DICOMANO: Belli, Innocenti, Poggiolini, Mani, Falorni, Zagli, Logi, Bonifacio, Deif Alla, Diotaiuti, Bazzi. A disp.: Sacchini, Liccioli, Cesari, Bongini, Luongo, Magli. All.: Vestrini.
SCARPERIA: Naldi, Pasquini, Farina, Braschi, Domini, Santoni, Lardo, Benvenuti, Ballerini, Manelli, Raco. A disp.: Nencetti, Graziani, Tamburro, Chiari. All. Galeotti.

ARBITRO: Santaguida di Firenze.

RETI: 2' Deif Alla, 25' Braschi, 31', 40' rig. e 50' rig. Lardo, 61' Chiari, 76' Graziani.
NOTE: Ammoniti Naldi (S) e Mani (D); espulsi Belli, Falorni, Logi, Vestrini, l'accompagnatore Magli e il giocatore Magli dalla panchina (D).



Leggendo il tabellino e il risultato probabilmente si pensa di aver assistito ad una guerra ma non è così. Il signor Santaguida, infatti, ha fatto di tutto per complicarsi la vita con delle decisioni oltre il limite dell'assurdo che hanno portato l'incontro a degenerare. Da sottolineare che il secondo tempo è durato solo 25 minuti in quanto il giovane direttore di gara ha fischiato anzitempo la fine del match in quanto non era più in grado di portarlo a termine (così ha dichiarato al sottoscritto nello spogliatoio). Ma veniamo alla cronaca. Secondo minuto e Dicomano in vantaggio. Azione confusa in area con Diotaiuti che cade in terra. Sul rimpallo interviene tempestivamente Deif Alla che insacca. Passano otto minuti e i padroni di casa potrebbero raddoppiare. Diotaiuti (sempre lui) viene atterrato in area da Naldi ed il rigore è sacrosanto ma non si capisce perché l'arbitro mostri solamente il cartellino giallo all'estremo difensore ospite. Sul dischetto di presenta Bazzi che calcia clamorosamente fuori. Al 25' Braschi porta gli ospiti sull' uno a uno con un tiro dopo un'azione confusa, e da qui comincia lo spettacolo offerto dal direttore di gara. Prima espelle il portiere locale per fallo su un giocatore ospite (mentre prima quello ospite era stato solo o ammonito per un fallo identico) assegnando il rigore che Lardo trasforma, poi manda negli spogliatoi il dirigente Magli, suo figlio Emanuele che era in panchina e l'allenatore Vestrini che avevano protestato vibratamente per il diverso metro di valutazione nelle due occasioni. Successivamente sarà il turno di Logi e Falorni ad abbandonare il terreno di gioco. C'è tempo per il terzo gol ospite sempre su rigore (sinceramente incomprensibile) di Lardo. La ripresa inizia con il pubblico assiepato sulle reti attorno al campo. Al quinto minuto Lardo realizza la sua tripletta personale, mentre al 21', in netto fuorigioco, Chiari realizza la quinta rete. Il sesto gol ospite è opera di Graziani, nel marasma generale, con l'arbitro che non sa più che pesci pigliare e decide di chiudere l'incontro con venticinque minuti di anticipo con il pubblico inferocito e le due squadre attonite per la decisone che ha del clamoroso.

Ugo Rossi DICOMANO: Belli, Innocenti, Poggiolini, Mani, Falorni, Zagli, Logi, Bonifacio, Deif Alla, Diotaiuti, Bazzi. A disp.: Sacchini, Liccioli, Cesari, Bongini, Luongo, Magli. All.: Vestrini.<br >SCARPERIA: Naldi, Pasquini, Farina, Braschi, Domini, Santoni, Lardo, Benvenuti, Ballerini, Manelli, Raco. A disp.: Nencetti, Graziani, Tamburro, Chiari. All. Galeotti.<br > ARBITRO: Santaguida di Firenze.<br > RETI: 2' Deif Alla, 25' Braschi, 31', 40' rig. e 50' rig. Lardo, 61' Chiari, 76' Graziani.<br >NOTE: Ammoniti Naldi (S) e Mani (D); espulsi Belli, Falorni, Logi, Vestrini, l'accompagnatore Magli e il giocatore Magli dalla panchina (D). Leggendo il tabellino e il risultato probabilmente si pensa di aver assistito ad una guerra ma non &egrave; cos&igrave;. Il signor Santaguida, infatti, ha fatto di tutto per complicarsi la vita con delle decisioni oltre il limite dell'assurdo che hanno portato l'incontro a degenerare. Da sottolineare che il secondo tempo &egrave; durato solo 25 minuti in quanto il giovane direttore di gara ha fischiato anzitempo la fine del match in quanto non era pi&ugrave; in grado di portarlo a termine (cos&igrave; ha dichiarato al sottoscritto nello spogliatoio). Ma veniamo alla cronaca. Secondo minuto e Dicomano in vantaggio. Azione confusa in area con Diotaiuti che cade in terra. Sul rimpallo interviene tempestivamente Deif Alla che insacca. Passano otto minuti e i padroni di casa potrebbero raddoppiare. Diotaiuti (sempre lui) viene atterrato in area da Naldi ed il rigore &egrave; sacrosanto ma non si capisce perch&eacute; l'arbitro mostri solamente il cartellino giallo all'estremo difensore ospite. Sul dischetto di presenta Bazzi che calcia clamorosamente fuori. Al 25' Braschi porta gli ospiti sull' uno a uno con un tiro dopo un'azione confusa, e da qui comincia lo spettacolo offerto dal direttore di gara. Prima espelle il portiere locale per fallo su un giocatore ospite (mentre prima quello ospite era stato solo o ammonito per un fallo identico) assegnando il rigore che Lardo trasforma, poi manda negli spogliatoi il dirigente Magli, suo figlio Emanuele che era in panchina e l'allenatore Vestrini che avevano protestato vibratamente per il diverso metro di valutazione nelle due occasioni. Successivamente sar&agrave; il turno di Logi e Falorni ad abbandonare il terreno di gioco. C'&egrave; tempo per il terzo gol ospite sempre su rigore (sinceramente incomprensibile) di Lardo. La ripresa inizia con il pubblico assiepato sulle reti attorno al campo. Al quinto minuto Lardo realizza la sua tripletta personale, mentre al 21', in netto fuorigioco, Chiari realizza la quinta rete. Il sesto gol ospite &egrave; opera di Graziani, nel marasma generale, con l'arbitro che non sa pi&ugrave; che pesci pigliare e decide di chiudere l'incontro con venticinque minuti di anticipo con il pubblico inferocito e le due squadre attonite per la decisone che ha del clamoroso. Ugo Rossi