• Terza Categoria GIR.A
  • Cobra Kai
  • 0 - 1
  • Cartagine 1959


COBRA KAI: Minervini, Marras (22' Guarnieri), Evans, Miglietta, Tavanti, Masini, Amato E., Mele (64' Viola), Lenardon, Amato G., Garbini (74' Marchi). A disp.: Pratesi. All.: Mastrandrea.
CARTAGINE 1959: Giannotti, Marchi, Costanzi, Peluso, Marchionni, Fanara, Pasquali, Mazzoli, Pilia, Reale, Cinelli (78' Di Lorenzo). A disp.: Dallai, Vieri, Ermini, Catalanotto, Safina. All.: Gherardini.

ARBITRO: Tiezzi di Valdarno.

RETE: 27' Pasquali.



Nello scontro di medio-bassa classifica del girone A tra Cobra Kai e Calcio Cartagine sono i neroverdi a strappare di misura i tre punti sul campo avversario, al termine di una partita molto tirata, peraltro conclusasi con forti nervosismi e un parapiglia generale, in cui gli ospiti hanno creato qualcosa in più degli avversari e meritato nel complesso la vittoria, pur passando da una rilevante sofferenza, schiacciati nel finale dai padroni di casa alla ricerca del pari. L'inizio è subito intenso, con una grossa occasione da gol per parte nello spazio di pochi secondi: al 2', infatti, prima la difesa di casa si fa sorprendere da una rimessa laterale lunga di Pasquali e lascia scappare verso la porta Reali, che rientra sul sinistro nel cuore dell'area e sfiora la traversa da distanza ravvicinata poi, sul ribaltamento di fronte, è il Cobra Kai a presentarsi a tu per tu con Giannotti, ma il destro a giro di Lenardon da pochi metri viene deviato con un buonissimo riflesso dal portiere ospite. La partita è equilibrata e al 17' sono i padroni di casa a rendersi pericolosi, col buon Tavanti, tra i più vivaci nelle file locali, a liberare a sinistra Miglietta, la cui rasoiata mancina da ottima posizione chiama alla parata Giannotti, che fa buona guardia sul primo palo e blocca. Al 23' l'ottimo Pilia, sempre mobile su tutto il fronte d'attacco ed impegnato più ad ispirare i propri compagni che a finalizzare, serve Reale nella zona sinistra dell'area e il numero dieci ospite, un po' defilato ma da posizione invidiabile, spara ancora di poco alto col mancino. Un minuto dopo il Cobra Kai risponde e fallisce una clamorosa chance con Garbini che, lanciato da solo a tu per tu con Giannotti da un pallone filtrante di capitan Evans, si fa ipnotizzare dal portiere ospite e calcia centralmente con un timido esterno destro, permettendo a quest'ultimo di bloccare la sfera. Al 27' si manifesta l'episodio decisivo della partita: Reale pone dinnanzi alla porta avversaria Pasquali con un filtrante millimetrico che taglia l'area da sinistra a destra tra le pedine della difesa locale e il numero sette batte Minervini con un esterno destro ravvicinato, portando in vantaggio il Calcio Cartagine. Allo scadere del primo tempo gli uomini di mister Gherardini avrebbero pure la possibilità di raddoppiare quando, su un bel cross da destra di Costanzi, Reale ha ancora una grande occasione per andare a segno, ma il suo colpo di testa in solitudine da pochi passi risulta centrale e Minervini può bloccare il pallone.
Il Cartagine si affaccia al secondo tempo col piglio giusto e mette in difficoltà il Cobra Kai, tanto da sfiorare al 53' il gol del 2-0 col solito Reale, tanto bravo e incisivo nella prestazione complessiva quanto deficitario nella fase realizzativa, che completamente da solo davanti a Minervini ha tutto il tempo di preparare il tiro ma centra il palo con un destro rasoterra. Al 58' sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi, con Cinelli che scambia con Pilia e conclude con una rasoiata mancina dal limite sulla quale Minervini è bravo a distendersi deviando in angolo. Dopo la prima parte del secondo tempo decisamente a favore del Cartagine, tuttavia, col passare dei minuti gli ospiti arretrano e il Cobra Kai guadagna campo, tanto che al 68' torna a farsi vedere con Edoardo Amato che, dopo aver raccolto a sinistra un gran cross scoccato da destra dall'ottimo Evans, tra i più positivi e gli ultimi a mollare nella compagine di casa, controlla e per poco non centra il bersaglio grosso con un bellissimo destro a giro sul secondo palo da posizione defilata. Il Cobra Kai insiste e al 72' si presenta dinnanzi alla porta avversaria col buon Tavanti, che conclude col sinistro ma si vede respingere il tiro a mano aperta da Giannotti, uscito ed intervenuto fuori area: l'arbitro assegna la punizione ma grazia il portiere ospite, solo ammonito. Al termine delle calde proteste giallonere Lenardon batte il calcio di punizione dal limite e il suo destro a giro sul palo del portiere termina alto. Il finale è rovente, con nervosismo crescente, col Cartagine che si rintana nella propria metà campo ormai solo a difesa del prezioso vantaggio e il Cobra Kai proteso disperatamente in avanti alla ricerca del pari. La partita scivola progressivamente via dal controllo del direttore di gara, tanto che quest'ultimo al 90' si vede costretto a fronteggiare un parapiglia scoppiato a metà campo. L'ultima chance per riaggrapparsi alla partita i locali ce l'hanno allo scadere, al 94', con Tavanti, ma la sua punizione mancina a giro dal limite sfiora la traversa e il Calcio Cartagine, in apnea negli ultimi minuti, può respirare e fare festa.
Calciatoripiù:
nel Cobra Kai Evans e Tavanti; nel Calcio Cartagine Pasquali e Pilia.

