- Juniores Provinciali GIR.A
- Audax Rufina
-
3 - 0
- Valdarno
AUDA. RUFINA: Pieraccioli, D'Amico, Somigli, Peluso, Falcini, Fossi, Saudino, Boninsegni, Maida, Barry, Sani. A disp.: Cari, Fusi, Bonaiuti, Brestrova, Bechelli, Tempestini, Schievenin, Jagnè. All.: Pier Luigi Marzi.
VALDARNO: Oleastro, Polini, Mohamed, Kostner, Bongini, Casati, Baldini, Meli, Traversari, Ivastanin, Galanti. A disp.: Braconi, Bicari, Cuccaro, Esposito, Granieri, Fabbrini, Momo, Florin, Ciari. All.: Christian Innocenti.
RETI: Tempestini, Barry, Saudino.
NOTE: ammoniti Somigli, Peluso, Barry, Boninsegni, Mohamed, Ivastanin. Espulso Florin.
Il big match di alta classifica tra Rufina e Valdarno viene vinto dai ragazzi allenati da mister Marzi, uno degli artefici più significativa di una macchina perfetta, capace di soffrire quanto basta nel corso della gara salvo poi punire con feroce nei momenti opportuni. Entrambe le squadre decidono di presentarsi a questa delicata sfida con due assetti tattici speculari, utilizzando due tridenti offensivi che abbinano velocità alla forza fisica, in grado di creare parecchi grattacapi alle difese avversarie. Partono decisamente meglio gli ospiti che bloccano la fonte di gioco bianco-nera, Barry, oscurando qualsiasi linea di passaggio dalla difesa, mossa che obbliga la formazione di casa a giocare orizzontalmente concedendo qualche ripartenza al Valdarno che intercetta e riparte a grande velocità. La prima occasione da registrare è proprio in favore della formazione ospite, Galanti supera il diretto avversario sulla corsia mancina e mette in mezzo un cross morbido sul quale Meli salta più in alto di tutti senza però indirizzare con precisione verso lo specchio della porta. La risposta al 10' della Rufina porta la firma di Peluso ma la conclusione dal limite del centrocampista è imprecisa e termina largamente sul fondo. Al 18' la prima vera parata da parte dei portiere, in questo caso di Oleastro: la manovra bianconera porta Saudino a dribblare con velocità sulla corsia di destra, il suggerimento è centrale per Maida che controlla la sfera e a sua volta appoggia per Sani che apre il destro ma trova la pronta risposta del numero uno ospite che manda in corner. Al 25' ecco l'episodio che movimenta la gara: Baldini ammortizza benissimo la sfera, entra in area di rigore e viene atterrato vistosamente da D'Amico, obbligando il direttore di gara a fischiare il sacrosanto penalty: dal dischetto si presenta Mohamed che calcia centrale ma scheggia la traversa, gettando al vento la ghiotta opportunità di portare avanti i suoi sul campo della capolista. Il Valdarno non si scoraggia e continua a macinare gioco e trame offensive, sfiorando immediatamente il gol con il tentativo di Baldini da distanza ravvicinata che calcia dopo una serie di rimpalli trovando però un prodigioso riflesso di Pieraccioli. Non c'è un attimo di respiro perché sul capovolgimento opposto, Barry risolve un caotico batti e ribatti calciando di prima intenzione sul palo esterno. Giunti alla mezz'ora, altre due occasioni, una per parte, per sbloccare la gara: in un primo momento è Casati a mancare il gol da ottima posizione calciando in bocca al numero uno bianconero, sul contropiede Saudino riceve un ottimo lancio da Maida e calcia da posizione defilata, Oleastro