- Allievi Provinciali GIR.B
- Virtus Poggibonsi
-
0 - 1
- Luigi Meroni
V. POGGIBONSI: Restituto, Bartalesi, Piacenti, Nardi, Pallari, Aiazzi, Anselmi, Mori, Puccio, Giorgio, Ristori. A disp.: Rossi, Isirdi, Bussagli, De Girolamo, Benelli, Sessa, Cibecchini. All.: Sabatini.
L. MERONI: Perini, Atticciati, Marziali, Lenzini, Sartorio, Fabbiani, Catana, Vichi, Pasqui, Babucci, De Bonis. A disp.: Chiantini, Baglioni, Ferrandi, Muzzi, Menchetti. All.: Bellaccini.
ARBITRO: Santoro Gianmario.
RETE: Catana rig.
La Virtus non conferma le ultime prestazioni positive, e con la complicità di un arbitro poco convincente viene sconfitta in casa da un Meroni che ha sfruttato al meglio un calcio di rigore concesso nella seconda parte della gara. La partita inizia con le due squadre che giocano prevalentemente a centrocampo, con la squadra di casa costantemente in attacco ma incapace di costruire vere occasioni da rete. Il Meroni agisce sostanzialmente in contropiede, senza riuscire ad impensierire Restituto, che non deve operare alcun intervento degno di nota. La Virtus spreca tre buone occasioni con Puccio e Giorgio e il primo tempo si conclude a reti inviolate. La ripresa inizia nuovamente con i locali protesi alla ricerca del vantaggio, ma a questo punto il direttore di gara diventa il protagonista, concedendo un calcio di rigore giudicato inesistente dai virtussini. Mori interviene per rinviare un pallone che a causa di un rimbalzo irregolare gli carambola sul braccio attaccato al corpo. Il giocatore era nettamente fuori dall'area di rigore, ma l'arbitro concede il penalty fra lo stupore generale. Dagli undici metri si presenta Catana, che non fallisce. Dal momento del vantaggio si assiste ad una costate pressione della Virtus alla ricerca di un pari più che meritato. Si mette in evidenza l'estremo difensore ospite Perini, che neutralizza due conclusioni da parte di Giorgio e Puccio e nega allo stesso Puccio la rete con un intervento prodigioso su una conclusione sotto misura. Da sottolineare che l'arbitro espelle Sessa perché il giocatore colpisce di mano un pallone sul quale non era riuscito ad intervenire di testa. Azione scorretta, ma che abbiamo sempre visto sanzionare con ammonizione e non con espulsione diretta.
CalciatoriPiù: Nella Virtus bene, Sessa, Bussagli, Benelli e Isirdi.
V. POGGIBONSI: Restituto, Bartalesi, Piacenti, Nardi, Pallari, Aiazzi, Anselmi, Mori, Puccio, Giorgio, Ristori. A disp.: Rossi, Isirdi, Bussagli, De Girolamo, Benelli, Sessa, Cibecchini. All.: Sabatini. <br >L. MERONI: Perini, Atticciati, Marziali, Lenzini, Sartorio, Fabbiani, Catana, Vichi, Pasqui, Babucci, De Bonis. A disp.: Chiantini, Baglioni, Ferrandi, Muzzi, Menchetti. All.: Bellaccini. <br >
ARBITRO: Santoro Gianmario.<br >
RETE: Catana rig.
La Virtus non conferma le ultime prestazioni positive, e con la complicità di un arbitro poco convincente viene sconfitta in casa da un Meroni che ha sfruttato al meglio un calcio di rigore concesso nella seconda parte della gara. La partita inizia con le due squadre che giocano prevalentemente a centrocampo, con la squadra di casa costantemente in attacco ma incapace di costruire vere occasioni da rete. Il Meroni agisce sostanzialmente in contropiede, senza riuscire ad impensierire Restituto, che non deve operare alcun intervento degno di nota. La Virtus spreca tre buone occasioni con Puccio e Giorgio e il primo tempo si conclude a reti inviolate. La ripresa inizia nuovamente con i locali protesi alla ricerca del vantaggio, ma a questo punto il direttore di gara diventa il protagonista, concedendo un calcio di rigore giudicato inesistente dai virtussini. Mori interviene per rinviare un pallone che a causa di un rimbalzo irregolare gli carambola sul braccio attaccato al corpo. Il giocatore era nettamente fuori dall'area di rigore, ma l'arbitro concede il penalty fra lo stupore generale. Dagli undici metri si presenta Catana, che non fallisce. Dal momento del vantaggio si assiste ad una costate pressione della Virtus alla ricerca di un pari più che meritato. Si mette in evidenza l'estremo difensore ospite Perini, che neutralizza due conclusioni da parte di Giorgio e Puccio e nega allo stesso Puccio la rete con un intervento prodigioso su una conclusione sotto misura. Da sottolineare che l'arbitro espelle Sessa perché il giocatore colpisce di mano un pallone sul quale non era riuscito ad intervenire di testa. Azione scorretta, ma che abbiamo sempre visto sanzionare con ammonizione e non con espulsione diretta. <br ><b>CalciatoriPiù</b>: Nella Virtus bene, <b>Sessa</b>, <b>Bussagli</b>, <b>Benelli </b>e <b>Isirdi</b>.