COBRA KAI: Minervini, Marras (22' Guarnieri), Evans, Miglietta, Tavanti, Masini, Amato E., Mele (64' Viola), Lenardon, Amato G., Garbini (74' Marchi). A disp.: Pratesi. All.: Mastrandrea.<br >CARTAGINE 1959: Giannotti, Marchi, Costanzi, Peluso, Marchionni, Fanara, Pasquali, Mazzoli, Pilia, Reale, Cinelli (78' Di Lorenzo). A disp.: Dallai, Vieri, Ermini, Catalanotto, Safina. All.: Gherardini. <br > ARBITRO: Tiezzi di Valdarno. <br > RETE: 27' Pasquali. Nello scontro di medio-bassa classifica del girone A tra Cobra Kai e Calcio Cartagine sono i neroverdi a strappare di misura i tre punti sul campo avversario, al termine di una partita molto tirata, peraltro conclusasi con forti nervosismi e un parapiglia generale, in cui gli ospiti hanno creato qualcosa in pi&ugrave; degli avversari e meritato nel complesso la vittoria, pur passando da una rilevante sofferenza, schiacciati nel finale dai padroni di casa alla ricerca del pari. L'inizio &egrave; subito intenso, con una grossa occasione da gol per parte nello spazio di pochi secondi: al 2', infatti, prima la difesa di casa si fa sorprendere da una rimessa laterale lunga di Pasquali e lascia scappare verso la porta Reali, che rientra sul sinistro nel cuore dell'area e sfiora la traversa da distanza ravvicinata poi, sul ribaltamento di fronte, &egrave; il Cobra Kai a presentarsi a tu per tu con Giannotti, ma il destro a giro di Lenardon da pochi metri viene deviato con un buonissimo riflesso dal portiere ospite. La partita &egrave; equilibrata e al 17' sono i padroni di casa a rendersi pericolosi, col buon Tavanti, tra i pi&ugrave; vivaci nelle file locali, a liberare a sinistra Miglietta, la cui rasoiata mancina da ottima posizione chiama alla parata Giannotti, che fa buona guardia sul primo palo e blocca. Al 23' l'ottimo Pilia, sempre mobile su tutto il fronte d'attacco ed impegnato pi&ugrave; ad ispirare i propri compagni che a finalizzare, serve Reale nella zona sinistra dell'area e il numero dieci ospite, un po' defilato ma da posizione invidiabile, spara ancora di poco alto col mancino. Un minuto dopo il Cobra Kai risponde e fallisce una clamorosa chance con Garbini che, lanciato da solo a tu per tu con Giannotti da un pallone filtrante di capitan Evans, si fa ipnotizzare dal portiere ospite e calcia centralmente con un timido esterno destro, permettendo a quest'ultimo di bloccare la sfera. Al 27' si manifesta l'episodio decisivo della partita: Reale pone dinnanzi alla porta avversaria Pasquali con un filtrante millimetrico che taglia l'area da sinistra a destra tra le pedine della difesa locale e il numero sette batte Minervini con un esterno destro ravvicinato, portando in vantaggio il Calcio Cartagine. Allo scadere del primo tempo gli uomini di mister Gherardini avrebbero pure la possibilit&agrave; di raddoppiare quando, su un bel cross da destra di Costanzi, Reale ha ancora una grande occasione per andare a segno, ma il suo colpo di testa in solitudine da pochi passi risulta centrale e Minervini pu&ograve; bloccare il pallone.