• Allievi B
  • Arno Laterina
  • 4 - 0
  • Falterona


ARNO LATERINA: Bartoli, Cinini, Fiorilli (41' Maccor), Pasqui L., Tarchi, Arcioni, Avendato (60' Pasqui F.), Dolci, Bartolini, Conti (45' Marchi), Di Francesco (60' Ezzarouali). A disp.: Prosperi, Morelli, Fejzaj. All.: Conti.
FALTERONA: Giuliattini, Gallai, Ferro, El Idrissi, Piantini, Candia, Norcini, Ricci, Lodovini, Checcacci, Bianchi. A disp.: Ducci N., Ciarpaglini, Giannelli, Ducci M. All.: Cappini.

ARBITRO: Livi di Arezzo

RETI: 26' Di Francesco, 47' Tarchi, 50' Avendato, 70' Ezzarouali.



Non hanno pesato sulle ginocchia degli Allievi gialloblu (oggi in campo senza il giallo, che avevano ceduto agli ospiti Casentinesi) i panettoni ed altri non meglio identificati abusi delle vacanze d'inverno; i ragazzi di Conti infatti, oltre a muoversi speditamente sull'erba di casa, hanno raccolto al comunale di Laterina una squillante vittoria sull'avversario Falterona, che pure disponeva di alcune buone individualità che non hanno mancato di stuzzicare, in un paio di occasioni persino ghiotte, il portiere Bartoli, che non è stato tuttavia costretto agli straordinari dagli avanti di Cappini, che attorno alla mezz'ora hanno mancato la rete prima con Lodovini che, solo davanti a lui, ha sprecato malamente oltre il primo palo, seguito dopo un minuto da un'altra iniziativa delle punte gialle che, però, hanno avuto a che fare con un forte Arcioni che d'autorità ha divelto la palla dal piede della punta avversaria che stava per battere a rete. Oltre quelle due azioni di un certo rilievo, più quella del 20', anch'essa sventata dall'intervento del capitano Arcioni, tutto il resto è stato chiaramente in mano all'Arno Laterina che, passato in vantaggio al 26' con Di Francesco, servito lungo dalla fascia da Avendato, ha gradualmente cancellato dal campo gli ospiti, dilagando addirittura nella ripresa. Si è chiusa già all'insegna della squadra di Conti la prima parte della gara, dopo che Giuliattini aveva chiuso autorevolmente su Di Francesco lanciato a rete al 38' e in chiusura, con un gran tiro incrociato di Dolci dalla fascia destra, su cui l'estremo casentinese ha dato una grande risposta.
Tutta la ripresa è stata un valzer dell'Arno: dopo 7 minuti è Tarchi a raddoppiare con un esterno sinistro corto, tra una selva di piedi in area. Imitato nel giro di tre minuti da Avendato che al 10' della ripresa, coronando una perentoria progressione sulla quale nulla ha potuto la difesa ospite, ha battuto per la terza volta Giuliattini. Era la conferma della chiusura della partita, che poi Ezzarouali alla mezz'ora ha sontuosamente coronato con un gran sinistro incrociato sul secondo palo, che ha scosso per la quarta volta la rete casentinese. Grande prestazione corale dunque dell'Arno Laterina che, dopo aver sbloccato il risultato con un Di Francesco, non dimentico di essere stato tra i Giovanissimi un castigo di Dio, è poi vissuta sulla bravura di Conti, un mancino puro, grandi piedi, mobilissimo come ha mostrato nella grande progressione del 34' sulla fascia, dal cui vertice ha spedito un pallone al centro area, dove la punta di casa è stata anticipata di un soffio dalla difesa. E poi dall'autorità di Arcioni, un onnipresente, capitano non per caso. Non è possibile sfuggire alla citazione di Lorenzo Conti, cl. 74, il grande (in tutti i sensi) ex gialloblu , ripresentatosi al Comunale di Laterina, non già sull'erba, ma sulla panchina, nelle vesti di mister, con degli argomenti di tutto rispetto, quali una sontuosa vittoria per 4 - 0 al debutto in casa. Grande passato da esterno sinistro di un Laterina di Prima Categoria degli anni ‘95 e ‘96, Conti, a dispetto dei canoni che non conciliano mai i longilinei con la velocità, era lo Speedy Gonzales della fascia, devastante e imprendibile nelle progressioni, al cui ricordo, si dice, già pretende degli emuli dai suoi ragazzini. Detto all'epoca la torre di Ghiandai , lo seguì a Soci dove il fioraio di Piazza S.Jacopo, non senza qualche strascico polemico legato alle sue qualità, emigrò da Laterina, senza rinunciare a portarlo con sé. E' tornato nel ruolo di vecchia gloria , anche se - a giudicare dalle premesse - sembra avere ancora qualche carta da giocare sul fronte del successo. Benché sia una carta non legata ai tacchetti che, si sa, hanno per tutti una stagione della vita, che non torna mai indietro e che non si ferma ad aspettare nessuno.

