LASTRIGIANA: Razzolini, Bibbiani, Tozzi, Fossati, Miniati, Caciolli, Genovese (72' Corsinovi), Harizi (72' Berni), Fontani, Mesi (55' Longinotti), De Marco (64' Borrelli). A disp.: Cansani. All.: Luca Baiardi.

FIESOLE CALDINE: Raveggi, Cipriani, Picchi (79' Bottinelli), Schiumarini, Faccenda, Caschetto, Baldi (74' Gamannossi), Greppi, Fabbri (82' Matera), Lombardi (52' Stoppa), Mascherini (62' Michelizzi). All.: Luca Bagni.


ARBITRO: Maggini di Firenze.


RETI: 21' Greppi, 65' Michelizzi.

NOTE: ammoniti De Marco, Schiumarini. Angoli 1-8. Recupero 1'+3'.



Il Fiesole Caldine, dopo aver incrociato subito all'esordio gli eterni rivali del San Piero, esce dalla Guardiana ancora a punteggio pieno e ipoteca, così come da pronostico, un'altra stagione da protagonista. Tutto facile, almeno nella ripresa, per i ragazzi di Bagni, capaci di amministrare il vantaggio e, pur sbagliando un po' troppo negli ultimi sedici metri, di trovare a metà del secondo tempo anche la rete della sicurezza. Ma per almeno 45', cioè fin quando ha retto il fiato, la Lastrigiana si è dimostrata un'avversaria all'altezza, rendendo la vita difficile agli azzurroverdi. Poi, sulla distanza, è venuta fuori la miglior tenuta atletica degli ospiti a sorreggere una netta superiorità tecnica, e così il piatto della bilancia è calato definitivamente proprio dalla parte di Lombardi e compagni.

Non è semplice l'avvio dei fiesolani, più manovrieri e vivaci in avanti, ma costretti a guardarsi dalle improvvise verticalizzazioni e dal generoso pressing dei biancorossi. Così al temutissimo Fabbri, stretto nella morsa Miniati-Caciolli, capitano pochi palloni giocabili. Uno di questi arriva al 6', sul servizio dalla destra di Lombardi ma, sulla pressione di un difensore, il tiro rimpallato dell'avanti ospite è ben controllato da Razzolini. La Lastrigiana non è per nulla timida e si permette anche qualche sortita offensiva: al 10' un colpo di testa di Fontani su punizione a spiovere dalla sinistra finisce sul fondo. E al 12', anche se un po' pretenziosa, è la volta di una conclusione dalla distanza di Mesi, parata senza problemi da Raveggi. Al 16' sono proprio i padroni di casa ad avere l'occasione più limpida per passare in vantaggio, quando per due volte, in piena area piccola, De Marco e Fontani non riescono a trovare la lucidità, e la buona sorte, per battere a rete da due passi. Il Fiesole non fa sconti e così, scampato il pericolo, al 21' passa addirittura in vantaggio: punizione a spiovere dal sinistro di Schiumarini, stacco del liberissimo Greppi e incornata perfetta per lo 0-1. La partita rimane aperta, con gli ospiti che continuano a faticare per trovare varchi in avanti, nonostante la buona mole di gioco. Sembra un paradosso, eppure il Fiesole alla fine costruisce le sue migliori occasioni in contropiede, come al 36', quando lo scambio con Fabbri manda Mascherini alla battuta ravvicinata, con salvataggio di Razzolini in corner. E al 38', sempre in velocità, Baldi apre sulla destra ancora per Mascherini che, però, preferisce provare il numero ( colpo sotto inoffensivo, tra le braccia dell'estremo biancorosso), invece di servire sul secondo palo l'accorrente Picchi. Quasi allo scadere, arriva uno degli ultimi bagliori della Lastrigiana con un tentativo di De Marco al volo su un pallone lungo e parata di un Raveggi attardatosi tra i pali. Ma quella dei secondi 45' non è la stessa Lastrigiana della prima parte. La fatica comincia a farsi sentire e il Fiesole ne approfitta per prendere in mano il pallino del gioco e non lasciarlo più. Nonostante la mira non brillantissima di Fabbri (almeno tre comode palle-gol fallite, al 57', al 75' e all'80', in un paio di circostanze anche per la bravura di Razzolini), gli ospiti al 65' raddoppiano e mettono al sicuro il risultato: ottima la percussione di Picchi sulla sinistra, invitante il pallone basso in mezzo per la stoccata di prima intenzione del neoentrato Michelizzi. Il resto è poi accademia, e rotazione degli uomini in panchina, per i fiesolani, mentre i biancorossi cercano, con successo, di limitare i danni e tenerli nell'ordine di un onorevole 0-2. Positivo, anche se non esente da qualche sbavatura (specie nella rara concessione della regola del vantaggio), l'arbitraggio di Maggini.

