- Terza Categoria
- Pescia Calcio
-
1 - 1
- Ferruccia
PESCIA: Capotosti, Moroni, Paolini, Bechini (64' Cannarozzo), Biagi, Magni, Pagni, Tamberi (45' Tabone), Stobbia, Perna (59' Ruberti), Daniele Felici (64' Spinetti). A disp.: Gatto, Pappalardo, Papini. All.: Saverio Larossa.
FERRUCCIA: De Marcus, Bargellini, Ciottoli, Fossi, Santacroce, Pratesi, Galardi (33' Russo(76' Costa), Maggini (85' Lomi), Donati (89' Arrighini), Sforzi (78' Papi), Carradori. A disp.: Michelozzi. All.: Gianni Niccolai.
ARBITRO: Mancini di Pistoia.
RETI: 10' Carradori, 21' Stobbia.
NOTE: ammoniti Ciottoli, Santacroce, Maggini, Perna, Bechini, Magni, Spinetti, Ruberti e Lomi. Recupero 1'+6'.
Dopo il passo falso della giornata precedente contro il Valenzatico il team di Saverio Larossa cerca di rifarsi tra le mure amiche dello Stadio dei Fiori per guadagnare punti play-off approfittando del turno impegnativo della Virtus Santangelo a Spazzavento. L'impegno, però, non è dei più agevoli perchè a far visita ai rossoneri tocca alla Ferruccia di Niccolai capace di costringere i Giovani Granata a fare gli straordinari per vincere una settimana prima, ma soprattutto di espugnare a gennaio l'ostico campo del Sarripoli e addirittura di impattare 1-1 con la capolista Borgo a Buggiano nell'ultima gara del 2016. Gara quindi da tripla che si scalda fin dalle prime battute: al 4' traversa incredibile di Donati che, servito splendidamente in area e approfittando di una svirgolata difensiva, colpisce a botta sicura davanti a Capotosti, ma ha la sfortuna di alzare tropppo il tiro cogliendo il montante. Ciottoli supera più volte agilmente il suo avversario diretto Moroni che si dimostra più adatto nei lanci lunghi per la punta Felici. Stobbia, invece, svetta di testa quasi indisturbato su corner; la sua capocciata è respita da un difensore. Al 9' c'è da registrare un'altra traversa per la formazione ospite con un Capotosti non esente da colpe che si dimostra in ritardo anche un minuto dopo quando sul chirurgico sinistro di Carradori sbaglia il tempo del tuffo lasciando la palla sfilare in rete. Vanno molto meglio gli ospiti, quindi, che hanno subito tratto i primi frutti dal forcing iniziale. I rossoneri non riescono a trovare le misure al guizzante Carradori che riesce a far ammattire anche l'esperto Magni. Al 15' una bellissima azione impostata da Pagni e rifinita da Moroni vede andare a colpire di testa Perna: la mira è leggermente imprecisa. Mentre cinque minuti più tardi su una punizione di Bechini, Stobbia è trattenuto in area da Santacroce: rigore solare e dagli undici metri sempre il solito numero nove realizza. Quando scocca il 23' sul cronometro arriva il terzo legno della gara: Pagni supera in slalom due avversari e con un esterno destro a giro colpisce il palo alla destra di un De Marcus in ritardo. Pregevole azione quindi di un Pescia che già dopo la rete subita aveva alzato i ritmi con un Bechini che si riscatta piano piano su Ciottoli e Pagni che agisce assolutamente incontrollato a centrocampo. Carradori svaria su tutto l'attacco, ma i veri problemi per Niccolai sono sulle fasce ed infatti al 33' toglie Galardi sulla corsia destra spostando lì lo spento Ciottoli per inserire Russo a sinistra. Sul finire del tempo si notano tanto agonismo e poche azioni con l'unico evento degno di nota riguardante un'ammonizione per simulazione ai danni di Perna nell'area di rigore ospite. La ripresa inizia con il forcing dei padroni di casa con i soliti Bechini e Pagni, veri trascinatori di un Pescia che solo dopo il 60' riesce a mettere la testa fuori dal guscio e comincia anche a cambiare interpreti con l'entrata di Ruberti al posto di un chiaroscuro Perna e di Spinetti per Felici. Poi Capotosti compie una provvidenziale parata al 67' e tre minuti dopo Paolini è costretto a farsi medicare per un colpo al naso ricevuto sugli sviluppi di un calcio di punizione ospite. La situazione a poco a poco degenera per alcuni contrasti irruenti ed i pochi fischi del direttore di gara. Sul finale si appiattisce lo spettacolo con molto tempo perso e veramente poco calcio. I cartellini fioccano che è una meraviglia e la gara si chiude con die lanci a campanile inutili da parte di entrambe le squadre che chiudono la contesa sull'1-1. Due punti persi quindi per il Pescia che dopo esser giunto al pareggio a metà primo tempo non è riuscito nella ripresa a far valere il maggior tasso tecnico. Probabilmente i cambi di Larossa non hanno giovato alla squadra che dopo l'entrata di Spinetti, Ruberti e Cannarozzo non è riuscita più a costruire quelle manovre che tanto pulite e tanto ariose erano parse nei primi 45'. Buon punto invece per la Ferruccia che dopo un quarto d'ora di fuoco è calata vistosamente, chiudendo nella ripresa in affanno, ma senza subire nessun tiro in porta.
Calciatoripiù: per i padroni di casa i migliori sicuramente sono Pagni e Moroni mentre per gli ospiti si segnala l'autore del gol Carradori che ha tenuto costantemente impegnata la difesa ospite.
