• Juniores Provinciali GIR.B
  • Audax Rufina
  • 0 - 1
  • Pelago


AUDA. RUFINA: Maggi, Mazzoli, Rossi, Parrini, Fini, Basilichi, Sequi, Salomone, Tentati, Bandini, Francalanci A disp.: Urbano, Docaj, Papi, Marche, Cammilli, Vestri, Rosselli All.: Gigli.
PELAGO: Bargellini, Martini, Lazzerini, Guidi, Bartolozzi, Degl'Innocenti, Costanzo, Alberti, Focardi, Miftah, Calcini A disp.: Tartaglia, Coletta, Bernini All.: Curioni.

RETE: Alberti.



Marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l'ombrello : mai proverbio fu più azzeccato e così ecco che si ripropone questa situazione sabato 9 Marzo, quando, in un clima incerto che va dal sole cocente alla pioggia abbondante, al campo Maurizio Terenzi di San Francesco va in scena il più classico dei derby tra l'Audax Rufina e il Pelago. Le due squadre arrivano in un buon momento di forma dopo le belle prestazioni della settimana precedente che ha portato all'Audax un'importante pareggio sul campo dell'Incisa e al Pelago un sconfitta di rigore contro la seconda forza del campionato, cioè l'Affrico, ma sia mister Gigli che mister Curioni devono fare a meno di pedini importanti come Cavicchi per l'Audax e Saulino, Staccioli e Fantechi per il Pelago, chiamati a non giocare il derby per gli impegni domenicali con le prime squadre. Nelle prime fasi dell'incontro, la gara è equilibrata, giocata a centrocampo e combattuta, le due squadre non vogliono concedere niente agli avversari e così Maggi e Bargellini assistono inoperosi alla battaglia sportiva tra le due squadre. Al minuto 30 ecco che il Pelago usufruisce di un calcio di punizione, palla nel mezzo, sbuca dalle retrovie Alberti che incredibilmente è solo, tiro al volo da pochi passi e gol, con Maggi che non può fare nulla se non raccogliere in rete il gol del vantaggio del Pelago. Nel primo tempo, questa è l'unica azione degna di nota e così, dopo un primo tempo grigio e incolore come il cielo sopra San Francesco, si va al riposo con i locali sotto di una rete. Nella ripresa la squadra di mister Gigli prova a riacciuffare il pareggio e attacca ma il Pelago si difende con ordine e ribatte colpo su colpo alle trame offensive della squadra bianconera. L'Audax Rufina si fa pericolosa subito a inizio ma Docaj non riesce a mandare in rete la palla del pareggio. La squadra di casa continua ancora ad attaccare ma il pareggio non arriva sia per l'imprecisione degli attaccanti sia per la bravura di Bargellini, oggi in giornata positiva. La squadra di Curioni è reattiva, non si disunisce e prova a ripartire in contropiede non riesce ad arrivare al due a zero. Nelle ultimi fasi dell'incontro, i locali continuano ad attaccare ma dopo sei intensi minuti di recupero, l'arbitro sancisce la fine di ogni ostilità sportiva e manda tutti a fare la doccia. L'Audax Rufina avrebbe meritato il pareggio e nessuno avrebbe protestato contro gli Dei del calcio se la squadra di Gigli avesse ottenuto un punto ma sappiamo tutti come è il calcio, solo chi vince ha ragione e stavolta, dopo un periodo avaro di soddisfazioni, a prendersi tutta la gloria è il Pelago che si gode il momento e bissa il successo dell'andata grazie soprattutto allo spirito di squadra e all'incredibile forza del collettivo creatosi in questi mesi tra il giovane condottiero Curioni e la sua banda, i suoi diciotto ragazzi protagonisti di una stagione positiva per tutti i derby vinti e adesso pronti a tentare l'impossibile, ossia una vittoria nel bunker di Dicomano: la storia siamo noi, la storia ha sempre bisogno di nuovi piccoli eroi.

Calciatoripiù
: Per il Pelago, citiamo le prove di Bargellini e Alberti, autentica bestia nera dell'Audax Rufina, punita con un gol decisivo anche all'andata. Per l'Audax, bene capitan Sequi, Parrini e il giovane portiere Maggi, sempre sicuro in uscita, a cui sembra far bene la cura Brazzini.

