- Allievi B GIR.di Merito
- Casellina
-
2 - 3
- Lanciotto Campi
CASELLINA: Ciaschi, Lapunti, Zamillo, Costagliola, Cidurlo, Boni, Fanfani, Torricelli, Benedetti, Manetti, Alessandrini. A disp.: Ingeni, Gini, Provvedi, Pratesi, Paoli. All.: Thierry de Morsier.
LANCIOTTO: Bandinelli, Tosi, farruggio, Lekaj, Biascci, Kapai, Villa, Porro, Ramalli, Kowalski, Innocenti. A disp.: D'Agati, Amadio, Giachi, Manzato, Tomberli, Lanceri. All.: Filippo Vezzani.
ARBITRO: Jacopo Grotteschi della sez. Firenze.
RETI: Benedetti, Boni, Kapaj, Ramalli, Innocenti.
NOTE: Ramalli sbaglia calcio di rigore.
Partita estremamente nervosa, quella vinta dal Lanciotto per 3 a 2 sul campo del casellina, con molti falli e tante interruzioni. La prima frazione si apre con gli ospiti in decisa proiezione avanzata: i ragazzi allenati da Mister Vezzani partono col piede premuto sull'acceleratore, attenti a trovare subito le misure del terreno di gioco e bravi nel costruire ottime palle gol. Il gol sembra essere nell'aria, e questa situazione risulta essere giusta: Porro mette al centro un pallone molto invitante sul quale si avventa Kapaj che, di testa, anticipa il suo marcatore e spedisce la sfera in fondo al sacco. La rete subita stravolge i piani dei padroni di casa, che si trovano costretti a modificare il proprio atteggiamento e a ricercare la giusta via per agguantare il pareggio fin da subito. Il Casellina, dunque, costruisce alcune chance per trovare il gol, ma inaspettato arriva il raddoppio: un altro calcio piazzato di Porro mette in condizione Ramalli di colpire ancora di testa e superare le mani dell'incolpevole Ciaschi. La prima frazione si chiude in questo modo, senza ulteriori colpi di scena, ma al riprendere delle velleità è evidente come sia ancora una volta l'equilibrio il filo conduttore di questa gara. Neanche il tempo di riprendere piede sugli spalti, infatti, che Tomberli viene steso in area inducendo il direttore di gara a decretare il calcio di rigore per gli ospiti: dagli undici metri si presenta Ramalli, la cui battuta, però, colpisce il palo e termina fuori dopo aver attraversato tutta la riga di porta. Sul capovolgimento di fronte, poi, Benedetti scaraventa un vero e proprio missile sotto l'incrocio dei pali, calciando di prima, e riapre la sfida. Il Lanciotto, comunque, non modifica il proprio modo di giocare, e prontamente riporta a due le reti di vantaggio: Lancieri lancia lungo per il neo-entrato Innocenti, che controlla la sfera e, appena entrato in area, calcia forte beffando Ciaschi per la terza volta. I minuti finali si preannunciano dunque relativamente tranquilli , solo che, proprio allo scadere, arriva il calcio di rigore trasformato da Boni che rimette in gioco il Casellina, e gli istanti che portano al triplice fischio si rivelano estremamente combattuti. Il risultato, comunque, non cambia.
Calciatoripiù: Benedetti è stato il giocatore che più ha lottato tra le fila dei padroni di casa, mettendo a segno anche un vero e proprio gioiello. Per quanto riguarda il Lanciotto, invece, l'atteggiamento corale, assieme ala prestazione, sono stati eccellenti e ciò è bastato per uscire vincitori dal campo.
CASELLINA: Ciaschi, Lapunti, Zamillo, Costagliola, Cidurlo, Boni, Fanfani, Torricelli, Benedetti, Manetti, Alessandrini. A disp.: Ingeni, Gini, Provvedi, Pratesi, Paoli. All.: Thierry de Morsier.<br >LANCIOTTO: Bandinelli, Tosi, farruggio, Lekaj, Biascci, Kapai, Villa, Porro, Ramalli, Kowalski, Innocenti. A disp.: D'Agati, Amadio, Giachi, Manzato, Tomberli, Lanceri. All.: Filippo Vezzani.<br >
ARBITRO: Jacopo Grotteschi della sez. Firenze.<br >
RETI: Benedetti, Boni, Kapaj, Ramalli, Innocenti.<br >NOTE: Ramalli sbaglia calcio di rigore.
Partita estremamente nervosa, quella vinta dal Lanciotto per 3 a 2 sul campo del casellina, con molti falli e tante interruzioni. La prima frazione si apre con gli ospiti in decisa proiezione avanzata: i ragazzi allenati da Mister Vezzani partono col piede premuto sull'acceleratore, attenti a trovare subito le misure del terreno di gioco e bravi nel costruire ottime palle gol. Il gol sembra essere nell'aria, e questa situazione risulta essere giusta: Porro mette al centro un pallone molto invitante sul quale si avventa Kapaj che, di testa, anticipa il suo marcatore e spedisce la sfera in fondo al sacco. La rete subita stravolge i piani dei padroni di casa, che si trovano costretti a modificare il proprio atteggiamento e a ricercare la giusta via per agguantare il pareggio fin da subito. Il Casellina, dunque, costruisce alcune chance per trovare il gol, ma inaspettato arriva il raddoppio: un altro calcio piazzato di Porro mette in condizione Ramalli di colpire ancora di testa e superare le mani dell'incolpevole Ciaschi. La prima frazione si chiude in questo modo, senza ulteriori colpi di scena, ma al riprendere delle velleità è evidente come sia ancora una volta l'equilibrio il filo conduttore di questa gara. Neanche il tempo di riprendere piede sugli spalti, infatti, che Tomberli viene steso in area inducendo il direttore di gara a decretare il calcio di rigore per gli ospiti: dagli undici metri si presenta Ramalli, la cui battuta, però, colpisce il palo e termina fuori dopo aver attraversato tutta la riga di porta. Sul capovolgimento di fronte, poi, Benedetti scaraventa un vero e proprio missile sotto l'incrocio dei pali, calciando di prima, e riapre la sfida. Il Lanciotto, comunque, non modifica il proprio modo di giocare, e prontamente riporta a due le reti di vantaggio: Lancieri lancia lungo per il neo-entrato Innocenti, che controlla la sfera e, appena entrato in area, calcia forte beffando Ciaschi per la terza volta. I minuti finali si preannunciano dunque relativamente tranquilli , solo che, proprio allo scadere, arriva il calcio di rigore trasformato da Boni che rimette in gioco il Casellina, e gli istanti che portano al triplice fischio si rivelano estremamente combattuti. Il risultato, comunque, non cambia. <b>
Calciatoripiù</b>: <b>Benedetti</b> è stato il giocatore che più ha lottato tra le fila dei padroni di casa, mettendo a segno anche un vero e proprio gioiello. Per quanto riguarda il Lanciotto, invece, l'atteggiamento corale, assieme ala prestazione, sono stati eccellenti e ciò è bastato per uscire vincitori dal campo.