<br >Il Cartagine si affaccia al secondo tempo col piglio giusto e mette in difficolt&agrave; il Cobra Kai, tanto da sfiorare al 53' il gol del 2-0 col solito Reale, tanto bravo e incisivo nella prestazione complessiva quanto deficitario nella fase realizzativa, che completamente da solo davanti a Minervini ha tutto il tempo di preparare il tiro ma centra il palo con un destro rasoterra. Al 58' sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi, con Cinelli che scambia con Pilia e conclude con una rasoiata mancina dal limite sulla quale Minervini &egrave; bravo a distendersi deviando in angolo. Dopo la prima parte del secondo tempo decisamente a favore del Cartagine, tuttavia, col passare dei minuti gli ospiti arretrano e il Cobra Kai guadagna campo, tanto che al 68' torna a farsi vedere con Edoardo Amato che, dopo aver raccolto a sinistra un gran cross scoccato da destra dall'ottimo Evans, tra i pi&ugrave; positivi e gli ultimi a mollare nella compagine di casa, controlla e per poco non centra il bersaglio grosso con un bellissimo destro a giro sul secondo palo da posizione defilata. Il Cobra Kai insiste e al 72' si presenta dinnanzi alla porta avversaria col buon Tavanti, che conclude col sinistro ma si vede respingere il tiro a mano aperta da Giannotti, uscito ed intervenuto fuori area: l'arbitro assegna la punizione ma grazia il portiere ospite, solo ammonito. Al termine delle calde proteste giallonere Lenardon batte il calcio di punizione dal limite e il suo destro a giro sul palo del portiere termina alto. Il finale &egrave; rovente, con nervosismo crescente, col Cartagine che si rintana nella propria met&agrave; campo ormai solo a difesa del prezioso vantaggio e il Cobra Kai proteso disperatamente in avanti alla ricerca del pari. La partita scivola progressivamente via dal controllo del direttore di gara, tanto che quest'ultimo al 90' si vede costretto a fronteggiare un parapiglia scoppiato a met&agrave; campo. L'ultima chance per riaggrapparsi alla partita i locali ce l'hanno allo scadere, al 94', con Tavanti, ma la sua punizione mancina a giro dal limite sfiora la traversa e il Calcio Cartagine, in apnea negli ultimi minuti, pu&ograve; respirare e fare festa. <b> Calciatoripi&ugrave;: </b>nel Cobra Kai <b>Evans </b>e <b>Tavanti</b>; nel Calcio Cartagine <b>Pasquali </b>e <b>Pilia</b>.




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