- Esordienti 2 Fase GIR.H
- Casellina
-
0 - 1
- Atletica Castello
CASELLINA: DellaRovere, Dicicco, Hasimaj, Geli, Clienti, Romani, Ben Mbarek, Salucci, Destefano, Raffaelli, Corrias, Rizzo, Verdi, Nikaj
All.: Lelli
ATLETICA CASTELLO: Fantini, Innocenti, Hila, Pecchioli, Fedeli, Cudia, Essaouri, Zatteri, Badiali, Matera, Sgarmiglia, Panerai
All.: Lunardi, Bandini, Cerofolini
RETI: 59' rig. Cudia.
NOTE: parziali 0-0, 0-0, 0-1.
L'imbattuta compagine biancoverde di Castello è ospite stavolta sull'ostico campo del Casellina, vogliosa di mantenersi nelle zone alte della classifica. I padroni di casa, dal canto loro, si presentano arcigni e pronti a vender cara la pelle tra le mura amiche. Il Castello propone uno schieramento piuttosto spregiudicato, con i due terminali offensivi Badiali e Zatteri, entrambi in campo dal primo minuto. Molto compatto invece il Casellina, votato soprattutto a difendere il fortino dagli ospiti, che partono molto aggressivi con un pressing alto e costante. Tuttavia lo spettacolo non decolla ed il primo tempo scorre con pochissime emozioni. Per i locali molti lanci lunghi dalle retrovie, palla a terra quasi mai e nel continuo ping-pong aereo si contano solo due occasioni, entrambe a firma Castello. Sulla prima il portiere Della Rovere è bravo in uscita su Badiali, sulla seconda Zatteri sembra addirittura segnare, complice una doppia carambola tra palo e portiere, ma secondo il direttore di gara la palla non varca la linea di porta. Decisamente più divertente la ripresa, se non altro per le maggiori conclusioni a rete. Parte meglio il Castello, che ci prova ancora con Badiali e colpisce un palo con Fedeli, ben pescato al centro da Cudia. Sulla respinta del neo-entrato portiere Raffaelli, la difesa locale nel tentativo di spazzare coglie ancora una volta il palo. Il doppio legno clamoroso però sveglia il Casellina, che prova per la prima volta ad affacciarsi dalle parti di Matera. La migliore occasione se la procura un altro neo-entrato, Nikaj, sicuramente il più pericoloso dei suoi, ma il pallone sfila a lato per millimetri. Pochi istanti dopo è Corrias a ritrovarsi solissimo davanti a Matera, ma spreca calciando alto. Dopo un paio di pericoli del genere il Castello sembra darsi la definitiva svegliata e nel finale di tempo sfiora ben due volte il vantaggio. Occorrono autentici miracoli del portiere Raffaelli per evitare che ciò accada. Il numero 12 prima è bravissimo nel respingere un violento calcio piazzato di Fedeli, poi vola letteralmente al sette deviando in corner una velenosissima conclusione di Sgarmiglia. Anche il terzo tempo inizia col Castello più arrembante e convinto. Una bella girata mancina di Zatteri finisce di poco a lato, poi è ancora Sgarmiglia a penetrare in modo insidioso in area, su ottimo corner di Fedeli, ma il goal sembra davvero una chimera. Ci prova ancora Zatteri, con una doppia conclusione ravvicinata. Poco convinta la prima, ma sulla seconda Raffaelli si supera ancora una volta. Col passare dei minuti subentra la stanchezza e la gara ritorna all'apatia di inizio match. Quando lo 0-0 sembra ormai attendere soltanto il triplice fischio, ad un minuto dal termine, Zatteri entra in area da destra e viene atterrato da Hasimaj. Per l'arbitro è rigore, anche se qualche dubbio rimane. E' il numero 11 biancoverde Cudia a depositare la pesantissima palla sul dischetto e a battere freddamente Raffaelli. Nei minuti di recupero che seguono, lo stesso Cudia potrebbe addirittura arrotondare, con un micidiale destro secco da pochi passi, che esalta ancora le doti del portiere Raffaelli. Sarebbe stato oggettivamente troppo. Finisce così, con uno 0-1 corsaro. Nonostante l'ammirevole e caparbio sforzo dei locali, un Castello stavolta un po' fortunato s'aggiudica l'intera posta in palio e continua a stazionare nelle zone prestigiose della classifica.
Calciatoripiù: tra i padroni di casa spicca su tutti la prestazione del portiere Raffaelli, autore di parate davvero sopraffine. Per gli ospiti citiamo Sgarmiglia, il cui innesto nella ripresa ha regalato tecnica, imprevedibilità e rapidità alla manovra biancoverde.