ci mette la punta delle dita e spedisce alto sopra la traversa. E' di fatto l'ultima emozione prima del rientro negli spogliatoi, al netto di un punteggio di zero a zero ma le occasioni non sono certo mancate sia da una parte che dall'altra. Nel secondo tempo i ritmi calano comprensibilmente ma Sani ha subito la grande chance di segnare: il numero undici, servito molto bene dal cross di D'Amico, si ritrova il pallone tra i piedi e calcia da buonissima posizione ma ancora una volta è Oleastro ad avere la meglio. Al 70' la chance più clamorosa della partita: il neo entrato Florin ripiega a centrocampo e imbuca magicamente per lo scatto di Baldini che vince il duello con il difensore arrivando a tu per tu con Pieraccioli, il numero sette calcia in caduta strozzando troppo la conclusione che accarezza il palo e scivola sul fondo. La Rufina prova a riaffacciarsi dalle parti di Oleastro e all'improvviso pesca il gol del vantaggio: Saudino semina ancora una volta il panico sulla propria fascia di competenza (la destra) e mette in mezzo un cross rasoterra che taglia tutta l'area di rigore fino a raggiungere il neo entrato Tempestini che in spaccata devia in porta, facendo esplodere di gioia i molti sostenitori presenti sugli spalti. A questo punto il Valdarno si sbilancia in avanti per cercare di pareggiare immediatamente i conti ma la troppa frenesia porta a lasciare praterie sulle quali i giocatori locali si fiondano senza troppi inviti: come nel caso del gol del raddoppio, nel quale è Barry a defilarsi sulla destra per poi accentrarsi e piazzare il pallone sul palo più lontano da una posizione impossibile, regalando il gol della sicurezza ai suoi. La formazione ospite esce totalmente dal campo e la Rufina ne approfitta per affondare ancora: uno scatenato Barry esce alla perfezione da un break a centrocampo e serve Tempestini sulla sinistra, il numero diciassette alza la testa e premia l'inserimento sul secondo palo di Saudino che a porta completamente sguarnita non può sbagliare, mettendo il punto esclamativo su una partita esplosa nel finale. L'ultimo sussulto dell'incontro porta la firma dello stesso Saudino, servito dal neo entrato Jagnè ma questa volta il tentativo è impreciso. La Rufina porta a casa una vittoria di assoluto valore che le permette di allungare ulteriormente sulle inseguitrici, battendo un Valdarno tonico che avrebbe forse meritato qualcosa in più, considerando le molte opportunità fallite nel corso della prima frazione e non solo.
Calciatoripiù: Saudino è una costante spina nel fianco nella difesa ospite, Barry inventa calcio con geometrie ordinate ed estremamente efficaci (Audax Rufina). Per quanto riguarda il Valdarno, premiamo Baldini.
AUDA. RUFINA: Pieraccioli, D'Amico, Somigli, Peluso, Falcini, Fossi, Saudino, Boninsegni, Maida, Barry, Sani. A disp.: Cari, Fusi, Bonaiuti, Brestrova, Bechelli, Tempestini, Schievenin, Jagnè. All.: Pier Luigi Marzi.<br >VALDARNO: Oleastro, Polini, Mohamed, Kostner, Bongini, Casati, Baldini, Meli, Traversari, Ivastanin, Galanti. A disp.: Braconi, Bicari, Cuccaro, Esposito, Granieri, Fabbrini, Momo, Florin, Ciari. All.: Christian Innocenti.<br >
RETI: Tempestini, Barry, Saudino. <br >NOTE: ammoniti Somigli, Peluso, Barry, Boninsegni, Mohamed, Ivastanin. Espulso Florin.
