• Juniores Provinciali
  • Virtus Chianciano
  • 3 - 1
  • Staggia


V. CHIANCIANO: Dombrowsky, Lodi (85' Benicchi M.), Santoro, Pone, Smarrazzo, Borneo (72' Benicchi G.), Inciarte (62' Amato), Nocerino, Cannetiello (57' Duchini), Marchetti (47' Tiezzi), Emma. A disp.: Vato, Scapigliati. All.: Figuretti.
STAGGIA: Gaito, Viti, Cappelli, Nardi, Minucci, Egris, Fazzi (67' Rollo), Barucci, Virto, Godone (60' Prazza), Moch. A disp.: Marzi, Mazzeschi, Salvi, Ciavarella. All.: Fabbri.

ARBITRO: Capaldo di Siena.

RETI: 5' Emma, 27' Nocerino rig., 31' Moch rig., 71' Santoro.



La Virtus Chianciano vince e rimane sola alla seconda piazza in classifica, senza troppo maltrattare uno Staggia completamente assente sul piano della pericolosità in attacco, almeno per quanto ha fatto vedere sabato scorso. Locali in vantaggio dopo appena cinque minuti con il solito Emma che tra le fila dei difensori avversari si incunea come una lama nel burro quando è lanciato rasoterra dalle retrovie. Gli juniores capitanati da Minucci reagivano con un bel colpo di testa di Godone al 9' che Dombrowsky toglieva con uno scatto di reni proprio sotto la traversa. Al 16' doppio tentativo di centrare lo specchio della porta da parte dei ragazzi di mister Fabbri, ma Smarrazzo e Borneo, gemelli della difesa, respingevano come un muro. Da quel momento in poi gli ospiti non sarebbero più riusciti ad impensierire seriamente la formazione di casa, fatta eccezione per il mobilissimo Moch, esterno d'attacco a dir poco eclettico. Al contrario i locali cercavano di portare al sicuro il risultato e premevano in avanti
conquistando prima un calcio piazzato che lo stesso Smarrazzo mandava alto di un palmo e poi al 27' un calcio di rigore trasformato da Nocerino. Nell'occasione l'arbitro non metteva in pratica regole elementari (oppure guardava altre cose), perché dalla tribuna si notava un tocco di mano e la palla finire in rete deviata nettamente dalla retroguardia ospite. Invece di convalidare il gol l'arbitro assegnava il rigore e non ammoniva nessuno. Comunque, il direttore di gara almeno dalle bordate di fischi capiva che doveva stare parecchio sveglio e sulla prima azione in attacco dei neroverdi assegnava un rigore per un tocco da dietro su Virto al limite dell'area di rigore dimostrando di riuscire a vedere cose ad altri impossibili. Dagli undici metri Moch segnava il gol dell'1-2 e la gara sembrava poter riaprirsi, ma solo dal punto di vista del risultato perché il gioco in campo non cambiava e i virtussini continuavano a imbastire azioni sempre più pericolose come ad esempio quella del gol annullato al 38' ad Emma, tra le proteste vibranti della panchina viola di tutt'altro convinzione rispetto alla posizione di fuorigioco decretata. Ancora l'attaccante termale non arrivava per un soffio a deviare in rete al 43' un traversone preciso di Inciarte, mentre sul finire della prima frazione di gioco Moch mostrava le sue qualità in dribbling concludendo con poca precisione. Nella ripresa mister Figuretti sostituiva Marchetti con Tiezzi che andava a centro campo a lanciare subito bene per tutti i compagni in attacco: al 58' per Emma che tirava debole tra le braccia del portiere; quindi qualche tentativo sotto porta come quello al 66' fallito da Virto che non riusciva a deviare un pallone senza controllo davanti al portiere (analogamente aveva fatto qualche decina di minuti prima capitan Inciarte della Virtus, poi sostituito per crampi da Amato). Al 71' un calcio piazzato da fuori area battuto da Santoro trovava il giusto varco nella barriera che si allargava per seguire la traiettoria del pallone invece di rimanere serrata a saltare sul posto. Era il 3-1 che chiudeva definitivamente la partita anche se proprio al 90' Emma colpiva il palo su un tiro-cross che poteva essere la ciliegina sulla torta e incrementare ulteriormente lo score nella classifica marcatori. Mister Figuretti & Co. dopo lo scivolone della scorsa settimana possono dunque rilassarsi e godersi la posizione solitaria d'onore ai vertici. Allo Staggia reduce da roboanti risultati e goleade, squadra pure molto rapida e armonica palla al piede, c'è da chiedersi quale luce si sia spenta proprio lì davanti dove bisogna essere parecchio illuminati, specie sotto le feste.
CalciatoriPiù: per la Virtus plauso a Sebastiano Tiezzi e Pone irresistibili in mezzo al campo, vera coppia letale con un rapido folletto ed un granitico gigante dai piedi ottimi; per lo Staggia da esaltare Moch che si impegna sia sulla fascia sinistra che tra le linee della difesa, sacrificandosi inutilmente senza trovare mai sponda in attacco.

