce n'&egrave; uno. <b>Caposciutti </b>oltre a segnare fa un lavoro enorme per la squadra. Bello e sportivo il duello con <b>Festa</b>. Luca Luned&igrave;




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