- Terza Categoria GIR.B
- Centro Storico Lebowski
-
5 - 0
- Potente
C.S. LEBOWSKI: Cerboneschi, Capparelli M., Panerai, Matteuzzi, Coppini, Fiorentini, Valenti, Melis, Bergamo, Milanesi, Garofalo. A disp.: Barison, Valente, Sima, D'Amore, Pratesi, Capparelli P., Morettini. All.: Andrea Serrau.
POTENTE: Massini, Setti, Zarra, Carmagnini, Naselli, Misiti, Lucchesi, Cipolli, Guarriera, Cellerini, Castiglioni. A disp.: Borgia, Ieri, Masini, Pini. All.: Massimo Bianchini.
RETI: Milanesi, Bergamo, aut. Castiglioni, D'Amore, Garofalo.
Il Centro Storico Lebowski conclude al meglio il trittico settimanale andando a vincere la sua ottava partita in altrettanti impegni di campionato e proseguendo quindi la sua marcia solitaria in vetta alla classifica, mantenendo invariato il distacco sulle inseguitrici, tutte vittoriose in questo turno. E dire che la Potente di mister Bianchini, terz'ultima forza del girone con soli 4 punti era riuscita, con un primo tempo di grande, grandissima dedizione ad imbrigliare le bocche da fuoco locali, costringendo i grigioneri ad una trama fitta di passaggi volti ad aggirare le maglie impermeabili della difesa guidata da Massini. Un Massini peraltro in giornata di grazia, splendido nel fermare gli attacchi avversari per tutto il primo tempo con buoni guizzi ed uscite perfette: il bel gioco palla a terra del Lebowski per la verità produce meno occasioni del solito, ma Milanesi prima e Matteuzzi poi avrebbero comunque la palla ghiotta per il vantaggio, sventata come detto da due interventi prodigiosi del numero 21 ospite. Un colpo di testa di Coppini terminato di poco a lato ed un'imprecisa staffilata dalla distanza firmata Matteuzzi completano il quadro delle occasioni locali nel primo parziale. Diligente dal punto di vista tattico ed olimpionica da quello agonistico, la Potente mostra tuttavia come proprio limite quello del reparto offensivo, dove il solo Misiti, con la sua verve frizzantina, prova a dannarsi per portare qualche pericolo dalle parti di Cerboneschi, ma la marcatura di Capparelli M. si rivela molto efficace nell'anticipo, privando così la squadra di Bianchini dei preziosi secondi necessari a prender fiato dall'apnea difensiva. E questo fattore si rivelerà decisivo. L'enorme sforzo profuso nella prima frazione infatti costa caro agli ospiti, tornati dagli spogliatoi visibilmente provati e costretti ben presto a capitolare: in un copione di poco variato rispetto a quello del primo tempo, il CS Lebowski riprende le operazioni d'assalto lì da dove le aveva interrotte al duplice fischio, ma questa volta gli arieti di Serrau fanno breccia con rapidità nelle mura ospiti: lunga rimessa laterale effettuata da quella catapulta che sono le braccia di Melis, spizzata della torre Coppini ed infine colpo di testa vincente del solito Milanesi, alla quarta rete consecutiva e come nella partita di Sesto decisivo per sbloccare le sorti del match. Come prevedibile, a seguito della rete vantaggio locale, le barriere difensive imbastite dalla Potente si sgretolano presto e, vuoi per la stanchezza, vuoi per la necessità di scoprirsi nella ricerca del pareggio, i ragazzi di Bianchini si allungano perdendo un po' le distanze e lasciando quindi spazio alla manovra del Centro Storico. Lebowski che dopo la rete dell'1-0 non rinuncia certo ad attaccare, e lo fa mettendo in mostra un calcio di qualità veramente ottima, con Matteuzzi e Melis ottimi nel dialogare tra di loro per poi innescare a turno la velocità di Valenti sulla destra, la profondità dettata da Garofalo o il sapiente lavoro di cucitura di Bergamo, tornato oggi nelle vesti di attaccante centrale per sostituire Ghiandelli. Proprio da questi protagonisti nasce l'azione del raddoppio, un vero e proprio gioiello calcistico: lancio di Valenti che imbecca Milanesi lungo l'out di destra, l'attaccante classe 91' è bravissimo nel tagliare fuori il diretto marcatore con un dribbling di stampo garrinchano e nel servire un pallone rasoterra all'altezza del dischetto per l'accorrente Garofalo, che con una scelta squisita ed efficace allarga le gambe facendo velo e mandando fuori tempo l'intera difesa, permettendo così a Bergamo di stoppare il pallone ed indirizzare il piattone destro alla sinistra di Massini, per un 2-0 davvero spettacolare. Stilisticamente da applausi, pur se sfortunatissima e totalmente ininfluente