• Allievi Regionali GIR.B
  • Cascina
  • 1 - 0
  • ProLivorno Sorgenti


CASCINA (4-4-2): Malasoma 6,5, Menicagli 6, Pappalardo 6,5, Sodini 6, Piccirilli 6, Bogliacino 6, Gaglio 5,5, Rocchi 6, Barsotti 6 (73' Brazzalotto sv), Caroti 6,5 (74' Belsito sv), Burgalassi 6 (80' Muller sv). A disp.: Berretta, Pieroni, Del Guerra, Galli. All.: Paolo Vajani.
PRO LIVORNO SORGENTI (4-3-3): Rosato 5,5 (55' Serafini 6), Postolache 6, Lepori 6, Ceccarelli 6, Bonomo 6, Casali 5,5 (52' Vaglini 5,5), Serapan 6, Barbieri 6, Di Lazzaro 5,5, Maggini 5,5, Lambardi 5,5 (71' Altamirano sv). A disp.: Donati, Simoncini. All.: Stefano Coppola.

ARBITRO: Arvia di Pontedera 6.

RETE: 5' Caroti.



Meritata vittoria casalinga per il Cascina che batte il Pro Livorno Sorgenti, secondo in classifica, facendo un passo in aventi verso la Coppa Regionale. La partita si decide già al 5', quando Caroti guadagna una punizione dal limite in zona centrale e si incarica di batterla: senza chiedere la distanza, batte a sorpresa col mancino, mettendo la palla all'angolino più lontano, col portiere avversario che era già dall'altra parte per posizionare la barriera, subendo il più ingenuo dei gol. Gli ospiti si fanno vedere solo al 18', quando, su una punizione dai quaranta metri di Casali, Lambardi interviene di testa, da solo in area, ma manda alto sopra la traversa. Al 27' è invece Barbieri che si rende pericoloso, arrivando al cross sulla sinistra, ma nessuno dei suoi compagni riesce a correggere in rete. Al 40' si rivedono i padroni di casa che cercano di colpire nel finale con Burgalassi che, servito sulla sinistra d Caroti, entra in area e converge, ma il suo collo destro sul primo palo trova attento Rosati che devia sul fondo. Si chiude dunque 1-0 una prima frazione decisa dall'astuzia di Caroti e dall'altrettanta ingenuità di Rosati, su un calcio piazzato dopo pochi minuti, dato che gli ospiti non riescono in seguito a creare grandi pericoli. Il Pro Livorno Sorgenti sembra però entrare più convinto nella ripresa, tanto che al 44' Lambardi, lanciato bene in area sulla destra, anziché calciare col destro, sceglie la più difficile delle soluzioni: sombrero e mezza rovesciata, che però termina a lato. Quattro minuti dopo, si rende pericoloso nuovamente il Cascina, ancora con un calcio piazzato di Caroti, leggermente a sinistra, con la palla a giro che termina sull'esterno della rete vicino al primo palo. Un'altra occasione si vede al 50', quando Burgalassi si trova a tu per tu con Rosati, grazie ad un lungo lancio dalla difesa, ma non riesce ad impattare la sfera col destro. Al 62' tornano a pungere gli ospiti ancora con Lambardi, il cui diagonale di destro da dentro l'area viene però contrato in corner. Il brivido più grande è al 77', quando Bariberi ha un buono spunto sulla sinistra ed arriva al cross rasoterra, sul quale interviene in anticipo sul primo palo Maggini, ma il suo esterno destro non trova lo specchio. Nel finale si vivono attimi di tensione dovuti all'espulsione di Gaglio, per un'ingenua doppia ammonizione, ed al comportamento troppo nervoso di alcuni degli ospiti che non ci stanno a perdere, come dimostrano i tentativi nei quattro minuti di recupero: Lepori si incarica di battere col destro una punizione di seconda dai venti metri, ma sul suo collo destro secco sul primo palo, Malasoma è bravissimo a respingere; la palla torna poi al limite dell'area, dove Bonomo si coordina ancora col destro, trovando una traiettoria precisa e forte all'angolino, per respingere la quale il portiere cascinese si deve di nuovo superare in corner. Dunque il fortino cascinese regge nei minuti finali ed i padroni di casa ottengono tre punti importanti contro un avversario forte e organizzato. Purtroppo è doveroso sottolineare come le scaramucce verificatesi in campo, abbiano portato ad un accenno di rissa nel finale sul terreno di gioco ed ad un ingiustificato nervosismo sugli spalti, certo poco educativo anche per i ragazzi, che infatti non sono stati da meno.

