- Juniores Provinciali GIR.A
- Audax Rufina
-
2 - 0
- Molinense
AUDA. RUFINA: Tobia, Fusi, Somigli, Fossi, Falcini, Palloni, Saudino, Peluso, Maida, Mamadou, Sieni. A disp.: Cari, Celentano, Tempestini, D'Amico, Spina, Tanini, Bestrova, Sancasciani, Canneri. All.: Pierluigi Marzi.
MOLINENSE: Innocenti, Casini, Corradossi, Nocentini, Filippi, Celli, Cobo, Candelori, Gori, Bianchi, Francalanci. A disp.: Cerchiai, Cesari, Celli P., Vettori, Mani, Cerri. All.: Massimo Boni.
ARBITRO: Riccardo Chini della sez. Valdarno.
RETI: 2 Celentano.
L'Audax Rufina fa suo uno dei numerosissimi derby della Valdisieve, sconfiggendo sul proprio terreno la Molinense. I ragazzi allenati da Mister Marzi partono forte, aggressivi, e costringono gli ospiti a rintanarsi nella propria trequarti e a giocare di rimessa. I locali attaccano a vele spiegate, giungendo più volte dalle parti dello specchio della porta difesa da Innocenti: ogni volta, però ciò che viene a difettare risulta essere la mira ed il punteggio rimane inchiodato alla parità. La situazione va vicino a sbloccarsi alla mezzora: Mamadou calcia da buona posizione, impatta la sfera nel migliore dei modi ma, una volta superato l'estremo difensore avversario, vede la palla stamparsi sulla traversa per poi tornare in gioco e venire spazzata via. La Molinense, invece, prova a ripartire di quando in quando negli spazi lasciati aperti dalle avanzate avversarie, ma ciò avviene senza che Tobia riesca mai ad essere impensierito. La prima frazione si chiude così, e il direttore di gara manda le squadre al riposo permettendo loro di ristorarsi e di recuperare le energie in vista di un secondo tempo che si annuncia come combattutissimo. La ripresa si apre con la consueta girandola di cambi (da una parte e dall'altra) fatta per cercare di stravolgere l'equilibrio che fino a quel momento l'aveva fatta da padrone. Il primo a provarci sul serio è Saudino, tra le fila dei locali, quando, dopo una splendida azione personale, si lascia ipnotizzare da Innocenti e calcia malamente sulla figura del numero 1 ospite. L'occasione per il vantaggio capita anche sui piedi di Fossi e Maida: il primo, come era accaduto nel corso del primo tempo a Mamadou, coglie la traversa con un tiro dalla distanza, mentre il secondo manca l'appuntamento col gol di un nonnulla. La svolta giunge quando ormai tutti si erano rassegnati al pareggio: Celentano riceve nel cuore dell'area di rigore, controlla e, per mezzo di una splendida girata fulmina l'incolpevole Innocenti, il quale non fa neppure in tempo a tuffarsi. Trascorrono solo pochi giri di orologio ed è necessario aggiornare il numero dei colpi di scena: Celentano, ancora lui, viene atterrato nel cuore dell'area di rigore, inducendo il direttore di gara ad assegnare il calcio di rigore in favore dei locali. Sul dischetto si presenta lo stesso numero 13 che, glaciale, spiazza il numero 1 ospite e raddoppia.
Calciatoripiù: Impossibile non fare il nome di Celentano, subentrato dalla panchina e capace di decidere la gara con due giocate di assoluto livello. Per quanto riguarda la Molinense, invece, la prova corale è stata di buon livello e di buona intensità, ed ha mancato il raggiungimento del risultato soltanto per alcuni episodi sfavorevoli.
AUDA. RUFINA: Tobia, Fusi, Somigli, Fossi, Falcini, Palloni, Saudino, Peluso, Maida, Mamadou, Sieni. A disp.: Cari, Celentano, Tempestini, D'Amico, Spina, Tanini, Bestrova, Sancasciani, Canneri. All.: Pierluigi Marzi.<br >MOLINENSE: Innocenti, Casini, Corradossi, Nocentini, Filippi, Celli, Cobo, Candelori, Gori, Bianchi, Francalanci. A disp.: Cerchiai, Cesari, Celli P., Vettori, Mani, Cerri. All.: Massimo Boni.<br >
ARBITRO: Riccardo Chini della sez. Valdarno. <br >
RETI: 2 Celentano.
L'Audax Rufina fa suo uno dei numerosissimi derby della Valdisieve, sconfiggendo sul proprio terreno la Molinense. I ragazzi allenati da Mister Marzi partono forte, aggressivi, e costringono gli ospiti a rintanarsi nella propria trequarti e a giocare di rimessa. I locali attaccano a vele spiegate, giungendo più volte dalle parti dello specchio della porta difesa da Innocenti: ogni volta, però ciò che viene a difettare risulta essere la mira ed il punteggio rimane inchiodato alla parità. La situazione va vicino a sbloccarsi alla mezzora: Mamadou calcia da buona posizione, impatta la sfera nel migliore dei modi ma, una volta superato l'estremo difensore avversario, vede la palla stamparsi sulla traversa per poi tornare in gioco e venire spazzata via. La Molinense, invece, prova a ripartire di quando in quando negli spazi lasciati aperti dalle avanzate avversarie, ma ciò avviene senza che Tobia riesca mai ad essere impensierito. La prima frazione si chiude così, e il direttore di gara manda le squadre al riposo permettendo loro di ristorarsi e di recuperare le energie in vista di un secondo tempo che si annuncia come combattutissimo. La ripresa si apre con la consueta girandola di cambi (da una parte e dall'altra) fatta per cercare di stravolgere l'equilibrio che fino a quel momento l'aveva fatta da padrone. Il primo a provarci sul serio è Saudino, tra le fila dei locali, quando, dopo una splendida azione personale, si lascia ipnotizzare da Innocenti e calcia malamente sulla figura del numero 1 ospite. L'occasione per il vantaggio capita anche sui piedi di Fossi e Maida: il primo, come era accaduto nel corso del primo tempo a Mamadou, coglie la traversa con un tiro dalla distanza, mentre il secondo manca l'appuntamento col gol di un nonnulla. La svolta giunge quando ormai tutti si erano rassegnati al pareggio: Celentano riceve nel cuore dell'area di rigore, controlla e, per mezzo di una splendida girata fulmina l'incolpevole Innocenti, il quale non fa neppure in tempo a tuffarsi. Trascorrono solo pochi giri di orologio ed è necessario aggiornare il numero dei colpi di scena: Celentano, ancora lui, viene atterrato nel cuore dell'area di rigore, inducendo il direttore di gara ad assegnare il calcio di rigore in favore dei locali. Sul dischetto si presenta lo stesso numero 13 che, glaciale, spiazza il numero 1 ospite e raddoppia. <br ><b>
Calciatoripiù</b>: Impossibile non fare il nome di <b>Celentano,</b> subentrato dalla panchina e capace di decidere la gara con due giocate di assoluto livello. Per quanto riguarda la Molinense, invece, la prova corale è stata di buon livello e di buona intensità, ed ha mancato il raggiungimento del risultato soltanto per alcuni episodi sfavorevoli.