SESTO CALCIO: Duranti, Torre, Bellucci, Dolfi, Trapassi, Menichetti, Pasqualetti, Bargelli, Bocci, Laurenzi, Mengoni. A disp.: Pasquali, Vaiani, Vita, Zappacosta, Caverzasi, Moretti, Moscatelli. All.: Roberto Milanini.
SPORTING SESTO: Vagnoni, Messina, Salvadori, Vannini, Barchielli, Armenio, Baccei, Mazzola, Tani, Baldassarri, Manetti. A disp.: Sucameli, Sini, Martini, Marcati, Meli. Allenatore: Paolo Violi.

RETI: Tani 2, Laurenzi.
NOTE: Espulsi Trapassi, Laurenzi, Armenio, Tani e Marcati.



Tre reti e ben cinque espulsi in uno dei derby sestesi più sentiti degli ultimi tempi, data la vicinanza delle due formazioni in classifica ed il contemporaneo svolgersi di un altra sfida playoff quale Barberino - Florence. A uscire vincitore della contesa è uno Sporting Sesto ordinato e cinico nei momenti giusti. A portare in avanti i ragazzi di mister Violi è bomber Tani, che deciso a vincere il duello diretto con l'altro implacabile goleador Bocci, porta avanti i suoi con un tiro imprendibile dopo una corta respinta della difesa locale. La formazione di Milanini tuttavia non si abbatte, e perviene al pareggio poco prima del duplice fischio grazie a Laurenzi, lesto nell'avventarsi su un giro cross di Pasqualetti insaccando il pallone in scivolata per il parziale 1-1. Nella seconda frazione infine è ancora Tani a risultare decisivo siglando il pesantissimo 1-2 anticipando la difesa locale con una giocata da attaccante vero, con gli ospiti che si dimostrano poi solidi nel condurre in porto una gara comunque lottata fino al triplice fischio, come dimostrano le cinque espulsioni, segno inconfutabile di un acceso agonismo che tuttavia, è giusto specificarlo, non è mai sfociato in episodi sopra le righe, con la gestione arbitrale dei cartellini forse non propriamente ineccepibile.

Calciatoripiù: nel Sesto Calcio ottima prova di Bellucci, difensore di sicuro affidamento, mentre per quanto concerne la formazione di Violi è Tani a prendersi tutte le luci puntate sul palco, grazie ad una doppietta pesante come un macigno.

SESTO CALCIO: Duranti, Torre, Bellucci, Dolfi, Trapassi, Menichetti, Pasqualetti, Bargelli, Bocci, Laurenzi, Mengoni. A disp.: Pasquali, Vaiani, Vita, Zappacosta, Caverzasi, Moretti, Moscatelli. All.: Roberto Milanini.<br >SPORTING SESTO: Vagnoni, Messina, Salvadori, Vannini, Barchielli, Armenio, Baccei, Mazzola, Tani, Baldassarri, Manetti. A disp.: Sucameli, Sini, Martini, Marcati, Meli. Allenatore: Paolo Violi.<br > RETI: Tani 2, Laurenzi.<br >NOTE: Espulsi Trapassi, Laurenzi, Armenio, Tani e Marcati. Tre reti e ben cinque espulsi in uno dei derby sestesi pi&ugrave; sentiti degli ultimi tempi, data la vicinanza delle due formazioni in classifica ed il contemporaneo svolgersi di un altra sfida playoff quale Barberino - Florence. A uscire vincitore della contesa &egrave; uno Sporting Sesto ordinato e cinico nei momenti giusti. A portare in avanti i ragazzi di mister Violi &egrave; bomber Tani, che deciso a vincere il duello diretto con l'altro implacabile goleador Bocci, porta avanti i suoi con un tiro imprendibile dopo una corta respinta della difesa locale. La formazione di Milanini tuttavia non si abbatte, e perviene al pareggio poco prima del duplice fischio grazie a Laurenzi, lesto nell'avventarsi su un giro cross di Pasqualetti insaccando il pallone in scivolata per il parziale 1-1. Nella seconda frazione infine &egrave; ancora Tani a risultare decisivo siglando il pesantissimo 1-2 anticipando la difesa locale con una giocata da attaccante vero, con gli ospiti che si dimostrano poi solidi nel condurre in porto una gara comunque lottata fino al triplice fischio, come dimostrano le cinque espulsioni, segno inconfutabile di un acceso agonismo che tuttavia, &egrave; giusto specificarlo, non &egrave; mai sfociato in episodi sopra le righe, con la gestione arbitrale dei cartellini forse non propriamente ineccepibile. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Sesto Calcio ottima prova di <b>Bellucci</b>, difensore di sicuro affidamento, mentre per quanto concerne la formazione di Violi &egrave; <b>Tani </b>a prendersi tutte le luci puntate sul palco, grazie ad una doppietta pesante come un macigno.