• Juniores Provinciali GIR.A
  • Bellani
  • 3 - 5
  • San Frediano


BELLANI (3-5-2): Iacobelli, Riglioni, Salvini, Borsacchi, Pedretti, Venturi, Gagliardi, Pini, Vercesi,Di Sacco, Gvantseladze. Entrati: Cappellini, Rocchi, Migliozzi. All.: Cappelini Claudio (in sostituzione di Michele Toccafondo).
SAN FREDIANO (4-4-2): Biondi, Balducci, Raccis, Baglini, Ismaku, Rastelli, Bortolini, Freggia, Lucchesi, Mattolini, Di Lupo. Entrati: Skerma, Cappelli. All.: Freggia Maurizio.

ARBITRO: D'Elia di Pisa.

RETI: 30' Gvantseladze, 44' Lucchesi, 46' Freggia, 50' rig. Venturi, 65' Freggia, 72' Skerma, 85' Cappelli, 87' Cappellini.



I ragazzi del S. Frediano in maglia rossoblu non sfigurano per nulla sul campo del Bellani e portano a casa tre punti semplici semplici. I biancorossi di casa non riescono infatti a imporre il loro gioco durante i novanta minuti e pagano la mancata attuazione del fuorigioco su tre dei cinque gol subiti. Poche idee e tanta volontà non bastano per opporsi a un S. Frediano tanto cinico quanto dinamico. Ma andiamo per tempo. I primi 15 minuti vedono alternarsi azioni gol da entrambe le parti, prima due conclusioni di Gvantseladze parate da Biondi non senza difficoltà, poi degli inserimenti dell'attivissimo rossoblu Di lupo nell'area avversaria. Il gioco è maschio, i contrasti duri ed è chiaro che nessuno vuole perdere. Al 27' Vercesi e Gvantseladze non riescono a chiudere un contropiede quanto meno propizio. Al 30' il vantaggio dei padroni di casa con Gvantseladze che sfrutta un pallone recuperato al limite dell'area dal bravo Di Sacco. Il San Frediano non si fa attendere e conquista un paio di punizioni interessanti sulla destra. Al 37' Borsacchi non aggancia un bel cross di Di Sacco e fallisce il raddoppio che forse avrebbe mutato l'andamento del match. Il bel dribbling di Di Lupo nell'area biancorossa è solo il segnale della rinascita avversaria ma i suoi zig - zag danno un senso al gioco degli ospiti. A pochi minuti dalla fine del primo parziale di tempo arriva infatti l'inaspettato uno-due dei rossoblu:il pareggio arriva su colpo di testa del tuttofare Lucchesi mentre il sorpasso è opera di Mangusta Matteo Freggia che con una mirabile punizione dalla destra mette nel sette dai 25 metri. Uno a due e niente palla al centro perché l'arbitro D'Elia fischia la fine dei primi 45 minuti. La strigliata del tecnico locale sortisce gli effetti sperati e i biancorossi scendono in campo con grinta; raggiungono il pareggio solo cinque minuti dopo su calcio di rigore per atterramento di Di Sacco. Sembra arrivato il momento della riscossa per il Bellani ma il calcio è un gioco strano. I continui lanci del San Frediano alla ricerca del Miccoli di giornata Di Lupo sono l'ideale per conquistare i tre punti e mandano in difficoltà la difesa di casa. Il gioco del San Frediano può sembrare a tratti povero ma se non si scontra con una buona organizzazione di gioco avversaria rischia di essere vincente, e così arrivano due gol in contropiede nel giro di dieci minuti: il primo di Freggia con un delizioso pallonetto e il secondo del nuovo entrato Skerma, bravo a sfruttare un vuoto in difesa e incunearsi dalla sinistra e concludere. Sembra tutto finito e in effetti lo è perché la reazione biancorossa è veemente ma fragile. Di Sacco salta tre uomini ma non tira, Gvantseladze coglie addirittura un palo esterno al 75'. Al 85' il nuovo entrato Cappelli per il San Frediano segna il 5 a 3 e mette in borsa la pratica Bellani con dieci minuti d'anticipo. Al '87 la rete del tutto grinta Cappellini che sa di gol della bandiera. I cinque minuti di recupero non bastano e non danno spettacolo.
CALCIATORI PIU': Lucchesi (San Frediano): Porta in parità la sua squadra e non sembra far parte della seconda difesa più battuta del girone, sa anche rapportarsi con l'arbitro; Freggia, se non fosse per i suoi due gol improbabili avremmo visto un altro match. Di Sacco (Bellani): Pecca di egoismo ma ha dei numeri; Pedretti,chiude con puntualità e spinge sulla destra.