Lorenzo Masi AUDA. RUFINA: Maggi, Mazzoli, Rossi, Parrini, Fini, Basilichi, Sequi, Salomone, Tentati, Bandini, Francalanci A disp.: Urbano, Docaj, Papi, Marche, Cammilli, Vestri, Rosselli All.: Gigli.<br >PELAGO: Bargellini, Martini, Lazzerini, Guidi, Bartolozzi, Degl'Innocenti, Costanzo, Alberti, Focardi, Miftah, Calcini A disp.: Tartaglia, Coletta, Bernini All.: Curioni.<br > RETE: Alberti. Marzo pazzerello, guarda il sole e prendi l'ombrello : mai proverbio fu pi&ugrave; azzeccato e cos&igrave; ecco che si ripropone questa situazione sabato 9 Marzo, quando, in un clima incerto che va dal sole cocente alla pioggia abbondante, al campo Maurizio Terenzi di San Francesco va in scena il pi&ugrave; classico dei derby tra l'Audax Rufina e il Pelago. Le due squadre arrivano in un buon momento di forma dopo le belle prestazioni della settimana precedente che ha portato all'Audax un'importante pareggio sul campo dell'Incisa e al Pelago un sconfitta di rigore contro la seconda forza del campionato, cio&egrave; l'Affrico, ma sia mister Gigli che mister Curioni devono fare a meno di pedini importanti come Cavicchi per l'Audax e Saulino, Staccioli e Fantechi per il Pelago, chiamati a non giocare il derby per gli impegni domenicali con le prime squadre. Nelle prime fasi dell'incontro, la gara &egrave; equilibrata, giocata a centrocampo e combattuta, le due squadre non vogliono concedere niente agli avversari e cos&igrave; Maggi e Bargellini assistono inoperosi alla battaglia sportiva tra le due squadre. Al minuto 30 ecco che il Pelago usufruisce di un calcio di punizione, palla nel mezzo, sbuca dalle retrovie Alberti che incredibilmente &egrave; solo, tiro al volo da pochi passi e gol, con Maggi che non pu&ograve; fare nulla se non raccogliere in rete il gol del vantaggio del Pelago. Nel primo tempo, questa &egrave; l'unica azione degna di nota e cos&igrave;, dopo un primo tempo grigio e incolore come il cielo sopra San Francesco, si va al riposo con i locali sotto di una rete. Nella ripresa la squadra di mister Gigli prova a riacciuffare il pareggio e attacca ma il Pelago si difende con ordine e ribatte colpo su colpo alle trame offensive della squadra bianconera. L'Audax Rufina si fa pericolosa subito a inizio ma Docaj non riesce a mandare in rete la palla del pareggio. La squadra di casa continua ancora ad attaccare ma il pareggio non arriva sia per l'imprecisione degli attaccanti sia per la bravura di Bargellini, oggi in giornata positiva. La squadra di Curioni &egrave; reattiva, non si disunisce e prova a ripartire in contropiede non riesce ad arrivare al due a zero. Nelle ultimi fasi dell'incontro, i locali continuano ad attaccare ma dopo sei intensi minuti di recupero, l'arbitro sancisce la fine di ogni ostilit&agrave; sportiva e manda tutti a fare la doccia. L'Audax Rufina avrebbe meritato il pareggio e nessuno avrebbe protestato contro gli Dei del calcio se la squadra di Gigli avesse ottenuto un punto ma sappiamo tutti come &egrave; il calcio, solo chi vince ha ragione e stavolta, dopo un periodo avaro di soddisfazioni, a prendersi tutta la gloria &egrave; il Pelago che si gode il momento e bissa il successo dell'andata grazie soprattutto allo spirito di squadra e all'incredibile forza del collettivo creatosi in questi mesi tra il giovane condottiero Curioni e la sua banda, i suoi diciotto ragazzi protagonisti di una stagione positiva per tutti i derby vinti e adesso pronti a tentare l'impossibile, ossia una vittoria nel bunker di Dicomano: la storia siamo noi, la storia ha sempre bisogno di nuovi piccoli eroi.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Per il Pelago, citiamo le prove di <b>Bargellini e Alberti, </b>autentica bestia nera dell'Audax Rufina, punita con un gol decisivo anche all'andata. Per l'Audax, bene capitan <b>Sequi, Parrini</b> e il giovane portiere <b>Maggi, </b>sempre sicuro in uscita, a cui sembra far bene la cura Brazzini. Lorenzo Masi




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