• Juniores Provinciali GIR.A
  • San Clemente
  • 1 - 0
  • Audax Rufina


SAN CLEMENTE: Cro, Gambi, Altopiano, Giacalone, Castelvecchi, Fantechi, Semeni, Sontino, Brancato, Avrami, Bartolozzi. A disp.: Sergola, Oprea, Barone. All.: Leonardo Bartolozzi.
AUDA. RUFINA: Cari, Fusi, D'Amico, Peluso, Falcini, Balloni, Tempestini, Momo, Maida, Sani, Saudino. A disp:. Piericcioli, Celentano, Bonaiuti, Mas, Bestrova, Schevenin. All.: Pierluigi Marzi.
RET: Brancato.



Un gol di Brancato affonda la capolista Rufina e riaccende, almeno in parte, un campionato che sembrava in ghiaccio già da qualche settimana. La formazione di mister Bartolozzi risulta perfetta sin dalle prime battute di gioco, quando i bianconeri cercano di fare la partita ma rimbalzano sistematicamente sul muro della difesa locale che non ha nessuna intenzione di regalare punti agli avversari, anzi. L'approccio morbido della formazione di mister Marzi porta il San Clemente a crederci e a lottare su tutti i palloni senza tirare mai indietro la gamba, rinunciando a qualche sortita offensiva per mantenere comunque un assetto bilanciato in fase di non possesso. Il terreno di gioco piccolo rispetto a quello della Rufina porta gli ospiti a faticare in fase di costruzioni, cercando sistematicamente di lanciare a rete i veloci esterni senza però mai trovarli; dalla parte opposta, Semeni e Brancato scaldano notevolmente i guantoni di Cari con due tentativi molto interessanti che però non sorprendano l'estremo difensore bianconero. La risposta ospite passa dai piedi di Maida ma l'attaccante con la maglia numero nove non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Si torna negli spogliatoi sullo scialbo punteggio di zero a zero ma è il San Clemente ad essere nettamente più nel vivo della partita. La ripresa inizia sulla falsa riga della prima frazione, ma in apertura è la Rufina a sfiorare il gol del vantaggio con un'imbucata fulminea di Saudino che semina il panico nella difesa locale senza però riuscire trovare l'appuntamento con il gol per pochi centimetri. La risposta del San Clemente è talmente cinica che porta all'episodio del gol che sblocca le ostilità: da un'azione manovrata sulla trequarti bianconera si apre la possibilità di mettere in mezzo un pallone che staziona per qualche millesimo di secondo nell'area di rigore fino a che Brancato decide di mettere tutti d'accordo piazzando il pallone sul palo più lontano, infilando un incolpevole Cari che rimane immobile. Sotto di un gol, la capolista prova in tutti i modi a tirare fuori l'orgoglio delle grandi squadre ma davanti a sé trova un avversario che non concede spazio e sa come pungere in contropiede, come dimostra il fatto che lo stesso Brancato ha due buone opportunità per chiudere la gara senza però risultare incisivo nel momento decisivo. Nonostante un forcing asfissiante da parte della formazione ospite, i padroni di casa mantengono il risultato fino al fischio finale regalandosi una vera e propria impresa che riaccende notevolmente il campionato per il rush finale.
Calciatoripiù
: i quattro fuoriquota, Brancato, Zacalone, Castelvecchi e Bartolozzi, si prendono la squadra sulle spalle e la portando alla vittoria. L'unico a salvarsi della formazione bianconera è invece il numero sei Balloni.

SAN CLEMENTE: Cro, Gambi, Altopiano, Giacalone, Castelvecchi, Fantechi, Semeni, Sontino, Brancato, Avrami, Bartolozzi. A disp.: Sergola, Oprea, Barone. All.: Leonardo Bartolozzi. <br >AUDA. RUFINA: Cari, Fusi, D'Amico, Peluso, Falcini, Balloni, Tempestini, Momo, Maida, Sani, Saudino. A disp:. Piericcioli, Celentano, Bonaiuti, Mas, Bestrova, Schevenin. All.: Pierluigi Marzi. <br >RET: Brancato. Un gol di Brancato affonda la capolista Rufina e riaccende, almeno in parte, un campionato che sembrava in ghiaccio gi&agrave; da qualche settimana. La formazione di mister Bartolozzi risulta perfetta sin dalle prime battute di gioco, quando i bianconeri cercano di fare la partita ma rimbalzano sistematicamente sul muro della difesa locale che non ha nessuna intenzione di regalare punti agli avversari, anzi. L'approccio morbido della formazione di mister Marzi porta il San Clemente a crederci e a lottare su tutti i palloni senza tirare mai indietro la gamba, rinunciando a qualche sortita offensiva per mantenere comunque un assetto bilanciato in fase di non possesso. Il terreno di gioco piccolo rispetto a quello della Rufina porta gli ospiti a faticare in fase di costruzioni, cercando sistematicamente di lanciare a rete i veloci esterni senza per&ograve; mai trovarli; dalla parte opposta, Semeni e Brancato scaldano notevolmente i guantoni di Cari con due tentativi molto interessanti che per&ograve; non sorprendano l'estremo difensore bianconero. La risposta ospite passa dai piedi di Maida ma l'attaccante con la maglia numero nove non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Si torna negli spogliatoi sullo scialbo punteggio di zero a zero ma &egrave; il San Clemente ad essere nettamente pi&ugrave; nel vivo della partita. La ripresa inizia sulla falsa riga della prima frazione, ma in apertura &egrave; la Rufina a sfiorare il gol del vantaggio con un'imbucata fulminea di Saudino che semina il panico nella difesa locale senza per&ograve; riuscire trovare l'appuntamento con il gol per pochi centimetri. La risposta del San Clemente &egrave; talmente cinica che porta all'episodio del gol che sblocca le ostilit&agrave;: da un'azione manovrata sulla trequarti bianconera si apre la possibilit&agrave; di mettere in mezzo un pallone che staziona per qualche millesimo di secondo nell'area di rigore fino a che Brancato decide di mettere tutti d'accordo piazzando il pallone sul palo pi&ugrave; lontano, infilando un incolpevole Cari che rimane immobile. Sotto di un gol, la capolista prova in tutti i modi a tirare fuori l'orgoglio delle grandi squadre ma davanti a s&eacute; trova un avversario che non concede spazio e sa come pungere in contropiede, come dimostra il fatto che lo stesso Brancato ha due buone opportunit&agrave; per chiudere la gara senza per&ograve; risultare incisivo nel momento decisivo. Nonostante un forcing asfissiante da parte della formazione ospite, i padroni di casa mantengono il risultato fino al fischio finale regalandosi una vera e propria impresa che riaccende notevolmente il campionato per il rush finale. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: i quattro fuoriquota, <b>Brancato, Zacalone, Castelvecchi e Bartolozzi</b>, si prendono la squadra sulle spalle e la portando alla vittoria. L'unico a salvarsi della formazione bianconera &egrave; invece il numero sei <b>Balloni</b>.




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI