- Terza Categoria
- Pescia Calcio
-
0 - 0
- Olmi
PESCIA: Capotosti, Bechini Matteo II, Moroni, Ansaldi (64' Felici S.), Bavaresi, Magni, Felici D., Bastiani (83' Bechini Matteo I), Stobbia, Pagni, Perna. A disp.: Gatto, Lassel, Tamberi, Tabone, Silvestri. All.: Saverio Larossa.
OLMI: Logli, Amadori, Izzo (59' Pecchioli), Fiaschi (85' Cappelli), Vannelli, Nesti, Pellegrini, Lombardi, Chelucci, Monteforte R. (75' Bertuccio), Monteforte M. A disp.: Menichini, Banci, Morosi M., Morosi F. All.: Tiziano Betti.
ARBITRO: Giannini di Pontedera.
NOTE: ammoniti Ansaldi, Magni, Stobbia, Pagni, Perna, Felici S., Pellegrini, Monteforte M. Recupero 0+3'.
Reti bianche e gara tutt'altro che emozionante allo Stadio dei Fiori di Pescia, dove i padroni di casa hanno impattato contro gli Olmi di mister Betti. L'inizio di gara vede gli ospiti partire più grintosi con il rossonero Moroni che in più delle volte deve badare al sodo e spazzare senza pensarci su due volte. Il gioco lo fa la compagine biancoblù, ma le prime azioni interessanti della gara sono di marca rossonera che sfrutta il binario Ansaldi-Stobbia costringendo molte volte a compiere difficili ripiegamenti difensivi a Vannelli per salvare nell'uno contro uno con l'attaccante pesciatino contro Logli. Al 10' sugli sviluppi di un corner calciato dal solito Ansaldi la palla giunge sul limite a Bastiani che con un tiro al volo sfiora l'incrocio dei pali. Si risvegliano gli Olmi che in sette minuti sfiorano due volte il vantaggio: prima al 16' un destro di Lombardi dal limite al volo termina a lato, poi, al 23', da un errore di Ansaldi, Matteo Monteforte si vede rimpallare un tiro (forse col braccio o forse no) da un difensore che permette a Chelucci di colpire a botta sicura da due passi, ma è la traversa a dire no alla punta ospite. La traversa è un campanello d'allarme per il Pescia che si ricompatta e prova qualche sortita utile che però, se non passa dal binario di Felici, non va mai a buon fine. Al 32' Chelucci supera di slancio Bavaresi e Magni, ma calcia incredibilmente a lato da buona posizione. Fiaschi e compagni si affidano più fraseggi e scambi ravvicinati rispetto a un Pescia che ha il suo credo calcistico nell'impostazione di Ansaldi con delle lunghe sventagliate: non sempre la soluzione migliore. Cosciente di avere gli sbocchi limitati sui campanili dalla difesa, nella seconda frazione gli uomini di Larossa provano a passare con degli scambi palla a terra che al 53' vedono il solito Felici vedersi deviare in angolo da Logli un pericoloso tiro cross. Si dimostra non bella la gara e per giunta condita da numerosi fischi che costringono l'arbitro a tirare fuori ben otto cartellini gialli per la condotta non proprio tranquilla dei ventidue in campo. Il direttore di gara si rende comunque protagonista di un dubbio episodio al 61', quando Bastiani lanciato in profondità anticipa il portiere che, nello slancio, travolge il centrocampista pesciatino: sembra ci siano gli estremi per il rigore, ma per il signor Giannini di Pontedera si tratta di un semplice rinvio dal fondo. La gara è spezzettata, ma le poche occasioni che le due squadre hanno potrebbero cambiare il corso della partita: capita infatti che prima al 68' Stobbia lanciato magistralmente nell'uno contro uno davanti a Logli calibri malissimo il pallonetto tirando a lato, ma soprattutto nove minuti dopo quando un cross col contagiri di Pecchioli vede sottoporta Chelucci impattare benissimo il pallone, quest'ultimo deve arrendersi di fronte alla super parata di Capotosti, fino a quel momento inoperoso. Si crede che le vere emozioni finiscano qui, ma proprio al 90' una punizione deviata dalla barriera vede Chelucci ci prova con un'acrobazia non proprio perfetta con la sfera che finisce alta. Termina così la sfida, senza vincitori nè vinti, ma con un punto che a entrambe le squadre probabilmente da un po' di morale: il Pescia infatti raggiunge il Meridien a quota diciotto in terza posizione, mentre gli uomini di Betti staccano il Tempio Chiazzano dalla penultima posizione respirando almeno per questa settimana.
Calciatoripiù: per il Pescia si segnala l'asse Ansaldi-Felici che ha portato i più importanti grattacapi alla difesa ospite, mentre sul fronte Olmi Chelucci è stato il più mobile dei suoi cogliendo anche un'incredibile traversa, ma soprattutto riuscendo ad essere l'unico vero pericolo dei suoi.
Matteo Mori
PESCIA: Capotosti, Bechini Matteo II, Moroni, Ansaldi (64' Felici S.), Bavaresi, Magni, Felici D., Bastiani (83' Bechini Matteo I), Stobbia, Pagni, Perna. A disp.: Gatto, Lassel, Tamberi, Tabone, Silvestri. All.: Saverio Larossa.<br >OLMI: Logli, Amadori, Izzo (59' Pecchioli), Fiaschi (85' Cappelli), Vannelli, Nesti, Pellegrini, Lombardi, Chelucci, Monteforte R. (75' Bertuccio), Monteforte M. A disp.: Menichini, Banci, Morosi M., Morosi F. All.: Tiziano Betti.<br >
ARBITRO: Giannini di Pontedera.<br >NOTE: ammoniti Ansaldi, Magni, Stobbia, Pagni, Perna, Felici S., Pellegrini, Monteforte M. Recupero 0+3'.
Reti bianche e gara tutt'altro che emozionante allo Stadio dei Fiori di Pescia, dove i padroni di casa hanno impattato contro gli Olmi di mister Betti. L'inizio di gara vede gli ospiti partire più grintosi con il rossonero Moroni che in più delle volte deve badare al sodo e spazzare senza pensarci su due volte. Il gioco lo fa la compagine biancoblù, ma le prime azioni interessanti della gara sono di marca rossonera che sfrutta il binario Ansaldi-Stobbia costringendo molte volte a compiere difficili ripiegamenti difensivi a Vannelli per salvare nell'uno contro uno con l'attaccante pesciatino contro Logli. Al 10' sugli sviluppi di un corner calciato dal solito Ansaldi la palla giunge sul limite a Bastiani che con un tiro al volo sfiora l'incrocio dei pali. Si risvegliano gli Olmi che in sette minuti sfiorano due volte il vantaggio: prima al 16' un destro di Lombardi dal limite al volo termina a lato, poi, al 23', da un errore di Ansaldi, Matteo Monteforte si vede rimpallare un tiro (forse col braccio o forse no) da un difensore che permette a Chelucci di colpire a botta sicura da due passi, ma è la traversa a dire no alla punta ospite. La traversa è un campanello d'allarme per il Pescia che si ricompatta e prova qualche sortita utile che però, se non passa dal binario di Felici, non va mai a buon fine. Al 32' Chelucci supera di slancio Bavaresi e Magni, ma calcia incredibilmente a lato da buona posizione. Fiaschi e compagni si affidano più fraseggi e scambi ravvicinati rispetto a un Pescia che ha il suo credo calcistico nell'impostazione di Ansaldi con delle lunghe sventagliate: non sempre la soluzione migliore. Cosciente di avere gli sbocchi limitati sui campanili dalla difesa, nella seconda frazione gli uomini di Larossa provano a passare con degli scambi palla a terra che al 53' vedono il solito Felici vedersi deviare in angolo da Logli un pericoloso tiro cross. Si dimostra non bella la gara e per giunta condita da numerosi fischi che costringono l'arbitro a tirare fuori ben otto cartellini gialli per la condotta non proprio tranquilla dei ventidue in campo. Il direttore di gara si rende comunque protagonista di un dubbio episodio al 61', quando Bastiani lanciato in profondità anticipa il portiere che, nello slancio, travolge il centrocampista pesciatino: sembra ci siano gli estremi per il rigore, ma per il signor Giannini di Pontedera si tratta di un semplice rinvio dal fondo. La gara è spezzettata, ma le poche occasioni che le due squadre hanno potrebbero cambiare il corso della partita: capita infatti che prima al 68' Stobbia lanciato magistralmente nell'uno contro uno davanti a Logli calibri malissimo il pallonetto tirando a lato, ma soprattutto nove minuti dopo quando un cross col contagiri di Pecchioli vede sottoporta Chelucci impattare benissimo il pallone, quest'ultimo deve arrendersi di fronte alla super parata di Capotosti, fino a quel momento inoperoso. Si crede che le vere emozioni finiscano qui, ma proprio al 90' una punizione deviata dalla barriera vede Chelucci ci prova con un'acrobazia non proprio perfetta con la sfera che finisce alta. Termina così la sfida, senza vincitori nè vinti, ma con un punto che a entrambe le squadre probabilmente da un po' di morale: il Pescia infatti raggiunge il Meridien a quota diciotto in terza posizione, mentre gli uomini di Betti staccano il Tempio Chiazzano dalla penultima posizione respirando almeno per questa settimana. <b>
Calciatoripiù</b>: per il Pescia si segnala l'asse <b>Ansaldi-Felici</b> che ha portato i più importanti grattacapi alla difesa ospite, mentre sul fronte Olmi <b>Chelucci </b>è stato il più mobile dei suoi cogliendo anche un'incredibile traversa, ma soprattutto riuscendo ad essere l'unico vero pericolo dei suoi.
Matteo Mori