AVANE: Cappelli, Lunardi, Juls, Mugnaini, Matteoli, Marchetti, Fiore, Corucci, Perzia, Gjelay, Carnevale. A disp.: Svelto, Ricchi, Aprea, Baronti, Melani, Bagni F., Bagni M., Lupi, Pelagotti. All.: Michel Beconcini.
SAN LORENZO: Pittalà, Pagliai, Mangini, Nerini, Ajdinaj, Li Greci, Benni, Fabbri, De Filippis, Lazzerini, Maone. A disp.: Biagiotti, Cantini, Mazzanti. All.: Simone Graziani.

ARBITRO: Giulio Bello della sezione di Empoli.

RETI: De Filippis, Maone.



La stagione dell'Avane si conclude con una sconfitta poco significativa ai fini dell'obiettivo play-off che ormai è sfumato, ma che, al tempo stesso, non gli consente nemmeno di terminare il campionato al sesto posto vista la vittoria della Virtus Rifredi sul campo del Cobra Kai. Il San Lorenzo chiude il proprio campionato al nono posto a quota 42 ma con una vittoria di prestigio contro un Avane che ha sempre lottato nelle zone alte della classifica. Adesso passiamo a rivivere le principali occasioni di questo incontro. Parte bene l'Avane e al 6' si rende pericoloso con una conclusione di Gjelay che però viene respinta dall'estremo difensore ospite con i piedi. All'8' i padroni di casa si conquistano un calcio di rigore in seguito al fallo subito da Perzia, ma Corucci lo fallisce calciandolo fuori dallo specchio della porta. Al 10' gli ospiti danno il via ad un'azione, viziata da un probabile fallo su Lunardi, che porta alla rete del vantaggio realizzata da De Filippis. I padroni di casa accusano il colpo ma cercano di reagire appena tre minuti dopo con un colpo di testa di Perzia che però finisce di poco fuori. Al 32' il San Lorenzo mette a segno il colpo del KO con un tiro dalla distanza di Maone che non lascia scampo all'estremo difensore locale. La prima frazione di gioco si chiude sul parziale di 0-2. Nella ripresa i padroni di casa hanno l'opportunità di riaprire i giochi quando, dopo appena quattro minuti, Lunardi subisce un fallo all'interno dell'area che il direttore di gara ritiene punibile con la massima punizione. Questa volta sul dischetto si presenta Perzia ma non ottiene un risultato migliore di Corucci, visto che l'estremo difensore ospite neutralizza la sua conclusione. L'Avane spreca pertanto due tiri dagli undici metri e pertanto si continua a viaggiare sul punteggio di 0-2. I padroni di casa non ci stanno, pertanto spingono al massimo per cercare di rimettere in piedi una partita piuttosto compromessa. Nell'arco di dodici minuti, dal 59' al 71', riescono a costruire ben tre azioni, due con Gjelay e una con Melani, le quali non portano però agli esiti sperati. In questo frangente della partita, con precisione al 65', il direttore di gara estrae un cartellino rosso all'indirizzo di Cantini, subentrato al 55' al posto di Ajdinaj, pertanto il San Lorenzo è costretto a disputare gli ultimi venticinque minuti in inferiorità numerica. Nonostante l'uomo in più, i padroni di casa non riescono ad andare a segno, quindi al momento del triplice fischio è la compagine di mister Graziani a poter fare festa per la vittoria conquistata.

AVANE: Cappelli, Lunardi, Juls, Mugnaini, Matteoli, Marchetti, Fiore, Corucci, Perzia, Gjelay, Carnevale. A disp.: Svelto, Ricchi, Aprea, Baronti, Melani, Bagni F., Bagni M., Lupi, Pelagotti. All.: Michel Beconcini. <br >SAN LORENZO: Pittal&agrave;, Pagliai, Mangini, Nerini, Ajdinaj, Li Greci, Benni, Fabbri, De Filippis, Lazzerini, Maone. A disp.: Biagiotti, Cantini, Mazzanti. All.: Simone Graziani. <br > ARBITRO: Giulio Bello della sezione di Empoli.<br > RETI: De Filippis, Maone. La stagione dell'Avane si conclude con una sconfitta poco significativa ai fini dell'obiettivo play-off che ormai &egrave; sfumato, ma che, al tempo stesso, non gli consente nemmeno di terminare il campionato al sesto posto vista la vittoria della Virtus Rifredi sul campo del Cobra Kai. Il San Lorenzo chiude il proprio campionato al nono posto a quota 42 ma con una vittoria di prestigio contro un Avane che ha sempre lottato nelle zone alte della classifica. Adesso passiamo a rivivere le principali occasioni di questo incontro. Parte bene l'Avane e al 6' si rende pericoloso con una conclusione di Gjelay che per&ograve; viene respinta dall'estremo difensore ospite con i piedi. All'8' i padroni di casa si conquistano un calcio di rigore in seguito al fallo subito da Perzia, ma Corucci lo fallisce calciandolo fuori dallo specchio della porta. Al 10' gli ospiti danno il via ad un'azione, viziata da un probabile fallo su Lunardi, che porta alla rete del vantaggio realizzata da De Filippis. I padroni di casa accusano il colpo ma cercano di reagire appena tre minuti dopo con un colpo di testa di Perzia che per&ograve; finisce di poco fuori. Al 32' il San Lorenzo mette a segno il colpo del KO con un tiro dalla distanza di Maone che non lascia scampo all'estremo difensore locale. La prima frazione di gioco si chiude sul parziale di 0-2. Nella ripresa i padroni di casa hanno l'opportunit&agrave; di riaprire i giochi quando, dopo appena quattro minuti, Lunardi subisce un fallo all'interno dell'area che il direttore di gara ritiene punibile con la massima punizione. Questa volta sul dischetto si presenta Perzia ma non ottiene un risultato migliore di Corucci, visto che l'estremo difensore ospite neutralizza la sua conclusione. L'Avane spreca pertanto due tiri dagli undici metri e pertanto si continua a viaggiare sul punteggio di 0-2. I padroni di casa non ci stanno, pertanto spingono al massimo per cercare di rimettere in piedi una partita piuttosto compromessa. Nell'arco di dodici minuti, dal 59' al 71', riescono a costruire ben tre azioni, due con Gjelay e una con Melani, le quali non portano per&ograve; agli esiti sperati. In questo frangente della partita, con precisione al 65', il direttore di gara estrae un cartellino rosso all'indirizzo di Cantini, subentrato al 55' al posto di Ajdinaj, pertanto il San Lorenzo &egrave; costretto a disputare gli ultimi venticinque minuti in inferiorit&agrave; numerica. Nonostante l'uomo in pi&ugrave;, i padroni di casa non riescono ad andare a segno, quindi al momento del triplice fischio &egrave; la compagine di mister Graziani a poter fare festa per la vittoria conquistata.