V. CHIANCIANO: Dombrowsky, Benicchi M. (80' Saad), Amato, Pone, Smarrazzo, Borneo, Inciarte, Nocerino (69' Tiezzi), Santoro (86' Lodi), Cannetiello (61' Marchetti), Emma (69' Duchini). All.: Figuretti.
QUERCEGROSSA: Leoncini, Minucci (46' Rossi), Marzini, Santucci, Valacchi, Capresi, Beneforti (46' Venere), Parri (73' Manenti), Tuccino (73' De Pau), Salto, Carrea. All.: Manganelli.

ARBITRO: Ugolini di Siena.

RETI: 17' Pone, 42' Cannetiello.
NOTE: 85' Espulso Venere



Gara a senso unico per la formazione viola termale che, seppure dia l'impressione in casa di giocare con il freno a mano tirato come si suol dire, non lascia proprio nulla agli avversari. Arrivava già al 17' il primo gol di Pone direttamente su calcio piazzato scoccato dalla trequarti con buona velocità e qualche incertezza del portiere Leoncini, forse coperto dalla barriera che troppe volte invece che di aiuto diventa penalizzante per seguire la traiettoria dei tiri da lontano. Ospiti in difficoltà di gioco e di manovra più che di forma fisica, con in evidenza qualche traversone di Parri e di Carrea, mentre i locali esprimevano il solito calcio molto ben orchestrato e tecnico. Al 41' bella percussione di Amato con sponda per Emma e tiro respinto con i piedi dal portiere; era il preludio del gol del raddoppio che arrivava dopo appena sessanta secondi sulla solita discesa irresistibile di Inciarte al cross per Cannetiello che infilava di testa come sua specialità. Nella ripresa la musica non cambiava con la netta superiorità dei virtussini che controllavano il gioco a ritmi blandi senza infierire. Al 49' una delle poche azioni dei rossoblu del Quercegrossa con un tiro da fermo di Santucci, alto di poco, quindi una serie di azioni con conclusioni mancate per un soffio al 58' da Emma, al 63' e al 77' da Marchetti subentrato nella ripresa ed affamato di gol. Sul finire della gara si registrava il tentativo di Smarrazzo che al 80' cercava la rete su palla inattiva; la replica al 82' di Salto con un bolide dalla distanza fuori dallo specchio della porta e infine l'azione che avrebbe potuto sancire anche un meritato terzo gol con la discesa di Amato dai polmoni inesauribili ben supportato da Marchetti e la conclusione sull'uscita del portiere quasi a bersaglio. Poca, quasi inconsistente l'opposizione dei juniores di Manganelli mentre sembra allargarsi il divario dei valori nel campionato under 18 tra le prime due o tre della classe ed il resto delle inseguitrici.
Calciatori Più: nella Virtus Chianciano occorre segnalare la bella prova di Nocerino e di Smarrazzo, quest'ultimo veramente in attesa del gol per suggellare prestazioni da centrale difensivo sempre più completo. Per il Quercegrossa Beneforti e Parri erano apparsi veramente in forma e con i piedi migliori dell'intero gruppo, ma come spesso succede quasi ovunque, gli elementi in evidenza vengono spesso richiamati in panchina, senza spiegazioni tattiche o tecniche veramente comprensibili dai cronisti: l'unica speranza è che non dipenda da problemi fisici non visibili dalle tribune.

G.D. V. CHIANCIANO: Dombrowsky, Benicchi M. (80' Saad), Amato, Pone, Smarrazzo, Borneo, Inciarte, Nocerino (69' Tiezzi), Santoro (86' Lodi), Cannetiello (61' Marchetti), Emma (69' Duchini). All.: Figuretti.<br >QUERCEGROSSA: Leoncini, Minucci (46' Rossi), Marzini, Santucci, Valacchi, Capresi, Beneforti (46' Venere), Parri (73' Manenti), Tuccino (73' De Pau), Salto, Carrea. All.: Manganelli.<br > ARBITRO: Ugolini di Siena.<br > RETI: 17' Pone, 42' Cannetiello.<br >NOTE: 85' Espulso Venere Gara a senso unico per la formazione viola termale che, seppure dia l'impressione in casa di giocare con il freno a mano tirato come si suol dire, non lascia proprio nulla agli avversari. Arrivava gi&agrave; al 17' il primo gol di Pone direttamente su calcio piazzato scoccato dalla trequarti con buona velocit&agrave; e qualche incertezza del portiere Leoncini, forse coperto dalla barriera che troppe volte invece che di aiuto diventa penalizzante per seguire la traiettoria dei tiri da lontano. Ospiti in difficolt&agrave; di gioco e di manovra pi&ugrave; che di forma fisica, con in evidenza qualche traversone di Parri e di Carrea, mentre i locali esprimevano il solito calcio molto ben orchestrato e tecnico. Al 41' bella percussione di Amato con sponda per Emma e tiro respinto con i piedi dal portiere; era il preludio del gol del raddoppio che arrivava dopo appena sessanta secondi sulla solita discesa irresistibile di Inciarte al cross per Cannetiello che infilava di testa come sua specialit&agrave;. Nella ripresa la musica non cambiava con la netta superiorit&agrave; dei virtussini che controllavano il gioco a ritmi blandi senza infierire. Al 49' una delle poche azioni dei rossoblu del Quercegrossa con un tiro da fermo di Santucci, alto di poco, quindi una serie di azioni con conclusioni mancate per un soffio al 58' da Emma, al 63' e al 77' da Marchetti subentrato nella ripresa ed affamato di gol. Sul finire della gara si registrava il tentativo di Smarrazzo che al 80' cercava la rete su palla inattiva; la replica al 82' di Salto con un bolide dalla distanza fuori dallo specchio della porta e infine l'azione che avrebbe potuto sancire anche un meritato terzo gol con la discesa di Amato dai polmoni inesauribili ben supportato da Marchetti e la conclusione sull'uscita del portiere quasi a bersaglio. Poca, quasi inconsistente l'opposizione dei juniores di Manganelli mentre sembra allargarsi il divario dei valori nel campionato under 18 tra le prime due o tre della classe ed il resto delle inseguitrici.<br ><b>Calciatori Pi&ugrave;</b>: nella Virtus Chianciano occorre segnalare la bella prova di <b>Nocerino </b>e di <b>Smarrazzo</b>, quest'ultimo veramente in attesa del gol per suggellare prestazioni da centrale difensivo sempre pi&ugrave; completo. Per il Quercegrossa <b>Beneforti </b>e <b>Parri </b>erano apparsi veramente in forma e con i piedi migliori dell'intero gruppo, ma come spesso succede quasi ovunque, gli elementi in evidenza vengono spesso richiamati in panchina, senza spiegazioni tattiche o tecniche veramente comprensibili dai cronisti: l'unica speranza &egrave; che non dipenda da problemi fisici non visibili dalle tribune. G.D.