R11
CASELLINA: DellaRovere, Dicicco, Hasimaj, Geli, Clienti, Romani, Ben Mbarek, Salucci, Destefano, Raffaelli, Corrias, Rizzo, Verdi, Nikaj<br >All.: Lelli<br >ATLETICA CASTELLO: Fantini, Innocenti, Hila, Pecchioli, Fedeli, Cudia, Essaouri, Zatteri, Badiali, Matera, Sgarmiglia, Panerai<br >All.: Lunardi, Bandini, Cerofolini<br >
RETI: 59' rig. Cudia.<br >NOTE: parziali 0-0, 0-0, 0-1.
L'imbattuta compagine biancoverde di Castello è ospite stavolta sull'ostico campo del Casellina, vogliosa di mantenersi nelle zone alte della classifica. I padroni di casa, dal canto loro, si presentano arcigni e pronti a vender cara la pelle tra le mura amiche. Il Castello propone uno schieramento piuttosto spregiudicato, con i due terminali offensivi Badiali e Zatteri, entrambi in campo dal primo minuto. Molto compatto invece il Casellina, votato soprattutto a difendere il fortino dagli ospiti, che partono molto aggressivi con un pressing alto e costante. Tuttavia lo spettacolo non decolla ed il primo tempo scorre con pochissime emozioni. Per i locali molti lanci lunghi dalle retrovie, palla a terra quasi mai e nel continuo ping-pong aereo si contano solo due occasioni, entrambe a firma Castello. Sulla prima il portiere Della Rovere è bravo in uscita su Badiali, sulla seconda Zatteri sembra addirittura segnare, complice una doppia carambola tra palo e portiere, ma secondo il direttore di gara la palla non varca la linea di porta. Decisamente più divertente la ripresa, se non altro per le maggiori conclusioni a rete. Parte meglio il Castello, che ci prova ancora con Badiali e colpisce un palo con Fedeli, ben pescato al centro da Cudia. Sulla respinta del neo-entrato portiere Raffaelli, la difesa locale nel tentativo di spazzare coglie ancora una volta il palo. Il doppio legno clamoroso però sveglia il Casellina, che prova per la prima volta ad affacciarsi dalle parti di Matera. La migliore occasione se la procura un altro neo-entrato, Nikaj, sicuramente il più pericoloso dei suoi, ma il pallone sfila a lato per millimetri. Pochi istanti dopo è Corrias a ritrovarsi solissimo davanti a Matera, ma spreca calciando alto. Dopo un paio di pericoli del genere il Castello sembra darsi la definitiva svegliata e nel finale di tempo sfiora ben due volte il vantaggio. Occorrono autentici miracoli del portiere Raffaelli per evitare che ciò accada. Il numero 12 prima è bravissimo nel respingere un violento calcio piazzato di Fedeli, poi vola letteralmente al sette deviando in corner una velenosissima conclusione di Sgarmiglia. Anche il terzo tempo inizia col Castello più arrembante e convinto. Una bella girata mancina di Zatteri finisce di poco a lato, poi è ancora Sgarmiglia a penetrare in modo insidioso in area, su ottimo corner di Fedeli, ma il goal sembra davvero una chimera. Ci prova ancora Zatteri, con una doppia conclusione ravvicinata. Poco convinta la prima, ma sulla seconda Raffaelli si supera ancora una volta. Col passare dei minuti subentra la stanchezza e la gara ritorna all'apatia di inizio match. Quando lo 0-0 sembra ormai attendere soltanto il triplice fischio, ad un minuto dal termine, Zatteri entra in area da destra e viene atterrato da Hasimaj. Per l'arbitro è rigore, anche se qualche dubbio rimane. E' il numero 11 biancoverde Cudia a depositare la pesantissima palla sul dischetto e a battere freddamente Raffaelli. Nei minuti di recupero che seguono, lo stesso Cudia potrebbe addirittura arrotondare, con un micidiale destro secco da pochi passi, che esalta ancora le doti del portiere Raffaelli. Sarebbe stato oggettivamente troppo. Finisce così, con uno 0-1 corsaro. Nonostante l'ammirevole e caparbio sforzo dei locali, un Castello stavolta un po' fortunato s'aggiudica l'intera posta in palio e continua a stazionare nelle zone prestigiose della classifica. <b>
Calciatoripiù</b>: tra i padroni di casa spicca su tutti la prestazione del portiere <b>Raffaelli</b>, autore di parate davvero sopraffine. Per gli ospiti citiamo <b>Sgarmiglia</b>, il cui innesto nella ripresa ha regalato tecnica, imprevedibilità e rapidità alla manovra biancoverde.
R11