- Terza Categoria GIR.C
- Lebowski
-
0 - 2
- Calasanzio
LEBOWSKI: De Pascali, Pecoraro, Ballerini, Piegari (cap.) (22' Dane), Betti (69' Tempesti), Brunetti (83' Gagliano), Di Martino (70' Biliotti), Di Marco, Miglietta (49' D'Argenzio), Amato, Bargiotti. A disp.: Furi, Savelli. All.: Andrea Bruno Savelli.
CALASANZIO: Catastini, Landi, Morzetta, Occhipinti, Caciagli, Lupi, Galimberti (55' Shurdhi), Bartoli, Koci, Arinci (cap.), Assegnati (68' Boldrini). A disp.: Amato, Sozzi. All.: Walter Caciagli.
ARBITRO: Mattei di Firenze.
RETI: 6' Koci, 10' Bartoli
Partita in salita già prima del fischio d'inizio per il Lebowski e padroni di casa che poco o nulla fanno durante l'incontro per sovvertire questo pronostico. Il Calasanzio si presenta all'incontro con 20 punti di vantaggio in classifica e impiega solo 10 minuti per chiudere l'incontro. Dopo un tentativo, terminato alto, di Assegnati, al 6' arriva il vantaggio. Calcio d'angolo dalla sinistra, sul secondo palo sbuca Koci che insacca senza troppa difficoltà. Dopo 4 minuti il punteggio cambia nuovamente: azione personale di Galimberti, imprendibile un po' per tutto il match, e scarico su Bartoli che di punta trova l'incrocio, imparabile per De Pascali. Comprensibile la reazione più di nervi che di gioco per il Lebowski, colpito a freddo e già sotto di due reti. Al 14' Miglietta riceve un bel pallone in area, ma spara malamente a lato col sinistro. La coppia d'attacco ospite dimostra una bella intesa con Koci spesso a rifinire per Asseganti, così come al 21' quando quest'ultimo controlla di petto a seguire e calcia in diagonale, fuori di poco. Il gioco diventa quanto mai falloso e volano i gialli; come se non bastasse il Lebowski perde il suo capitano Piegari, costretto a uscire al 25'. Il team di Savelli si rende molto pericoloso al 35': c'è un lancio dalle retrovie per Bargiotti che si presenta solo davanti a Catastini riuscendo ad anticiparlo con tocco in pallonetto, la sfera però rimbalza e si infrange sulla traversa. Due minuti ed è ancora l'attaccante di casa a spaventare la retroguardia ospite, stavolta riceve una palla filtrante da Di Marco ma tocca debolmente con l'esterno destro favorendo la deviazione del portiere. Ancora pericoloso in chiusura di tempo Assegnati, è sempre Koci a avviare l'azione, ma il tiro del suo compagno viene contrastato da un difensore ed esce a lato. Si va negli spogliatoi con il Calasanzio saldamente avanti, se pure il Lebowski prometta battaglia con il suo finale di tempo. I grigioneri ci credono infatti fin dall'inizio e Catastini è miracoloso al 54' nel respingere il tiro di Brunetti, a conclusione di una splendida azione personale. Al quarto d'ora il portiere ospite però sbaglia, uscendo a vuoto nel tentativo di anticipare Bargiotti, il cui tiro susseguente è però salvato in angolo da Landi. Il minuto numero sedici è però quello che di fatto sancisce la fine delle velleità del Lebowski: Bargiotti protesta un po' troppo veementemente con l'arbitro, che lo ammonisce per seconda volta, seguito dopo pochi secondi da Ballerini, sempre per proteste. Sotto di 2 gol e di 2 uomini l'impressa, già ardua in parità numerica, si fa a questo punto quasi impossibile. Il Calasanzio si limita a controllare il gioco, senza infierire nei pur ampi spazi, lasciati dalla difesa di casa. Koci è libero di controllare palla e far trascorrere il tempo con la sua tecnica individuale. Al 35' è lui a duettare e chiudere l'uno-due con Shurdhi, che si porta in area ma conclude malamente sull'esterno della rete. Savelli inserisce Tempesti e Biliotti, ma c'è poco da fare ormai. Il risultato non cambierà più consentendo al Calasanzio di proseguire la sua corsa i classifica, per il Lebowski permane l'ultima posizione della graduatoria.
Calciatoripiù: cenno per Brunetti e per la sua azione fantastica, condita da 2-3 dribbling in corsa e conclusione respinta. Per il resto il Lebowski è poca cosa. Superiori tecnicamente i due protagonisti delle reti ospiti: Koci, a segno e sempre dentro l'azione, sempre giocate utili per lui, e Galimberti, largo a destra, fa un po' quello che vuole quando parte in velocità.