per l'esito del match, è anche l'autorete che fissa il punteggio sul 3-0, realizzata da Castiglioni con un rinvio maldestro che si infila proprio sotto la traversa della porta ospite. Poco dopo la girandola dei cambi porta in campo il sempre positivo Morettini, il vispo Pratesi sulla destra e sopratutto un D'Amore sempre scatenato nei suoi ingressi in campo, che anche stavolta non manca all'appuntamento con gli applausi della Curva Moana Pozzi andando a calare il poker con una conclusione di potenza e precisione estreme, un missile lanciato in diagonale dalla destra che non lascia scampo a Massini sbattendo sulla traversa ed infilandosi poi nel sacco. Completa infine la cinquina l'immancabile Garofalo, tornato al goal dopo 2 turni di stop su servizio di Bergamo dalla destra, passaggio preciso che consente al numero 11 di portarsi a quota 8 reti grazie ad un tocco facile facile (almeno per lui). Può quindi far festa per l'ottava settimana consecutiva la squadra di Serrau, ora chiamata alla prova del nove (in tutti i sensi) nella difficilissima trasferta di Barberino, in un match che potrà dire molto da una parte e dall'altra. Per la Potente infine, nonostante l'ampio passivo subito al triplice fischio, rimane la consolazione di una prima frazione disputata con invidiabile sagacia tattica e determinazione, armi queste che potranno garantire nei turni a venire quei punti che francamente sembrano mancare alla formazione di Massimo Bianchini, almeno per quanto visto oggi.
Calciatoripiù: per quanto riguarda la Potente sono piaciuti in particolare Zarra al centro della difesa e Setti sulla corsia di destra, quest'ultimo un classe 73' dotato di invidiabile corsa ed abilità nell'anticipo. Per il Centro Storico invece molto bene Matteuzzi, preciso nel dettare i tempi della manovra e prezioso in fase di interdizione, e con lui Milanesi, in crescita costante di settimana in settimana. Citazione d'obbligo infine per Bergamo e D'Amore, due bandiere grigionere, il primo tornato al goal per la felicità dei propri tifosi e positivo nel ruolo di punta centrale, il secondo da applausi per la rete d'autore e per la solita scarica adrenalica impressa al match con il suo ingresso.
To.Ga.
C.S. LEBOWSKI: Cerboneschi, Capparelli M., Panerai, Matteuzzi, Coppini, Fiorentini, Valenti, Melis, Bergamo, Milanesi, Garofalo. A disp.: Barison, Valente, Sima, D'Amore, Pratesi, Capparelli P., Morettini. All.: Andrea Serrau.<br >POTENTE: Massini, Setti, Zarra, Carmagnini, Naselli, Misiti, Lucchesi, Cipolli, Guarriera, Cellerini, Castiglioni. A disp.: Borgia, Ieri, Masini, Pini. All.: Massimo Bianchini.<br >
RETI: Milanesi, Bergamo, aut. Castiglioni, D'Amore, Garofalo.
Il Centro Storico Lebowski conclude al meglio il trittico settimanale andando a vincere la sua ottava partita in altrettanti impegni di campionato e proseguendo quindi la sua marcia solitaria in vetta alla classifica, mantenendo invariato il distacco sulle inseguitrici, tutte vittoriose in questo turno. E dire che la Potente di mister Bianchini, terz'ultima forza del girone con soli 4 punti era riuscita, con un primo tempo di grande, grandissima dedizione ad imbrigliare le bocche da fuoco locali, costringendo i grigioneri ad una trama fitta di passaggi volti ad aggirare le maglie impermeabili della difesa guidata da Massini. Un Massini peraltro in giornata di grazia, splendido nel fermare gli attacchi avversari per tutto il primo tempo con buoni guizzi ed uscite perfette: il bel gioco palla a terra del Lebowski per la verità produce meno occasioni del solito, ma Milanesi prima e Matteuzzi poi avrebbero comunque la palla ghiotta per il vantaggio, sventata come detto da due interventi prodigiosi del numero 21 ospite. Un colpo di testa di Coppini terminato di poco a lato ed un'imprecisa staffilata dalla distanza firmata Matteuzzi completano il quadro delle occasioni locali nel primo parziale. Diligente dal punto di vista tattico ed olimpionica da quello agonistico, la Potente mostra tuttavia come proprio limite quello del reparto offensivo, dove il solo Misiti, con la sua verve frizzantina, prova a dannarsi per portare qualche pericolo dalle parti di Cerboneschi, ma la marcatura di Capparelli M. si rivela molto efficace nell'anticipo, privando così la squadra di Bianchini dei preziosi secondi necessari a prender fiato dall'apnea difensiva. E questo