• Allievi Regionali GIR.B
  • Valdera
  • 2 - 3
  • ProLivorno Sorgenti


VALDERA (4-4-1-1): Pistolesi 6, Bunjevac 5.5, Liccardo 5.5, Ianniello 6- (46' Novelli 6), Colombani 5.5, Ambrogetti 6, Ninci 6+ (48' Maione 5.5), Caccio 6+, Papa 6 (48' Sposato 5.5), Coltelli 6.5, Barbaro 6 (65' Giacomin sv). A disp.: Bellandi, Lapucci, Mattolini. All.: Fabrizio Nuti.
PRO LIVORNO SORGENTI (4-3-1-2): Rosato 6, Barbieri 6, Postolache 6.5, Casali 6 (70' Altamirano sv), Lepori 5.5, Ceccarelli 6, Barnini 7.5, Serpan 7 (78' Rivecci sv), Maggini 6, Arbulla 6+, Di Lazzaro 6 (66' Vaglini sv). A disp.: Orchide, Donati, Lombardi. All.: Stefano Coppola.

ARBITRO: Albano Di Pontedera.

RETI: 3' Barbaro, 15' Ninci, 25' Serpan, 45' e 60' Barnini.
NOTE: ammoniti Lepori, Ambrogetti. Angoli 4-3. Rec. 1'+4'. Prima dell'inizio della gara è stato osservato un minuto di raccoglimento per la morte del figlio di un dirigente della Valdera.



La Pro Livorno Sorgenti espugna il campo della Valdera, capovolgendo con il piglio e l'autorevolezza della grande squadra una partita che la vedeva sotto due reti dopo un quarto d'ora. Gli ospiti hanno prima riaperto il confronto e poi conquistato i 3 punti, facendo leva sulla tecnica individuale di diversi elementi e di un'organizzazione di gioco ottimale. Questo risultato però permette soltanto di mantenere il secondo posto in graduatoria alle spalle di un Antignano Banditella che sta disputando un torneo stratosferico. Tuttavia quella di Coppola è la squadra che in trasferta ha ottenuto più punti di tutte le altre, a testimonianza della bontà del proprio organico e del proprio gioco. La Valdera si deve invece inchinare di fronte ad una squadra apparsa per larghi tratti più forte; rimane l'amaro in bocca per non aver sfruttato il vantaggio di due reti, e di non aver gestito al meglio un inizio di gara ottimale. La squadra di Nuti, giunta alla terza sconfitta casalinga, ha denotato le solite lacune che ne hanno caratterizzato le gare interne, come il non riuscire a trovare un equilibrio in mezzo al campo e la tendenza a sfilacciarsi e disunirsi. Alla luce di queste considerazioni è giusto sottolineare l'aspetto psicologico e fisico: la squadra neroazzurra si è allenata poco e in settimana la testa era sicuramente a quel povero ragazzo che è morto in circostanze tragiche domenica scorsa. Si gioca in una mattina velata ma mite. Mister Nuti si affida a un 4-4-1-1: la difesa a 4 vede lo spostamento di Bunjevac sull'out di destra e Ianniello al centro in compagnia di Liccardo; a centrocampo come consuetudine il Metronomo è capitan Caccio, protetto da un incerto Colombani, mentre sugli esterni agiscono Ninci e Barbaro. Coltelli ha il compito di appoggiare Papa. La squadra labronica si presenta con un dinamico 4-3-1-2: davanti alla difesa a 4, nella quale Postolache e Barbieri sono due eccellenti cursori, agisce Casali come frangiflutti; il reparto è completato da Arbulla e Serpan, che spesso s'inserisce tra le linee, mentre Di Lazzaro ha il compito di ispirare Maggini e Barnini. I neroazzurri di casa impongono ritmi alti al confronto, con corsa e aggressività, mettendo in difficoltà una Pro Livorno che stenta a entrare mentalmente nel match. Al 3' c'è il vantaggio dei padroni di casa: verticalizzazione di Coltelli per Barbaro, che riesce ad arrivare prima sulla palla e anticipa Rosato in uscita. La formazione rossoblù non riesce a reagire, e al 15' subisce il raddoppio: Caccio pesca con un ottimo taglio Ninci, che da posizione angolata firma il momentaneo 2-0. Chi crede che la