- Giovanissimi Provinciali
- Montagna Pistoiese
-
2 - 4
- San Giusto
MONTAGNA PISTOIESE: Venturi, Ferrari Bernardo, Reggiannini, Innocenti, Martinelli, Pagliai Lorenzo, Ferri, Pagliai Marco, Tocci, Matteini, Zinanni. A disp.: Sichi, Castelli, Dakaj, Ferrari Francesco, Bertini, Colò, Ceccarelli. All.: Andrea Turini.
SAN GIUSTO: Costantino Vitaly, Ulivi, Costantino Danilo, Scotton, Santini, Rognoni, Oliva, Malimacci, Lazzarelli, Bini, Carniato. A disp.: Kulemani, Bacci, Volpini, Iqbar, Avdiu, Ludovico, Michelozzi. All.: Guglielmo Maggiani.
ARBITRO: Mati di Pistoia.
RETI: Martinelli, Bertini, Scotton, Kulemani, Lazzarelli 2.
Sorpassi, rimonte e controsorpassi hanno caratterizzato un match che alla fine se lo è aggiudicato il San Giusto. Peccato, invece, per una Montagna Pistoiese apparsa in netta ripresa. L'approccio dei pratesi è molto buono per i pratesi che oltre a creare diversi pericoli in area montana realizzano anche il vantaggio con un diagonale chirurgico di Scotton. L'inerzia della gara pare favorevole ai ragazzi di Maggiani, poi, però si svegliano i padroni di casa. E' Martinelli a pareggiare i conti. La formazione locale cresce minuto dopo minuto e avrebbe anche la possibilità di capovolgere il risultato ma le insidiose punizioni di Tocci non hanno fortuna. Il buon momento della Montagna non si esauriscono col duplice fischio arbitrale; infatti in avvio di ripresa Bertini firma la rete del sorpasso. Lo stesso Bertini ha anche l'opportunità per ampliare il vantaggio dei suo, ma una volta scampato il pericolo torna a farsi sentire il San Giusto. Gli ospiti prima litigano con i legni della porta ospite che rimandano in campo le conclusioni di Carniato, Scotton e Bini. Poi Kulemani si inventa un tiro-cross che termina preciso preciso sotto l'incrocio dei pali: è il due a due. La banda di Maggiani ci crede e a questo punto sale in cattedra bomber Lazzarelli. Scotton impegna il portiere di casa, Lazzarelli si avventa come un falco sulla respinta riportando i suoi avanti. La Montagna non ci sta e si riversa all'attacco, così facendo però si espone ai contropiede avversari e propri in una circostanza del genere Lazzarelli insacca la palla che vale definitivamente l'intera posta.
MONTAGNA PISTOIESE: Venturi, Ferrari Bernardo, Reggiannini, Innocenti, Martinelli, Pagliai Lorenzo, Ferri, Pagliai Marco, Tocci, Matteini, Zinanni. A disp.: Sichi, Castelli, Dakaj, Ferrari Francesco, Bertini, Colò, Ceccarelli. All.: Andrea Turini.<br >SAN GIUSTO: Costantino Vitaly, Ulivi, Costantino Danilo, Scotton, Santini, Rognoni, Oliva, Malimacci, Lazzarelli, Bini, Carniato. A disp.: Kulemani, Bacci, Volpini, Iqbar, Avdiu, Ludovico, Michelozzi. All.: Guglielmo Maggiani.<br >
ARBITRO: Mati di Pistoia.<br >
RETI: Martinelli, Bertini, Scotton, Kulemani, Lazzarelli 2.
Sorpassi, rimonte e controsorpassi hanno caratterizzato un match che alla fine se lo è aggiudicato il San Giusto. Peccato, invece, per una Montagna Pistoiese apparsa in netta ripresa. L'approccio dei pratesi è molto buono per i pratesi che oltre a creare diversi pericoli in area montana realizzano anche il vantaggio con un diagonale chirurgico di Scotton. L'inerzia della gara pare favorevole ai ragazzi di Maggiani, poi, però si svegliano i padroni di casa. E' Martinelli a pareggiare i conti. La formazione locale cresce minuto dopo minuto e avrebbe anche la possibilità di capovolgere il risultato ma le insidiose punizioni di Tocci non hanno fortuna. Il buon momento della Montagna non si esauriscono col duplice fischio arbitrale; infatti in avvio di ripresa Bertini firma la rete del sorpasso. Lo stesso Bertini ha anche l'opportunità per ampliare il vantaggio dei suo, ma una volta scampato il pericolo torna a farsi sentire il San Giusto. Gli ospiti prima litigano con i legni della porta ospite che rimandano in campo le conclusioni di Carniato, Scotton e Bini. Poi Kulemani si inventa un tiro-cross che termina preciso preciso sotto l'incrocio dei pali: è il due a due. La banda di Maggiani ci crede e a questo punto sale in cattedra bomber Lazzarelli. Scotton impegna il portiere di casa, Lazzarelli si avventa come un falco sulla respinta riportando i suoi avanti. La Montagna non ci sta e si riversa all'attacco, così facendo però si espone ai contropiede avversari e propri in una circostanza del genere Lazzarelli insacca la palla che vale definitivamente l'intera posta.