Giovanni Nocentini ARNO LATERINA: Bartoli, Cinini, Fiorilli (41' Maccor), Pasqui L., Tarchi, Arcioni, Avendato (60' Pasqui F.), Dolci, Bartolini, Conti (45' Marchi), Di Francesco (60' Ezzarouali). A disp.: Prosperi, Morelli, Fejzaj. All.: Conti.<br >FALTERONA: Giuliattini, Gallai, Ferro, El Idrissi, Piantini, Candia, Norcini, Ricci, Lodovini, Checcacci, Bianchi. A disp.: Ducci N., Ciarpaglini, Giannelli, Ducci M. All.: Cappini.<br > ARBITRO: Livi di Arezzo<br > RETI: 26' Di Francesco, 47' Tarchi, 50' Avendato, 70' Ezzarouali. Non hanno pesato sulle ginocchia degli Allievi gialloblu (oggi in campo senza il giallo, che avevano ceduto agli ospiti Casentinesi) i panettoni ed altri non meglio identificati abusi delle vacanze d'inverno; i ragazzi di Conti infatti, oltre a muoversi speditamente sull'erba di casa, hanno raccolto al comunale di Laterina una squillante vittoria sull'avversario Falterona, che pure disponeva di alcune buone individualit&agrave; che non hanno mancato di stuzzicare, in un paio di occasioni persino ghiotte, il portiere Bartoli, che non &egrave; stato tuttavia costretto agli straordinari dagli avanti di Cappini, che attorno alla mezz'ora hanno mancato la rete prima con Lodovini che, solo davanti a lui, ha sprecato malamente oltre il primo palo, seguito dopo un minuto da un'altra iniziativa delle punte gialle che, per&ograve;, hanno avuto a che fare con un forte Arcioni che d'autorit&agrave; ha divelto la palla dal piede della punta avversaria che stava per battere a rete. Oltre quelle due azioni di un certo rilievo, pi&ugrave; quella del 20', anch'essa sventata dall'intervento del capitano Arcioni, tutto il resto &egrave; stato chiaramente in mano all'Arno Laterina che, passato in vantaggio al 26' con Di Francesco, servito lungo dalla fascia da Avendato, ha gradualmente cancellato dal campo gli ospiti, dilagando addirittura nella ripresa. Si &egrave; chiusa gi&agrave; all'insegna della squadra di Conti la prima parte della gara, dopo che Giuliattini aveva chiuso autorevolmente su Di Francesco lanciato a rete al 38' e in chiusura, con un gran tiro incrociato di Dolci dalla fascia destra, su cui l'estremo casentinese ha dato una grande risposta.<br >Tutta la ripresa &egrave; stata un valzer dell'Arno: dopo 7 minuti &egrave; Tarchi a raddoppiare con un esterno sinistro corto, tra una selva di piedi in area. Imitato nel giro di tre minuti da Avendato che al 10' della ripresa, coronando una perentoria progressione sulla quale nulla ha potuto la difesa ospite, ha battuto per la terza volta Giuliattini. Era la conferma della chiusura della partita, che poi Ezzarouali alla mezz'ora ha sontuosamente coronato con un gran sinistro incrociato sul secondo palo, che ha scosso per la quarta volta la rete casentinese. Grande prestazione corale dunque dell'Arno Laterina che, dopo aver sbloccato il risultato con un Di Francesco, non dimentico di essere stato tra i Giovanissimi un castigo di Dio, &egrave; poi vissuta sulla bravura di Conti, un mancino puro, grandi piedi, mobilissimo come ha mostrato nella grande progressione del 34' sulla fascia, dal cui vertice ha spedito un pallone al centro area, dove la punta di casa &egrave; stata anticipata di un soffio dalla difesa. E poi dall'autorit&agrave; di Arcioni, un onnipresente, capitano non per caso. Non &egrave; possibile sfuggire alla citazione di Lorenzo Conti, cl. 74, il grande (in tutti i sensi) ex gialloblu , ripresentatosi al Comunale di Laterina, non gi&agrave; sull'erba, ma sulla panchina, nelle vesti di mister, con degli argomenti di tutto rispetto, quali una sontuosa vittoria per 4 - 0 al debutto in casa. Grande passato da esterno sinistro di un Laterina di Prima Categoria degli anni ‘95 e ‘96, Conti, a dispetto dei canoni che non conciliano mai i longilinei con la velocit&agrave;, era lo Speedy Gonzales della fascia, devastante e imprendibile nelle progressioni, al cui ricordo, si dice, gi&agrave; pretende degli emuli dai suoi ragazzini. Detto all'epoca la torre di Ghiandai , lo segu&igrave; a Soci dove il fioraio di Piazza S.Jacopo, non senza qualche strascico polemico legato alle sue qualit&agrave;, emigr&ograve; da Laterina, senza rinunciare a portarlo con s&eacute;. E' tornato nel ruolo di vecchia gloria , anche se - a giudicare dalle premesse - sembra avere ancora qualche carta da giocare sul fronte del successo. Bench&eacute; sia una carta non legata ai tacchetti che, si sa, hanno per tutti una stagione della vita, che non torna mai indietro e che non si ferma ad aspettare nessuno. Giovanni Nocentini




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI