- Giovanissimi Provinciali
- Quarrata Olimpia
-
3 - 0
- Borgo a Buggiano
OLIMPIA: Mazzanti (Calamai), Innocenti G., Bonechi (Paolini), Venturi, Innocenti E. (Taddei), Duro, Niccolai, Meoni, Daka, Morelli (Bianchi), Kamal (Dalì (Ulivi). All.: Giuseppe Alfonso Di Cara.
BORGO A BUGGIANO: Pirrone (Raffaelli), Lombardi (Udorovitch), Pacini, Paolini, Innocenti, Carrara, Davini, Tonwe (Palmigiano), Grossi (Battaglini), Giuliani (Ricciarelli), Malgeri (Peri). All.: Marco Maccioni.
ARBITRO: Nencini di Pistoia.
RETI: 5' e 40' Morelli, 41' Niccolai.
Una grande squadra è tale anche quando riesce a sfruttare i pochi errori degli avversari, e l'Olimpia lo è: forte fisicamente, tatticamente, veloce, grintosa e dotata anche di quella sana cattiveria (vedere le due ammonizioni rimediate sul 3-0) che non dà respiro alla manovra avversaria. Di fronte si è trovata un Borgo a Buggiano galvanizzato dalla vittoria nel recupero contro gli Olmi e non disposto a fare da vittima sacrificale, e nonostante il punteggio, la differenza è stata tutta nel saper cogliere le disattenzioni degli avversarie. Il primo errore degli ospiti arriva al 5': un cross dalla sinistra attraversa l'area dove Davini posizionato sul limite opposto invece di far scorrere il pallone fuori dall'area prova a rinviare, ma anziché il pallone trova il piede di un velocissimo Morelli che appena sente il contatto cade in area. L'arbitro Nencini di Pistoia concede il giusto rigore che lo stesso Morelli trasforma dagli undici metri. Nonostante lo svantaggio i ragazzi di Marco Maccioni non si scompongono e con i tiri dalla distanza di Tonwe al 17' e 22' provano a impensierire l'estremo difensore dell'Olimpia, Mazzanti. Sul finire del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, la difesa del Borgo a Buggiano prova a mettere in fuorigioco gli attaccanti quarratini, ma l'arbitro fa proseguire e Emanuele Innocenti da posizione favorevolissima mette a lato fra le proteste dei borghigiani. Finisce qui la prima frazione di gioco con gli ospiti che sicuramente hanno giocato alla pari dei più quotati avversari. Inizia il secondo tempo e per ironia della sorte è ancora il 5', quando si presenta il secondo errore degli ospiti: su un lancio dal centrocampo dell'Olimpia, Carrara sbaglia il tempo del rinvio, errore rimediabile, se non fosse che nei paraggi si aggira ancora una volta Morelli che in un battito di ciglio scaglia da appena dentro l'area con un destro tanto potente quanto preciso un missile alle spalle dell'incolpevole Pirrone. Un minuto dopo arriva il terzo gol con Niccolai che, lasciato colpevolmente libero di tirare da dentro l'area, colpisce con il pallone Jacopo Innocenti (nell'estremo tentativo di chiudere la traiettoria del tiro) e mette fuori causa ancora una volta Pirrone. Poco dopo su punizione ci prova Carrara, ma il tiro è troppo centrale e Mazzanti para senza problemi. Tutt'altro che innocua è la punizione di Daka: il pallone sembra indirizzato nel sette, un grande Pirrone riesce a deviare la sfera che sbatte sulla traversa e torna in campo, dove Emanuele Innocenti cerca con un colpo di testa di ribattere in rete, la palla si alza sopra il montante della porta azzurra. Al 70' arriva forse l'occasione più ghiotta per gli ospiti: da un calcio di punizione battuto vicino alla bandierina del corner, Ricciarelli mette il pallone sul secondo palo dove Davini con un colpo di testa da posizione defilata riesce a deviare in porta, Mazzanti sembra non poterci arrivare ma sulla linea si trova l'onnipresente Innocenti Emanuele che respinge. L'ultima occasione è ancora dei borghigiani con Peri Pacheco che raccoglie una palla vagante e tira da quasi 30 metri, con il pallone che sfiora la traversa. L'arbitro fischia la fine. In conclusione, dopo aver già ampiamente descritto le qualità dell'Olimpia, passiamo al Borgo a Buggiano: buona squadra ma con il grande difetto di giocare al massimo con le grandi, e non saper imporre il proprio gioco con le squadre dello stesso livello.
Calciatoripiù: Morelli, implacabile, e Innocenti Emanuele padrone assoluto della propria area: loro due sono i migliori dell'Olimpia. Nel Borgo citiamo Giuliani cervello e tecnica in mezzo al campo, in più occasioni reso inoffensivo con le brutte maniere, emblematico il fallo subito poco prima della sostituzione circondato da tre avversari e valso il cartellino giallo per fallo da dietro.
