LIVORNO: Cirelli, Salemmo, Balleri (54' Bachini), Bani, Macera, Buselli, Nigiotti (72' Di Francesco), Marmugi, Dell'Aversana (50' Favilli, 79' Burelli), Testa, Brizzi. A disp.: Fraschetti, Bruzzi, Benassai, Burelli, Ribechini, Cammellini. All.: David Balleri.
GENOA: Prisco, Marghi, Parente (41' Mastrovilli), Battagliarin (49' Repetto), Rizzo, Novello, Gulli, Mandragora, Chicchiarelli, Mandraccio (49' Corsinelli), Ghiglione (50' Donaggio). A disp.: Molinaro, Sgarra, Scannapieco, Trivino, Corio. All.: Fascia.

ARBITRO: Matteo Frosini di Pistoia, coad. da Cecchini di Carrara e Pucci di Lucca.

RETI: 9' Nigiotti, 56' Repetto, 63' Mandragora, 68' Gulli.
NOTE: ammoniti Buselli al 46', Brizzi al 56', Corsinelli al 70'. Espulsi Di Francesco e Gulli al 76'.



Vittoria in rimonta per il Genoa di mister Fascia che strappa i tre punti al Priami al termine di una gara molto difficile. Al 9' alla prima occasione da rete dell'incontro gli amaranto locali passano subito in vantaggio: Nigiotti sfrutta un bel passaggio di Dell'Aversana, entra in area e batte Prisco. Al 15' i ragazzi di Balleri potrebbero anche raddoppiare: Dell'Aversana dalla fascia riceve palla, converge e fa partire un tiro che un difensore riesce a mettere in corner. Al 20' su un calcio d'angolo per i locali parte un contropiede degli ospiti, Chicchiarelli si presenta davanti a Cirelli, ma calcia centrale e il portiere amaranto riesce a respingere. Il Genoa da qui alla fine del primo tempo attacca alla ricerca del pareggio facendo la partita, ma il Livorno contiene bene ed è bravo a ripartire in contropiede.
Nel secondo tempo la gara riprende su questi binari, fino al 56', quando Repetto anticipa tutti sugli sviluppi di un corner e batte Cirelli. Passano sette minuti e su un altro corner, dopo una spizzata Mandragora insacca. Il Livorno cerca di reagire, ma al 68' in un contropiede Gulli firma la rete del definitivo tre a uno. Nel finale molto nervosismo (espulsi Di Francesco e Gulli) e poco altro da segnalare fino al triplice fischio del signor Frosini che manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di tre a uno.

LIVORNO: Cirelli, Salemmo, Balleri (54' Bachini), Bani, Macera, Buselli, Nigiotti (72' Di Francesco), Marmugi, Dell'Aversana (50' Favilli, 79' Burelli), Testa, Brizzi. A disp.: Fraschetti, Bruzzi, Benassai, Burelli, Ribechini, Cammellini. All.: David Balleri.<br >GENOA: Prisco, Marghi, Parente (41' Mastrovilli), Battagliarin (49' Repetto), Rizzo, Novello, Gulli, Mandragora, Chicchiarelli, Mandraccio (49' Corsinelli), Ghiglione (50' Donaggio). A disp.: Molinaro, Sgarra, Scannapieco, Trivino, Corio. All.: Fascia.<br > ARBITRO: Matteo Frosini di Pistoia, coad. da Cecchini di Carrara e Pucci di Lucca. <br > RETI: 9' Nigiotti, 56' Repetto, 63' Mandragora, 68' Gulli.<br >NOTE: ammoniti Buselli al 46', Brizzi al 56', Corsinelli al 70'. Espulsi Di Francesco e Gulli al 76'. Vittoria in rimonta per il Genoa di mister Fascia che strappa i tre punti al Priami al termine di una gara molto difficile. Al 9' alla prima occasione da rete dell'incontro gli amaranto locali passano subito in vantaggio: Nigiotti sfrutta un bel passaggio di Dell'Aversana, entra in area e batte Prisco. Al 15' i ragazzi di Balleri potrebbero anche raddoppiare: Dell'Aversana dalla fascia riceve palla, converge e fa partire un tiro che un difensore riesce a mettere in corner. Al 20' su un calcio d'angolo per i locali parte un contropiede degli ospiti, Chicchiarelli si presenta davanti a Cirelli, ma calcia centrale e il portiere amaranto riesce a respingere. Il Genoa da qui alla fine del primo tempo attacca alla ricerca del pareggio facendo la partita, ma il Livorno contiene bene ed &egrave; bravo a ripartire in contropiede. <br >Nel secondo tempo la gara riprende su questi binari, fino al 56', quando Repetto anticipa tutti sugli sviluppi di un corner e batte Cirelli. Passano sette minuti e su un altro corner, dopo una spizzata Mandragora insacca. Il Livorno cerca di reagire, ma al 68' in un contropiede Gulli firma la rete del definitivo tre a uno. Nel finale molto nervosismo (espulsi Di Francesco e Gulli) e poco altro da segnalare fino al triplice fischio del signor Frosini che manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di tre a uno.