• Juniores Provinciali
  • Virtus Chianciano
  • 3 - 2
  • Montalcino


V. CHIANCIANO: Dombrowsky, Inciarte, Santoro (Benicchi M.), Lodi (65' Batelli), Smarrazzo, Borneo, Nocerino, Pone, Amato (87' Cannetiello), Marchetti, Vata (65' Duchini). All.: Figuretti.
MONTALCINO: Nannetti, Martelli, De Matteis, Padrini S., Cortonesi, Sampieri I, Sampieri II (88' Pellegrini), Binarelli, Spitaletta, Sacchi (75' Padrini M.), Miotto. All.: Bernardini.

ARBITRO: Fallani di Siena.

RETI: 32' e 85' Marchetti, 57' Vata, 72' Cortonesi, 74' Sacchi.



Con due reti siglate sia nel primo tempo che nella ripresa la gara tra virtussini locali e il Montalcino sembrava cosa fatta per i juniores di Figuretti. I biancoverdi ospiti mostravano un calcio tutto muscoli e vigoria, con evidente piacevole forma fisica ma, fatta eccezione per qualche serpentina di Binarelli e Miotto, molti tiri fuori di Spitaletta e numerosissime palle alte, il gioco preferito dagli ilcinesi rimaneva quello aereo (che poi si sarebbe anche dimostrato utile). I viola, invece, viaggiavano con le solite micidiali e ubriacanti geometrie e palloni rasoterra, con cross insidiosi; Amato cursore di fascia a sinistra, Nocerino a destra, Pone nel mezzo e Marchetti in appoggio a Vata. Uno schema con due attaccanti leggermente più arretrato quello della squadra di casa che doveva controllare un centrocampo dove molti uomini erano in precarie condizioni fisiche, colpa delle indigeste ferie pasquali. Dopo il vantaggio di Marchetti su assist di Pone e sponda di Vata e soprattutto con il secondo gol di Vata sempre su medesima sinfonia di orchestrali, sembrava che i giochi fossero fatti anche perché il portiere avversario Nannetti aveva salvato almeno altre tre o quattro limpidissime palle-gol bloccando o respingendo sulla linea di porta bordate micidiali di Nocerino, capitan Inciarte e altri. Poi, d'improvviso, arrivava un traversone leggermente teso in avanti al limite dell'area di rigore e Dombrowsky chiamava la palla che invece veniva spizzata alla perfezione da capitan Cortonesi e i giochi si riaprivano al minuto 72'. Inoltre, la partita sembrava sfuggire proprio di mano ai locali quando dopo appena due minuti su calcio di punizione diretto il pallone ben calciato da Sacchi si insaccava nell'angolo alla sinistra dell'estremo difensore di casa rimasto leggermente attardato e spiazzato dall'altra parte della porta. Nella disperazione e nello sconforto due sole luci non si spegnevano: quella di Vittorio Pone che da grande dovrebbe fare il calciatore regista e quella di Pitu Marchetti che è già sulla buona strada del goleador. Uno-due velenosissimo all'85' a scavalcare la difesa e palla in fondo al sacco con la punta dello scarpino sinistro: gol capolavoro e beffa per la formazione ospite che ormai degustava un pareggio molto prezioso in termini di soddisfazione contro la seconda forza del torneo. Una posizione che si rinsalda alla luce delle prestazioni delle squadre dirette inseguitrici e che dimostra la forza complessiva della compagine di Chianciano Terme, priva di preziosi elementi, eppure sempre alle spalle della capolista.

D.G. V. CHIANCIANO: Dombrowsky, Inciarte, Santoro (Benicchi M.), Lodi (65' Batelli), Smarrazzo, Borneo, Nocerino, Pone, Amato (87' Cannetiello), Marchetti, Vata (65' Duchini). All.: Figuretti.<br >MONTALCINO: Nannetti, Martelli, De Matteis, Padrini S., Cortonesi, Sampieri I, Sampieri II (88' Pellegrini), Binarelli, Spitaletta, Sacchi (75' Padrini M.), Miotto. All.: Bernardini.<br > ARBITRO: Fallani di Siena.<br > RETI: 32' e 85' Marchetti, 57' Vata, 72' Cortonesi, 74' Sacchi. Con due reti siglate sia nel primo tempo che nella ripresa la gara tra virtussini locali e il Montalcino sembrava cosa fatta per i juniores di Figuretti. I biancoverdi ospiti mostravano un calcio tutto muscoli e vigoria, con evidente piacevole forma fisica ma, fatta eccezione per qualche serpentina di Binarelli e Miotto, molti tiri fuori di Spitaletta e numerosissime palle alte, il gioco preferito dagli ilcinesi rimaneva quello aereo (che poi si sarebbe anche dimostrato utile). I viola, invece, viaggiavano con le solite micidiali e ubriacanti geometrie e palloni rasoterra, con cross insidiosi; Amato cursore di fascia a sinistra, Nocerino a destra, Pone nel mezzo e Marchetti in appoggio a Vata. Uno schema con due attaccanti leggermente pi&ugrave; arretrato quello della squadra di casa che doveva controllare un centrocampo dove molti uomini erano in precarie condizioni fisiche, colpa delle indigeste ferie pasquali. Dopo il vantaggio di Marchetti su assist di Pone e sponda di Vata e soprattutto con il secondo gol di Vata sempre su medesima sinfonia di orchestrali, sembrava che i giochi fossero fatti anche perch&eacute; il portiere avversario Nannetti aveva salvato almeno altre tre o quattro limpidissime palle-gol bloccando o respingendo sulla linea di porta bordate micidiali di Nocerino, capitan Inciarte e altri. Poi, d'improvviso, arrivava un traversone leggermente teso in avanti al limite dell'area di rigore e Dombrowsky chiamava la palla che invece veniva spizzata alla perfezione da capitan Cortonesi e i giochi si riaprivano al minuto 72'. Inoltre, la partita sembrava sfuggire proprio di mano ai locali quando dopo appena due minuti su calcio di punizione diretto il pallone ben calciato da Sacchi si insaccava nell'angolo alla sinistra dell'estremo difensore di casa rimasto leggermente attardato e spiazzato dall'altra parte della porta. Nella disperazione e nello sconforto due sole luci non si spegnevano: quella di Vittorio Pone che da grande dovrebbe fare il calciatore regista e quella di Pitu Marchetti che &egrave; gi&agrave; sulla buona strada del goleador. Uno-due velenosissimo all'85' a scavalcare la difesa e palla in fondo al sacco con la punta dello scarpino sinistro: gol capolavoro e beffa per la formazione ospite che ormai degustava un pareggio molto prezioso in termini di soddisfazione contro la seconda forza del torneo. Una posizione che si rinsalda alla luce delle prestazioni delle squadre dirette inseguitrici e che dimostra la forza complessiva della compagine di Chianciano Terme, priva di preziosi elementi, eppure sempre alle spalle della capolista. D.G.




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