partita sia chiusa si sbaglia di grosso. Gli ospiti, infatti, cominciano a tessere le loro trame di gioco: al 17' ci prova dai 20 metri Barnini, che chiama in causa Pistolesi che risponde presente con un ottima deviazione salva-risultato. La Valdera quando riparte fa male, e sfiora il 3-0: ancora Caccio è l'ispiratore delle azioni più pericolose, stavolta Coltelli trova l'opposizione di Rosati che però non trattiene, ma prima che possa intervenire Papa il portiere è lesto ad anticipare il centroavanti neroazzurro. Al 25' la gara si riapre e, di fatto, cambia padrone: Serpan con un tiro dai 25 metri pesca l'angolo alla sinistra dell'attonito Pistolesi. Gli ospiti continuano ad attaccare: bella combinazione Arbulla-Maggini-Barnini, il tiro di quest'ultimo chiama alla parata il portiere di casa. Il tempo si chiude con un'altra occasione per i ragazzi di Coppola: cross di Postolache e Di Lazzaro anticipa il portiere di casa ma spedisce a lato. La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione: Valdera in affanno che concede troppi spazi agli avversari. Puntuale al 46' arriva il pareggio: sciabolata di Ceccarelli che taglia la difesa neroazzurra e pesca Barnini davanti a Pistolesi. Il centravanti labronico non si lascia pregare e realizza il 2-2. Nuti corre ai ripari, riporta Bunjevac in mezzo e mette Novelli a destra, togliendo Ianniello e cercando di dare freschezza al gioco di attacco, con Sposato e Maione in luogo di Ninci e Papa. Ma gli ospiti continuano a giocare con grande personalità, al 47' Postolache imbecca Maggini, chiuso dall'ottimo Pistolesi che sventa la minaccia. I neroazzurri provano a reagire al 49': spunto sulla sinistra di Barbaro che entra in area, ma al momento di concludere perde l'equilibrio. I labronici sono più efficaci e al 60' concretizzano la loro superiorità, ancora con Barnini, che su cross di Postolache appena deviato da Bunjevac fa secco Pistolesi con un secco diagonale. La Valdera non ha la forza per rimettere in piedi la partita, e i labronici portano a casa la vittoria.
Le interviste.
Ci avviciniamo allo staff della Valdera mentre Nuti analizza la gara con i dirigenti. Gli chiediamo quanto è stato difficile preparare questa gara a livello psicologico: Avevo chiesto ai ragazzi qualcosa, ma questo gruppo ha dei limiti. Abbiamo giocato 25' ottimi, poi dopo il gol subìto siamo andati in difficoltà, denotando i nostri limiti tipici delle gare interne, come l'incapacità di stare compatti finendo per sfilacciarci troppo. Ad ogni modo faccio i complimenti ai nostri avversari, forse la squadra più forte incontrata . Gli chiediamo se adesso, nelle partite rimanenti, la squadra cercherà di mantenere il terzo posto: La partecipazione alla Coppa Toscana è sicuramente il nostro obiettivo stagionale, se ci ricordiamo da dove siamo partiti, con soli 4 elementi rispetto alla stagione precedente . Ci avviciniamo poi a un disponibile e soddisfatto Coppola, che analizza la gara con lucidità. Gli facciamo i complimenti per come la sua squadra ha avuto la forza di reagire: Le nostre caratteristiche sono di giocare sempre e di non arrenderci mai, in effetti la squadra è andata sotto su due errori della nostra difesa fatti per superficialità; abbiamo reagito, abbiamo creato occasioni e concretizzato, superando un avversario di valore come la Valdera . L'obiettivo in queste ultime giornate? L'obiettivo è di mantenere accesa la fiammella della speranza, rimane comunque un grande campionato, con un gruppo fantastico che negli scorsi anni si è tolto tante soddisfazioni .