Renato Marvaso BELLANI (3-5-2): Iacobelli, Riglioni, Salvini, Borsacchi, Pedretti, Venturi, Gagliardi, Pini, Vercesi,Di Sacco, Gvantseladze. Entrati: Cappellini, Rocchi, Migliozzi. All.: Cappelini Claudio (in sostituzione di Michele Toccafondo).<br >SAN FREDIANO (4-4-2): Biondi, Balducci, Raccis, Baglini, Ismaku, Rastelli, Bortolini, Freggia, Lucchesi, Mattolini, Di Lupo. Entrati: Skerma, Cappelli. All.: Freggia Maurizio.<br > ARBITRO: D'Elia di Pisa.<br > RETI: 30' Gvantseladze, 44' Lucchesi, 46' Freggia, 50' rig. Venturi, 65' Freggia, 72' Skerma, 85' Cappelli, 87' Cappellini. I ragazzi del S. Frediano in maglia rossoblu non sfigurano per nulla sul campo del Bellani e portano a casa tre punti semplici semplici. I biancorossi di casa non riescono infatti a imporre il loro gioco durante i novanta minuti e pagano la mancata attuazione del fuorigioco su tre dei cinque gol subiti. Poche idee e tanta volont&agrave; non bastano per opporsi a un S. Frediano tanto cinico quanto dinamico. Ma andiamo per tempo. I primi 15 minuti vedono alternarsi azioni gol da entrambe le parti, prima due conclusioni di Gvantseladze parate da Biondi non senza difficolt&agrave;, poi degli inserimenti dell'attivissimo rossoblu Di lupo nell'area avversaria. Il gioco &egrave; maschio, i contrasti duri ed &egrave; chiaro che nessuno vuole perdere. Al 27' Vercesi e Gvantseladze non riescono a chiudere un contropiede quanto meno propizio. Al 30' il vantaggio dei padroni di casa con Gvantseladze che sfrutta un pallone recuperato al limite dell'area dal bravo Di Sacco. Il San Frediano non si fa attendere e conquista un paio di punizioni interessanti sulla destra. Al 37' Borsacchi non aggancia un bel cross di Di Sacco e fallisce il raddoppio che forse avrebbe mutato l'andamento del match. Il bel dribbling di Di Lupo nell'area biancorossa &egrave; solo il segnale della rinascita avversaria ma i suoi zig - zag danno un senso al gioco degli ospiti. A pochi minuti dalla fine del primo parziale di tempo arriva infatti l'inaspettato uno-due dei rossoblu:il pareggio arriva su colpo di testa del tuttofare Lucchesi mentre il sorpasso &egrave; opera di Mangusta Matteo Freggia che con una mirabile punizione dalla destra mette nel sette dai 25 metri. Uno a due e niente palla al centro perch&eacute; l'arbitro D'Elia fischia la fine dei primi 45 minuti. La strigliata del tecnico locale sortisce gli effetti sperati e i biancorossi scendono in campo con grinta; raggiungono il pareggio solo cinque minuti dopo su calcio di rigore per atterramento di Di Sacco. Sembra arrivato il momento della riscossa per il Bellani ma il calcio &egrave; un gioco strano. I continui lanci del San Frediano alla ricerca del Miccoli di giornata Di Lupo sono l'ideale per conquistare i tre punti e mandano in difficolt&agrave; la difesa di casa. Il gioco del San Frediano pu&ograve; sembrare a tratti povero ma se non si scontra con una buona organizzazione di gioco avversaria rischia di essere vincente, e cos&igrave; arrivano due gol in contropiede nel giro di dieci minuti: il primo di Freggia con un delizioso pallonetto e il secondo del nuovo entrato Skerma, bravo a sfruttare un vuoto in difesa e incunearsi dalla sinistra e concludere. Sembra tutto finito e in effetti lo &egrave; perch&eacute; la reazione biancorossa &egrave; veemente ma fragile. Di Sacco salta tre uomini ma non tira, Gvantseladze coglie addirittura un palo esterno al 75'. Al 85' il nuovo entrato Cappelli per il San Frediano segna il 5 a 3 e mette in borsa la pratica Bellani con dieci minuti d'anticipo. Al '87 la rete del tutto grinta Cappellini che sa di gol della bandiera. I cinque minuti di recupero non bastano e non danno spettacolo. <br ><b>CALCIATORI PIU': Lucchesi (San Frediano):</b> Porta in parit&agrave; la sua squadra e non sembra far parte della seconda difesa pi&ugrave; battuta del girone, sa anche rapportarsi con l'arbitro; Freggia, se non fosse per i suoi due gol improbabili avremmo visto un altro match.<b> Di Sacco (Bellani):</b> Pecca di egoismo ma ha dei numeri; Pedretti,chiude con puntualit&agrave; e spinge sulla destra. Renato Marvaso




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