• Juniores Provinciali
  • Candeglia Porta al Borgo
  • 4 - 0
  • Spazzavento


CANDEGLIA PORTA AL BORGO: Gualchierotti, Bruni, Giovannelli, Luciano, Guerrini, Tintori, Lonetti, Peruzzi, Pagnini, Berti, Mochi. A disp.: Tondini, Bazzigalupi, Casini, Chafiq, Farci, Innocenti, La Porta. All.: Paolo Ferro.
C.D.P. SPAZZAVENTO: Gocaj, Centanni, Spina, Tonini, La Cava, Baroni, Caselli, Gabbanini, Sommariva, Lleshaj, Galasso. A disp.: Tognozzi, Di Ninni, Lupo, Vannini, Gjeka, Campigli. All.: Gionata Luchetti.

ARBITRO: Magnini di Pistoia.

RETI: Pagnini, Berti 2, Giovannelli.
NOTE: espulso Spina al 93' per doppia ammonizione.



Non esistono partite semplici: è una frase sentita e risentita all'infinito, forse banale ma comunque sempre vera. Il Candeglia lo sa bene, infatti non si fida di uno Spazzavento che si dimostra gagliardo e battagliero e alla fine viene premiato. I ragazzi di Luchetti scendono in campo con un 4-4-2 di contenimento che inizialmente imbriglia le bocche da fuoco giallorosse. Poi i padroni di casa cercano di far scoprire gli avversari cominciando a sfruttare con più continuità gli esterni e gli inserimenti delle punte. Al 20' gli sforzi del Candeglia vengono ripagati: azione che si sviluppa sulla corsia mancina, palla crossata al centro dove il condor Pagnini non si lascia sfuggire l'occasione di aggiungere alla sua collezione la perla numero sedici della sua straordinaria stagione. Passano pochi minuti e padroni di casa vanno a referto per la seconda volta grazie a un calcio di rigore trasformato da Berti. A questo punto l'inerzia della sfida è tutta dalla parte dei giallorossi che nel finale di tempo triplicano con Giovannelli. Dopo una prima frazione tatticamente perfetta nella ripresa la formazione di casa non riesce a ripetersi e in campo regna l'anarchia . Il Candeglia non è più ordinato e si affidanda spesso e volentieri a iniziative personali che si infrangono sul muro difensivo di uno Spazzavento che quando scocca l'ora di gioco potrebbe addirittura riaprire i giochi. Tognozzi (in quest'occasione schierato in attacco, anche se il suo ruolo naturale è tra i pali) lascia partire una bordata diretta sotto l'incrocio, Gualchierotti si mette il mantello da Superman e vola intercettando la sfera. Poi ci pensa Berti a scrivere la definitiva parola fine sul match: il risultato fine è di quattro a zero in favore della seconda forza del campionato, la quale continua a far sentire il fiato sul collo all'Aglianese.

CANDEGLIA PORTA AL BORGO: Gualchierotti, Bruni, Giovannelli, Luciano, Guerrini, Tintori, Lonetti, Peruzzi, Pagnini, Berti, Mochi. A disp.: Tondini, Bazzigalupi, Casini, Chafiq, Farci, Innocenti, La Porta. All.: Paolo Ferro.<br >C.D.P. SPAZZAVENTO: Gocaj, Centanni, Spina, Tonini, La Cava, Baroni, Caselli, Gabbanini, Sommariva, Lleshaj, Galasso. A disp.: Tognozzi, Di Ninni, Lupo, Vannini, Gjeka, Campigli. All.: Gionata Luchetti.<br > ARBITRO: Magnini di Pistoia.<br > RETI: Pagnini, Berti 2, Giovannelli.<br >NOTE: espulso Spina al 93' per doppia ammonizione. Non esistono partite semplici: &egrave; una frase sentita e risentita all'infinito, forse banale ma comunque sempre vera. Il Candeglia lo sa bene, infatti non si fida di uno Spazzavento che si dimostra gagliardo e battagliero e alla fine viene premiato. I ragazzi di Luchetti scendono in campo con un 4-4-2 di contenimento che inizialmente imbriglia le bocche da fuoco giallorosse. Poi i padroni di casa cercano di far scoprire gli avversari cominciando a sfruttare con pi&ugrave; continuit&agrave; gli esterni e gli inserimenti delle punte. Al 20' gli sforzi del Candeglia vengono ripagati: azione che si sviluppa sulla corsia mancina, palla crossata al centro dove il condor Pagnini non si lascia sfuggire l'occasione di aggiungere alla sua collezione la perla numero sedici della sua straordinaria stagione. Passano pochi minuti e padroni di casa vanno a referto per la seconda volta grazie a un calcio di rigore trasformato da Berti. A questo punto l'inerzia della sfida &egrave; tutta dalla parte dei giallorossi che nel finale di tempo triplicano con Giovannelli. Dopo una prima frazione tatticamente perfetta nella ripresa la formazione di casa non riesce a ripetersi e in campo regna l'anarchia . Il Candeglia non &egrave; pi&ugrave; ordinato e si affidanda spesso e volentieri a iniziative personali che si infrangono sul muro difensivo di uno Spazzavento che quando scocca l'ora di gioco potrebbe addirittura riaprire i giochi. Tognozzi (in quest'occasione schierato in attacco, anche se il suo ruolo naturale &egrave; tra i pali) lascia partire una bordata diretta sotto l'incrocio, Gualchierotti si mette il mantello da Superman e vola intercettando la sfera. Poi ci pensa Berti a scrivere la definitiva parola fine sul match: il risultato fine &egrave; di quattro a zero in favore della seconda forza del campionato, la quale continua a far sentire il fiato sul collo all'Aglianese.




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