Stefano Scarpetti VALDERA (4-4-1-1): Pistolesi 6, Bunjevac 5.5, Liccardo 5.5, Ianniello 6- (46' Novelli 6), Colombani 5.5, Ambrogetti 6, Ninci 6+ (48' Maione 5.5), Caccio 6+, Papa 6 (48' Sposato 5.5), Coltelli 6.5, Barbaro 6 (65' Giacomin sv). A disp.: Bellandi, Lapucci, Mattolini. All.: Fabrizio Nuti.<br >PRO LIVORNO SORGENTI (4-3-1-2): Rosato 6, Barbieri 6, Postolache 6.5, Casali 6 (70' Altamirano sv), Lepori 5.5, Ceccarelli 6, Barnini 7.5, Serpan 7 (78' Rivecci sv), Maggini 6, Arbulla 6+, Di Lazzaro 6 (66' Vaglini sv). A disp.: Orchide, Donati, Lombardi. All.: Stefano Coppola.<br > ARBITRO: Albano Di Pontedera.<br > RETI: 3' Barbaro, 15' Ninci, 25' Serpan, 45' e 60' Barnini.<br >NOTE: ammoniti Lepori, Ambrogetti. Angoli 4-3. Rec. 1'+4'. Prima dell'inizio della gara &egrave; stato osservato un minuto di raccoglimento per la morte del figlio di un dirigente della Valdera. La Pro Livorno Sorgenti espugna il campo della Valdera, capovolgendo con il piglio e l'autorevolezza della grande squadra una partita che la vedeva sotto due reti dopo un quarto d'ora. Gli ospiti hanno prima riaperto il confronto e poi conquistato i 3 punti, facendo leva sulla tecnica individuale di diversi elementi e di un'organizzazione di gioco ottimale. Questo risultato per&ograve; permette soltanto di mantenere il secondo posto in graduatoria alle spalle di un Antignano Banditella che sta disputando un torneo stratosferico. Tuttavia quella di Coppola &egrave; la squadra che in trasferta ha ottenuto pi&ugrave; punti di tutte le altre, a testimonianza della bont&agrave; del proprio organico e del proprio gioco. La Valdera si deve invece inchinare di fronte ad una squadra apparsa per larghi tratti pi&ugrave; forte; rimane l'amaro in bocca per non aver sfruttato il vantaggio di due reti, e di non aver gestito al meglio un inizio di gara ottimale. La squadra di Nuti, giunta alla terza sconfitta casalinga, ha denotato le solite lacune che ne hanno caratterizzato le gare interne, come il non riuscire a trovare un equilibrio in mezzo al campo e la tendenza a sfilacciarsi e disunirsi. Alla luce di queste considerazioni &egrave; giusto sottolineare l'aspetto psicologico e fisico: la squadra neroazzurra si &egrave; allenata poco e in settimana la testa era sicuramente a quel povero ragazzo che &egrave; morto in circostanze tragiche domenica scorsa. Si gioca in una mattina velata ma mite. Mister Nuti si affida a un 4-4-1-1: la difesa a 4 vede lo spostamento di Bunjevac sull'out di destra e Ianniello al centro in compagnia di Liccardo; a centrocampo come consuetudine il Metronomo &egrave; capitan Caccio, protetto da un incerto Colombani, mentre sugli esterni agiscono Ninci e Barbaro. Coltelli ha il compito di appoggiare Papa. La squadra labronica si presenta con un dinamico 4-3-1-2: davanti alla difesa a 4, nella quale Postolache e Barbieri sono due eccellenti cursori, agisce Casali come frangiflutti; il reparto &egrave; completato da Arbulla e Serpan, che spesso s'inserisce tra le linee, mentre Di Lazzaro ha il compito di ispirare Maggini e Barnini. I neroazzurri di casa impongono ritmi alti al confronto, con corsa e aggressivit&agrave;, mettendo in difficolt&agrave; una Pro Livorno che stenta a entrare mentalmente nel match. Al 3' c'&egrave; il vantaggio dei padroni di casa: verticalizzazione di Coltelli per Barbaro, che riesce ad arrivare prima sulla palla e anticipa Rosato in uscita. La formazione rossobl&ugrave; non riesce a reagire, e al 15' subisce il raddoppio: Caccio pesca con un ottimo taglio Ninci, che da posizione angolata firma il momentaneo 2-0. Chi crede che la partita sia chiusa si sbaglia di grosso. Gli ospiti, infatti, cominciano a tessere le loro trame