- Giovanissimi B GIR.D
- Lastrigiana
-
2 - 3
- Ponte a Elsa
LASTRIGIANA: Messina, Menciassi, Ponzuoli, Pruneti, Mori, Del Pela, Vezzi, Fantoni, Martinelli, Zahouani, Angelucci. A disp.: Croci, Aprea, Capaccioli, Lopez, Taddeucci, Pierattini, Ducci. All.: Fabrizio Vanni.
PONTE A ELSA: Taddei, Bertelli, Mattii, Masini, Pastorelli, Castagni, Telesca, Alesso, Palmieri, Poliszczuc, Broetto. A disp.: Pappalardo, Nelli, Mango, Carli. All.: Luciano Guardini.
ARBITRO: Baratti di Firenze.
RETI: 1' Fantoni, 46' Broetto, 49' Poliszczuc, 56' Nelli, 74' Del Pela.
Sul sintetico della Guardiana si affrontano prima e seconda forza del campionato, in una partita davvero attesa che non ha tradito le speranze del numeroso pubblico presente sugli spalti. Pronti via e neanche il tempo di sistemarsi comodi che gli spettatori di fede locale sono costretti a balzare in piedi, quando lo specialista Fantoni approfitta del primo calcio di punizione decretato dall'ottimo direttore di gara Baratti per trafiggere con una parabola perfetta un incolpevole Taddei, costretto a guardare stupefatto il pallone destinato proprio nell'angolo più lontano. Sembrerebbe un ottimo avvio per la formazione biancorossa, alla ricerca dei tre punti che le consentirebbero di prendere il largo sui rivali distanziati di 3 lunghezze, restando peraltro a punteggio pieno dopo 8 giornate, ma superato il primo momento di smarrimento (e soprattutto l'ottima occasione sprecata da Martinelli sull'assist di Zahouani) il Ponte a Elsa dimostra davvero di non occupare per caso la seconda piazza, ribattendo colpo su colpo agli avversari e sfruttando la grande fisicità dei propri centrocampisti: al minuto 21 una punizione dalla sinistra innescata dal piede caldo di Tellesca trova Alesso tutto solo e bravo a girare in porta con un destro potente, ma la risposta di Messina è strepitosa, così come felino è ancora il numero 1 alla mezz'ora, quando devia con la manona una grande esecuzione da fermo ancora firmata Telesca. Al rientro dagli spogliatoi è ancora il Ponte a Elsa ad apparire più in palla, ma è ancora Messina a ergersi protagonista del match arginando ancora una volta Telesca prima con un tuffo e poi con una splendida uscita bassa. Lo strepitoso numero 1 di casa è costretto però a capitolare al minuto 46, quando su l'ennesimo lancio al millimetro di Telesca Broetto prende il tempo a tutti e firma il pareggio con un rasoterra preciso e imprendibile. A questo punto il Ponte a Elsa ci crede, e sfruttando un parziale blackout della compagine guidata da mister Vanni mette la freccia: il solito Telesca pennella una punizione dalla destra trovando Alesso ben appostato e bravo a concludere di prima verso la porta: Messina devia ancora con un guizzo, ma sulla respinta è Poliszczuc il più lesto di tutti mettendo la pesantissima zampata dell'1-2. La squadra di Guardini è in questa fase davvero irresistibile, spinta da un palpabile entusiasmo e dalle sue bocche da fuoco sempre pronte a colpire, e al 64' arriva così il parziale 1-3 ad opera di Nelli, puntuale nel depositare la conclusione di Mattii anche stavolta respinta da Messina. Per la Lastrigiana questo è il colpo che chiude ogni speranza di rimonta, ma nel finale c'è comunque spazio per l'apprezzabilissimo colpo di coda della formazione di casa, vicina alla rete con Aprea di poco impreciso, e infine premiata con il dal definitivo 2-3 messo a segno da Del Pela che trasforma un calcio di rigore giustamente assegnato dal direttore di gara. Al triplice fischio grandi applausi vanno a entrambe le compagini, per motivi diversi: la Lastrigiana ha sì gettato al vento 3 punti che dopo l'inizio straripante sembravano alla sua portata, ma concedersi qualche decina di minuti di appannamento dopo 7 giornate praticamente perfette è cosa umana e certamente il gruppo di mister Vanni saprà fare tesoro di alcune ingenuità commesse quest'oggi. Per il Ponte a Elsa invece 3 punti che vogliono dire primato, e la definitiva consapevolezza di potersela giocare con chiunque.
Calciatoripiù: per la Lastrigiana da premiare in primis il superbo Messina, oltre a Pruneti e Fantoni tra i più vivi nelle fila biancorosse. Per il Ponte a Elsa sublime Telesca e superlativi Alesso, Poliszczuc e Masini.