Franco Davini
OLIMPIA: Mazzanti (Calamai), Innocenti G., Bonechi (Paolini), Venturi, Innocenti E. (Taddei), Duro, Niccolai, Meoni, Daka, Morelli (Bianchi), Kamal (Dalì (Ulivi). All.: Giuseppe Alfonso Di Cara.<br >BORGO A BUGGIANO: Pirrone (Raffaelli), Lombardi (Udorovitch), Pacini, Paolini, Innocenti, Carrara, Davini, Tonwe (Palmigiano), Grossi (Battaglini), Giuliani (Ricciarelli), Malgeri (Peri). All.: Marco Maccioni.<br >
ARBITRO: Nencini di Pistoia.<br >
RETI: 5' e 40' Morelli, 41' Niccolai.
Una grande squadra è tale anche quando riesce a sfruttare i pochi errori degli avversari, e l'Olimpia lo è: forte fisicamente, tatticamente, veloce, grintosa e dotata anche di quella sana cattiveria (vedere le due ammonizioni rimediate sul 3-0) che non dà respiro alla manovra avversaria. Di fronte si è trovata un Borgo a Buggiano galvanizzato dalla vittoria nel recupero contro gli Olmi e non disposto a fare da vittima sacrificale, e nonostante il punteggio, la differenza è stata tutta nel saper cogliere le disattenzioni degli avversarie. Il primo errore degli ospiti arriva al 5': un cross dalla sinistra attraversa l'area dove Davini posizionato sul limite opposto invece di far scorrere il pallone fuori dall'area prova a rinviare, ma anziché il pallone trova il piede di un velocissimo Morelli che appena sente il contatto cade in area. L'arbitro Nencini di Pistoia concede il giusto rigore che lo stesso Morelli trasforma dagli undici metri. Nonostante lo svantaggio i ragazzi di Marco Maccioni non si scompongono e con i tiri dalla distanza di Tonwe al 17' e 22' provano a impensierire l'estremo difensore dell'Olimpia, Mazzanti. Sul finire del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, la difesa del Borgo a Buggiano prova a mettere in fuorigioco gli attaccanti quarratini, ma l'arbitro fa proseguire e Emanuele Innocenti da posizione favorevolissima mette a lato fra le proteste dei borghigiani. Finisce qui la prima frazione di gioco con gli ospiti che sicuramente hanno giocato alla pari dei più quotati avversari. Inizia il secondo tempo e per ironia della sorte è ancora il 5', quando si presenta il secondo errore degli ospiti: su un lancio dal centrocampo dell'Olimpia, Carrara sbaglia il tempo del rinvio, errore rimediabile, se non fosse che nei paraggi si aggira ancora una volta Morelli che in un battito di ciglio scaglia da appena dentro l'area con un destro tanto potente quanto preciso un missile alle spalle dell'incolpevole Pirrone. Un minuto dopo arriva il terzo gol con Niccolai che, lasciato colpevolmente libero di tirare da dentro l'area, colpisce con il pallone Jacopo Innocenti (nell'estremo tentativo di chiudere la traiettoria del tiro) e mette fuori causa ancora una volta Pirrone. Poco dopo su punizione ci prova Carrara, ma il tiro è troppo centrale e Mazzanti para senza problemi. Tutt'altro che innocua è la punizione di Daka: il pallone sembra indirizzato nel sette, un grande Pirrone riesce a deviare la sfera che sbatte sulla traversa e torna in campo, dove Emanuele Innocenti cerca con un colpo di testa di ribattere in rete, la palla si alza sopra il montante della porta azzurra. Al 70' arriva forse l'occasione più ghiotta per gli ospiti: da un calcio di punizione battuto vicino alla bandierina del corner, Ricciarelli mette il pallone sul secondo palo dove Davini con un colpo di testa da posizione defilata riesce a deviare in porta, Mazzanti sembra non poterci arrivare ma sulla linea si trova l'onnipresente Innocenti Emanuele che respinge. L'ultima occasione è ancora dei borghigiani con Peri Pacheco che raccoglie una palla vagante e tira da quasi 30 metri, con il pallone che sfiora la traversa. L'arbitro fischia la fine. In conclusione, dopo aver già ampiamente descritto le qualità dell'Olimpia, passiamo al Borgo a Buggiano: buona squadra ma con il grande difetto di giocare al massimo con le grandi, e non saper imporre il proprio gioco con le squadre dello stesso livello. <b>
Calciatoripiù</b>: <b>Morelli, </b>implacabile, e Innocenti Emanuele padrone assoluto della propria area: loro due sono i migliori dell'Olimpia. Nel Borgo citiamo <b>Giuliani </b>cervello e tecnica in mezzo al campo, in più occasioni reso inoffensivo con le brutte maniere, emblematico il fallo subito poco prima della sostituzione circondato da tre avversari e valso il cartellino giallo per fallo da dietro.
Franco Davini