Calciatoripiù: Nel Cascina, bella prestazione di tutto il reparto arretrato, in particolare di Pappalardo che non sbaglia un intervento. Il Pro Livorno Sorgenti offre una brutta prestazione di tutta la squadra, senza che nessuno riesca a risaltare rispetto agli altri.
Luca Sidoti
L'intervista
A fine gara soddisfazione in casa nerazzurra per una vittoria che vale l'accesso in Coppa: Quando alla prima di ritorno mi hanno proposto di prendere questo gruppo del 94 - spiega il mister Paolo Vajani - la squadra si trovava a un passo dalla zona Coppa ma non c'era ancora, in quanto Picchi e Castelfiorentino avevano gli stessi punti. In più la società ha spostato cinque dei migliori ragazzi in pianta stabile negli Juniores e la situazione della coppa disciplina era fortemente compromessa, visti i quasi 70 punti di penalità. Sembrava una sfida impossibile ma con tanto impegno e sacrificio e sfruttando i giocatori che normalemente stavano in panchina, modificando il modulo di gioco e sopratutto la mentalità ci siamo tolti una meritata quanto inaspettata soddisfazione, con due giornate di anticipo. Ringrazio quindi tutti i ragazzi e sopratutto la società che a Gennaio mi ha semplicemente chiesto di mantenere la categoria, perché tutti gli sforzi erano concentrati per gli juniores. Abbiamo raggiunto la Coppa ed è evidente che la soddisfazione è tanta .