LASTRIGIANA: Messina, Menciassi, Ponzuoli, Pruneti, Mori, Del Pela, Vezzi, Fantoni, Martinelli, Zahouani, Angelucci. A disp.: Croci, Aprea, Capaccioli, Lopez, Taddeucci, Pierattini, Ducci. All.: Fabrizio Vanni.<br >PONTE A ELSA: Taddei, Bertelli, Mattii, Masini, Pastorelli, Castagni, Telesca, Alesso, Palmieri, Poliszczuc, Broetto. A disp.: Pappalardo, Nelli, Mango, Carli. All.: Luciano Guardini.<br >
ARBITRO: Baratti di Firenze.<br >
RETI: 1' Fantoni, 46' Broetto, 49' Poliszczuc, 56' Nelli, 74' Del Pela.
Sul sintetico della Guardiana si affrontano prima e seconda forza del campionato, in una partita davvero attesa che non ha tradito le speranze del numeroso pubblico presente sugli spalti. Pronti via e neanche il tempo di sistemarsi comodi che gli spettatori di fede locale sono costretti a balzare in piedi, quando lo specialista Fantoni approfitta del primo calcio di punizione decretato dall'ottimo direttore di gara Baratti per trafiggere con una parabola perfetta un incolpevole Taddei, costretto a guardare stupefatto il pallone destinato proprio nell'angolo più lontano. Sembrerebbe un ottimo avvio per la formazione biancorossa, alla ricerca dei tre punti che le consentirebbero di prendere il largo sui rivali distanziati di 3 lunghezze, restando peraltro a punteggio pieno dopo 8 giornate, ma superato il primo momento di smarrimento (e soprattutto l'ottima occasione sprecata da Martinelli sull'assist di Zahouani) il Ponte a Elsa dimostra davvero di non occupare per caso la seconda piazza, ribattendo colpo su colpo agli avversari e sfruttando la grande fisicità dei propri centrocampisti: al minuto 21 una punizione dalla sinistra innescata dal piede caldo di Tellesca trova Alesso tutto solo e bravo a girare in porta con un destro potente, ma la risposta di Messina è strepitosa, così come felino è ancora il numero 1 alla mezz'ora, quando devia con la manona una grande esecuzione da fermo ancora firmata Telesca. Al rientro dagli spogliatoi è ancora il Ponte a Elsa ad apparire più in palla, ma è ancora Messina a ergersi protagonista del match arginando ancora una volta Telesca prima con un tuffo e poi con una splendida uscita bassa. Lo strepitoso numero 1 di casa è costretto però a capitolare al minuto 46, quando su l'ennesimo lancio al millimetro di Telesca Broetto prende il tempo a tutti e firma il pareggio con un rasoterra preciso e imprendibile. A questo punto il Ponte a Elsa ci crede, e sfruttando un parziale blackout della compagine guidata da mister Vanni mette la freccia: il solito Telesca pennella una punizione dalla destra trovando Alesso ben appostato e bravo a concludere di prima verso la porta: Messina devia ancora con un guizzo, ma sulla respinta è Poliszczuc il più lesto di tutti mettendo la pesantissima zampata dell'1-2. La squadra di Guardini è in questa fase davvero irresistibile, spinta da un palpabile entusiasmo e dalle sue bocche da fuoco sempre pronte a colpire, e al 64' arriva così il parziale 1-3 ad opera di Nelli, puntuale nel depositare la conclusione di Mattii anche stavolta respinta da Messina. Per la Lastrigiana questo è il colpo che chiude ogni speranza di rimonta, ma nel finale c'è comunque spazio per l'apprezzabilissimo colpo di coda della formazione di casa, vicina alla rete con Aprea di poco impreciso, e infine premiata con il dal definitivo 2-3 messo a segno da Del Pela che trasforma un calcio di rigore giustamente assegnato dal direttore di gara. Al triplice fischio grandi applausi vanno a entrambe le compagini, per motivi diversi: la Lastrigiana ha sì gettato al vento 3 punti che dopo l'inizio straripante sembravano alla sua portata, ma concedersi qualche decina di minuti di appannamento dopo 7 giornate praticamente perfette è cosa umana e certamente il gruppo di mister Vanni saprà fare tesoro di alcune ingenuità commesse quest'oggi. Per il Ponte a Elsa invece 3 punti che vogliono dire primato, e la definitiva consapevolezza di potersela giocare con chiunque. <b>
Calciatoripiù</b>: per la Lastrigiana da premiare in primis il superbo <b>Messina</b>, oltre a <b>Pruneti e Fantoni</b> tra i più vivi nelle fila biancorosse. Per il Ponte a Elsa sublime <b>Telesca </b>e superlativi <b>Alesso, Poliszczuc e Masini.</b>