Il big match di alta classifica tra Rufina e Valdarno viene vinto dai ragazzi allenati da mister Marzi, uno degli artefici più significativa di una macchina perfetta, capace di soffrire quanto basta nel corso della gara salvo poi punire con feroce nei momenti opportuni. Entrambe le squadre decidono di presentarsi a questa delicata sfida con due assetti tattici speculari, utilizzando due tridenti offensivi che abbinano velocità alla forza fisica, in grado di creare parecchi grattacapi alle difese avversarie. Partono decisamente meglio gli ospiti che bloccano la fonte di gioco bianco-nera, Barry, oscurando qualsiasi linea di passaggio dalla difesa, mossa che obbliga la formazione di casa a giocare orizzontalmente concedendo qualche ripartenza al Valdarno che intercetta e riparte a grande velocità. La prima occasione da registrare è proprio in favore della formazione ospite, Galanti supera il diretto avversario sulla corsia mancina e mette in mezzo un cross morbido sul quale Meli salta più in alto di tutti senza però indirizzare con precisione verso lo specchio della porta. La risposta al 10' della Rufina porta la firma di Peluso ma la conclusione dal limite del centrocampista è imprecisa e termina largamente sul fondo. Al 18' la prima vera parata da parte dei portiere, in questo caso di Oleastro: la manovra bianconera porta Saudino a dribblare con velocità sulla corsia di destra, il suggerimento è centrale per Maida che controlla la sfera e a sua volta appoggia per Sani che apre il destro ma trova la pronta risposta del numero uno ospite che manda in corner. Al 25' ecco l'episodio che movimenta la gara: Baldini ammortizza benissimo la sfera, entra in area di rigore e viene atterrato vistosamente da D'Amico, obbligando il direttore di gara a fischiare il sacrosanto penalty: dal dischetto si presenta Mohamed che calcia centrale ma scheggia la traversa, gettando al vento la ghiotta opportunità di portare avanti i suoi sul campo della capolista. Il Valdarno non si scoraggia e continua a macinare gioco e trame offensive, sfiorando immediatamente il gol con il tentativo di Baldini da distanza ravvicinata che calcia dopo una serie di rimpalli trovando però un prodigioso riflesso di Pieraccioli. Non c'è un attimo di respiro perché sul capovolgimento opposto, Barry risolve un caotico batti e ribatti calciando di prima intenzione sul palo esterno. Giunti alla mezz'ora, altre due occasioni, una per parte, per sbloccare la gara: in un primo momento è Casati a mancare il gol da ottima posizione calciando in bocca al numero uno bianconero, sul contropiede Saudino riceve un ottimo lancio da Maida e calcia da posizione defilata, Oleastro ci mette la punta delle dita e spedisce alto sopra la traversa. E' di fatto l'ultima emozione prima del rientro negli spogliatoi, al netto di un punteggio di zero a zero ma le occasioni non sono certo mancate sia da una parte che dall'altra. Nel secondo tempo i ritmi calano comprensibilmente ma Sani ha subito la grande chance di segnare: il numero undici, servito molto bene dal cross di D'Amico, si ritrova il pallone tra i piedi e calcia da buonissima posizione ma ancora una volta è Oleastro ad avere la meglio. Al 70' la chance più clamorosa della partita: il neo entrato Florin ripiega a centrocampo e imbuca magicamente per lo scatto di Baldini che vince il duello con il difensore arrivando a tu per tu con Pieraccioli, il numero sette calcia in caduta strozzando troppo la conclusione che accarezza il palo e scivola sul fondo. La Rufina prova a riaffacciarsi dalle parti di Oleastro e all'improvviso pesca il gol del vantaggio: Saudino semina ancora una volta il panico sulla propria fascia di competenza (la destra) e mette in mezzo un cross rasoterra che taglia tutta l'area di rigore fino a raggiungere il neo entrato Tempestini che in spaccata devia in porta, facendo esplodere di gioia i molti sostenitori presenti sugli spalti. A questo punto il Valdarno si sbilancia in avanti per cercare di pareggiare immediatamente i conti ma la troppa frenesia porta a lasciare praterie sulle quali i giocatori locali si fiondano senza troppi inviti: come nel caso del gol del raddoppio, nel quale è Barry a defilarsi sulla destra per poi accentrarsi e piazzare il pallone sul palo più lontano da una posizione impossibile, regalando il gol della sicurezza ai suoi. La formazione ospite esce totalmente dal campo e la Rufina ne approfitta per affondare ancora: uno scatenato Barry esce alla perfezione da un break a centrocampo e serve Tempestini sulla sinistra, il numero diciassette alza la testa e premia l'inserimento sul secondo palo di Saudino che a porta completamente sguarnita non può sbagliare, mettendo il punto esclamativo su una partita esplosa nel finale. L'ultimo sussulto dell'incontro porta la firma dello stesso Saudino, servito dal neo entrato Jagnè ma questa volta il tentativo è impreciso. La Rufina porta a casa una vittoria di assoluto valore che le permette di allungare ulteriormente sulle inseguitrici, battendo un Valdarno tonico che avrebbe forse meritato qualcosa in più, considerando le molte opportunità fallite nel corso della prima frazione e non solo. <b>
Calciatoripiù</b>: <b>Saudino</b> è una costante spina nel fianco nella difesa ospite, <b>Barry</b> inventa calcio con geometrie ordinate ed estremamente efficaci (Audax Rufina). Per quanto riguarda il Valdarno, premiamo <b>Baldini</b>.