di gioco: al 17' ci prova dai 20 metri Barnini, che chiama in causa Pistolesi che risponde presente con un ottima deviazione salva-risultato. La Valdera quando riparte fa male, e sfiora il 3-0: ancora Caccio &egrave; l'ispiratore delle azioni pi&ugrave; pericolose, stavolta Coltelli trova l'opposizione di Rosati che per&ograve; non trattiene, ma prima che possa intervenire Papa il portiere &egrave; lesto ad anticipare il centroavanti neroazzurro. Al 25' la gara si riapre e, di fatto, cambia padrone: Serpan con un tiro dai 25 metri pesca l'angolo alla sinistra dell'attonito Pistolesi. Gli ospiti continuano ad attaccare: bella combinazione Arbulla-Maggini-Barnini, il tiro di quest'ultimo chiama alla parata il portiere di casa. Il tempo si chiude con un'altra occasione per i ragazzi di Coppola: cross di Postolache e Di Lazzaro anticipa il portiere di casa ma spedisce a lato. La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione: Valdera in affanno che concede troppi spazi agli avversari. Puntuale al 46' arriva il pareggio: sciabolata di Ceccarelli che taglia la difesa neroazzurra e pesca Barnini davanti a Pistolesi. Il centravanti labronico non si lascia pregare e realizza il 2-2. Nuti corre ai ripari, riporta Bunjevac in mezzo e mette Novelli a destra, togliendo Ianniello e cercando di dare freschezza al gioco di attacco, con Sposato e Maione in luogo di Ninci e Papa. Ma gli ospiti continuano a giocare con grande personalit&agrave;, al 47' Postolache imbecca Maggini, chiuso dall'ottimo Pistolesi che sventa la minaccia. I neroazzurri provano a reagire al 49': spunto sulla sinistra di Barbaro che entra in area, ma al momento di concludere perde l'equilibrio. I labronici sono pi&ugrave; efficaci e al 60' concretizzano la loro superiorit&agrave;, ancora con Barnini, che su cross di Postolache appena deviato da Bunjevac fa secco Pistolesi con un secco diagonale. La Valdera non ha la forza per rimettere in piedi la partita, e i labronici portano a casa la vittoria.<br >Le interviste.<br >Ci avviciniamo allo staff della Valdera mentre Nuti analizza la gara con i dirigenti. Gli chiediamo quanto &egrave; stato difficile preparare questa gara a livello psicologico: <b>Avevo chiesto ai ragazzi qualcosa, ma questo gruppo ha dei limiti. Abbiamo giocato 25' ottimi, poi dopo il gol sub&igrave;to siamo andati in difficolt&agrave;, denotando i nostri limiti tipici delle gare interne, come l'incapacit&agrave; di stare compatti finendo per sfilacciarci troppo. Ad ogni modo faccio i complimenti ai nostri avversari, forse la squadra pi&ugrave; forte incontrata</b> . Gli chiediamo se adesso, nelle partite rimanenti, la squadra cercher&agrave; di mantenere il terzo posto: <b>La partecipazione alla Coppa Toscana &egrave; sicuramente il nostro obiettivo stagionale, se ci ricordiamo da dove siamo partiti, con soli 4 elementi rispetto alla stagione precedente</b> . Ci avviciniamo poi a un disponibile e soddisfatto Coppola, che analizza la gara con lucidit&agrave;. Gli facciamo i complimenti per come la sua squadra ha avuto la forza di reagire: <b>Le nostre caratteristiche sono di giocare sempre e di non arrenderci mai, in effetti la squadra &egrave; andata sotto su due errori della nostra difesa fatti per superficialit&agrave;; abbiamo reagito, abbiamo creato occasioni e concretizzato, superando un avversario di valore come la Valdera</b> . L'obiettivo in queste ultime giornate? <b>L'obiettivo &egrave; di mantenere accesa la fiammella della speranza, rimane comunque un grande campionato, con un gruppo fantastico che negli scorsi anni si &egrave; tolto tante soddisfazioni</b> . Stefano Scarpetti




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