fattore si rivelerà decisivo. L'enorme sforzo profuso nella prima frazione infatti costa caro agli ospiti, tornati dagli spogliatoi visibilmente provati e costretti ben presto a capitolare: in un copione di poco variato rispetto a quello del primo tempo, il CS Lebowski riprende le operazioni d'assalto lì da dove le aveva interrotte al duplice fischio, ma questa volta gli arieti di Serrau fanno breccia con rapidità nelle mura ospiti: lunga rimessa laterale effettuata da quella catapulta che sono le braccia di Melis, spizzata della torre Coppini ed infine colpo di testa vincente del solito Milanesi, alla quarta rete consecutiva e come nella partita di Sesto decisivo per sbloccare le sorti del match. Come prevedibile, a seguito della rete vantaggio locale, le barriere difensive imbastite dalla Potente si sgretolano presto e, vuoi per la stanchezza, vuoi per la necessità di scoprirsi nella ricerca del pareggio, i ragazzi di Bianchini si allungano perdendo un po' le distanze e lasciando quindi spazio alla manovra del Centro Storico. Lebowski che dopo la rete dell'1-0 non rinuncia certo ad attaccare, e lo fa mettendo in mostra un calcio di qualità veramente ottima, con Matteuzzi e Melis ottimi nel dialogare tra di loro per poi innescare a turno la velocità di Valenti sulla destra, la profondità dettata da Garofalo o il sapiente lavoro di cucitura di Bergamo, tornato oggi nelle vesti di attaccante centrale per sostituire Ghiandelli. Proprio da questi protagonisti nasce l'azione del raddoppio, un vero e proprio gioiello calcistico: lancio di Valenti che imbecca Milanesi lungo l'out di destra, l'attaccante classe 91' è bravissimo nel tagliare fuori il diretto marcatore con un dribbling di stampo garrinchano e nel servire un pallone rasoterra all'altezza del dischetto per l'accorrente Garofalo, che con una scelta squisita ed efficace allarga le gambe facendo velo e mandando fuori tempo l'intera difesa, permettendo così a Bergamo di stoppare il pallone ed indirizzare il piattone destro alla sinistra di Massini, per un 2-0 davvero spettacolare. Stilisticamente da applausi, pur se sfortunatissima e totalmente ininfluente per l'esito del match, è anche l'autorete che fissa il punteggio sul 3-0, realizzata da Castiglioni con un rinvio maldestro che si infila proprio sotto la traversa della porta ospite. Poco dopo la girandola dei cambi porta in campo il sempre positivo Morettini, il vispo Pratesi sulla destra e sopratutto un D'Amore sempre scatenato nei suoi ingressi in campo, che anche stavolta non manca all'appuntamento con gli applausi della Curva Moana Pozzi andando a calare il poker con una conclusione di potenza e precisione estreme, un missile lanciato in diagonale dalla destra che non lascia scampo a Massini sbattendo sulla traversa ed infilandosi poi nel sacco. Completa infine la cinquina l'immancabile Garofalo, tornato al goal dopo 2 turni di stop su servizio di Bergamo dalla destra, passaggio preciso che consente al numero 11 di portarsi a quota 8 reti grazie ad un tocco facile facile (almeno per lui). Può quindi far festa per l'ottava settimana consecutiva la squadra di Serrau, ora chiamata alla prova del nove (in tutti i sensi) nella difficilissima trasferta di Barberino, in un match che potrà dire molto da una parte e dall'altra. Per la Potente infine, nonostante l'ampio passivo subito al triplice fischio, rimane la consolazione di una prima frazione disputata con invidiabile sagacia tattica e determinazione, armi queste che potranno garantire nei turni a venire quei punti che francamente sembrano mancare alla formazione di Massimo Bianchini, almeno per quanto visto oggi.
Calciatoripiù: per quanto riguarda la Potente sono piaciuti in particolare Zarra al centro della difesa e Setti sulla corsia di destra, quest'ultimo un classe 73' dotato di invidiabile corsa ed abilità nell'anticipo. Per il Centro Storico invece molto bene Matteuzzi, preciso nel dettare i tempi della manovra e prezioso in fase di interdizione, e con lui Milanesi, in crescita costante di settimana in settimana. Citazione d'obbligo infine per Bergamo e D'Amore, due bandiere grigionere, il primo tornato al goal per la felicità dei propri tifosi e positivo nel ruolo di punta centrale, il secondo da applausi per la rete d'autore e per la solita scarica adrenalica impressa al match con il suo ingresso.
To.Ga.