GD V. CHIANCIANO: Dombrowsky, Lodi (85' Benicchi M.), Santoro, Pone, Smarrazzo, Borneo (72' Benicchi G.), Inciarte (62' Amato), Nocerino, Cannetiello (57' Duchini), Marchetti (47' Tiezzi), Emma. A disp.: Vato, Scapigliati. All.: Figuretti.<br >STAGGIA: Gaito, Viti, Cappelli, Nardi, Minucci, Egris, Fazzi (67' Rollo), Barucci, Virto, Godone (60' Prazza), Moch. A disp.: Marzi, Mazzeschi, Salvi, Ciavarella. All.: Fabbri.<br > ARBITRO: Capaldo di Siena.<br > RETI: 5' Emma, 27' Nocerino rig., 31' Moch rig., 71' Santoro. La Virtus Chianciano vince e rimane sola alla seconda piazza in classifica, senza troppo maltrattare uno Staggia completamente assente sul piano della pericolosit&agrave; in attacco, almeno per quanto ha fatto vedere sabato scorso. Locali in vantaggio dopo appena cinque minuti con il solito Emma che tra le fila dei difensori avversari si incunea come una lama nel burro quando &egrave; lanciato rasoterra dalle retrovie. Gli juniores capitanati da Minucci reagivano con un bel colpo di testa di Godone al 9' che Dombrowsky toglieva con uno scatto di reni proprio sotto la traversa. Al 16' doppio tentativo di centrare lo specchio della porta da parte dei ragazzi di mister Fabbri, ma Smarrazzo e Borneo, gemelli della difesa, respingevano come un muro. Da quel momento in poi gli ospiti non sarebbero pi&ugrave; riusciti ad impensierire seriamente la formazione di casa, fatta eccezione per il mobilissimo Moch, esterno d'attacco a dir poco eclettico. Al contrario i locali cercavano di portare al sicuro il risultato e premevano in avanti<br >conquistando prima un calcio piazzato che lo stesso Smarrazzo mandava alto di un palmo e poi al 27' un calcio di rigore trasformato da Nocerino. Nell'occasione l'arbitro non metteva in pratica regole elementari (oppure guardava altre cose), perch&eacute; dalla tribuna si notava un tocco di mano e la palla finire in rete deviata nettamente dalla retroguardia ospite. Invece di convalidare il gol l'arbitro assegnava il rigore e non ammoniva nessuno. Comunque, il direttore di gara almeno dalle bordate di fischi capiva che doveva stare parecchio sveglio e sulla prima azione in attacco dei neroverdi assegnava un rigore per un tocco da dietro su Virto al limite dell'area di rigore dimostrando di riuscire a vedere cose ad altri impossibili. Dagli undici metri Moch segnava il gol dell'1-2 e la gara sembrava poter riaprirsi, ma solo dal punto di vista del risultato perch&eacute; il gioco in campo non cambiava e i virtussini continuavano a imbastire azioni sempre pi&ugrave; pericolose come ad esempio quella del gol annullato al 38' ad Emma, tra le proteste vibranti della panchina viola di tutt'altro convinzione rispetto alla posizione di fuorigioco decretata. Ancora l'attaccante termale non arrivava per un soffio a deviare in rete al 43' un traversone preciso di Inciarte, mentre sul finire della prima frazione di gioco Moch mostrava le sue qualit&agrave; in dribbling concludendo con poca precisione. Nella ripresa mister Figuretti sostituiva Marchetti con Tiezzi che andava a centro campo a lanciare subito bene per tutti i compagni in attacco: al 58' per Emma che tirava debole tra le braccia del portiere; quindi qualche tentativo sotto porta come quello al 66' fallito da Virto che non riusciva a deviare un pallone senza controllo davanti al portiere (analogamente aveva fatto qualche decina di minuti prima capitan Inciarte della Virtus, poi sostituito per crampi da Amato). Al 71' un calcio piazzato da fuori area battuto da Santoro trovava il giusto varco nella barriera che si allargava per seguire la traiettoria del pallone invece di rimanere serrata a saltare sul posto. Era il 3-1 che chiudeva definitivamente la partita anche se proprio al 90' Emma colpiva il palo su un tiro-cross che poteva essere la ciliegina sulla torta e incrementare ulteriormente lo score nella classifica marcatori. Mister Figuretti & Co. dopo lo scivolone della scorsa settimana possono dunque rilassarsi e godersi la posizione solitaria d'onore ai vertici. Allo Staggia reduce da roboanti risultati e goleade, squadra pure molto rapida e armonica palla al piede, c'&egrave; da chiedersi quale luce si sia spenta proprio l&igrave; davanti dove bisogna essere parecchio illuminati, specie sotto le feste.<br ><b>CalciatoriPi&ugrave;</b>: per la Virtus plauso a <b>Sebastiano </b><b>Tiezzi </b>e <b>Pone </b>irresistibili in mezzo al campo, vera coppia letale con un rapido folletto ed un granitico gigante dai piedi ottimi; per lo Staggia da esaltare <b>Moch </b>che si impegna sia sulla fascia sinistra che tra le linee della difesa, sacrificandosi inutilmente senza trovare mai sponda in attacco. GD




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