- Giovanissimi B GIR.C
- Ponzano
-
4 - 0
- Firenze Sud
FIRENZE SUD: Posarelli, Giannerini, Ricci, Ala, Soricaro, Faini, Pini, Alinari, Padula, Dipace, Oliva. A disp.: Vichi, Pasqui, Corsini, Sferlazza, Marzullo, Parenti, Oluttapuram. All.: Cresci - Rotondi.
PONZANO: De Luca, Tinti, Cordelli, Pucci, Bagnolesi, Andreuccetti, Ngameni, Mazzei, Santoro, Del Sordo, Angiò. A disp.: Lecconi, Bovecchi. All.: Puccini.
ARBITRO: Arnone di Firenze.
RETI: 20' e 37' Angiò, 44' Santoro, 70' Ngameni.
Partita surreale quella che si è contesa in una tiepida mattina di marzo nel campo, un po'sconnesso a dire il vero, empolese del Ponzano. Forse per l'ora legale che li ha costretti a dormire sessanta minuti in meno, forse per lo Zefiro che torna e il bel tempo rimena, forse perché con i pensieri volti verso le compagne lasciate nel verde parco dell'Anconella, i giovini prestipedatori del Firenze Sud non sono mai scesi in campo, mentre il Ponzano ha onorato lo spettacolo e i cinque eurini che i genitori come tassa di soggiorno pagano per vedere i propri rampolli giocare, mostrando impegno e voglia di esserci. Siamo d'accordo, la partita era poco più di un'amichevole, misteriosamente senza punti in palio, ma questo non può giustificare lo scarso fervore e la minima solerzia. Campo senza un filo d'erba, con qualche collina di troppo, temperatura 16 gradi. La cronaca è un sostanziale monologo dei padroni di casa: all'11' Ngameni colpisce l'incrocio con un bel tiro teso da fuori area, al 20' Simba Faini tocca di mano in area, inevitabile il rigore che Angiò realizza sulla destra di Posarelli che arriva solo a toccare la sfera, al 21' e al 22' due parate del Ragno Nero ospite impediscono il raddoppio, mentre dall'altra parte, qualche minuto dopo, in una mischia in area prima Alinari poi Dipace vengono anticipati di un soffio. All'inizio del secondo tempo altro mischione in area empolese, ma né Padula piè veloce né Sandokan Dipace ne approfittano. È il canto del cigno dei fiorentini. Al 2' da un fallo non visto dall'arbitro, nasce un veloce contropiede empolese e Angiò realizza da distanza ravvicinata. Al 9' e al 35' Santoro e Ngameni completano il poker approfittando della difesa ospite che balla un dolce flamenco autolesionista.
Calciatoripiù: di migliori in campo del Firenze Sud è meglio non parlare e stendere un velo pietoso sulla loro prestazione, la peggiore dell'anno, Leopardi avrebbe tratto ispirazione per approfondire il concetto di nulla eterno, per i locali veramente bravo Angiò, ovunque presente e sempre di corsa e Ngameni per la potenza del gioco. L'arbitro ha sbagliato nel non fischiare la punizione da cui è scaturita la seconda segnatura e ci è parsa un po' statico, ma nel complesso merita la sufficienza, oggi avrebbe potuto arbitrare anche una statua in mezzo al campo, magari la Nike di Samotracia, e il risultato non sarebbe cambiato.
FIRENZE SUD: Posarelli, Giannerini, Ricci, Ala, Soricaro, Faini, Pini, Alinari, Padula, Dipace, Oliva. A disp.: Vichi, Pasqui, Corsini, Sferlazza, Marzullo, Parenti, Oluttapuram. All.: Cresci - Rotondi.<br >PONZANO: De Luca, Tinti, Cordelli, Pucci, Bagnolesi, Andreuccetti, Ngameni, Mazzei, Santoro, Del Sordo, Angiò. A disp.: Lecconi, Bovecchi. All.: Puccini.<br >
ARBITRO: Arnone di Firenze.<br >
RETI: 20' e 37' Angiò, 44' Santoro, 70' Ngameni.
Partita surreale quella che si è contesa in una tiepida mattina di marzo nel campo, un po'sconnesso a dire il vero, empolese del Ponzano. Forse per l'ora legale che li ha costretti a dormire sessanta minuti in meno, forse per lo Zefiro che torna e il bel tempo rimena, forse perché con i pensieri volti verso le compagne lasciate nel verde parco dell'Anconella, i giovini prestipedatori del Firenze Sud non sono mai scesi in campo, mentre il Ponzano ha onorato lo spettacolo e i cinque eurini che i genitori come tassa di soggiorno pagano per vedere i propri rampolli giocare, mostrando impegno e voglia di esserci. Siamo d'accordo, la partita era poco più di un'amichevole, misteriosamente senza punti in palio, ma questo non può giustificare lo scarso fervore e la minima solerzia. Campo senza un filo d'erba, con qualche collina di troppo, temperatura 16 gradi. La cronaca è un sostanziale monologo dei padroni di casa: all'11' Ngameni colpisce l'incrocio con un bel tiro teso da fuori area, al 20' Simba Faini tocca di mano in area, inevitabile il rigore che Angiò realizza sulla destra di Posarelli che arriva solo a toccare la sfera, al 21' e al 22' due parate del Ragno Nero ospite impediscono il raddoppio, mentre dall'altra parte, qualche minuto dopo, in una mischia in area prima Alinari poi Dipace vengono anticipati di un soffio. All'inizio del secondo tempo altro mischione in area empolese, ma né Padula piè veloce né Sandokan Dipace ne approfittano. È il canto del cigno dei fiorentini. Al 2' da un fallo non visto dall'arbitro, nasce un veloce contropiede empolese e Angiò realizza da distanza ravvicinata. Al 9' e al 35' Santoro e Ngameni completano il poker approfittando della difesa ospite che balla un dolce flamenco autolesionista. <b>
Calciatoripiù</b>: di migliori in campo del Firenze Sud è meglio non parlare e stendere un velo pietoso sulla loro prestazione, la peggiore dell'anno, Leopardi avrebbe tratto ispirazione per approfondire il concetto di nulla eterno, per i locali veramente bravo <b>Angiò</b>, ovunque presente e sempre di corsa e <b>Ngameni </b>per la potenza del gioco. L'arbitro ha sbagliato nel non fischiare la punizione da cui è scaturita la seconda segnatura e ci è parsa un po' statico, ma nel complesso merita la sufficienza, oggi avrebbe potuto arbitrare anche una statua in mezzo al campo, magari la Nike di Samotracia, e il risultato non sarebbe cambiato.