Matteo Mori
PESCIA: Capotosti, Moroni, Paolini, Bechini (64' Cannarozzo), Biagi, Magni, Pagni, Tamberi (45' Tabone), Stobbia, Perna (59' Ruberti), Daniele Felici (64' Spinetti). A disp.: Gatto, Pappalardo, Papini. All.: Saverio Larossa.<br >FERRUCCIA: De Marcus, Bargellini, Ciottoli, Fossi, Santacroce, Pratesi, Galardi (33' Russo(76' Costa), Maggini (85' Lomi), Donati (89' Arrighini), Sforzi (78' Papi), Carradori. A disp.: Michelozzi. All.: Gianni Niccolai.<br >
ARBITRO: Mancini di Pistoia.<br >
RETI: 10' Carradori, 21' Stobbia.<br >NOTE: ammoniti Ciottoli, Santacroce, Maggini, Perna, Bechini, Magni, Spinetti, Ruberti e Lomi. Recupero 1'+6'.
Dopo il passo falso della giornata precedente contro il Valenzatico il team di Saverio Larossa cerca di rifarsi tra le mure amiche dello Stadio dei Fiori per guadagnare punti play-off approfittando del turno impegnativo della Virtus Santangelo a Spazzavento. L'impegno, però, non è dei più agevoli perchè a far visita ai rossoneri tocca alla Ferruccia di Niccolai capace di costringere i Giovani Granata a fare gli straordinari per vincere una settimana prima, ma soprattutto di espugnare a gennaio l'ostico campo del Sarripoli e addirittura di impattare 1-1 con la capolista Borgo a Buggiano nell'ultima gara del 2016. Gara quindi da tripla che si scalda fin dalle prime battute: al 4' traversa incredibile di Donati che, servito splendidamente in area e approfittando di una svirgolata difensiva, colpisce a botta sicura davanti a Capotosti, ma ha la sfortuna di alzare tropppo il tiro cogliendo il montante. Ciottoli supera più volte agilmente il suo avversario diretto Moroni che si dimostra più adatto nei lanci lunghi per la punta Felici. Stobbia, invece, svetta di testa quasi indisturbato su corner; la sua capocciata è respita da un difensore. Al 9' c'è da registrare un'altra traversa per la formazione ospite con un Capotosti non esente da colpe che si dimostra in ritardo anche un minuto dopo quando sul chirurgico sinistro di Carradori sbaglia il tempo del tuffo lasciando la palla sfilare in rete. Vanno molto meglio gli ospiti, quindi, che hanno subito tratto i primi frutti dal forcing iniziale. I rossoneri non riescono a trovare le misure al guizzante Carradori che riesce a far ammattire anche l'esperto Magni. Al 15' una bellissima azione impostata da Pagni e rifinita da Moroni vede andare a colpire di testa Perna: la mira è leggermente imprecisa. Mentre cinque minuti più tardi su una punizione di Bechini, Stobbia è trattenuto in area da Santacroce: rigore solare e dagli undici metri sempre il solito numero nove realizza. Quando scocca il 23' sul cronometro arriva il terzo legno della gara: Pagni supera in slalom due avversari e con un esterno destro a giro colpisce il palo alla destra di un De Marcus in ritardo. Pregevole azione quindi di un Pescia che già dopo la rete subita aveva alzato i ritmi con un Bechini che si riscatta piano piano su Ciottoli e Pagni che agisce assolutamente incontrollato a centrocampo. Carradori svaria su tutto l'attacco, ma i veri problemi per Niccolai sono sulle fasce ed infatti al 33' toglie Galardi sulla corsia destra spostando lì lo spento Ciottoli per inserire Russo a sinistra. Sul finire del tempo si notano tanto agonismo e poche azioni con l'unico evento degno di nota riguardante un'ammonizione per simulazione ai danni di Perna nell'area di rigore ospite. La ripresa inizia con il forcing dei padroni di casa con i soliti Bechini e Pagni, veri trascinatori di un Pescia che solo dopo il 60' riesce a mettere la testa fuori dal guscio e comincia anche a cambiare interpreti con l'entrata di Ruberti al posto di un chiaroscuro Perna e di Spinetti per Felici. Poi Capotosti compie una provvidenziale parata al 67' e tre minuti dopo Paolini è costretto a farsi medicare per un colpo al naso ricevuto sugli sviluppi di un calcio di punizione ospite. La situazione a poco a poco degenera per alcuni contrasti irruenti ed i pochi fischi del direttore di gara. Sul finale si appiattisce lo spettacolo con molto tempo perso e veramente poco calcio. I cartellini fioccano che è una meraviglia e la gara si chiude con die lanci a campanile inutili da parte di entrambe le squadre che chiudono la contesa sull'1-1. Due punti persi quindi per il Pescia che dopo esser giunto al pareggio a metà primo tempo non è riuscito nella ripresa a far valere il maggior tasso tecnico. Probabilmente i cambi di Larossa non hanno giovato alla squadra che dopo l'entrata di Spinetti, Ruberti e Cannarozzo non è riuscita più a costruire quelle manovre che tanto pulite e tanto ariose erano parse nei primi 45'. Buon punto invece per la Ferruccia che dopo un quarto d'ora di fuoco è calata vistosamente, chiudendo nella ripresa in affanno, ma senza subire nessun tiro in porta. <b>
Calciatoripiù</b>: per i padroni di casa i migliori sicuramente sono <b>Pagni</b> e <b>Moroni</b> mentre per gli ospiti si segnala l'autore del gol <b>Carradori</b> che ha tenuto costantemente impegnata la difesa ospite.
Matteo Mori