CALCIATORIPIU': tra i locali è da sottolineare la solita generosità e la gran corsa di Genovese sulla fascia destra, il buon lavoro di Fontani in prima linea e la grinta di un Tozzi che è stato l'ultimo a mollare tra i suoi. E certo non vanno dimenticate le buone parate di Razzolini che ha lasciato all'asciutto Fabbri.

Positivo in tutti i reparti il Fiesole, ma una nota di merito va all'elegante Picchi, esterno sinistro dalla grande personalità; a Greppi, prezioso nel lavoro di raccordo svolto a centrocampo (oltre alla rete che ha sbloccato il risultato) e a Schiumarini, vero faro della manovra fiesolana. Ma produttivo è stato anche l'immediato impatto sulla partita di Michelizzi (suo il 2-0) e di Stoppa, entrati nella ripresa.

Gabriele Fredianelli LASTRIGIANA: Razzolini, Bibbiani, Tozzi, Fossati, Miniati, Caciolli, Genovese (72' Corsinovi), Harizi (72' Berni), Fontani, Mesi (55' Longinotti), De Marco (64' Borrelli). A disp.: Cansani. All.: Luca Baiardi. <br >FIESOLE CALDINE: Raveggi, Cipriani, Picchi (79' Bottinelli), Schiumarini, Faccenda, Caschetto, Baldi (74' Gamannossi), Greppi, Fabbri (82' Matera), Lombardi (52' Stoppa), Mascherini (62' Michelizzi). All.: Luca Bagni. <br > ARBITRO: Maggini di Firenze. <br > RETI: 21' Greppi, 65' Michelizzi. <br >NOTE: ammoniti De Marco, Schiumarini. Angoli 1-8. Recupero 1'+3'. Il Fiesole Caldine, dopo aver incrociato subito all'esordio gli eterni rivali del San Piero, esce dalla Guardiana ancora a punteggio pieno e ipoteca, cos&igrave; come da pronostico, un'altra stagione da protagonista. Tutto facile, almeno nella ripresa, per i ragazzi di Bagni, capaci di amministrare il vantaggio e, pur sbagliando un po' troppo negli ultimi sedici metri, di trovare a met&agrave; del secondo tempo anche la rete della sicurezza. Ma per almeno 45', cio&egrave; fin quando ha retto il fiato, la Lastrigiana si &egrave; dimostrata un'avversaria all'altezza, rendendo la vita difficile agli azzurroverdi. Poi, sulla distanza, &egrave; venuta fuori la miglior tenuta atletica degli ospiti a sorreggere una netta superiorit&agrave; tecnica, e cos&igrave; il piatto della bilancia &egrave; calato definitivamente proprio dalla parte di Lombardi e compagni. <br >Non &egrave; semplice l'avvio dei fiesolani, pi&ugrave; manovrieri e vivaci in avanti, ma costretti a guardarsi dalle improvvise verticalizzazioni e dal generoso pressing dei biancorossi. Cos&igrave; al temutissimo Fabbri, stretto nella morsa Miniati-Caciolli, capitano pochi palloni giocabili. Uno di questi arriva al 6', sul servizio dalla destra di Lombardi ma, sulla pressione di un difensore, il tiro rimpallato dell'avanti ospite &egrave; ben controllato da Razzolini. La Lastrigiana non &egrave; per nulla timida e si permette anche qualche sortita offensiva: al 10' un colpo di testa di Fontani su punizione a spiovere dalla sinistra finisce sul fondo. E al 12', anche se un po' pretenziosa, &egrave; la volta di una conclusione dalla distanza di Mesi, parata senza problemi da