- Juniores Provinciali GIR.A
- Belmonte Antella Grassina
-
2 - 2
- Pelago
BELMONTE: Pestelli, Giannelli, Tarlini, Picchiarini, Giusti, Biliotti, Ricci, Sani, Ferrarotti, Iacopozzi, Adamo. A disp.: Del Vecchio, Vannini, Torrini, Provvedi, Shehu. All.: Alessio Gori.
PELAGO: Ciotola, Ramaj, Franchi, Torrini, Fabbri, Muzzi, Cosi, Scopino, Tamba, Carotti, Conti. A disp.: Cociu, Nocentini, Muca. All.: Marchionni.
ARBITRO: Dennis Karanja Tani della sez. Firenze.
RETI: Iacopozzi, Shehu, Scopino, Tamba.
NOTE: Espulso Iacopozzi.
Il Pelago, fanalino di coda della classifica, frena il Belmonte imponendogli un pareggio che ne rallenta la corsa ai piani alti della classifica, per mezzo, e questa è la parte più importante, di una prestazione autorevole e di ottima caratura. Il primo colpo di scena è praticamente immediato, dato che dopo un solo minuto di gioco il direttore di gara assegna il calcio di rigore in favore dei padroni di casa (tra le proteste dei ragazzi del Pelago). Dal dischetto si presenta Iacopozzi che, freddissimo, spiazza Ciotola e porta i suoi in vantaggio. La prestazione di Iacopozzi, tuttavia, viene immediatamente macchiata: a seguito di un parapiglia in mezzo al campo, il numero 10 riceve il cartellino rosso e lascia i suoi compagni in inferiorità numerica per i rimanenti minuti. Il Pelago cerca di non lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione, e si riversa in avanti alla disperata ricerca del pareggio. Pareggio che, come plausibile, arriva: al 35', infatti, Scopino si invola sull'out di destra e, dopo una bella discesa, lascia partire un tiro-cross insidiosissimo che bacia il secondo palo e si insacca lasciando Pestelli immobile. Il secondo tempo, nuovamente, regala un Pelago in grande spolvero: i ragazzi allenati (per l'occasione) da Mister Marchionni riprendono da dove avevano finito e vanno subito in vantaggio: Carotti mette al centro per Tamba, che controlla, salta 4 uomini portiere compreso e appoggia in gol lasciando tutti a bocca aperta. Il Pelago, una volta trovato il gol del due a uno, abbassa i ritmi, mentre il Belmonte sale in cattedra e sale di intensità per agguantare il pareggio. I minuti trascorrono rapidi, ma di sussulti non se ne hanno granché, perlomeno fino a quando non si arriva a 5 giri d'orologio dal triplice fischio: il direttore di gara sanziona ancora una volta un contatto nell'area di rigore degli ospiti, assegnando il penalty per il Belmonte tra le recriminazioni degli avversari. Stavolta dagli undici metri si presenta Shehu che, di giustezza, spiazza Ciotola e regala un punto ai suoi compagni. La pressione del Belmonte, nel recupero, non cala di un millimetro e i ragazzi allenati da Mister Gori rimangono costantemente nella metà campo avversaria, costringendo il Pelago ad agire solo di rimessa; l'estremo difensore ospite, tuttavia, non è chiamato in causa per chissà quali interventi, e il triplice fischio giunge con la situazione ancora immutata.
Calciatoripiù: Tra le fila dei padroni di casa si sono distinti Tarlini e Vannini, entrati col giusto piglio e bravi nel trascinare i propri compagni al raggiungimento del pareggio. Per quanto riguarda il Pelago, invece, Fabbri, Ramaj, Carotti e Tamba sono stati coloro che più di tutti hanno svoltato la prestazione dei propri compagni, con giocate di qualità e (soprattutto) chiusure tempestive in fase difensiva.
BELMONTE: Pestelli, Giannelli, Tarlini, Picchiarini, Giusti, Biliotti, Ricci, Sani, Ferrarotti, Iacopozzi, Adamo. A disp.: Del Vecchio, Vannini, Torrini, Provvedi, Shehu. All.: Alessio Gori.<br >PELAGO: Ciotola, Ramaj, Franchi, Torrini, Fabbri, Muzzi, Cosi, Scopino, Tamba, Carotti, Conti. A disp.: Cociu, Nocentini, Muca. All.: Marchionni.<br >
ARBITRO: Dennis Karanja Tani della sez. Firenze.<br >
RETI: Iacopozzi, Shehu, Scopino, Tamba.<br >NOTE: Espulso Iacopozzi.
Il Pelago, fanalino di coda della classifica, frena il Belmonte imponendogli un pareggio che ne rallenta la corsa ai piani alti della classifica, per mezzo, e questa è la parte più importante, di una prestazione autorevole e di ottima caratura. Il primo colpo di scena è praticamente immediato, dato che dopo un solo minuto di gioco il direttore di gara assegna il calcio di rigore in favore dei padroni di casa (tra le proteste dei ragazzi del Pelago). Dal dischetto si presenta Iacopozzi che, freddissimo, spiazza Ciotola e porta i suoi in vantaggio. La prestazione di Iacopozzi, tuttavia, viene immediatamente macchiata: a seguito di un parapiglia in mezzo al campo, il numero 10 riceve il cartellino rosso e lascia i suoi compagni in inferiorità numerica per i rimanenti minuti. Il Pelago cerca di non lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione, e si riversa in avanti alla disperata ricerca del pareggio. Pareggio che, come plausibile, arriva: al 35', infatti, Scopino si invola sull'out di destra e, dopo una bella discesa, lascia partire un tiro-cross insidiosissimo che bacia il secondo palo e si insacca lasciando Pestelli immobile. Il secondo tempo, nuovamente, regala un Pelago in grande spolvero: i ragazzi allenati (per l'occasione) da Mister Marchionni riprendono da dove avevano finito e vanno subito in vantaggio: Carotti mette al centro per Tamba, che controlla, salta 4 uomini portiere compreso e appoggia in gol lasciando tutti a bocca aperta. Il Pelago, una volta trovato il gol del due a uno, abbassa i ritmi, mentre il Belmonte sale in cattedra e sale di intensità per agguantare il pareggio. I minuti trascorrono rapidi, ma di sussulti non se ne hanno granché, perlomeno fino a quando non si arriva a 5 giri d'orologio dal triplice fischio: il direttore di gara sanziona ancora una volta un contatto nell'area di rigore degli ospiti, assegnando il penalty per il Belmonte tra le recriminazioni degli avversari. Stavolta dagli undici metri si presenta Shehu che, di giustezza, spiazza Ciotola e regala un punto ai suoi compagni. La pressione del Belmonte, nel recupero, non cala di un millimetro e i ragazzi allenati da Mister Gori rimangono costantemente nella metà campo avversaria, costringendo il Pelago ad agire solo di rimessa; l'estremo difensore ospite, tuttavia, non è chiamato in causa per chissà quali interventi, e il triplice fischio giunge con la situazione ancora immutata.
Calciatoripiù: Tra le fila dei padroni di casa si sono distinti <b>Tarlini</b> e <b>Vannini</b>, entrati col giusto piglio e bravi nel trascinare i propri compagni al raggiungimento del pareggio. Per quanto riguarda il Pelago, invece, <b>Fabbri, Ramaj, Carotti</b> e <b>Tamba</b> sono stati coloro che più di tutti hanno svoltato la prestazione dei propri compagni, con giocate di qualità e (soprattutto) chiusure tempestive in fase difensiva.