CASCINA (4-4-2): Malasoma 6,5, Menicagli 6, Pappalardo 6,5, Sodini 6, Piccirilli 6, Bogliacino 6, Gaglio 5,5, Rocchi 6, Barsotti 6 (73' Brazzalotto sv), Caroti 6,5 (74' Belsito sv), Burgalassi 6 (80' Muller sv). A disp.: Berretta, Pieroni, Del Guerra, Galli. All.: Paolo Vajani.<br >PRO LIVORNO SORGENTI (4-3-3): Rosato 5,5 (55' Serafini 6), Postolache 6, Lepori 6, Ceccarelli 6, Bonomo 6, Casali 5,5 (52' Vaglini 5,5), Serapan 6, Barbieri 6, Di Lazzaro 5,5, Maggini 5,5, Lambardi 5,5 (71' Altamirano sv). A disp.: Donati, Simoncini. All.: Stefano Coppola.<br > ARBITRO: Arvia di Pontedera 6.<br > RETE: 5' Caroti. Meritata vittoria casalinga per il Cascina che batte il Pro Livorno Sorgenti, secondo in classifica, facendo un passo in aventi verso la Coppa Regionale. La partita si decide gi&agrave; al 5', quando Caroti guadagna una punizione dal limite in zona centrale e si incarica di batterla: senza chiedere la distanza, batte a sorpresa col mancino, mettendo la palla all'angolino pi&ugrave; lontano, col portiere avversario che era gi&agrave; dall'altra parte per posizionare la barriera, subendo il pi&ugrave; ingenuo dei gol. Gli ospiti si fanno vedere solo al 18', quando, su una punizione dai quaranta metri di Casali, Lambardi interviene di testa, da solo in area, ma manda alto sopra la traversa. Al 27' &egrave; invece Barbieri che si rende pericoloso, arrivando al cross sulla sinistra, ma nessuno dei suoi compagni riesce a correggere in rete. Al 40' si rivedono i padroni di casa che cercano di colpire nel finale con Burgalassi che, servito sulla sinistra d Caroti, entra in area e converge, ma il suo collo destro sul primo palo trova attento Rosati che devia sul fondo. Si chiude dunque 1-0 una prima frazione decisa dall'astuzia di Caroti e dall'altrettanta ingenuit&agrave; di Rosati, su un calcio piazzato dopo pochi minuti, dato che gli ospiti non riescono in seguito a creare grandi pericoli. Il Pro Livorno Sorgenti sembra per&ograve; entrare pi&ugrave; convinto nella ripresa, tanto che al 44' Lambardi, lanciato bene in area sulla destra, anzich&eacute; calciare col destro, sceglie la pi&ugrave; difficile delle soluzioni: sombrero e mezza rovesciata, che per&ograve; termina a lato. Quattro minuti dopo, si rende pericoloso nuovamente il Cascina, ancora con un calcio piazzato di Caroti, leggermente a sinistra, con la palla a giro che termina sull'esterno della rete vicino al primo palo. Un'altra occasione si vede al 50', quando Burgalassi si trova a tu per tu con Rosati, grazie ad un lungo lancio dalla difesa, ma non riesce ad impattare la sfera col destro. Al 62' tornano a pungere gli ospiti ancora con Lambardi, il cui diagonale di destro da dentro l'area viene per&ograve; contrato in corner. Il brivido pi&ugrave; grande &egrave; al 77', quando Bariberi ha un buono spunto sulla sinistra ed arriva al cross rasoterra, sul quale interviene in anticipo sul primo palo Maggini, ma il suo esterno destro non trova lo specchio. Nel finale si vivono attimi di tensione dovuti all'espulsione di Gaglio, per un'ingenua doppia ammonizione, ed al comportamento troppo nervoso di alcuni degli ospiti che non ci stanno a perdere, come dimostrano i tentativi nei quattro minuti di recupero: Lepori si incarica di battere col destro una punizione di seconda dai venti metri, ma sul suo collo destro secco sul primo palo, Malasoma &egrave; bravissimo a respingere; la palla torna poi al limite dell'area, dove Bonomo si coordina ancora col destro, trovando una traiettoria precisa e forte all'angolino, per respingere la quale il portiere cascinese si deve di nuovo superare in corner. Dunque il fortino cascinese regge nei minuti finali ed i padroni di casa ottengono tre punti importanti contro un avversario forte e organizzato. Purtroppo &egrave; doveroso sottolineare come le scaramucce verificatesi in campo, abbiano portato ad un accenno di rissa nel finale sul terreno di gioco ed ad un ingiustificato nervosismo sugli spalti, certo poco educativo anche per i ragazzi, che infatti non sono stati da meno.<br > Calciatoripi&ugrave;: Nel Cascina, bella prestazione di tutto il reparto arretrato, in particolare di Pappalardo che non sbaglia un intervento. Il Pro Livorno Sorgenti offre una brutta prestazione di tutta la squadra, senza che nessuno riesca a risaltare rispetto agli altri.<br >Luca Sidoti<br >L'intervista<br >A fine gara soddisfazione in casa nerazzurra per una vittoria che vale l'accesso in Coppa: <b>Quando alla prima di ritorno mi hanno proposto di prendere questo gruppo del 94 </b>- spiega il mister Paolo Vajani - <b>la squadra si trovava a un passo dalla zona Coppa ma non c'era ancora, in quanto Picchi e Castelfiorentino avevano gli stessi punti. In pi&ugrave; la societ&agrave; ha spostato cinque dei migliori ragazzi in pianta stabile negli Juniores e la situazione della coppa disciplina era fortemente compromessa, visti i quasi 70 punti di penalit&agrave;. Sembrava una sfida impossibile ma con tanto impegno e sacrificio e sfruttando i giocatori che normalemente stavano in panchina, modificando il modulo di gioco e sopratutto la mentalit&agrave; ci siamo tolti una meritata quanto inaspettata soddisfazione, con due giornate di anticipo. Ringrazio quindi tutti i ragazzi e sopratutto la societ&agrave; che a Gennaio mi ha semplicemente chiesto di mantenere la categoria, perch&eacute; tutti gli sforzi erano concentrati per gli juniores. Abbiamo raggiunto la Coppa ed &egrave; evidente che la soddisfazione &egrave; tanta</b> .




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