Raveggi. Al 16' sono proprio i padroni di casa ad avere l'occasione pi&ugrave; limpida per passare in vantaggio, quando per due volte, in piena area piccola, De Marco e Fontani non riescono a trovare la lucidit&agrave;, e la buona sorte, per battere a rete da due passi. Il Fiesole non fa sconti e cos&igrave;, scampato il pericolo, al 21' passa addirittura in vantaggio: punizione a spiovere dal sinistro di Schiumarini, stacco del liberissimo Greppi e incornata perfetta per lo 0-1. La partita rimane aperta, con gli ospiti che continuano a faticare per trovare varchi in avanti, nonostante la buona mole di gioco. Sembra un paradosso, eppure il Fiesole alla fine costruisce le sue migliori occasioni in contropiede, come al 36', quando lo scambio con Fabbri manda Mascherini alla battuta ravvicinata, con salvataggio di Razzolini in corner. E al 38', sempre in velocit&agrave;, Baldi apre sulla destra ancora per Mascherini che, per&ograve;, preferisce provare il numero ( colpo sotto inoffensivo, tra le braccia dell'estremo biancorosso), invece di servire sul secondo palo l'accorrente Picchi. Quasi allo scadere, arriva uno degli ultimi bagliori della Lastrigiana con un tentativo di De Marco al volo su un pallone lungo e parata di un Raveggi attardatosi tra i pali. Ma quella dei secondi 45' non &egrave; la stessa Lastrigiana della prima parte. La fatica comincia a farsi sentire e il Fiesole ne approfitta per prendere in mano il pallino del gioco e non lasciarlo pi&ugrave;. Nonostante la mira non brillantissima di Fabbri (almeno tre comode palle-gol fallite, al 57', al 75' e all'80', in un paio di circostanze anche per la bravura di Razzolini), gli ospiti al 65' raddoppiano e mettono al sicuro il risultato: ottima la percussione di Picchi sulla sinistra, invitante il pallone basso in mezzo per la stoccata di prima intenzione del neoentrato Michelizzi. Il resto &egrave; poi accademia, e rotazione degli uomini in panchina, per i fiesolani, mentre i biancorossi cercano, con successo, di limitare i danni e tenerli nell'ordine di un onorevole 0-2. Positivo, anche se non esente da qualche sbavatura (specie nella rara concessione della regola del vantaggio), l'arbitraggio di Maggini. <br >CALCIATORIPIU': tra i locali &egrave; da sottolineare la solita generosit&agrave; e la gran corsa di Genovese sulla fascia destra, il buon lavoro di Fontani in prima linea e la grinta di un Tozzi che &egrave; stato l'ultimo a mollare tra i suoi. E certo non vanno dimenticate le buone parate di Razzolini che ha lasciato all'asciutto Fabbri. <br >Positivo in tutti i reparti il Fiesole, ma una nota di merito va all'elegante Picchi, esterno sinistro dalla grande personalit&agrave;; a Greppi, prezioso nel lavoro di raccordo svolto a centrocampo (oltre alla rete che ha sbloccato il risultato) e a Schiumarini, vero faro della manovra fiesolana. Ma produttivo &egrave; stato anche l'immediato impatto sulla partita di Michelizzi (suo il 2-0) e di Stoppa, entrati nella ripresa. Gabriele Fredianelli