• Allievi Provinciali
  • San Filippo
  • 1 - 0
  • Ponte 2000


SAN FILIPPO: Paluca, Scatizzi, Simonetti, Bandoni, Bernardi, Battistoni, Faraggiana, Vannucchi, Petri, Massoni, Tuzi. A disp.: Fistermayer, Cerasomma, Dbri, Todri, Sibilla. All.: Alessandro Petroni.
PONTE 2000: Betti, Sodini, Imbrogio, Martini, Magrini, Maltagliati, Favini, Antoce, Ranieri, Battaglia, Billi. A disp.: Lupicchi, Del Carlo, Cecchi, Domini, Vettori, Saitta. All.: Riccardo Natali.

ARBITRO: Maltese di Lucca.

RETE: Petri.



Di misura il San Filippo fa sua la battaglia contro il Ponte 2000, torna alla vittoria dopo lo stop de La Palagina e sale in classifica a quota dieci proprio dietro alle squadre di vertice. Le precarie condizioni del terreno di gioco, dovute alle piogge del fine settimana, condizionano, inizialmente, una gara tutto sommato abbastanza equilibrata anche se a costruire qualche palla gol in più sono i padroni di casa. Prima Bandoni deve fare i conti con la provvidenziale parata di Betti, poi Bernardi ha la stessa sorte del compagno: queste sono le principali occasioni create dai ragazzi di Petroni. Il Ponte 2000, invece, si affida alle punizioni di Maltagliati che tuttavia non hanno buona sorte, così le squadre si avviano verso gli spogliatoi sul risultato fermo sullo zero a zero. La ripresa si apre con Massoni che realizza il gol del vantaggio lucchese; l'arbitro, però, ferma tutto ravvisando una posizione di fuorigioco. Poi Tuzi recupera palla e viene a contatto con l'estremo pontigiano Betti: il direttore di gara indica il dischetto. Prende la rincorsa dagli undici metri Petri; Betti con un balzo felino dice di no all'avversario, la palla schizza in aria e lo stesso Petri di testa fa il tap-in che vale l'uno a zero. Subito dopo il vantaggio si fa un po' più in salita la strada di un San Filippo che resta in inferiorità numerica per il rosso rifilato a Massoni a causa di un fallo di reazione. Il Ponte a questo punto ci crede e gli ultimi minuti di gara sono concitati ma di fatto non succede nulla di rilevante e i padroni di casa possono esultare.

SAN FILIPPO: Paluca, Scatizzi, Simonetti, Bandoni, Bernardi, Battistoni, Faraggiana, Vannucchi, Petri, Massoni, Tuzi. A disp.: Fistermayer, Cerasomma, Dbri, Todri, Sibilla. All.: Alessandro Petroni.<br >PONTE 2000: Betti, Sodini, Imbrogio, Martini, Magrini, Maltagliati, Favini, Antoce, Ranieri, Battaglia, Billi. A disp.: Lupicchi, Del Carlo, Cecchi, Domini, Vettori, Saitta. All.: Riccardo Natali.<br > ARBITRO: Maltese di Lucca.<br > RETE: Petri. Di misura il San Filippo fa sua la battaglia contro il Ponte 2000, torna alla vittoria dopo lo stop de La Palagina e sale in classifica a quota dieci proprio dietro alle squadre di vertice. Le precarie condizioni del terreno di gioco, dovute alle piogge del fine settimana, condizionano, inizialmente, una gara tutto sommato abbastanza equilibrata anche se a costruire qualche palla gol in pi&ugrave; sono i padroni di casa. Prima Bandoni deve fare i conti con la provvidenziale parata di Betti, poi Bernardi ha la stessa sorte del compagno: queste sono le principali occasioni create dai ragazzi di Petroni. Il Ponte 2000, invece, si affida alle punizioni di Maltagliati che tuttavia non hanno buona sorte, cos&igrave; le squadre si avviano verso gli spogliatoi sul risultato fermo sullo zero a zero. La ripresa si apre con Massoni che realizza il gol del vantaggio lucchese; l'arbitro, per&ograve;, ferma tutto ravvisando una posizione di fuorigioco. Poi Tuzi recupera palla e viene a contatto con l'estremo pontigiano Betti: il direttore di gara indica il dischetto. Prende la rincorsa dagli undici metri Petri; Betti con un balzo felino dice di no all'avversario, la palla schizza in aria e lo stesso Petri di testa fa il tap-in che vale l'uno a zero. Subito dopo il vantaggio si fa un po' pi&ugrave; in salita la strada di un San Filippo che resta in inferiorit&agrave; numerica per il rosso rifilato a Massoni a causa di un fallo di reazione. Il Ponte a questo punto ci crede e gli ultimi minuti di gara sono concitati ma di fatto non succede nulla di rilevante e i padroni di casa possono esultare.




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