Claudio Masini
LEBOWSKI: De Pascali, Pecoraro, Ballerini, Piegari (cap.) (22' Dane), Betti (69' Tempesti), Brunetti (83' Gagliano), Di Martino (70' Biliotti), Di Marco, Miglietta (49' D'Argenzio), Amato, Bargiotti. A disp.: Furi, Savelli. All.: Andrea Bruno Savelli.<br >CALASANZIO: Catastini, Landi, Morzetta, Occhipinti, Caciagli, Lupi, Galimberti (55' Shurdhi), Bartoli, Koci, Arinci (cap.), Assegnati (68' Boldrini). A disp.: Amato, Sozzi. All.: Walter Caciagli.<br >
ARBITRO: Mattei di Firenze.<br >
RETI: 6' Koci, 10' Bartoli
Partita in salita già prima del fischio d'inizio per il Lebowski e padroni di casa che poco o nulla fanno durante l'incontro per sovvertire questo pronostico. Il Calasanzio si presenta all'incontro con 20 punti di vantaggio in classifica e impiega solo 10 minuti per chiudere l'incontro. Dopo un tentativo, terminato alto, di Assegnati, al 6' arriva il vantaggio. Calcio d'angolo dalla sinistra, sul secondo palo sbuca Koci che insacca senza troppa difficoltà. Dopo 4 minuti il punteggio cambia nuovamente: azione personale di Galimberti, imprendibile un po' per tutto il match, e scarico su Bartoli che di punta trova l'incrocio, imparabile per De Pascali. Comprensibile la reazione più di nervi che di gioco per il Lebowski, colpito a freddo e già sotto di due reti. Al 14' Miglietta riceve un bel pallone in area, ma spara malamente a lato col sinistro. La coppia d'attacco ospite dimostra una bella intesa con Koci spesso a rifinire per Asseganti, così come al 21' quando quest'ultimo controlla di petto a seguire e calcia in diagonale, fuori di poco. Il gioco diventa quanto mai falloso e volano i gialli; come se non bastasse il Lebowski perde il suo capitano Piegari, costretto a uscire al 25'. Il team di Savelli si rende molto pericoloso al 35': c'è un lancio dalle retrovie per Bargiotti che si presenta solo davanti a Catastini riuscendo ad anticiparlo con tocco in pallonetto, la sfera però rimbalza e si infrange sulla traversa. Due minuti ed è ancora l'attaccante di casa a spaventare la retroguardia ospite, stavolta riceve una palla filtrante da Di Marco ma tocca debolmente con l'esterno destro favorendo la deviazione del portiere. Ancora pericoloso in chiusura di tempo Assegnati, è sempre Koci a avviare l'azione, ma il tiro del suo compagno viene contrastato da un difensore ed esce a lato. Si va negli spogliatoi con il Calasanzio saldamente avanti, se pure il Lebowski prometta battaglia con il suo finale di tempo. I grigioneri ci credono infatti fin dall'inizio e Catastini è miracoloso al 54' nel respingere il tiro di Brunetti, a conclusione di una splendida azione personale. Al quarto d'ora il portiere ospite però sbaglia, uscendo a vuoto nel tentativo di anticipare Bargiotti, il cui tiro susseguente è però salvato in angolo da Landi. Il minuto numero sedici è però quello che di fatto sancisce la fine delle velleità del Lebowski: Bargiotti protesta un po' troppo veementemente con l'arbitro, che lo ammonisce per seconda volta, seguito dopo pochi secondi da Ballerini, sempre per proteste. Sotto di 2 gol e di 2 uomini l'impressa, già ardua in parità numerica, si fa a questo punto quasi impossibile. Il Calasanzio si limita a controllare il gioco, senza infierire nei pur ampi spazi, lasciati dalla difesa di casa. Koci è libero di controllare palla e far trascorrere il tempo con la sua tecnica individuale. Al 35' è lui a duettare e chiudere l'uno-due con Shurdhi, che si porta in area ma conclude malamente sull'esterno della rete. Savelli inserisce Tempesti e Biliotti, ma c'è poco da fare ormai. Il risultato non cambierà più consentendo al Calasanzio di proseguire la sua corsa i classifica, per il Lebowski permane l'ultima posizione della graduatoria. <b>
Calciatoripiù</b>: cenno per <b>Brunetti </b>e per la sua azione fantastica, condita da 2-3 dribbling in corsa e conclusione respinta. Per il resto il Lebowski è poca cosa. Superiori tecnicamente i due protagonisti delle reti ospiti: <b>Koci</b>, a segno e sempre dentro l'azione, sempre giocate utili per lui, e <b>Galimberti</b>, largo a destra, fa un po' quello che vuole quando parte in velocità.
Claudio Masini